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venerdì 27 aprile 2012

L’Italia che Gioca (2) "Superenalotto Europeo - Casinò Online - Slot Machine Offline"

Anche  in questo post voglio continuare a parlare dei giochi di scommesse per tentare di vincere dei soldi online, che continuamente nascono e vengono autorizzati in Italia.
Ormai le scommesse stanno diventando una fonte di entrata fondamentale per lo Stato italiano, che da un lato provvede a sequestrare macchinette varie, quali poker, slot machine, ecc…, nei locali che non sono autorizzati e quindi sfuggono al “suo” controllo e non costituiscono fonte di guadagno, dall’altro autorizza continuamente le aperture di nuovi casinò, sia quelli “reali” dove ci si va fisicamente, ma soprattutto quelli “virtuali” che consentono a tutti di poter accedere tramite una connessione internet, quest’ultimi nati numerosi in meno di un anno dall’entrata in vigore della legge del 18 luglio 2012 che consente anche in Italia di poter giocare online con i soldi veri sui casinò dei siti web, che ovviamente per poter operare devono essere autorizzati ed ottenere la concessione AAMS dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato quindi pagare la tassa allo Stato italiano.
Da questa legge le prime società che hanno ottenuto la concessione AAMS, guarda caso…… sono proprio la Sisal e Lottomatica, che oltre ad aver aperto dei casinò online, permettono anche di giocare al bingo ed ai giochi delle carte tradizionali sempre sui loro siti.
Anche a me all’inizio mi sembrava una bella cosa la possibilità di giocare online su questi casinò, perciò  decisi di provare, così feci dei depositi sia per giocare al casinò della Sisal e sia su Vegas Club di Lottomatica. Una vera fregatura……. Ho perso su entrambi i casinò, al punto che mi sono rimasti pochi centesimi che non ti permettono di puntare su niente perché non raggiungono la giocata minima. La “fregatura” mi è capitata soprattutto quando ho puntato al gioco della roulette, di cui ne parlerò al prossimo post nella speranza che serva da aiuto ad altri a stare attenti se vogliono provare a giocare.
Oltre ai casinò online, ci sono anche altre siti con concessione AAMS,  che permettono di scommettere su ogni tipo di evento sportivo italiano e straniero, stessa cosa fanno anche la stessa Sisal e Lottomatica.
Tirando le somme……., se si considera che ogni giorno migliaia di italiani giocano online sui casinò, al bingo, oppure fanno scommesse sugli eventi sportivi, ci si può immaginare i milioni di euro che girano e vengono messi in gioco giornalmente, dove solo una piccola parte è destinata ai vincitori, mentre buona parte va nelle “tasche” di queste società e dello Stato.
Questi giochi, se si continua così, diverranno di sicuro la voce fondamentale di entrata per le casse statali, questo spiega il motivo perché lo Stato li autorizza facilmente, non considerando affatto che possono costituire e diventare anche una malattia per quelle persone che si fanno prendere “dalla mano” e possono portare a gravi conseguenze personali sia economiche che di salute.

PS: un ultima cosa prima di chiudere questo post, da aprile di quest’anno addirittura è arrivato anche il superenalotto europeo denominato Eurojackpot  con estrazione ogni venerdì alle ore 21.00 con i numeri vincenti disponibili la sera stessa dalle ore 23.15, cui partecipano diverse nazioni europee tra cui non poteva mancare l’Italia. Ormai questa “malattia” di creare nuovi giochi per giocare con i soldi sta “contagiando” l’intero vecchio continente.

AGGIORNAMENTO: notizie di questi giorni, siamo ad aprile del 2013, qualsiasi locale può disporre di macchinette quali slot machine per giocare con i soldi, praticamente siamo allo sbando totale. Lo Stato invece di occuparsi di cose serie, sono passati due mesi dalle elezioni politiche del 24 febbraio scorso ed ancora siamo senza governo, spreca tempo per trovare altri modi per "spillare" gli ultimi quatrini che rimangono nelle tasche delle persone, a chi ancora è rimasto qualcosa! 
Poi ci fanno la morale su dipendenza, estorsione e truffa? 
Un famoso detto dice "da che pulpito viene la predica"! 
Voi che ne pensate?
Dite la vostra


Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto

giovedì 29 marzo 2012

L'Italia che Gioca - Superenalotto

Oggi parliamo del Superenalotto, un gioco di sorte probabilmente il più giocato in Italia ma anche il più controverso per le vincite da capogiro che mette in palio.
Arrivato con la sua prima estrazione di mercoledì 3 dicembre 1997 abbinato ai numeri del gioco del Lotto. Quindi essendo abbinato all’inizio all’estrazione del Lotto, anche il Superenalotto poteva essere giocato due volte la settimana il mercoledì ed il sabato, in questo modo chi giocava al lotto era tentato di giocare anche al Superenalotto.
I due giochi sono rimasti abbinati per circa 12 anni passando negli ultimi anni a tre estrazioni settimanali del martedì, giovedì e sabato.
Io stesso, mentre prima giocavo solo al Lotto, con l’arrivo del Superenalotto ho giocato anche a questo gioco fin dalla prima estrazione, due volte la settimana il mercoledì ed il sabato, successivamente poi tre volte il martedì giovedì e sabato, continuando comunque a giocare i numeri anche per le tre estrazioni del Lotto. Ovviamente “spendendo” più soldi rispetto quando giocavo solo all’unica estrazione del Lotto del sabato.
Durante i 12 anni in cui Lotto e Superenalotto erano legati tra loro, sono state pochissime volte che non ho giocato. Nonostante che non vincevo poco o niente, solo qualche tre al Superenalotto mentre ho vinto qualcosa in più al Lotto con qualche ambo e terno, ho giocato così assiduamente perché credevo in un gioco “pulito”.
Però dal 1° luglio 2009, il gioco del Superenalotto è diventato autonomo dal gioco del lotto, quindi le estrazioni diventate indipendenti tra loro.
Mentre prima i sei numeri che concorrevano a determinare la sestina vincente al Superenalotto corrispondevano ai primi estratti delle ruote di Bari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo e Roma del gioco del Lotto, da mercoledì 1° luglio 2009 i numeri del Superenalotto vengono estratti in maniera indipendente.
Poiché io avevo il vizio di controllare prima i numeri del Superenalotto dall’estrazione del Lotto, e poi successivamente controllavo la sestina ufficiale del Superenalotto; però quel giorno ( il 1° luglio 2009) mi accorsi che non c’era corrispondenza tra i primi estratti delle ruote del Lotto che concorrevano a determinare i numeri vincenti del Superenalotto. Io credevo che forse erano stati riportati per errore una sestina del Superenalotto riferita a qualche altra estrazione precedente, perciò decisi di aspettare e ricontrollare il giorno dopo, ma inutilmente i numeri erano rimasti gli stessi. A questo punto credendo che i numeri erano sbagliati, ho mandato un email alla Sisal per avere qualche spiegazione, email a cui non ho “mai” avuto risposta.
Solo qualche giorno dopo mi trovai a parlare di Superenalotto con un amico, che mi disse che i numeri di questo gioco ad iniziare dalle estrazioni di luglio (era l’anno 2009) venivano estratti in maniera autonoma dal gioco del Lotto.
Io ripresi a giocare di nuovo al Superenalotto, mentre non avevo smesso di giocare al Lotto, però non giocai più come prima ad ogni estrazione, perché mi erano sorti dei dubbi sulla trasparenza delle nuove modalità del gioco. Dubbi poi confermati dalle vincite da capogiro nella storia, se pur breve, del Superenalotto, tra cui c’è la vincita (la seconda vincita di tutti i tempi fino ad oggi) del 22/08/2009 con un jackpot di oltre 147 milioni di euro, guarda caso dopo meno di due mesi dalla sua “indipendenza” dal Lotto.
Però la vincita più alta è quella che ci fu poco dopo più di un anno il 30/10/2010 con un jackpot di oltre 177 milioni di euro, che ancora tutt’oggi rimane la più alta vincita di tutti i tempi mai avvenuta in Italia. Un 6 che mancava dal 9/02/2010, che aveva suscitato dubbi e perplessità, al punto che si vociferava che anche la magistratura aveva intenzione di indagare, però poi ad un tratto, prima che creasse troppo scalpore, ecco uscire il 6 supermilionario, ed ancora una volta guarda caso l’unico 6 poi uscito è quello “azzeccato” da un sistema, ed indovinate di chi? Un sistema dalla bacheca della Sisal, venduto in tabaccherie e sul  web con 70 quote del costo di 24 euro ciascuna. L’unica cosa “buona” è che questo 6 supermilionario è stato ripartito con queste quote tra più persone.
Però io mi domando, e credo anche molti di voi, che fanno nascere i miei dubbi, è la seguente considerazione: dal momento della chiusura del gioco del Superenalotto alle 19,30 ed il momento dell’estrazione dopo le ore 20,00, il software di gestione del gioco, ha tutto il tempo necessario per analizzare tutte le giocate, e probabilmente anche la possibilità di decidere di fa uscire o no il 6 vincente. Credo che più di mezzora sia sufficiente per il software per controllare tutte le giocate, se è vero che dopo 15-20 minuti dall’estrazione, già durante il telegiornale delle ore 20,30 su Rai2 si sa già se è uscita la sestina vincente.
Dite voi, allora perché non far uscire il 6 al Superenalotto subito?
La risposta è ovvia, perché più ritarda il 6, più aumenta il jackpot, più aumentano giocate e puntate, ma soprattutto aumentano i sistemi giocati ed in vendita inclusi quelli della Sisal che vende ed in cassa doppiamente, mentre lo Stato non si “lamenta” vista le enormi entrate che porta questo gioco quanto più si alza la “posta in gioco”!
Proprio per questo l’estrazione del Superenalotto dovrebbe avvenire in maniera trasparente, oppure a mio parere, deve essere di nuovo collegata ai numeri del gioco del Lotto come i primi tempi quando è uscito il Superenalotto (io sto ancora aspettando l’email di risposta dalla Sisal).
Voi che ne pensate? Di quest’altra anomalia tutta italiana?
Dite la vostra     
Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto

mercoledì 29 febbraio 2012

L’Italia che Gioca (1) "SIVinceTutto Superenalotto - Lotto - Superenalotto - WIn For Life"

C’erano una volta…. come giochi a pronostici e di sorte il Lotto (con una sola estrazione la settimana precisamente il sabato), il Totocalcio, il Totip e la Lotteria Italia.
Poi sono arrivati nel corso degli anni successivi, specialmente negli ultimi 20 anni, tutti gli altri giochi di scommesse quali il Totogol, a seguire poi il Superenaolotto, 10 e Lotto, Win For Life, e per ultimo, per il momento (proprio oggi c’è la seconda estrazione per l’anno 2012) del SiVinceTutto Superenalotto.
Quest’ultimo gioco di scommesse del SIVinceTutto Superenalotto, fino all’anno scorso prevedeva un massimo di 4-6 estrazioni annuali, ma che da quest’anno, appunto, le estrazioni per questo gioco saranno con cadenza mensile, ed in genere dovrebbero coincidere con l’ultimo mercoledì del mese. E mi sa che prima o poi…. anche questo gioco diventerà un gioco con estrazione settimanale!!!
Perché questo? Ovvio, gli italiani giocano e giocano sempre di più…… così l’unico vincitore è lo Stato che vede riempirsi le casse tramite questi giochi di scommesse.
Fin quando gli italiani continueranno a buttare soldi con questi giochi di pronostici, lo Stato autorizzerà sempre di più questi “nuovi” mezzi di speculazione ai danni di quei cittadini accaniti al gioco d’azzardo, che rischiano di rovinarsi pur di inseguire la fortuna.
Ma lo Stato si è dimenticato che anche le scommesse ed i giochi di pronostici possono diventare una “droga” per una persona? Perché ci sono persone che non riescono a staccarsi da questo vizio, e se pur tentano e si allontanano per un po’ dal mondo delle scommesse, poi ricadono facilmente di nuovo in tentazione! Perché questi giochi aumentano sempre di più con l’arrivo di altri nuovi, e sono continuamente pubblicizzati su tutti i media, che invitano le persone a tentare la sorte!!!
Spiego adesso, secondo il mio punto di vista, perché i giochi di scommesse possono davvero costituire un serio problema di perdita di denaro.
Prendiamo come esempio il Lotto e il Superenalotto, che come tutti voi sapete per questi giochi all’inizio c’era solo una estrazione settimanale di solito il sabato. Negli anni successivi, soprattutto negli ultimi 20 anni, si è passato a due estrazioni settimanali del mercoledì e del sabato, per poi passare già negli ultimi anni a tre estrazioni settimanali del martedì, giovedì e sabato; e se le estrazioni cadono nei giorni festivi queste vengono posticipate così da mantenere la frequenza delle tre estrazioni settimanali.
Facendo un po’ i conti, supponiamo per esempio che una persona giocava 10 milalire al Lotto a settimana, quando c’era l’unica estrazione del sabato, probabilmente la stessa persona ha continuato a mantenere questa puntata di denaro anche quando si è passato alle due estrazioni settimanali del mercoledì e sabato, giocando per ciascuna estrazione 10 milalire, quindi spendendo un doppio di denaro al gioco del Lotto la settimana.
Non ne parliamo quando si è voluto portare a tre le estrazioni settimanali, perché chi è rimasto accanito al gioco del Lotto, scommettendo e giocando 10 milalire per ogni estrazione, è arrivato a puntare quasi il 600% rispetto quando c’era l’unica estrazione del sabato, questo perché nel frattempo è arrivato l’euro, così che “involontariamente” le puntate sono raddoppiate diventando 10 euro per ogni estrazione, quindi 30 euro settimanali, cioè circa 60 milalire delle vecchie lire, appunto all’incirca il 600%. 
Tutto questo considerando una puntata di 10 euro, ma c’è gente che gioca molto di più ad ogni estrazione, ed abbina al Lotto anche giocate del Superenalotto (per ques’ultimo aprirò un post a parte…), oltre che tentare la fortuna con i vari biglietti dei “gratta e vinci” (dove chi “gratta e vince” di sicuro è lo Stato).                                                                                     
Così che il gioco è fatto…..
Intanto lo Stato e le società autorizzate a questi giochi di pronostici “si lavano le mani” mettendo in guardia il giocatore dal “Gioco Responsabile” invitando a “Giocare il giusto” ma nel contempo ci invogliano a scommettere sempre di più, promettendoti anche rendite a vita come il Win For Life, dove addirittura ci sono  13 estrazioni giornaliere una ogni ora dalle ore 8.00  alle 20.00, così che ci sono persone che giocano continuamente per inseguire la fortuna, mettendosi davanti al terminale aspettando le estrazioni orarie.
Ma lo Stato si rende conto che sta davvero “drogando” le persone? Giocando sulla loro fragilità ed illusione? Perché non mettere un “freno” a tutto questo? Ma pur di fare “cassa” si può arrivare fino a questo punto? E poi in una situazione di crisi come c’è in questo periodo?
I Politici o chi ci governa, dovrebbe pensare sul serio ad amministrare questa nostra Italia, e non portare le persone verso strade senza luce, perché così non si va da nessuna parte e non si risolve nessun problema prendendo denaro in questo “modo”.
Bisogna avere il rispetto per ogni persona e non approfittare delle loro debolezze e delle loro illusioni.
Ci sarebbe ancora molto da dire su questi giochi, e non mancherò di riprendere il discorso in un altro post.
Voi che ne pensate?
Dite la vostra


Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto

martedì 31 gennaio 2012

Canone TV - Abbonamento RAI

Oggi scade l'abbonamento alla televisione italiana che quest'anno è aumentato a 112 euro.
E' proprio sul canone TV ci sono voci varie che dicono se è giusto o no pagare questa tassa, che poi effettivamente è un abbonamento alla RAI, la quale RAI nonostante questi introiti derivanti dal canone della televisione, si comporta come se fosse una TV privata mandando in onda spazi pubblicitari dopo ogni 20-30 minuti.
Mentre per le TV private che trasmettano il loro segnale gratis a livello nazionale, si può accettare la pubblicità che viene lanciata 2-3 volte in un ora poichè per loro è l'unico modo di finanziamento, tutto questo invece non è accettabile per la RAI che ha già delle entrate fisse derivante dal canone alla TV pagato annualmente dai cittadini italiani, per cui non si capisce perchè poi manda in onda la pubblicità più o meno con la stessa frequenza delle TV private.
Mentre un tempo (fino a 2-3 decenni fa) si poteva ritenere giusta questa tassa per due motivi:
a) il primo era quello per cui la RAI era l'unica TV che operava a livello nazionale anche se poi effettivamente il segnale trasmesso non copriva al meglio tutto il territorio nazionale (soprattutto per quanto riguarda la qualità del segnale di RAI 1), oltre a zone, specialmente al sud, dove il segnale è stato ed è ancora oggi completamente assente. Speriamo che con l'avvento del digitale terrestre qualcosa in meglio cambia per la TV pubblica che ha il dovere di trasmettere e far arrivare il segnale su tutta la penisola e le isole del territorio italiano, visto che il canone tv è una tassa obbligatoria noi italiani abbiamo anche  il sacrosanto diritto di ricevere al meglio il segnale televisivo della RAI;
b) il secondo motivo è che un tempo (sempre 2-3 decenni fa) l'unica pubblicità che trasmetteva la RAI era prima dell'inizio di un programma, alla fine di un programma, tra il primo e secondo tempo di un film o nell'intervallo di uno show o di altro spettacolo televisivo, ma comunque non più di una pubblicità che veniva mandata ogni ora.
Oggi invece che le cose sono cambiate, la tassa del canone TV non è stata adeguata per i nostri tempi, cosa che lo Stato avrebbe dovuto fare, provvedendo a cambiarla o sostituirla con una nuova tassa, se magari fosse stata necessaria, più equa e più veritiera.
Coloro che sono dalla parte che dicono che è giusto pagare il canone TV, sono quelli che sostengono che tale tassa non è un abbonamento RAI ma bensì una tassa sul possesso della televisione. Però poi non si capisce perchè i soldi del canone della televisione vanno quasi tutti nelle casse della RAI, che come sappiamo tra Sanremo ed altri programmi di spettacolo, vengono spesi anche centinaia di migliaia di euro per pagare l'intervento di un ospite famoso per una sola serata o puntata o anche a volte solo per alcuni minuti di spettacolo, in una situazione di crisi economica attuale, dove si è arrivato al punto che c'è gente che non può  nemmeno permettersi  il "lusso" di andare a fare la spesa per la mancanza di soldi (ma questa è un altra storia di cui ne parleremo presto in un nuovo post).
Ipotizzando che sia giusto che si paga la tassa sul possesso della televisione, questo magari però poteva valere fino a prima dell'avvento delle nuove apparecchiature ellettroniche che ci sono oggi.
Infatti ai giorni nostri, i canali televisivi possono essere guardati anche in streaming tramite internet se si dispone di una connessione ad internet. Però anche se non si è collegati alla rete è possibile vedere gli stessi canali TV che guardiamo sul televisore di casa anche su un monitor di un computer utilizzando un ricevitore TV ( in genere chiavetta USB) da collegare al PC per poter non solo guardare ma anche registrare i nostri programmi televisivi preferiti (sia analogici che digitale), in qualsiasi posto ci troviamo sia a casa che fuori.
Inoltre oggi addirittura ci sono telefonini, che con i loro schermi grandi a colori permettono di vedere la TV davvero in ogni luogo, a casa, al mare, in motagna, in viaggio, grazie ad un ricevitore interno al cellulare che permette di sintonizzare sia i canali televisi che di ricevere le stazioni radio.
Per i motivi appena esposti il canone televisivo risulta essere una tassa un pò "strana" che bisognerebbe abrogarla o magari rivederla, per adeguarla alla nuova tecnologia che permette di vedere la TV davvero ovunque e non solo tramite la televisione. 

Voi che ne pensate?

Dite la vostra

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto


domenica 11 dicembre 2011

Multa Ingiusta

Salve a tutti mi chiamo Roberto, ho deciso di aprire questo Blog dopo ciò che mi è successo in questo ultimo mese dell'anno 2011 e che adesso vi riporterò in questo mio primo post, e che riguardano le ingiustizie che avvengono in Italia.  
Ed ecco in questo mio primo post quello che mi è successo il Giorno 07 dicembre 2011.
Come ogni mattina qualche minuto prima delle ore 8.00 mi apprestavo ad andare al lavoro con la mia auto con alimentazione a gasolio.  Sono uscito di casa, ho aperto l’auto ed ho poggiato la borsa dietro il sedile posteriore dalla parte del guidatore, dopo di che mi sono seduto, ho allacciato le cinture, acceso il motore e successivamente le luci e la freccia a sinistra per uscire dal parcheggio e per immettermi nella carreggiata. Mi sono avviato piano come faccio ogni mattina, con una velocità intorno ai 20 km/h, mantenendo il più possibile il margine destro della carreggiata per dare la possibilità alle altre auto che giungevano da dietro di passarmi senza difficoltà. Premetto che la strada che percorro è nel centro urbano nella mia città di Potenza in un rione molto trafficato di auto la mattina per le persone che si recano al lavoro, degli autobus urbani ed extra urbani, ed è una zona popolata con accessi sia a destra che a sinistra ai vari palazzi presenti,  varie fermate per i tram e nelle vicinanze c’è anche una scuola elementare. Tutto qui nulla di strano ma dopo circa 200 metri percorsi con l’auto ad un tratto mi sono sentito suonare più volte una tromba di clacson da dietro, però io non mi sono scomposto più di tanto pensando che era il “solito idiota” che suonava perché andava di fretta, ma che comunque avevo lasciato tanto spazio da potermi passare tranquillamente. Invece  ad un tratto mi vedo affiancare da un auto dei vigili urbani, l’auto guidata da un vigile mentre di fianco c’era una vigilessa con occhiali da sole scuri, che con le mani in maniera molto agitata ed irritata mi faceva brutti cenni per dirmi di andare più veloce, ed io istintivamente con le mani gli ho fatto dei gesti per fargli capire che volevo andare piano, per i motivi  che ho elencato prima ed anche perché poi iniziava la discesa in piena curva a sinistra con il pericolo che l’asfalto poteva essere umido  visto il periodo e l’ora ed  a circa 100 metri  c’era poi la scuola elementare. Quindi io ho continuato a proseguire normalmente andando piano, ma subito dopo la curva, in discesa mi sono trovato  l’auto dei vigili di traverso nella strada e la vigilessa che quasi si è buttata sulla mia auto a mani alzate per bloccarmi in maniera estremamente pericolosa per lei stessa, per me (per fortuna andavo piano) e per le auto che sopraggiungevano dietro di me. Io l’ho evitata ed ho proseguito per poco più di 100 metri, andando oltre la scuola elementare per poi fermarmi e svoltare a sinistra nei pressi di un bar (non a prendere il caffè) ma solo per aspettare che sopraggiungesse l’auto dei vigili che nel frattempo avevano accesso addirittura i lampeggianti per inseguirmi. Ho slacciato le cinture e sono sceso dalla mia auto molto infastidito aspettando che i vigili parcheggiassero  per avere spiegazione di perché tutto quel casino che stavano combinando. I vigili scesi dall’auto mi hanno chiesto i documenti, o meglio la vigilessa mi ha chiesto i documenti, mentre io insistevo per avere spiegazioni  la vigilessa insisteva che voleva i miei documenti, a quel punto ho detto ai vigili che avrei  chiamato  i carabinieri prima di dare a loro i documenti , e sono andato verso la mia auto per prendere il cellulare all’interno della borsa dietro il sedile dalla parte dove guido, ma mi sono visto sbarrare le portiere anteriore e posteriore della mia auto dai due vigili che mi volevano impedire di prendere il cellulare, e solo dopo che ho detto loro che se volevano i miei documenti dovevo pure prenderli in auto (non porto di certo il libretto dell’auto nella tasca dei pantaloni) solo così si sono spostati per farmi aprire l'auto. Ho consegnato ai vigili patente, libretto, assicurazione, nel frattempo ho preso il cellulare ed ho chiamato il 112 spiegando quello che mi stava succedendo, ma il carabiniere di turno mi riferiva di fare ricorso al Prefetto. Chiuso la telefonata con il 112 mi sono avvicinato ai vigili chiedendo che cosa stavano annotando, e la vigilessa che stava scrivendo mi ha risposto che avrei letto la spiegazione sul verbale che mi stavano facendo ed io non sapevo nemmeno il motivo. Io pretendevo che loro mi dicevano perché del verbale ma la vigilessa ha continuato a dirmi che l’avrei letto dopo quando me l’avrebbero consegnato, io stizzito ho risposto che sarei ricorso al prefetto, ed il vigile, che fine ad allora era stato quasi sempre zitto (ed era meglio se avrebbe continuato a stare zitto secondo me) mi ha risposto “che il prefetto era amico suo”, poi ha proseguito dicendo anche che se voleva avrebbe potuto spararmi quando non mi sono fermato. A questo punto, anche se erano in divisa ho chiesto loro di esibirmi i tesserini, che mi hanno negato, ho chiesto i loro nomi che però mi hanno negato, mi hanno riferito soltanto le loro matricole. Mi hanno chiesto se volevo firmare il verbale che ovviamente non ho firmato, ma che ho preso solo la copia per leggere cosa avevano scritto, chi erano i vigili e per portarla poi all’avvocato. Il vigile aveva firmato almeno il cognome in maniera leggibile invece la firma della vigilessa era praticamente illeggibile come anche parte del verbale. Sul verbale pensavo che avessero scritto che la multa che mi avevano comminato era riferita al motivo che non mi ero fermato al posto di blocco che avevano improvvisato (in maniera molto pericolosa), invece per mia sorpresa avevano scritto come infrazione l’art. 172 del C.d.S.  mancato allacciamento delle cinture di sicurezza con un ammenda di 76 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente. Per un attimo ho perso la parola allibito, poi incavolato ho detto che non sarebbe finita lì e sono andato via per andare in ufficio, dove dei miei colleghi mi hanno chiesto cosa era successo perché alcuni di loro erano passati nel punto dove ero fermo con i vigili.        
Nel pomeriggio ho portato il tutto all’avvocato.
E’ ovvio che quei vigili mi hanno fatto la multa per ritorsione perché andavo piano,ed ho continuato ad andare piano anche dopo i gesti della vigilessa che mi intimava di andare più veloce, mentre sul verbale non c’è nessun riferimento a tutto quello che era successo prima e come si era arrivata alla sanzione.
La domanda è:  è possibile che continuano  ad esserci  queste ingiustizie? Siamo sempre noi dalla parte di chi ha torto?  Ed è quello il modo (quello che è successo a me) di procedere a comminare una multa? Solo per ritorsione? I vigili  come potevano provare se io ero o non senza cintura visto che loro erano dietro di me, e se per loro io ero senza cinture da dietro mi dovevano lampeggiare e non suonare e quando mi hanno affiancato mi avrebbero dovuto esporre credo la paletta oppure il braccio fuori dal finestrino per farmi fermare, invece hanno fatto tutt’altro. E quando ci siamo fermati sono sceso io prima di loro ad aspettarli. Purtroppo “loro” sono la legge indipendentemente se agiscono per far rispettare  la sicurezza stradale o abuso come è successo,  mentre  purtroppo “noi” subiamo la legge indipendentemente se la osserviamo o no siamo sempre dalla parte di chi ha torto!  
Non c’è l’ho contro i vigili o altre forze dell’ordine di cui ci sono persone che fanno in maniera egregia il loro lavoro e che rischiano la vita e la loro incolumità; ma c’è l’ho contro quelli che invece  di far rispettare la legge la utilizzano  a loro piacimento abusandone.
Ecco perché bisogna denunciarli e segnalarli agli organi competenti.
Non mi sento in rabbia per i 76 euro (però per i 5 punti di penalità sulla patente si).       
Ormai come sappiamo tutti i comuni ci marciano facilmente con multe e autovelox per fare cassa, non certo per la sicurezza stradale. Ci sono strade dove tra buche profonde o tombini troppo rialzati si rischia di sbandare con l’auto con tutte le possibile conseguenze che possono derivare……. Ma in questi casi se ne fregano della sicurezza stradale …. anzi fare manutenzione alle strade vuol dire spendere soldi!
A proposito i soldi dei bolli auto che paghiamo ma dove vanno a finire? Presumo per comprare le macchinette autovelox  ecc…. non certo a riparare le strade.
Probabilmente chi di voi sta leggendo questo post lo considera un mio sfogo di rabbia, questo non lo nego. Ma penso che molte persone hanno subito cose ingiuste come la mia o peggio della mia.
Questo blog inizia con questo mio “sfogo” spero altri vorranno raccontare le loro esperienze a riguardo, per parlarne, per diffonderli e portarli a conoscenza a più persone.
Ma come dal titolo di questo blog dobbiamo parlare di tutto quello che non va in Italia, dalla politica alla giustizia, dalle troppe tasse alla mancanza di lavoro, delle troppe ingiustizie, ai sacrifici che purtroppo devono fare sempre gli stessi, al divario che sta ormai crescendo sempre di più tra poche classe ricche e sempre più classe povere.
Soltanto parlandone, confrontandoci, discutendo possiamo pensare di  cambiare la nostra Italia per riuscire a trovare in mezzo a noi le persone che davvero vogliono cambiare la nostra Italia perché noi amiamo la nostra Italia.
Spero che in molti vorranno postare anche solo per sentire se hanno subito ingiustizie e che tipo di ingiustizie, o anche solo per scambiare opinione e vedere i punti di vista di tutti.

Risposta del Prefetto 

Dopo il danno la beffa
Dite la vostra!
Per Cambiare la Nostra Italia
Roberto