https://www.cambiamolanostraitalia.org/

lunedì 8 giugno 2015

AutopzioniBinarie e Optionavigator - Aggiornamento Fregature

Con questo posto ritorno a parlare di nuovo dell’autotrading o meglio del trading automatico sulle Opzioni Binarie da parte dei siti Optionavigator e autopzioniBinarie che ho già dettagliatamente descritti in post precedenti:
  1. OptioNavigator - Grande Fregatura di Trading Online sulle Opzioni Binarie
  2. Autopzioni Binarie o AutopzioniBinarie.com come Option Navigator o Optionavigator.com? Piattaforme Trading Automatico Opzioni Binarie
  3. autopzioniBinarie nuova fregatura di trading automatico sulle opzioni binarie

L’aggiornamento in questo post su queste due piattaforme “inaffidabili” di guadagno sull’autotrading con le Opzioni Binarie, riguarda i nuovi siti su cui operano queste due piattaforme già dallo scorso mese di aprile, in aggiunta a quelli già esistenti. Già questo pone seri dubbi e perplessità sull'attendibilità degli stessi, perchè operare su siti simili?
Mi sono imbattuto sui nuovi indirizzi web, in aggiunta a quelli esistenti, su cui operano Optionavigator e autopzioniBinarie, come al solito da un email spam di affiliazione del “solito ignoto” che utilizza un indirizzo email alias per non essere contattato, sperando solo che il malcapitato si registri e depositi tramite il suo link di affiliazione contenuto nell’email spam “indesiderata” per guadagnare una percentuale sul deposito, che ripeto è l’ unico modo con cui guadagnano queste persone e non perché come riportano nell’email spam che mandano, che stanno diventando ricchi grazie al trading automatico sulle Opzioni Binarie, altrimenti non perderebbero il loro tempo a creare alias mail e a mandare email alle persone, tempo che ovvio possono dedicare ed utilizzare per guadagnare con la loro “favolosa strategia” visto che come dice il detto “il tempo è denaro”!  
 
Di seguito è allegata l’immagine riportata nell’email spam ricevuta che riporta sia il nome di Autopzionibinarie sia il nome di Optionavigator                                                                 
   
Invece in questi screenshot sottostanti sono riportati rispettivamente il vecchio indirizzo web di autopzioniBinarie ed il nuovo che si aggiunge al vecchio. 

screenshot vecchio indirizzo web autopzioniBinarie (autopzionibinarie.com)
 
screenshot nuovo indirizzo web autopzioniBinarie (autopzioni-binarie.net)

Mentre in questi altri screenshot sottostanti sono riportati rispettivamente il vecchio indirizzo web di Optionavigator ed il nuovo che si aggiunge al vecchio  
 
screenshot vecchio indirizzo web Optionavigator (optionavigator.com)
 
screenshot nuovo indirizzo web Optionavigator (optionavigator.net)

Con quest’altro post di aggiornamento su autopzioniBinarie ed Optionavigator, ma per i dettagli sulla loro descrizione vi rimando ai due post a riguardo (OptioNavigator........) e (AutopzioniBinarie............), spero di essere stato e/o di essere ulteriormente di aiuto da chi è tentato di provare il trading automatico sulle Opzioni Binarie su queste due piattaforme, di non sprecare inutilmente denaro. 

Alla prossima 

Cambiamo la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

sabato 16 maggio 2015

LoSai e ChiamaOra di TIM a Pagamento all’Improvviso Senza Preavviso

Con questo posto ritorno a parlare di nuovo dell’operatore di telefonia mobile TIM, che da questo mese di maggio è diventato marchio unico sia della telefonia mobile che di quella fissa della Telecom, quindi esisterà d’ora in poi solo la denominazione TIM e non più Telecom. 

Dopo questa informazione di servizio, passiamo al post del titolo.

Tutti conoscete il servizio LoSai e ChiamaOra di TIM, che nel caso non si è raggiungibile, perché fuori rete, o perché si ha il cellulare spento o perché si è già occupati in un'altra telefonata, questo servizio appena risultiamo raggiungibile ci avverte tramite un SMS chi ci ha cercato riportandoci il numero di telefono della persona che ci ha chiamato.
Questo servizio che fino a poco tempo fa è stato gratuito per anni, ultimamente è divenuto a pagamento, almeno per il sottoscritto, visto che questo mese mi sono trovato addebitato quasi 2 euro per il “rinnovo” mai voluto, preciso però che non ho avuto mai un SMS informativo preventivo della TIM che diceva che il servizio LoSai e ChiamaOra di TIM sarebbe diventato a pagamento e mai in precedenza addebiti a riguardo a tale servizio perché altrimenti l’avrei disattivato in anticipo, questo perché la Sim della TIM che utilizzo è solo per la connessione web tramite 3G quindi è sempre inserita nella chiavetta internet, quindi del tutto inutile alle telefonate. Ho quindi dovuto subito provvedere alla disattivazione del servizio in questione  tramite la mia pagina personale del 119 della TIM.

Vi allego in sequenza le screenshot a testimonianza del post

Immagine 1 - credito prima dell'attivazione servizio LoSai e ChiamaOra di TIM 

  
Immagine 2 - data attivazione servizio LoSai e ChiamaOra di TIM


Immagine 3 - dettaglio costo servizio LoSai e ChiamaOra di TIM


Immagine 4 - disattivazione servizio LoSai e ChiamaOra di TIM

Quindi il servizio LoSai e ChiamaOra di TIM è diventato a pagamento, il costo non è eccessivo quasi 2 euro, esattamente 1,90 euro ogni 4 mesi come da SMS (vedere ultima immagine n. 4).

Chiudo, facendo notare che su questa scheda Sim della TIM che utilizzo esclusivamente per internet, non mi capitava un addebito non voluto da quasi due anni, dopo varie fregature avuto negli anni precedenti e riportati in questo mio blog in vari post (i link dei post li trovate in fondo alla fine di questo post), a cui avevo messo fine facendo disattivare ad un operatore della TIM tutti i numeri che attivavano di nascosto servizi a contenuto a pagamento non voluti cioè senza il consenso dell’utente, come credo molti di voi hanno potuto constatare sul proprio credito telefonico queste fregature senza aver mai personalmente attivati tali servizi inutili che non servono a nulla.

Ma la TIM è riuscita comunque con il servizio LoSai e ChiamaOra di TIM a raggirare ancora una volta gli utenti TIM, se anche questi utenti come me hanno trovato direttamente solo l’addebito di 1,90 euro del costo LoSai e ChiamaOra di TIM senza nessun preavviso del cambiamento da gratuito a pagamento di questo servizio.
Qualcuno dirà si sono spiccioli e nessuno se la prenderà più di tanto…….. ma per la TIM questi spiccioli sono tanti….. perché per esempio con 1 milione di utenti TIM il guadagno sarebbe 1 milione e 900 mila euro ogni 4 mesi, e poiché gli utenti TIM sono molto di più, questi spicciolini sono tanti… tanti… tanti…..

Link altre fregature dei servizi a contenuto a pagamento:

Dite la vostra!

Alla prossima 

Cambiamo la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

lunedì 11 maggio 2015

Vitalizio dei Deputati e Senatori - Che Bel Privilegio

La settimana scorsa gli Uffici di presidenza di Camera e Senato hanno approvato la delibera che mette fine al vitalizio ai deputati e senatori condannati in via definitiva per pene di reclusione superiori ai due anni per i reati di mafia, terrorismo, e per i delitti contro la pubblica amministrazione dal peculato alla concussione, escludendo l’abuso di ufficio. 

Ma che cos’è il vitalizio?
Il vitalizio è un assegno mensile tra i 2000 e gli 8000 euro che viene concesso ad un politico che abbia compiuto i 65 anni di età e che abbia raggiunto dieci anni di attività parlamentare continuativa.

Quindi il vitalizio non è altro che uno stipendio mensile aggiuntivo a vita, è che stipendio (a volte è quasi pari al reddito annuo di un pensionato), cumulabile con altri vitalizi per attività politiche regionali ed europee che si va ad aggiungere alla pensione, ed in più gode anche del privilegio dell’istituto della reversibilità.


Quindi il vitalizio è un bel privilegio, che non è stato abolito con la delibera adottata la settimana scorsa, ed alla fine è risultato un provvedimento a metà, poiché colpisce solo i politici condannati definitivamente, e solo una parte di questi politici, mentre molti altri politici condannati potranno farla franca e continuare a percepire mensilmente dai 2000 agli oltre 5000 euro al mese a vita di vitalizio, se hanno avuto condanne a pene inferiore ai due anni.
Quindi se un politico è stato condannato a 23 mesi ( 1 anno e 11 mesi) percepirà ancora il vitalizio, mentre se è stato condannato a 25 mesi (2 anni e 1 mese) non percepirà più il vitalizio.  
Il vitalizio bisognava toglierlo a tutti i parlamentari nel momento della condanna definitiva in quanto colpevoli, perché alla fine per 1-2 mesi di differenza di condanna, qualche parlamentare percepirà il vitalizio e qualcun altro no... ingiustizia su ingiustizia!

Inoltre c’è sempre la scappatoia….. della riabilitazione che permette il ripristino del vitalizio ai parlamentari condannati a più di due anni, che con la delibera approvata la scorsa settimana non viene esclusa, come non viene nemmeno abolita la reversibilità del vitalizio stesso.

E per finire, il privilegio del vitalizio il fatto stesso che esiste, articolato in questo modo, bisognerebbe abolirlo del tutto, è una vergogna ed uno schiaffo nei confronti del cittadino qualunque, a cui si da “una” pensione dopo oltre 40 anni di lavoro ed a quasi 70 anni di età (se continua così), e che pensione… sempre più misera!

Che esempio che sono questi politici….
Perché anche quando sembrano che stanno per fare qualcosa di buono, alla fine risulta che fanno una “cosa” a metà.... una cosa o la si fa come si deve o non la si fa affatto!

Dite la vostra!

Cambiamo la Nostra Italia 

Roberto Di Stefano

sabato 9 maggio 2015

Premio Fair Play agli hooligans olandesi da parte della UEFA

Notizia europea di questi giorni abbastanza scandalosa è stata quella di assegnare da parte della UEFA il premio fair play quale buona condotta ai club di calcio olandesi insieme ai club inglesi ed irlandesi, assicurandogli un posto in più in Europa League (link della notizia dal corriere della sera  

 Non è per il posto in più in Europa League di calcio, che c’è ne può fregar di meno….
Mah…….
…. Il premio fair Play ai tifosi olandesi?
Quale buona condotta dei tifosi del Feyenoord per il loro comportamento “retto e corretto” che hanno tenuto a Roma nel febbraio scorso in occasione della partita di andata dei sedicesimi di finale di calcio dell’Europa League contro la Roma? 

Non immagino se avrebbero fatto di peggio…… probabilmente prima della fine dell'anno gli avrebbero assegnato anche il premio Nobel! 

Poi dicono dell’Italia…… e ci guardano con sospetto fuori confine….
mah…..
……da che pulpito viene la predica…..


Dite la vostra!

Cambiamo la Nostra Italia e NON Solo…….


Roberto Di Stefano

martedì 7 aprile 2015

La Crisi a che punto è…… Conclusioni finali, prezzi, costi….. e Renzi?

Siamo giunti al termine di questa serie di post sulla “La Crisi a che punto è….
I precedenti post hanno riguardato il QE cioè il Quantitative Easing adottato dalla Banca Centrale Europea il 9 marzo scorso (La Crisi a che punto è……E’ il tempo del Bazooka BCE!  e  La Crisi a che punto è……QE Quantitative Easing della BCE), la situazione del Cambio Euro/Dollaro (La Crisi a che punto è……Cambio Euro/Dollaro), la situazione dei Tassi d’interesse (La Crisi a che punto è……Tassi e Mutui), il prezzo del Petrolio e l’attuale Spread tra BTP italiani e BUND tedeschi (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act). 

In questo conclusivo post tireremo le somme di tutto questo, se tutti questi fattori economici appena citati che in questo periodo sono così favorevoli all'economia, hanno portato o no dei vantaggi, ma soprattutto se questi vantaggi, sono stati sentiti in maniera tangibile oppure no dai “cittadini normali”, o alla fine è tutto fumo e niente arrosto! 

Con queste cose che cosa voglio dire?
Semplicemente che al giorno di oggi, con la globalizzazione in atto e con tutta la tecnologia esistente che consente l’accesso a qualsiasi news mondiale, prima di prendere per buona qualsiasi comunicato proveniente da qualsivoglia fonte attendibile o non, ciascuno di noi, cittadino del mondo, può approfondire qualsiasi notizia e situazione, e non “berla” come unica veritiera quella che appunto ci viene comunicata perentoriamente dai massimi organi di comunicazione.
Come ho cercato di scrivere in queste serie di post “La Crisi a che punto è……” per spiegare come ogni azione presa da un governo o un istituto europeo, non è detta che dia gli effetti desiderati, nonostante le dichiarazioni e i proclami di successo annunciati!  
Vedi appunto il QE Quantitative Easing della BCE (La Crisi a che punto è……QE Quantitative Easing della BCEper il momento ha rafforzato l’Euro invece di indebolirlo ulteriormente (La Crisi a che punto è……Cambio Euro/Dollaro); il tasso BCE EURIRS EURIBOR bassi mentre i mutui "bassini" (La Crisi a che punto è……Tassi e Mutui); lo Spread tra BTP Italiani e Bund Tedeschi mai così giù come non accadeva da anni (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act) nonostante non ci siano stati azioni legislative così eclatanti del Governo italiano, tranne il Jobs Act (dal lavoro rendi liberi al lavoro rende schiavi) attuato solo il mese scorso, guarda caso in concomitanza con il QE della Banca Centrale Europea, mentre questione ancora più importanti per quanto riguarda la nostra Italia, quali il costo della politica, la corruzione, la riduzione della pressione fiscale, la legge elettorale (bhè questa poco ci interessa) ed altri provvedimenti di rilievo, sono ancora  “lì” a”ballare” in Parlamento; ed ancora il basso costo del prezzo del petrolio (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Actmai così basso dimezzato rispetto ad un anno fa, che in Italia si è tradotto in un leggero calo del prezzo del carburante, che “anormalmente” quando deve salire sale veloce con “con passi da elefante”, quando deve scendere scende pianino “con passi da formica” <per paura di cadere> (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act), questo non solo per il costo del carburante ma vale anche per il costo dell’energia che sarà meno costosa, ci costerà l’1% in meno “finalmente saremo più ricchi, poiché recupereremo su 1000 euro di consumi 10 euro e sarà un problema gestire questo grosso risparmio visto che oramai sono anni che abbiamo perso l’abitudine….> (vedere articolo Da aprile bollette piu' leggere: luce -1,1%, gas -4%); stesso discorso si può dire del gas (Da aprile bollette piu' leggere: luce -1,1%, gas -4%).   
Alla fine, questi vantaggi sono pochi e davvero ridicoli!
E se non fosse per la deflazione, che è un male invece di un bene a detta degli esperti in questo campo, che fa rimanere i prezzi ancora bassi, mentre come scritto nei post La Crisi a che punto è……E’ il tempo del Bazooka BCE!  e  La Crisi a che punto è……QE Quantitative Easing della BCE lo scopo del QE della BCE è quello di combattere la deflazione per aumentare l’inflazione (quindi un rincaro dei prezzi) per portarla al 2% nel breve periodo. 
Ma è tale deflazione che ci permette ancora di poter acquistare i beni di necessità e non, altrimenti la situazione è tuttora attualmente dura sotto il profilo economico.
Piccola parentesi.
A proposito di prezzi, nonostante persiste la deflazione, a volte ci sono alcuni beni di consumo con prezzi esagerati….. con “qualcuno” che approfitta più del dovuto in queste occasioni, pensando solo al profitto indipendentemente se è un bene destinato a rendere felice un bambino o bambina. Infatti la settimana scorsa in occasione della Pasqua ho comprato in un centro commerciale, un uovo di Pasqua della Kinder Ferrero di 220 gr per mia nipote, al costo “scontato” di euro 12,44 (nell’immagine sottostante trovate lo scontrino) invece del costo standard di poco più di 14 euro. Quindi 220 gr di cioccolata ed una misera sorpresa con un costo di quasi 25 mila delle nostre vecchie lire….. Cioè facendo i conti 1 Kg di cioccolata al latte della Kinder Ferrero costerebbe intorno alle 100 mila lire delle nostre care ed ormai in pensione vecchie lire….
Mamma mia che Sconto….Oh     No….Mamma mia che Prezzi….!

Dopo, questa piccola parentesi su deflazione ed “acquisto personale”, ritornando sulla congiuntura economica favorevole, spread BTP/Bund basso, prezzo del petrolio bassissimo, Euro per il momento ancora debole nei confronti del dollaro statunitense, tassi bassi, QE in azione, e via decendo…. se non si fa davvero adesso qualcosa sul “serio positiva” che i cittadini devono avvertire realmente nella loro vita per dare una scossa all’economia, la paura è che, se tra qualche mese riprendono di nuovo a salire l’Euro (che sembra già in atto), il prezzo del petrolio (perché non rimarrà a lungo intorno ai 50-60 dollari al barile), eventuali nuove speculazioni finanziarie (che per il momento sembrano siano in letargo) che possono riportare di nuovo in alto lo Spread tra BTP e BUND, ci ritroveremo di nuovo punto e a capo se non in una situazione peggiore…. 

Per il momento siamo in una situazione di tutto fumo e niente arrosto!

E Mateo RENZI?
Sembra l’uomo giusto….
Al momento giusto……
SPERIAMO faccia cose GIUSTE….   

Chi vivrà vedrà!

A presto

Cambiamo la Nostra Italia e non solo...
Roberto Di Stefano  

sabato 4 aprile 2015

La Crisi a che punto è……Prezzo Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act

Continuiamo con l’ultimo post che riguarderà soprattutto l'andamento dei fattori economici del momento, e dopo aver scritto nel post precedente la verità sui tassi d’interesse (La Crisi a che punto è…Tassi e Mutui), in questo post analizzeremo invece la situazione del prezzo del Petrolio e il livello dello Spread tra BTP e Bund.
Iniziamo con il petrolio, aiutandoci anche stavolta con delle immagini di screenshot catturate sempre dal sito investing.com  Brent e Greggio

Con l’immagine 1 sottostante si può notare il costo del petrolio di qualità Brent il 15/06/2014, quindi meno di un anno fa era di 114 euro al barile
Immagine 1 

Nell’immagine seguente invece (immagine 2) il prezzo del Brent il 29 marzo scorso, proprio in questi giorni era di 55 euro al barile, quindi meno della metà di un anno fa
Immagine 2 


Stessa discorso per il prezzo del petrolio Greggio di qualità inferiore, che meno di un anno fa il 15/06/2014 era di 107 euro al barile (immagine 3 sottostante)
Immagine 3

Mentre in questi giorni, esattamente il 29 marzo scorso (immagine 4 sottostante) il prezzo del Greggio era di  49 euro al barile, quindi anche il Greggio meno della metà rispetto all’anno scorso
Immagine 4

A questo punto ci si chiede, come mai il costo del carburante è comunque esagerato? E’ sceso si il costo rispetto ad un anno fa ma molto molto poco considerando adesso il prezzo del Brent o del Greggio.
Aggiungo in questo caso una “piccola chicca curiosa”.
In Basilicata, la mia regione, conosciuta più con il nome di Lucania, il prezzo del carburante è stranamente più costoso rispetto alle altre regioni d’Italia, in particolare alle regioni confinanti, pur  essendo la  Basilicata e/o Lucania la regione dove più si estrae il petrolio soddisfacendo un fabbisogno nazionale che si aggira intorno al 10%. Questa è un altra storia che meriterebbe un discorso a parte……
Continuando con il discorso, del “non calo giusto” del prezzo del carburante, stesso discorso  lo si può fare sul costo dell’energia e del gas rimasti comunque costosi rispetto al crollo del prezzo del petrolio cui sono direttamente influenzati.
In Italia, purtroppo, c’è il brutto vizio che quando il prezzo di un bene di servizio, quale carburante, elettricità e gas, deve salire, sale senza problemi e con facilità, mentre, al contrario, quando questi stessi beni di servizio devono calare, scendono lentamente “diciamoci la verità, fanno finta di calare” in attesa di riprendere invece di nuovo la loro ascesa!
Non voglio dilungarmi più di tanto, ognuno di noi sa trarre le conclusioni.     
Concludiamo questo post, dando un occhiata adesso alla situazione attuale dello Spread tra BTP italiani e Bund tedeschi, sempre tramite un immagine di screenshot sottostante, catturata questa volta dal sito Valore SPREAD BTP Italia il Sole 24 ore… e riferita ad un paio di giorni fa
                                                                       


Si può notare oggi quanto è basso questo Spread  poco più dei 100 punti (esattamente 107,05 il 2 aprile scorso), cosa da non credere… fino a qualche anno fa era alle stelle… chi sa perché?.....(Il Ricatto dello SPREAD)
Eppure vedendo cosa ha fatto il Governo Renzi, ci si domanda come mai?
La corruzione è quella che è………,
I costi della politica sono quelli che sono…..
La riforma dello Stato.... non ne parliamo proprio…..
Ah si gli 80 famosissimi euro………… (Renzi ti dà e Renzi si ri-prende gli 80 euro…..) ed il Jobs Act “in azione esattamente da un mese”, sono riusciti a cambiare l’Italia e gli italiani, consumi in netta ripresa e disoccupazione in netta discesa…….. 

BUONA PASQUA 2015 a TUTTI


Cambiamo la Nostra Italia e non solo...

Roberto Di Stefano  

venerdì 3 aprile 2015

La Crisi a che punto è……Tassi e Mutui

Dopo aver scritto nel post precedente La Crisi a che punto è……Cambio Euro/Dollaro, l’andamento del cambio Euro/Dollaro, in questo post descriverò invece la situazione attuale dei tassi d’interesse e dei mutui.
Come più volte riportato nei miei post, che dal settembre 2014 il tasso applicato dalla Banca Centrale Europea è 0,05% al minimo storico (Sempre più giù il tasso della BCE al minimo storico con lo 0,05%), vediamo se i tassi per i mutui sono calati in maniera proporzionale.
Al 31 marzo del 2015, solo qualche giorno fa, la situazione dei tassi BCE, EURIRS (utilizzato per i mutui a tasso fisso) ed EURIBOR (utilizzato per i mutui a tasso variabile) la si può vedere nell’immagine 1 di screenshot sottostante catturata sempre il giorno 31 marzo scorso dal sito Osservatorio tassi Il Sole 24 ore.... 
                                                                       Immagine 1

Come si può notare, questi tassi sono davvero molto bassi, anche lo stesso tasso EURIRS (comunemente detto solo IRS) è sorprendentemente basso sotto l’1%. Questo vuol dire che fare un mutuo adesso per l’acquisto della casa è davvero vantaggioso, anche utilizzando il tasso fisso, perché realmente si "dovrebbero” avere delle rate mensili bassissime, ma è davvero così? Vediamo!

Ricordando che le banche prendono i soldi in prestito dalla BCE al “ridicolo” tasso dello 0,05%, ho fatto sempre alla fine dello scorso mese di marzo una simulazione per il confronto delle varie offerte per un mutuo a tasso fisso a 25 anni (nell'immagine 2 sottostante di screenshot del 31 marzo scorso sono riportati i mutui più convenienti a riguardo), per vedere l’offerta migliore e paragonarla al mutuo a tasso fisso che feci io con la BNL nel 2010 cinque anni fa (link Mutuo Casa), seguì poi la surroga l’anno successivo ad un altro istituto di credito
                                                                       Immagine 2

Ad un primo sguardo risulta evidente che fare adesso un mutuo con tasso fisso con le caratteristiche riportate nell'immagine 2 sopra (le stesse del 2010) è conveniente, però c’è qualcosa che non quadra…..  
Infatti, nel caso del mio mutuo (link Mutuo Casa) il tasso d’interesse, la somma tra l’IRS 3,46% (che mi applicò in maniera discutibile la BNL) e lo spread 0,90%  (questo si conveniente) di ricavo della banca, fu del 4,36% con TAEG finale del 4,45%, con una rata mensile di euro 411.
Se dovessi fare adesso un mutuo a 25 anni con le stesse caratteristiche di cinque anni fa sempre con la stessa banca la BNL, la rata mensile “teorica”, perché all’atto del rogito tutto può cambiare a “sfavore del cliente” (per dettagli vedere post Mutuo Casa) sarebbe di euro 361,54 con tasso fisso del 3,15% e TAEG finale del 3,38%, come si può notare dall’immagina 2 sopra di simulazione delle migliore offerte per un mutuo a tasso fisso, con un tasso EURIRS a 25 anni intorno allo 0,8%. Questo però non spiega allora perché se quest’ultimo dato il tasso dell’IRS a 20-30 anni di fine marzo 2015 è più di quattro volte inferiore all’IRS applicatomi nel 2010 la rata mensile cala ma non in maniera proporzionale come la logica vorrebbe. Infatti la rata dovrebbe essere intorno ai 300 euro mensili invece così non è! Direte voi, che a me all'epoca fu applicato uno spread della banca del 0,90%, si vero ed era quello che mi aveva convinto. Allora vuol dire che se adesso la rata mensile è scesa si a 361 euro, mentre come ho scritto doveva calare ancora di più, ovviamente è aumentato lo spread della banca ed altri costi accessori, in modo tale che la bilancia penda sempre a favore della banca mutuante e mai del cliente mutuatario.
A conferma di questo argomento vi linko questo articolo sempre dello scorso mese di marzo Compravendite case.... mutui più leggeri ma spread rimangono alti  

Quindi in conclusione......
non è tutto oro quello che luccica, e la "furbizia" continua ad avere la meglio sulla "correttezza"!

Siamo ormai quasi al termine di questa serie di post…... che continua con...... 
 La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act



Cambiamo la Nostra Italia e non solo...
Roberto Di Stefano