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giovedì 14 aprile 2016

Il tempo della discordia “Emendamento TEMPA ROSSA ed il Referendum sulle Trivelle del 17 aprile 2016”

Eccoci al post sull'argomento attuale di questo periodo, dallo scandalo del petrolio lucano dei due filoni d’inchiesta riguardanti, uno il Centro Olio ENI di Viggiano ormai in produzione da più di 20 anni, e l’altro riguardante il Centro Olio TOTAL di Tempa Rossa in costruzione nel territorio di Corleto Perticara (il mio paese nativo), e l’imminente Referendum sulle Trivelle, che con queste inchieste sta assumendo un valore più rilevante.

Da dire o meglio da scrivere c’è ne sarebbe tantissimo, per quanto riguarda lo  scandalo sul petrolio della Basilicata, ma sarebbe inutile continuare ad insistere…. visto che per quasi 10 giorni non si è parlato di altro sia sulla carta stampata che in televisione. Attendiamo che la giustizia faccia il suo corso, senza giungere a conclusioni affrettate, sia per quando riguarda l’inchiesta sui  rifiuti e l’inquinamento del Centro Olio ENI di Viggiano, che chiarezza sull'emendamento della “discordia” riguardante invece il Centro Olio TOTAL in realizzazione nel territorio del mio comune a Corleto Perticara, arrivato a travolgere addirittura il governo italiano.

Proprio perché tutto questo clamore ha toccato la mia terra, sono qui a difendere questa mia popolazione, la maggior parte della quale è gente povera, umile e lavoratrice, che deve arrangiarsi giorno per giorno per vivere, con enormi sacrifici, che con tutto questo non c’entra nulla, ma che vede solo la propria immagine screditata per colpa di poche persone, cui spetterà alla giustizia accertare eventuale colpevolezze se ci siano. 

Quello che voglio trattare in questo, è questo “benedetto o maledetto” emendamento “della discordia” riguardante il Centro Olio TOTAL a Corleto Perticara che ha provocato le dimissione del ministro Federica Guidi ma che sta coinvolgendo anche altre figure istituzionali..

                                                                    Foto scattata qualche giorno fa 
Corleto_Perticara_09-04-2016

Ma cosa c’è scritto di così grave in questo emendamento?
Non è stato facile trovare informazioni a riguardo, visto che in TV si parla solo dell’iter “strano” di questo emendamento. Bocciato nel Decreto Sblocca Italia dell’ottobre 2014, ma poi viene inserito, in piena notte o meglio in presta mattinata… nella Legge di Stabilità solo un paio di mesi dopo nel dicembre del 2014, che riguardava lo sblocco di Tempa Rossa, che in realtà era ed è ancora in costruzione e non in produzione, quindi sblocco di cosa?
Ma il suo contenuto in parole povere qual è?
Vi allego dei seguenti link che trattano questo emendamento: 
Alcuni politici, in televisione, hanno sostenuto che l’emendamento riguardante la TOTAL a Tempa Rossa non prevede ricompensazioni per danni ambientali ai territori e popolazioni locali, per lo sfruttamento del giacimento petrolifero. Io non ci voglio credere, perché se fosse così sarebbe grave, vuol dire che il Governo italiano, nella prima persona del premier Renzi, che si è preso la responsabilità dell’emendamento, non ha avuto rispetto né della salute della popolazione lucana e né dell’ambiente. 
Il fatto che “siamo una popolazione esigua” in una regione così vasta, non vuol dire nulla…..che la si può avvelenare perché è popolata solo da “quattro gatti”! 
Ribadisco” se fosse così” sarebbe una cosa gravissima, perché non si può decidere in questo modo il futuro della Lucania!
Mentre, però in effetti appare che l’emendamento su Tempa Rossa, riguarda la destinazione dell’oro nero che verrà estratto nei giacimenti della zona del Sauro, che prevede un primo trattamento al Centro Olio in realizzazione a Tempa Rossa, che poi successivamente, trasportato tramite oleodotto, non verrebbe più raffinato alla Raffineria ENI di Taranto per l’opposizione della Regione Puglia, ma verrebbe esportato altrove dal porto di Taranto. 
Cioè da quello che si può capire con questo emendamento, che vengono considerate come “opere strategiche” ugualmente le opere che riguardano il trasporto, lo stoccaggio e il trasferimento di idrocarburi, anche al di fuori delle zone di coltivazione, dove la quasi totalità delle decisioni della competenza è del Governo in particolarità del MISE appunto Ministero dello Sviluppo Economico dell’ex ministro Federica Guidi. Cosa strana però, che dopo che tale emendamento è passato con la Legge di Stabilità 2015, è stato successivamente cambiato, perché è stato eliminato il carattere strategico, di indifferibilità e di urgenza adottato per le opere strategiche riconoscendo soltanto il carattere di “pubblica utilità”!
Perché solo dopo…???   
Speriamo che le autorità investigative facciano luce quanto prima possibile su questa vicenda.
Di certo, tutto questo putiferio influenzerà l’ormai imminente Referendum sulle Trivelle che ci sarà tra tre giorni. Che si raggiunga il “quorum” sarà difficile, è molto dipenderà dalle regioni più popolate come Lombardia e Piemonte se si recheranno o no alle urne, visto che non hanno sbocchi al mare queste popolazioni potrebbero sentirsi non direttamente interessate al referendum del 17 aprile 2016.  

Ma dopo quello che è successo chi sa….???

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Al prossimo post!

Cambiamo La Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

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