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lunedì 26 gennaio 2015

autopzioniBinarie nuova fregatura di trading automatico sulle opzioni binarie

In questo brevissimo post torno a scrivere in meno di una settimana di nuovo su autopzioniBinarie una nuova piattaforma di trading automatico sulle opzioni binarie.
Nel precedente post della scorsa settimana (AutopzioniBinarie come Optionavigator?) avevo espresso i miei dubbi circa il sito autopzioniBinarie e della pagina web di sponsorizzazione (Madre single di Roma guadagna 7650 euro), perché mi era sembrato identico ad un'altra piattaforma Optionavigator con cui lo scorso anno ho avuto una vera fregatura dettagliatamente riportata in questo mio post (OptioNavigator - Grande Fregatura di Trading Online sulle Opzioni Binarie).
I sospetti che avevo sono stati confermati dagli utenti che hanno letto e lasciato i loro commenti sul mio post su  autopzioniBinarie (AutopzioniBinarie come Optionavigator?), dove hanno riportato le loro esperienze negative, perché qualcuno ha perso i propri soldi con questa piattaforma di auto trading sulle opzioni binarie.
Tra questi commenti lasciati sul post di autopzioniBinarie, c’era un commento di un utente che si è registrato ma senza fare nessun deposito, confermandomi che è il sito winner-option.it che gestisce il sito autopzioniBinarie come succedeva con Optionavigator (OptioNavigator - Grande Fregatura di Trading Online sulle Opzioni Binarie), che quindi probabilmente sono le stesse persone sotto questa nuova veste.

Con questo post voglio mettere in guardia chi è tentato di provare queste piattaforme di trading automatico sulle opzioni binarie, di pensarci bene e cercare più notizie possibili sul web, perché si trovano solo recensioni positive ovviamente di chi è affiliato a queste piattaforme di auto trading sulle opzioni binarie che quindi sono di parte.

PS: non fidatevi neppure se trovate una pubblicità su siti importanti come Tiscali, che consulto spesso per notizie di vario genere, dove ho notato casualmente in questo fine settimana in alcune pagine interne del sito Tiscali, oltre ai vari annunci e banner pubblicitari, anche la pubblicità che riportava la dicitura “7650 euro al mese?” che non mi era nuova ed appunto ho cliccato e si è aperto il sito giornalelavoro.net (Madre single di Roma guadagna 7650 euro) che sponsorizza proprio autopzioniBinarie.

Probabilmente i prossimi mesi cambieranno di nuovo “veste”, ma spero non abboccherete, non si può guadagnare con il trading automatico sulle opzioni binarie se fatto da queste fantomatiche sconosciute piattaforme ingannevoli.  

Aggiornamento del 08 giugno 2015:                                                             AutopzioniBinarie e Optionavigator - Aggiornamento Fregature

Per Cambiare la Nostra Italia (e non solo…..)

Roberto Di Stefano  

mercoledì 21 gennaio 2015

Autopzioni Binarie o AutopzioniBinarie.com come Option Navigator o Optionavigator.com? Piattaforme Trading Automatico Opzioni Binarie

Vi ricordate Option Navigator o meglio Optionavigator, questo è il nome corretto, il sito di trading online automatico sulle opzioni binarie che prometteva di farvi fare un sacco di soldi con un semplice click?
Sotto è riportata l’immagine del sito optionavigator.com

Piattaforma a cui ho dedicato un intero post (link: OptioNavigator - Grande Fregatura di Trading Online sulle Opzioni Binarie) visto da migliaia di persone in poco tempo e commentato da molti di voi?

Si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio, perché ultimamente proprio in questo mese di gennaio, tramite le solite email spam che arrivano a me come a tutti voi, mi sono imbattuto in un altro sito simile se non proprio uguale a quello di Option Navigator. Il nome di questa nuova piattaforma "fregatura" di trading online automatico sulle opzioni binarie si chiama Autopzioni Binarie o meglio autopzioniBinarie questo è il nome corretto.
Sotto è riportata l’immagine del sito autopzioniBinarie.com

Che gli autori di AutopzioniBinarie siano gli stessi di Optionavigator????

Premettendo che non ho provato l’utilizzo di questa nuova “miracolosa fonte di eterno guadagno”, che dire allora? Di certo stavolta non ho avuto nessuna fregatura perché ovviamente, come ho appena scritto, l’idea di provare questo AutopzioniBinarie non mi è passata  nemmeno per l’anticamera del cervello, dopo l’amara esperienza con Optionavigator, mai più trading automatico. Quindi non potendo affermare se funziona oppure no, ma comunque a prima vista sia dalle homepage dei due siti optionavigator.com e autopzionibinarie.com di cui le foto sopra, e sia soprattutto da queste altre due immagini seguenti sul funzionamento delle due piattaforme:

schermata funzionamento di Optionavigator catturata dal mio account di registrazione

questa invece è la schermata funzionamento di AutopzioniBinarie catturata dal video di recensione del sito web di propaganda di tale piattaforma di trading opzioni binarie

si può notare una “certa somiglianza…. ” incluso lo stesso broker, sembra anche a voi così?

E non finisce qui……… 
Perché l’anomalia più grande, quella che mi ha incuriosito di più, è stata appunto il sito internet o meglio la pagina internet del “fantomatico giornale web” (Madre single di Roma guadagna 7650 euro........) che pubblicizza la piattaforma AutopzioniBinarie di trading automatico sulle opzioni binarie.
Sotto è riportata l’immagine con l’intero articolo, tranne i commenti che troverete più sotto, perché “meritano” un maggiore approfondimento. 
Immagine del giornale web pubblicitario sull'articolo completo di AutopzioniBinarie

Una prima curiosità è stata la pagina di pubblicità di AutopzioniBinarie che è simile a quella che pubblicizzava Optionavigator (vedere immagini sotto):

immagine della parte superiore del giornale web che pubblicizzava Optionavigator
A proposito che fine ha fatto questo articolo ufficiale del giornale web dedicato a Optionavigator? Io non riesco più a trovarlo o meglio il link http://redir.brandingxperts.net/75ty  non funziona più!!!

immagine della parte superiore del giornale web che attualmente pubblicizza AutopzioniBinarie

Una seconda curiosità, quella più eclatante, riguarda i commenti presenti sempre sul fantomatico giornale web all’indirizzo internet Madre single di Roma guadagna 7650 euro...... che pubblicizza la piattaforma di trading automatico AutopzioniBinarie, dove ad oggi, sono e rimangono pubblicati solo e sempre gli stessi commenti di certi utenti, presumo di finte persone, mentre per magia…….., le date di questi stessi commenti di queste “finte persone” cambiano giorno per giorno, con il commento più recente dello stesso utente con lo stesso contenuto aggiornato alla data del giorno corrente, per di più senza nessuna ora riportata nel commento. Le immagini sotto sono inequivocabili.

Commenti al 18/01/2015

Commenti al 19/01/2015

Commenti al 20/01/2015

Commenti al 21/01/2015

Infine, per chiudere questo post su Autopzionibinarie, sempre in riferimento al fantomatico giornale web che lo pubblicizza, se si clicca con il mouse sull’immagine di un utente o meglio la “finta persona” che ha lasciato il commento, dovrebbe aprirsi la pagina web relativa alle informazioni sull'utente, invece, cosa alquanto strana….., si apre la homepage del sito pubblicizzato cioè autopzioniBinarie.com!!!  

Sta a voi trarre le conclusioni se è o no l’ennesima FREGATURA o TRUFFA addirittura!!!

Ulteriore post dell'inganno sul profitto facile di autopzioniBinarie al seguente link: autopzioniBinarie nuova fregatura di trading automatico sulle opzioni binarie 

Aggiornamento del 08 giugno 2015:                                                             AutopzioniBinarie e Optionavigator - Aggiornamento Fregature

Aggiornamento del 02 giugno 2016 (nuovo ennesimo sistema automatico di raggiro di trading sulle Opzioni Binarie BotPlus365):  
BotPlus365

Dite la vostra!

Cambiamo la Nostra Italia (e non solo.....)

Roberto Di Stefano  

lunedì 22 dicembre 2014

Renzi ti dà e Renzi si ri-prende gli 80 euro…..

Siamo ormai alla vigilia di Natale, e come ogni hanno per chi ha la fortuna di avere un lavoro come me, la busta paga del mese di dicembre e la tredicesima vengono assegnati ed accreditati prima del 25 giorno di Natale. Come poi ogni anno nella busta paga di dicembre c’è anche il conguaglio per quanto riguarda l’IRPEF, per questo nulla da eccepire. Però quest’anno, almeno io, ho trovato una sorpresa in più, ma negativa, che ha riguardato il conguaglio riferito al decreto legge n. 66 adottato l’aprile scorso. Vi ricordate a cosa si riferisce questo decreto? Alle misure urgenti per la crescita adottate dal governo Renzi tra cui i famosissimi 80 euro di bonus. Il famoso detto dell’allenatore di calcio Giovanni Trapattoni “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, calza proprio a pennello per la “storia degli 80 euro”, perché prima me li trovo in busta paga (ma molto di meno dei famosi 80 euro) e poi per un “colpo di magia”, è anche vero siamo sotto la magia del Natale, ma non ancora a “carnevale dove ogni scherzo vale”, come dicevo, come per magia gli 80 euro sono spariti, o meglio sono ritornati a chi me li ha dati! 
Mi spiego meglio. 
Da maggio di quest’anno anch'io ho usufruito del famoso, a questo punto “teorico” bonus degli 80 euro, cioè percependo mensilmente però fino ad ottobre, solo di una parte del bonus ma mai interamente gli 80 euro. La mia busta paga mensile si aggira intorno ai 1200 euro netti, reddito annuo lordo inclusa eventuale premialità inferiore ai 26 mila euro lordi, quindi inferiore ai 1500 euro mensili e 26 mila euro annui, così come previsto dal decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014. Ho percepito quindi con il bonus degli 80 euro da maggio ad ottobre euro 354. A novembre non ho percepito nessun bonus, mentre in questo mese di dicembre addirittura  si sono ripresi quasi tutti i soldi del bonus che mi è stato dato da maggio ad ottobre, esattamente euro 339.   Sotto potete vedere l’immagine relativa al solo rigo che si riferisce al bonus degli 80 euro riferimento al DL 66 del 2014 che riporta il conguaglio di dicembre:

Riepilogando quindi ho percepito “effettivamente” con il decreto legge n. 66 del 2014 da maggio ad ottobre euro 354 – (meno) euro 339 di conguaglio di dicembre dello stesso DL 66 = (uguale) totale euro 15. Dividendo i 15 euro da maggio a dicembre, quindi  8 (mesi), i famosi 80 euro si riducono a meno di 2 euro al mese. Diciamo, che il DL 66 del 2014, misure urgenti per la crescita, si è ridotto ad una colazione al mese offerta dal governo Renzi. A pensare che il governo Letta almeno aveva “offerto” intorno ai 10 euro in più su ogni busta paga mensile, cioè almeno un pasto veloce al mese.
Credo, che come me, anche altri si sono trovati la stessa “sorpresa” che ci ha portato il Babbo Natale Renzi!

Morale della favola, se a me non toccavano gli 80 euro era meglio non darmeli, di certo non mi hanno cambiato la vita o il mio modo di vivere e spendere, mentre sarebbe davvero stato più giusto dare gli 80 euro ai pensionati e solo a quelli che percepiscono meno di 1000 euro netti al mese.
Ma si è capito perché il governo Renzi non l’ha fatto.… perché così davvero si sarebbero spesi tutti i 10 miliardi di euro a disposizione per il bonus degli 80 euro ma forse non era questa l’intenzione….. Mentre come ha fatto il governo italiano, dando anche il bonus anche a quelli che si trovano nella mia stessa situazione, o comunque coloro che hanno un reddito superiore ai 24 mila euro ed inferiore ai 26 mila euro, ha solo fatto un “prestito anticipato” che si è ripreso a fine anno! Questo perché, probabilmente gli stessi 80 euro o meglio lo stesso bonus percepito mensilmente, ha contribuito ad innalzare il reddito annuo, situazione di sicura calcolata dal governo, così dei 10 miliardi di euro messi in gioco con il bonus degli 80 euro, buona parte dello stesso, il governo se li è ripresi con un gioco di magia natalizia.... con una mano dà e con l'altra prende....!
Come ho scritto nel post Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee (quarta ed ultima parte) chi sa se Renzi fa sul serio o bleffa…….. beh un anticipo l'abbiamo visto... per le conferme e le altre cose spettiamo i prossimi mesi!  

Buon Natale e buon prospero 2015 a tutti.  

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

domenica 9 novembre 2014

RENZI contro TUTTI e Tutti contro Renzi (Articolo 18 e molto più)

Periodo difficile per il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che escludendo i membri del governo fedelissimi a lui, molti “altri” sembrano remargli contro o comunque essere in discordanza con lui, da alcuni esponenti di spicco del suo stesso partito del PD fino a funzionari europei.
Infatti, molti personaggi di una certa rilevanza del Partito Democratico, da Civati e Cuperlo fino alla “vecchia guardia”, non gli va proprio giù il Jobs Act di Matteo Renzi, ed in particolare la parte che riguarda l’abolizione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, che è, ancora per il momento, una garanzia a tutela del lavoratore. Su quest’ultimo argomento si sta battendo duramente la CGIL di Susanna Camusso, che nella manifestazione del 25 ottobre scorso ha portato nelle piazze della capitale romana un milione di persone, tra cui anche gli esponenti del PD in disaccordo e quasi in rottura con Renzi, appunto Civati e Cuperlo.  
Probabilmente non tutti i simpatizzanti dell’ala dissidente del PD hanno torto, come pure la CGIL della Camusso e la FIOM di Landini, che difendono con fermezza l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Non è quello il problema della causa della disoccupazione italiana, ma sono altre le cause, quali in primis il costo del lavoro, la burocrazia, la giustizia "interminabile" e la politica stessa che dovrebbe unicamente svolgere il solo indirizzo politico e lasciare agli organi ed enti competenti l’indirizzo amministrativo e gestionale senza intromettersi ogni volta..... ma limitandosi ad adottare leggi chiari senza “alibi e contaddizioni" di nessun tipo. 
L’abolizione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, a detta di molti, renderebbe invece il lavoro ancora più precario, ed hanno ragione, ma cosa ancora più grave, renderebbe il lavoratore “ricattabile. Inoltre il datore di lavoro avrebbe piena scelta arbitraria, e quando non gli va più a genio un lavoratore, oppure perché gli viene segnalato di prendere un nuovo lavoratore “raccomandato”, non gli sarà difficile licenziare qualcuno per sostituirlo con il “raccomandato” di turno.
Quindi, prima di abolire l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, è necessario valutare attentamente quello che si sta per fare, altrimenti si fa un regalo davvero grosso alle imprese dopo aver fatto per anni regali alle banche.
Fuori dalle nostre frontiere, se il Jobs Act non piace agli italiani, trova invece “stranamente” favorevole l’appoggio delle istituzioni europee, che però non hanno accettato facilmente la Legge di Stabilità presentata dal Governo Renzi il mese scorso, ma soprattutto l’atteggiamento del premier italiano, che “sembra” dico “sembra”, non vorrebbe piegarsi agli “ordini” della Commissione Europea.
Ed ecco così sorgere altri nemici per Matteo Renzi, perché il suo modo di fare non va proprio giù ad alcuni componenti della Commissione Europea che disapprovano questo atteggiamento del nostro Presidente del Consiglio, criticato anche aspramente dallo stesso Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Junker.
Ma i nemici ed i guai per sir Renzi sembrano non finiscano qui…. Notizie di quest’ultimi giorni è che l’alleato numero “uno” Silvio Berlusconi, che mantiene in piedi il governo Renzi, abbia intenzione di prendere sempre più distanze dal premier italiano, se quest’ultimo non rispetterà il Patto del Nazareno siglato all’inizio dell’anno, sulla riforma della nuova legge elettorale denominata Italicum, patto che adesso sembra scricchiolare dopo l’incontro non proprio esaltante tra i “due” nella settimana appena finita.  
Infine, a molti italiani, come dimostrato dalle ultime manifestazioni che ci sono state, non piacciono molte iniziative che intende adottare il governo Renzi nella Legge di Stabilità, non solo l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori citato in precedenza, ma nemmeno alcuni provvedimenti contenuti nel Decreto Sblocca-Italia con cui il governo italiano vorrebbe provvedere direttamente, scavalcando Regioni e Comuni, all’adozione di atti di autorizzazione nel campo energetico, senza considerare le esigenze ed i pericoli per le popolazioni locali interessate.
Per chiudere questo post, vorrei ricordare al governo Renzi che mancano meno di due mesi alla fine della Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea presieduta appunto dall’Italia, e sarebbe curioso sapere su che cosa si è battuto ed ha ottenuto il nostro governo in questo nostro semestre europeo.

Alla prossima 

Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

sabato 18 ottobre 2014

Mettiamo Fine ai Servizi in Abbonamento Indesiderati e NON Voluti Attivati di Nascosto sui Dispositivi Mobili

In diversi post del mio blog di cambiamolanostraitalia.org (linkati sotto), ho più volte riportato varie truffe che ho subito da parte di società commerciali di terze parti degli operatori telefonici (nel mio caso l’operatore era la TIM) che hanno attivato di nascosto, senza il mio espresso consenso, servizi in abbonamento indesiderati e mai voluti.  


Adesso Mettiamo Fine a questi Servizi in Abbonamento Indesiderati e NON Voluti Attivati di Nascosto sui Dispositivi Mobili, invitandovi a firmare la petizione lanciata da Sergio Bellucci su change.org al seguente link 


Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

giovedì 9 ottobre 2014

VUOI essere uno Schettino o un De Falco?

Piccolo post che riguarda il caso del Comandante Gregorio De Falco, che ieri mercoledì 8 ottobre  è stato in audizione al Senato per quanto riguarda la decisione di "superiori" per suo trasferimento a funzioni amministrative, di minore responsabilità (declassamento), quindi come una punizione per cosa?
Per essersi comportato da vero “COMANDANTE”.
Ma chi è Gregorio De Falco?
Tutti ricordate il tragico naufragio della Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio 2012 nelle acque dell’Isola di Giglio che provocò più di 30 morti e decine di feriti. Concordia comandata dal comandante Francesco Schettino, che durante la tragedia ha abbandonato la nave prima di mettere in salvo le oltre 4000 persone presenti sulla Costa Concordia, quando fu intimato a risalire di nuovo a bordo appunto dal Comandante Gregorio De Falco, come tutti noi abbiamo potuto sentire dalla registrazione telefonica più volta mandata in onda dai media. 
Solo in “ITALIA” si vedono queste cose, dove chi fa il proprio dovere viene punito, invece chi sfugge dalle proprie responsabilità “rischia” addirittura di essere premiato!   

VOI da che parte siete? Schettino o De Falco? 

Se siete dalla parte del Comandante con la “C” maiuscola, vi invito a visitare il sito change.org, e se volete firmate la petizione per chiedere spiegazioni. Il link è il seguente "Conoscere la Verità sul Traferimento di De Falco" .

Dite la vostra!

Cambiamo la Nostra Italia
Roberto Di Stefano

sabato 13 settembre 2014

Storia del Tasso Principale applicato dalla Banca Centrale Europea (BCE)

Per continuare il discorso del post precedente Sempre più giù il tasso della BCE allo 0,05%, dopo l’ennesimo intervento sulla riduzione del tasso principale della BCE del presidente Mario Draghi, ricordo la scorsa settimana ridotto allo 0,05%, per curiosità ho voluto tracciare una piccola storia dell’andamento del tasso applicato dalla Banca Centrale Europea, dal settembre 2002 (l’Euro è entrato fisicamente in circolazione l’inizio del 2002) fino all'ultimo intervento di questo inizio di settembre 2014.

Vediamo questi ritocchi al tasso "un pò anomali" della BCE (pallino azzurro e linea azzurra del grafico) dal settembre del 2002 (figura 1) 
 (figura 1) 

al settembre del 2014 (figura 2) 
 (figura 2) 

Per informazioni, il link utilizzato per consultare l’andamento del tasso della BCE, dell'Euribor e dell'IRS è un collegamento che riporta al sito Il Sole 24 Ore "Osservatorio Tassi".

Iniziamo.
Il tasso applicato dalla Banca Centrale Europea inizia partendo dal valore di 3,25% dal settembre 2002  (figura 1 sopra), dopo di che viene più volte ridotto durante gli ultimi mesi del 2002 e nei primi mesi del 2003 fino al valore del 2%, valore che viene mantenuto per oltre due anni (figura 3)
(figura 3) 

dopo di che viene  ripetutamente alzato, a partire dalla fine del 2005 a 2,25% (figura 4)
(figura 4) 

e nei tre anni successivi fino al valore di 4,25%, massimo storico raggiunto dal tasso principale della BCE, siamo in fase di pre-crisi (figura 5) 
(figura 5) 

per poi ritornare a calare di nuovo dall’ottobre 2008 a 3,75 (figura 6)
(figura 6) 


fino al valore del 1% nel gennaio 2010 (figura 7) 
(figura 7) 

mantenendo questo valore per più di un anno. 
Ma nell'aprile 2011, nella fase della crisi vera e propria, come almeno ci veniva continuamente ricordato dai media, di nuovo il tasso applicato dalla BCE venne ritoccato al rialzo a 1,25% (figura 8)
(figura 8)  

e nel luglio dello stesso anno a 1,50% (figura 09) 
(figura 09)

Interventi fatti sul tasso, guarda caso proprio quando c’erano problemi tra il governo italiano di Silvio Berlusconi ed i governanti europei che chiedevano all'Italia misure di rigore (Politica di Austerity), che portarono ad un estate calda del 2011 o meglio ad un autunno caldissimo di fine anno, con un innalzamento dello Spred (Il Ricatto dello SPREAD) tra Btp italiani e Bund tedeschi fino a superare i 500 punti.
I problemi economici veri e propri per l’Italia iniziano forse in questa fase o meglio nell'anno 2011, con una serie di condizioni che ci vennero imposte dalla Commissione Europea e dalla male gestione della situazione da parte del governo italiano.

Ma continuando il discorso sulla storia del tasso della BCE, “stranamente” con le dimissioni di Silvio Berlusconi nel novembre 2011, nello stesso mese viene di nuovo ritoccato al ribasso a 1,25% il tasso da parte della Banca Centrale Europea (figura 10)
(figura 10)

Da lì in poi, il tasso della BCE è stato poi in continuo calo fino al taglio storico dello 0,05%  di questo inizio di settembre 2014 (figura 2 dell'inizio), con conseguenza calo anche dello Spread tra Btp italiani e Bund tedeschi “ma che strana coincidenza”! 

Fine della storia del tasso principale applicato dalla BCE. 

Infine, solo per curiosità, motivo per cui ho pubblicato questo post in ritardo di un giorno, vi riporto il valore del cambio tra l’Euro ed il Dollaro americano ad una settimana dalla riduzione allo 0,05% del tasso della Banca Centrale Europea. 
Come potete notare dall'immagine sottostante (figura 11)
 (figura 11)

il tasso di cambio tra Euro e Dollaro alla fine della giornata di ieri venerdì 12 settembre e della settimana finanziaria, è stato di 1,2965, quindi ha chiuso allo stesso valore di cambio (anzi qualche decimo in più, invertendo la tendenza) rispetto alla settimana scorsa che è stato di 1,2952 (figura 12)
 (figura 12)

quando è stato tagliato il costo del denaro dell'area euro, che invece secondo le previsioni doveva avere l'effetto opposto (Sempre più giù il tasso della BCE allo 0,05% per favorire le esportazioni europee!
E pensare che l’Euro stava calando così bene…. rispetto al Dollaro americano prima dell’intervento di Mario Draghi, ed adesso? 

Alla prossima 

Dite la vostra

Cambiamo la Nostra Italia (e non solo…)

Roberto Di Stefano