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giovedì 30 gennaio 2014

Lo Spettro della Deflazione Ombreggia sull’Europa

In questi ultimi giorni di gennaio si sta parlando spesso di deflazione.
Ma che cos’è la “deflazione”? Il significato tecnico della parola deflazione  è dettagliatamente spiegato da Wikipedia ( DEFLAZIONE ). In parole povere la deflazione non è altro che una riduzione eccessiva dei prezzi cioè l’opposto dell’inflazione che in vece è un aumento dei prezzi.

Perché la deflazione fa paura? Fa paura perché una riduzione troppo eccessiva dei prezzi vuol dire che le aziende produttrici non riescono più a piazzare e vendere i loro prodotti, così per evitare che i prodotti rimangono invenduti abbassano i prezzi, con conseguente meno guadagni per le stesse, quindi meno possibilità di sviluppo per nuove assunzioni, anzi con una probabile riduzione delle buste paghe dei lavoratori di queste aziende, fino al rischio di nuovi licenziamenti, quindi con un inevitabile ulteriore aumento della disoccupazione.
Perché si arriva al rischio di deflazione? Si arriva alla deflazione perché i cittadini non sono più in condizioni  economiche tali da continuare a spendere come sempre, come succedeva fino a qualche anno fa, semplicemente perché il potere di acquisto con l’euro si è notevolmente ridotto. Ed è normale che i cittadini comprano meno e comprano solo l’essenziale in questi tempi di crisi, e comprano soprattutto quando ci sono offerte e sottocosto, preferendo prodotti di marchi meno conosciuti ma che costano meno, quindi si rivolgono verso i prodotti offerti dei negozi discount. Ecco perché i negozi che ancora hanno dei profitti sono questi negozi discount.
Sembrerebbe a prima vista, che la deflazione potrebbe essere un vantaggio per i cittadini per fare acquisti vista la riduzione dei prezzi. Forse si all'inizio, ma se la caduta dei prezzi continua si potrebbero verificare le conseguenze menzionate sopra che sarebbero assolutamente meglio evitarle.
Però se la deflazione colpisse alcuni prodotti, non sarebbe male. Pensate quanto costa un auto, il prezzo medio è intorno ai 15 mila euro, se vi ricordate quando c’era la lire il costo era intorno ai 15 milioni di lire, cioè costava la metà di quanto costa oggi, con lo stipendio di oggi che non è cambiato molto rispetto a quello di quando c’era la lira!
Facciamo un altro esempio. Se andate in un supermercato e volete comprare una confezione di tre scatolette di tonno, il prezzo non è inferiore a 2 euro se va bene per i marchi meno conosciuti, mentre addirittura supera i 3 euro e molto più per i marchi più famosi, cioè più di 6 mila lire per tre scatolette di tonno da 80 grammi, non è assurdo?
Cioè ci sono alcuni prodotti il cui prezzo dovrebbe calare assolutamente, i due prodotti sopra sono solo alcuni esempi, mentre ci sono prodotti che effettivamente dovrebbero costare di più ma costano davvero poco anche sotto 1 euro, che comunque equivalgono a quasi 2 mila delle solite vecchie e malinconiche lire.

Dei prezzi e dell’euro torneremo a parlare, ma concludiamo con la “deflazione” alle porte.

Abbiamo visto che cos'è, perché fa paura e perché rischia di arrivare.
Come evitarla?
Aumentare i prezzi? Sarebbe una follia vista la situazione economica attuale! 
Allora?
Sarebbe meglio ridurre l’IVA, aumentare le buste paghe tramite riduzione delle trattenute e contemporaneamente ridurre il costo del lavoro per le imprese. Solo così il potere di acquisto dei cittadini tornerebbe a salire con conseguente ritorno ad un aumento dei consumi. Quindi se la domanda di prodotti riprenderebbe a crescere, per soddisfarla sarebbero necessarie nuove assunzioni, con aumento dell’occupazione, è tutto questo tornerebbe a vantaggio dello stesso Stato che vedrebbe così aumentare di nuovo le proprie entrate dirette ed indirette!

Ma  forse qualcuno o alcuni, vogliono che la situazione peggiori, se poi riflettete un attimo…… 
<la deflazione rende ancora più ricchi i ricchi>…… potete trarne le conseguenze!!!

Ma il popolo ha fame, sempre più fame!!!


Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto 

venerdì 10 gennaio 2014

Ma come Parla-mento(a) Renato Brunetta a Servizio Pubblico

Prima di riprendere a parlare di nuovo delle cose che non funzionano in Italia e non solo….. voglio fare un piccolo appunto sull'intervento del Deputato Renato Brunetta nella puntata di ieri sera 9 gennaio alla trasmissione Servizio Pubblico condotta da Michele Santoro su LA7.
Penso che tutti avete notato, per chi ha visto la trasmissione, una certa arroganza del Deputato Brunetta nel controbattere quel ragazzo che parlava dei suoi problemi economici ed i sacrifici che deve fare per andare avanti.
Oltre a non capire la situazione di quel ragazzo, che è comune a molti altri cittadini italiani, ha avuto anche la faccia tosta di non farlo parlare addirittura dicendo spudoratamente che lui ha vissuto quella situazione, che ha fatto sacrifici facendo il venditore ambulante ed anche lui guadagnava 800 euro al mese.
Come? 
Brunetta che guadagnava 800 euro al mese?
Quindi Brunetta una decina di anni fa, quando è entrata in circolazione la moneta unica europea (gennaio 2002) faceva il venditore ambulante?
Oppure si riferiva quando faceva il venditore ambulante da ragazzo 30-40 anni fa è guadagnava una cifra di 800 euro? Perché già c’era l’euro?
Magari per “lui” guadagnare 800 euro 30-40 anni fa sarebbe stato davvero una somma ragguardevole per un ragazzo a quei tempi.
Si vede che il “deputato” dice solo stronzate (scusate il termine), ma vedere quel suo atteggiamento ieri sera davvero per niente rispettoso nei confronti di quel ragazzo che rappresentava molti di noi è stato davvero deplorevole.
Non so perché Renato Brunetta continua ad essere invitato alle trasmissioni televisive, io se fossi un conduttore non lo inviterei mai perché è sempre dalla parte del giusto di quello che dice lui e non ammette né critica e né autocritica.
Se davvero era bravo a convincere le persone avrebbe continuato a fare il “venditore ambulante”, ma si vede che non era all'altezza, così si è dato alla politica dove è più facile fare il venditore di parole, visto che è il mestiere del Parla-mento(a).  

Alla prossima 

Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto  

lunedì 16 dicembre 2013

IMU - La Storia Infinita (IMU Si IMU No)

Oggi 16 dicembre 2013 è stato l’ultimo giorno utile per pagare la seconda rata dell’IMU sulle seconde case, per evitare di non cadere in sanzioni.
Questo è l’ennesimo errore di chi ci governa, che oltre a dimostrare la loro incapacità a gestire situazioni ed a prendere decisioni, sono anche poco responsabili, poco seri e con idee poco chiare.
Hanno continuato a parlare solo di IMU sull'abitazione principale se abolirla o no (IMU Si IMU No), quasi dall'inizio dell’anno, così ché molti si sono addirittura dimenticati che c’era l’IMU sulle seconde case che comunque bisognava pagare.
E’ come non bastasse, il Governo aveva dato ai Comuni tempo fino allo scorso lunedì 9 dicembre, cioè fino ad una settimana fa, di poter cambiare le aliquote. Quindi effettivamente il tempo che rimaneva per fare i calcoli per pagare la seconda rata dell’IMU su tutti gli altri immobili che non erano considerate abitazioni principali era meno di una settimana, considerando che bisognava informarsi presso ciascun Comune per sapere se c’erano stati o no cambiamenti sulle aliquote. Non voglio immaginare di chi ha più immobili in vari paesi e città, in che situazione ingarbugliata è venuto a trovarsi, oltre e soprattutto a pagare un salasso notevole.

L’IMU ha generato un vero e proprio caos, che riepilogando possiamo riassumere in più punti.
1.  Gli uffici postali e banche, oggi sono state prese d’assalto dai cittadini per poter pagare il “famigerato” IMU. Perché ovviamente molti, ricordo non per causa loro, non hanno fatto in tempo necessario a fare i calcoli ed a pagarlo la settimana scorsa, creandosi così l’ingorgo di oggi.
2.  Come si prevedeva diversi Comuni hanno approfittato ed hanno alzato le aliquote, chi però ha provveduto già molto tempo fa chi invece nell'ultimo periodo.
3.   L’IMU sulla prima casa non è sparito del tutto. Ha preso una nuova veste per chiamarsi mini-IMU, che forse (guarda caso ancora “forse”) dovrà essere pagato entro il 16 gennaio 2014 fino ad ieri mentre adesso è cambiata la data utile per il pagamento slitta al 24 gennaio 2014, m non si sa ancora se dovrà essere pagato. Questo mini-IMU riguarda tutti coloro che hanno l’abitazione principale in quei Comuni che hanno alzato l’aliquota oltre il 4x1000.

Infine per chiudere su l’IMU, ma vi pare giusto che ciascuno di noi che deve pagare una tassa o imposta che sia, come è appunto l’IMU, deve fare i calcoli per poter sapere quanto deve pagare? Addirittura se sbagli sono previste sanzioni, quindi altro esborso di denaro, come se dobbiamo essere tutti degli “esperti in tasse”! Oppure ogni volta il povero cittadino deve ricorrere alle organizzazioni sindacali per chiedere il calcolo e la stampa del modulo F24 per il pagamento dell’IMU? Però molte di queste organizzazioni sindacali si pagano anche per compilarti l’IMU. Quindi oltre al danno dell’imposta la beffa di pagare anche il servizio.

Ma quanto mai una persona deve calcolare una tassa da pagare? Non dovrebbe essere lo Stato o i Comuni a mandarti il bollettino o il modello F24 già compilato con l’importo da pagare? Oltre a pagare una tassa dobbiamo anche noi stabilire quanto dobbiamo pagare? “Loro” sanno mandarti solo Equitalia?

Va beh siamo in Italia <Detto Questo Detto Tutto>!

Alla prossima 


Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto  

venerdì 13 dicembre 2013

La Fame dell'Austerità

Ecco ci siamo.....
stiamo arrivando al risultato o meglio alla conseguenza di questa lunga e cronica crisi economica!
Tutti i nodi vengono al pettine.........
E’ il risultato dell'austerità, voluta dall'Europa ed eseguita dal governo italiano!
Continuano a fare o meglio non fare, non si capisce cosa fanno….!
Provvedimenti che non generano niente di buono, ma creano dubbi, perplessità, incertezza, oltre che aumentare le tasse, tutto l’opposto di quello che dicevano.
Non si capisce se i politici, “ci sono  o ci fanno”.
Una cosa è certa, politici sbrigatevi fate le cose serie e giuste anche se questo significa opporsi agli ordini dall'alto "l'Europa", che non credo vuole il “nostro bene”!
Stanno riuscendo a distruggerci o meglio a farci autodistruggere il nostro stato sociale ed economico, e "Voi" politici sarete complici se tutto questo succederà!

Il tempo sembra stia per scadere come la sabbia nella clessidra. E’ la sabbia nella clessidra corrisponde  ai pochi soldi ancora rimasti dei risparmi di anni di sacrificio e di rinuncia dei nostri genitori e nonni, con cui molti continuano ancora a tirare avanti, ma ormai anche quelli stanno per finire, e solo Dio sa cosa succederà!  

Renzi pensaci tu, non deluderci e non ridurti come gli "altri"!
E' meglio avere come ricompensa il "Grazie" del popolo italiano e non denaro o "posizioni" come premio per obbedire ed eseguire ordini provenienti dai "boss" delle correnti politiche o diktat extranazionali!

Una cosa di buona però sta succedendo causato dai nostri politici con la loro “politica del fare” che sta causando malessere e povertà!
Stanno riuscendo ad unire gli italiani, tra non molto non ci sarà più distinzione tra cittadini di destra e cittadini di sinistra, tra un tifoso di una squadra e un tifoso di un'altra squadra, tra un imprenditore ed un lavoratore o meglio un ex imprenditore ed un ex lavoratore, tra uno studente universitario ed un disoccupato, tra un laureato ed un umile operaio, tra uomini e donne, perchè tutti si stanno ritrovando in un unico soggetto "il popolo italiano"!

La sovranità appartiene al popolo.

Il popolo ha fame, e la fame è pericolosa!!!

Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto 

domenica 17 novembre 2013

Beppe Grillo in Basilicata ignorato dalla Testata Giornalistica Regionale

Piccolo post su una curiosa coincidenza……
Oggi e domani  si vota per le Elezioni Regionali in Basilicata, per scegliere il nuovo Presidente della Regione ed i 20 consiglieri regionali.
Nei giorni scorsi tra il 14 ed il 15 novembre, è stato in Basilicata il capo politico del Movimento a 5 Stelle Beppe Grillo. Giovedì 14 nel materano mentre venerdì 15 nel potentino, terminando il suo tour lucano nel pomeriggio del giorno 15 con un incontro al Teatro Due Torri di Potenza, dove c’è stato il pienone, ed in serata chiudendo con un comizio nella Piazza Mario Pagano sempre a Potenza, piazza affollatissima.
La curiosa coincidenza è che nonostante la presenza del leader del M5S, la terza forza politica nazionale, sia Rai 3 che il portale Basilicatanet non ha dato nessuna notizia……….. forse non c’era spazio nel primo caso… ed inchiostro nel secondo caso….???
“Piccola Amnesia….”  o  “Voluta Dimenticanza….???
Solo dei media locali hanno dato notizia della presenza di Beppe Grillo in Basilicata, come La Nuova del Sud 
A pensare che paghiamo il Canone Rai………, “per non avere notizie”!
C’è gente che non ha saputo niente di questo evento!
Poi c’è la prendiamo con Berlusconi che con le sue TV è di parte, ma almeno “lui” le sue TV le paga di tasca sua! Mentre mamma Rai la paghiamo noi!
 

Dite la vostra!
Per Cambiare la Nostra Italia
Roberto 

venerdì 8 novembre 2013

La BCE abbassa i tassi al 0,25% - A chi giova tutto questo?

Notizia di ieri 7 novembre è la decisione a sorpresa della BCE di abbassare il costo del denaro ancora una volta, portandolo allo 0,25%. L’ultima intervento della BCE era stato il maggio scorso con la riduzione del tasso di riferimento al 0,50%.
In teoria questo abbassamento dovrebbe favorire una “certa” ripresa… sarà così?
Però a vedere gli effetti economici e finanziari successivi all'abbassamento dei tassi della BCE del maggio scorso, gli unici vantaggi sono andati come al solito alle banche. Succederà la stessa cosa anche stavolta?
Probabilmente sarà proprio così, come sembra che abbia fatto capire lo stesso Mario Draghi presidente della Banca Centrale Europea, che teme che sulla crescita dell’eurozona pesano rischi al ribasso, quindi l’intervento è stato necessario per rafforzare la solidarietà delle banche dell'eurozona.
Quindi ancora una volta è un intervento a favorire le banche dell’eurozona, che continuano a fare operazioni finanziarie di acquisto di titoli di stato ed altre….., che piuttosto concedere crediti alle imprese o prestiti alle famiglie.
A questa punto la domanda nasce spontanea……
Si diceva fino a poco tempo fa che a preoccupare l’Europa era rimasta solo l’Italia (escludendo la Grecia) perché non c’erano stati e non si vedono tutt'oggi segnali di ripresa, mentre anche la Spagna “sembra”, così ci viene detto, che stia uscendo fuori dalla crisi….. 
Ed allora come mai questa decisione improvvisa di ridurre ulteriormente il tasso allo 0,25%???
Lo si fa solo per l’Italia???
O c’è altro???
Notizia poi di oggi, il giorno dopo la riduzione del costo del denaro allo 0,25%, è che Standard & Poor's ha tagliato il rating sul debito pubblico a lungo termine della Francia da AA+ ad AA.
Coincidenza?
Oppure non ci dicono tutta la verità che ci sono paesi che stanno come noi e forse anche peggio di noi?
E’ che la stessa Germania cominci a risentirne di tutta questa “Austerità” che ha voluto fortemente, forse per avvantaggiarsi ed ora gli si sta ritorcendo contro?
Infine, ma questi paesi osservano ed applicano quanto previsto nel Fiscal Compact? Oppure le regole valgono solo per l'Italia, Grecia, Spagna e qualche altra nazione?

A che gioco si sta giocando?
A chi giova tutto questo?

Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto  

lunedì 4 novembre 2013

La storia infinita…... “Decadenza di Silvio Berlusconi – Voto palese o segreto”?

E’ passato soltanto un mese dal voto di fiducia al governo Letta, che già si ricomincia con il solito balletto, fiducia si, fiducia no, a causa, sembra della Legge di Stabilità da approvare e votare entro fine anno, ma non condivisa da tutte le forze politiche che sostengono il governo sia del centro destra che dello stesso centro sinistra. Ma forse, il motivo è ben altro, se il governo comincia di nuovo a “traballare”, sarà ancora una volta a causa di Berlusconi?
Ma la partita non sembrava definitivamente chiusa? Invece no!

Infatti il centro destra mentre prima si impugnava sull'applicabilità della Legge Severino che non dovrebbe essere adottata in maniera retroattiva, adesso si impugna sulla modalità di votazione sulla decadenza di Berlusconi se deve avvenire con voto segreto o palese. Ed anche, ancora una volta non c’è accordo tra il centro sinistra ed il centro destra.
Infatti, da un lato il PD chiede il voto palese per la decadenza di Berlusconi, per evitare una nuova “fregatura” da parte di possibili traditori come è avvenuto nel post-elezioni del febbraio scorso, quando il centro sinistra non è riuscito a far eleggere Romano Prodi a Presidente della Repubblica, mentre dall'altro lato il PDL chiede invece che si voti in maniera segreta, perché così previsto dal regolamento.  

Finalmente però proprio negli ultimi giorni del mese scorso è arrivata la decisione della giunta per le autorizzazioni a procedere, che alla fine, per un solo voto di differenza, sette a sei, decisivo il voto della Lanzillotta di Scelta Civica, ha sancito che la votazione per la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore deve avvenire con voto palese. Subito sono iniziati attacchi e contrattacchi tra PDL e PD, così probabilmente continuerà fino al giorno del “giudizio universale” per Berlusconi, che potrebbe avvenire proprio in questo mese o al massimo il mese prossimo, sempre che non ci siano altri “colpi a sorpresa” della politica italiana che ci sorprende sempre di più fuori da ogni logica ed immaginazione!

Sembra ormai che il destino politico di Silvio Berlusconi sia segnato, guarda caso proprio a due anni da quando fu costretto a scendere dai gradini……. e lasciare le redini di Palazzo Chigi a Mario Monti, era il novembre 2011 quando la febbre dello spread era salita alle stelle, ed adesso addirittura sta per essere messo fuori porta………

La domanda nasce spontanea……. Ma è proprio necessaria la votazione delle Camere per decidere sulla decadenza dell’onorevole Berlusconi? Non bastano le condanne definitive pronunciate già dalle massime Corte di Giustizia italiane???   

Si vede che siamo in Italia, si cercano sempre “escamotage” di salvataggio, continuando a perdere tempo sempre e solo sulle stesse cose….. distogliendo ogni volta l’attenzione della gente dalle cose concrete e serie che dovrebbero essere affrontate, che davvero preoccupano e che possono portare a conseguenze sempre più gravi nel tessuto finanziario, economico e sociale nel paese.     

 Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto