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lunedì 21 dicembre 2015

Bollette energetiche (gas e elettricità) – Aumento ingiustificato e costi fissi esagerati (prima parte)

Questo post suddiviso in due parti tratterà le bollette energetiche, la prima parte riguarderà l’aumento di gas e luce attuato dallo scorso mese di ottobre, la seconda parte riguarderà invece i dettagli di alcune bollette energetiche, in particolare per quanto riguarda il gas, da dove si potrà notare che il 60-70% del costo è dovuto ad altre voci che non riguardano affatto l’effettivo consumo dei metri cubi.

Iniziamo con parlare dell’aumento delle tariffe dal mese di ottobre operato dall’Autorità per l’Energia perciò che riguarda le bollette energetiche, rincaro che pagheremo nelle prossime fatture dell’elettricità e del gas, e che saranno dell’ordine del 3,4% per l’elettricità e 2,4% per il gas. 
Mentre i primi mesi dell’anno, c’era stato una diminuzione intorno al 1% del costo del gas e elettricità, adesso invece c’è stato appunto un aumento con un balzo doppio o triplo rispetto alla diminuzione dei mesi precedenti.                          
E’ come un gioco…. (un passo indietro a nostro favore <prima>…due-tre passi avanti a “loro” favore <dopo> …)!  
A questo punto sorge il solito dubbio con la solita domanda spontanea…….
Questo aumento è giustificato o ingiustificato?
Visto il malumore e le proteste dei consumatori che considerano questo rincaro immotivato (Aumentano le bollette per elettricità e gas. I consumatori protestano: «Immotivato»), quindi la risposta è “ingiustificato” senza nessun dubbio! Ma non per la protesta dei consumatori o meglio degli utenti, che ovviamente vogliono pagare di meno, ma io direi vogliono pagare il giusto, perché anch’io sono un utente come voi tutti, ma per un motivo molto più “condizionante” che influenza direttamente questi aumenti energetici che sono il costo delle materie prime (petrolio e gas) che da mesi ormai hanno quotazione in forte discesa o meglio in caduta libera, come possiamo notare dai grafici (screenshots di dicembre 2015) che riporterò di seguito.

Iniziamo considerando la materia prima necessaria al riscaldamento cioè il Gas, che come possiamo vedere nei sottostanti quattro grafici (screenshots del sito investing.com dal link Panoramica Gas naturale) il prezzo del Gas naturale in meno di due anni è calato del 70%, mentre la bolletta del gas è diminuita??? Sei si di quanto??? Lascio a VOI la risposta!!!

screenshot riferita al prezzo del Gas naturale del 16 febbraio 2014 – il prezzo del Gas naturale era di 6,135 USD/MMbtu 

screenshot riferita al prezzo del Gas naturale del 02 novembre 2014 – il prezzo del Gas naturale era di 4,412 USD/MMbtu (il prezzo è calato di circa il 30% in nove mesi)

screenshot riferita al prezzo del Gas naturale del 10 maggio 2015 – il prezzo del Gas naturale era di 3,016 USD/MMbtu (praticamente il prezzo si è dimezzato nel giro di poco più di 1 anno)

screenshot riferita al prezzo del Gas naturale del 13 dicembre 2015 – il prezzo del Gas naturale di alcuni giorni fa era di 1,808 USD/MMbtu (questo significa che in meno di due anni addirittura il prezzo si è ridotto fino al 70%, ed il costo del gas domestico invece….???)

Questo per quanto riguarda il Gas naturale, ma lo stesso discorso vale anche per il prezzo del Petrolio che incide sulla bolletta elettrica e sul carburante per autotrazione, come si evince nei quattro grafici sottostanti, due riferiti al petrolio Brent e due riferiti al petrolio Greggio (screenshots sempre dal sito investing.com dal link Panoramica Petrolio Brent per il brent e link Panoramica Petrolio Greggio per il greggio).

screenshot riferita al prezzo del Petrolio Brent del 15-06-2014 - il prezzo del Brent era di 114,81 $/barile   

screenshot riferita al prezzo del Petrolio Brent del 13-12-2015 - il prezzo del Brent di alcuni giorni fa era di 37,50 $/barile (praticamente il prezzo è sceso quasi del 70% nel giro di 1 anno e mezzo, ed il costo dell’elettricità o del carburante invece….???)    

screenshot riferita al prezzo del Petrolio Greggio del 15-06-2014 - il prezzo del Greggio era di 107,26 $/barile     

screenshot riferita al prezzo del Petrolio Greggio del 06-12-2015 - il prezzo del Greggio di alcuni giorni fa era di 35,62 $/barile (praticamente il prezzo è sceso quasi del 70% nel giro di 1 anno e mezzo, ed il costo dell’elettricità o del carburante invece….???)    

Tirando le conclusioni a chiusura di questa di questa prima parte di post, dove riassumendo ho fatto notare il calo vertiginoso fino al 70% del gas e del petrolio in meno di due anni, le materie prima che incidono in primis sul costo energetico delle nostre bollette di gas e luce o meglio elettricità, è evidente che l’utente finale, il cittadino, non risente o risente minimamente del vantaggio delle condizioni favorevoli del costo di queste materie prime. Al contrario, quando tale condizioni sono invece sfavorevoli, aumento del costo del petrolio e del gas, il cittadino in quanto utente finale, si che risente delle suddette condizioni svantaggiose, perché in questo caso l’aumento di gas, energia e carburante è “subito” repentino……  e “qualcuno” sta a guardare perché tutto questo gli fa comodo……!!!
   

Cambiamo La Nostra Italia                                                                                                          
Roberto Di Stefano  

domenica 29 novembre 2015

Situazione economica 2015 e non solo….. (Guerre, Terrorismo, Calamità, ...)

Ormai anche questo anno sta per finire, cerchiamo di analizzare la situazione economica e non solo, ma anche la situazione civile ed ambientale attuali che mai come quest’anno hanno occupato la maggior parte dei notiziari purtroppo con notizie negative e preoccupanti. Queste ultime situazione incidono sia direttamente che indirettamente sulla situazione economica, alla fine tutte risultano interconnesse tra loro.
Per quanto riguarda la situazione economica, la “bufera” che c’è stata negli ultimi anni sui mercati e che ha inciso molto nella vita socioeconomica di diversi stati, sembra ormai alle spalle dando l’impressione che si sta per uscire dal tunnel della crisi….. chi sa se è vero oppure sono notizie volutamente imposte per dare maggior ottimismo ai cittadini, italiani nel caso della nostra Italia, ed europei per quanto riguardagli altri paesi dell’unione.
Per quanto riguarda le notizie economiche che ci vengono comunicate periodicamente per la nostra Italia, il PIL è in ascesa anche se di poco dell’ordine dello 0,…; la disoccupazione in calo con l’attuazione del Jobs Act i cui effetti veritieri si vedranno solo tra tre anni se davvero i posti di lavoro creati attualmente “sono reali” e se diventeranno stabili o solo ciclici; i consumi in ripresa, anche se i prezzi “stranamente” rimangono stabili, meglio così, mentre l’obiettivo, delle manovre economiche nazionali ed europeo adottate era quello di provocare un innalzamento dell’inflazione.
Speriamo che tutto sia veritiero e non fasullo…… 
Le notizie a livello economico sono positive non solo al’interno dei nostri confini ma anche al di fuori per quanto riguarda gli altri paesi della zona euro, sembra addirittura che anche la Grecia, la più mal messa e maltrattata…, da segnali incoraggianti della sua economia!
Quest’anno poi non ci sono stati attacchi speculativi e finanziari…. Chi sa perché!!!
O meglio <di perché> ce ne sono tanti…….
Il basso tasso d’interesse adottato dalla BCE… (La Crisi a che punto è……Tassi e Mutui) che favorisce banche ed istituti di credito.
La grande quantità di denaro, 60 miliardi di euro che mensilmente la Banca Centrale Europea sta immettendo sui mercati o meglio nelle casse delle banche già dalla primavera scorsa con il QE (La Crisi a che punto è……E’ il tempo del Bazooka BCE!  e  La Crisi a che punto è……QE Quantitative Easing della BCE) e continuerà così almeno fino a settembre del 2016, che quindi terrà a bada i lupi finanziari ancora per un bel po’… e poi chi sa!
La continua discesa del costo del petrolio (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act) e la “strana anomalia” che in Italia il costo del carburante è sceso in maniera “microscopica” ed attualmente è stabile e titubante a scendere ancora.
Stessa cosa per l’Euro, anch’esso in discesa rispetto al dollaro, ma ancora “indeciso” se raggiungere la parità, U.S.A. permettendo (La Crisi a che punto è……Cambio Euro/Dollaro).
La riforma del lavoro in Italia con il Jobs Act (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act) con riduzione della tutela dei lavoratori per favorire le assunzioni i cui “veri” effetti si potranno solo vedere tra tre anni come ho scritto in precedenza, e con l'introduzione dei voucher per combattere il lavoro in nero pagando la quota spettante allo stato quasi come una piccola "tangente statale", con il doppio effetto di incrementare le entrate dello Stato e di abbassare il dato sulla disoccupazione "a questo punto fittizio" a seconda del periodo in cui vengono effettuate  le indagine economiche.
Il basso e stabile spread tra BTP italiani e BUND tedeschi (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act), questo anche a causa delle ultime vicende tedesche……
Appunto le disavventure della locomotiva europea la Germania che con lo scandalo che ha coinvolto la Volkswagen sulle effettive immissioni inquinanti truccati dei suoi motori, che sembra il governo tedesco era a conoscenza…., ha intaccato lì immagine, la serietà e l’onestà dei tedeschi… che sono risultati umani anche loro…..guardando più al profitto, come fanno altri se non tutti, e non al rispetto, alla correttezza ed alla dignità. Quindi la Germania non può in questo periodo richiamare gli altri paesi europei al rigore ed alla trasparenza come faceva un tempo….ed adesso ovviamente per pudore non alza più i toni!
Le crisi e le guerre mediorientali che hanno causato e stanno causando un immigrazione imponente di profughi verso l’Europa a cui la stessa Europa non sembra sia in grado di gestire e né di far trovare un intesa tra tutti i paesi membri! Attualmente Italia e Grecia sono i paesi che sostengono i maggiori sforzi poiché sono le rotte di sbarco principale, che se da un lato mettono in difficoltà per la gestione delle accoglienza, da un lato portano vantaggi, visto appunto che Italia e Grecia essendo in prima linea per l’accoglienza dei profughi vengono visti con occhi di riguardo da parte della UE che risulta essere più tollerante per quanto riguarda i bilanci economici di questi due paesi, un altro motivo per cui in questo 2015 non ci sono stati attacchi speculativi ad Italia e Grecia, gli spread con il Bund tedesco sono una prova!
A conferma di ciò sulla flessibilità economica europea nei confronti dei paesi che per primi stanno affrontando il problema dei migranti, si espresso anche il "rigido" presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker (Migranti, Juncker apre sulla flessibilità....).
Il ritorno del terrorismo internazionale in grande stile messo in atto dall’ISIS in una maniera davvero disumana, che ha colpito in molti stati del mondo ed ultimamente la Francia con gli attacchi simultanei serali di venerdì 13 novembre 2015. Sembra che il mondo si sia svegliato e pronto a tutto a questo punto pur di mettere fine allo stato islamico proclamato dall’IS, solo adesso che è stato colpito un paese occidentale, mentre da mesi ci sono stragi nel resto del mondo da parte dell’ISIS. A questo punto per la Francia e non solo, tutto passa in secondo piano, bilancio, deficit, ecc….., ma viene prima, come ovvio che sia, la sicurezza dei cittadini, con un maggior utilizzo di fondi destinati alle forze per salvaguardare la vita civile dei francesi.
Adesso forse l’Unione Europea con la sua Commissione Europea sarà meno asfissiante per quanto riguarda i bilanci statali, in quanto considererà lo stanziamento dei fondi destinati alle forze di sicurezza al di fuori del Patto di Stabilità (Fiscal Compact ”Una politica di austerity che arricchisce i ricchi ed impoverisce i poveri”). Dovrebbe essere così, ma non solo per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini, ma anche la salute dei cittadini, e non portare uno stato al “suo strangolamento” come si è fatto gli anni passati. Quindi uno stato deve saper intervenire sempre, senza pensare al bilancio o alle leggi di stabilità, quando si tratta di difendere preventivamente i suoi cittadini o di intervenire successivamente in casi di calamità naturali, terremoti, alluvioni, ecc…., trovando comunque i soldi o battendo moneta (con l’euro è un po’ più difficile questo si sà) per ripristinare i danni subiti ma soprattutto per ridare ai cittadini che hanno perso tutto i mezzi necessari per ritornare ad avere di nuovo una vita civile dignitosa!
Singolarmente uno “Stato” non è un impresa che deve perseguire un “profitto economico”, quindi mirare alla parità di bilancio! L’unico “profitto” che deve avere uno “Stato” è la sicurezza, la salute e ed il benessere dei suoi cittadini.
Insieme gli Stati, poi,  devono saper coesistere, rispettarsi, collaborare ed aiutarsi a vicenda, e non farsi le guerre tra di loro! Perché un giorno dovranno sentirsi tutti uniti contro l’unico VERO nemico, non l’ISIS o qualsiasi terrorismo che sarà alla fine inevitabilmente battuto se lo si vuole davvero! Ma lottare per la sopravvivenza del pianeta, contro gli eventi climatici a cui non si può sfuggire…..se non con un’oculata utilizzazione delle risorse del pianeta, perché con le catastrofi naturali non si può fare accordi o pensare sempre di scamparla sempre….!
Siamo alla “vigilia” del Conferenza Internazionale sul Clima che si terrà a Parigi da domani 30 novembre, dove questa volta i capi di stato di 190 paesi che si riuniranno, non potranno sfuggire alle loro responsabilità e dovranno per forza di cose trovare seriamente e necessariamente una soluzione al problema del surriscaldamento terrestre e non continuare a prendere e perdere ulteriore tempo..... 
Anche se è difficile fare accordi tra gli uomini, di certo è impossibile fare accordi con la natura!
Battiamo il terrorismo e qualsiasi guerra ingiusta, sempre che ci siano guerre giuste, ma tuteliamo anche il pianeta, o quest’ultimo non avrà pietà di noi!

Alla prossima  

Cambiamo La Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

lunedì 12 ottobre 2015

Ripristino penale estinzione anticipata mutuo e penale surroga - NO del governo italiano

Finalmente una buona notizia per tutti gli italiani che hanno un mutuo ipotecario, infatti nelle ultime settimane del mese scorso, il governo italiano con “saggia decisione” ha detto NO alla direttiva europea 4/2014/17 che chiedeva all’Italia il ripristino della penale nel caso di estinzione anticipata di un mutuo ipotecario o di surroga, quale risarcimento del danno economico subito da una banca o ente finanziatore che ha concesso il mutuo o prestito.
 
Queste penali furono cancellate nel 2007 dalla liberalizzazioni volute da Bersani.
Ed adesso, come sempre sappiamo, le direttive europee, che “tirano acqua” sempre da una parte…. verso le banche ed istituti di credito, direttamente ed indirettamente, sacrificando sempre i cittadini o meglio il “portafoglio” dei cittadini, che ancora è vuoto nonostante che che se ne dica che siamo fuori dalla crisi economica, volevano e vogliono imporre ancora al governo italiano la reintroduzione di queste penali. 
Si vede che “questi burocrati” europei non hanno mai tratto un mutuo, e non sanno che è pagato e strapagato alle banche, perché chi ha davvero un mutuo e sa come funziona, come il sottoscritto (link Mutuo Casa), sa che i primi anni, nelle rate dei mutui, si pagano soprattutto gli interessi, mentre il capitale concesso scende molto lentamente.
A riprova di ciò  vi allego alcune immagini del mio mutuo a 25 anni che feci io cinque anni fa (link Mutuo Casa) prima della surroga dell’anno successivo, dove si può notare nell'immagine 1 sottostante che all’inizio sulla rata del mutuo mensile di 411 euro, 138 euro sono di capitale (34%) e 272 euro di interessi (66%). 
Immagine 1

Man mano che passano i mesi, sale la quota capitale e scende quegli degli interessi, così dopo cinque anni la quota capitale salirebbe al 42% cioè 172 euro e quella di interessi scenderebbe al 58% cioè 239 euro (punto 2 dell’immagine 2 sottostante).
 Immagine 2

Per arrivare alla parità tra quota capitale (50%) e quota di interessi (50%) bisognerebbe attendere oltre 9 anni, la 110 rata, dove la quota capitale salirebbe a 205,50 euro e quella di interessi scenderebbe a 205,65 euro (punto 3 dell’immagine 3 sottostante). 
 Immagine 3

Ma dopo nove anni che è successo???
Facciamo un po’ i conti……
Dopo ben nove anni ed un mese (rata n. 110) si sarebbe raggiunta appunto la parità tra quota capitale e quota di interessi, il cliente, in questo caso il sottoscritto, si troverebbe aver dovuto sborsare un totale di 45.200 rotti euro (411,15x110), di cui di quota capitale poco meno di 19.000 euro [75.000 (capitale iniziale) – 56.330 (capitale residuo alla 110 rata)] mentre la quota interessi poco più di 26.000 euro (45.200 – 19.000).
Ma questo appunto dopo nove anni il raffronto e la differenza tra quota capitale (42%) e quota di interessi (58%) è solo, si fa per dire, 7200 euro (immagine 3 precedente), ma se l’estinzione anticipata sarebbe avvenuta dopo cinque anni, 61° rata, (immagine 2 più sopra), allora facendo i conti il raffronto e la differenza tra quota capitale (38%) e quota di interessi (62%) è ben 6.000 euro già in cinque anni, quindi la penale alla banca o all’istituto finanziatore è pagata e strapagata.

Per chiudere i conti, a fine mutuo 25 anni (300 rate), immagine 4 sottostante, il totale che avrei dovuto pagare sarebbe stato 123.345 euro, di cui di quota capitale 75.000 euro (61%) ed una quota di interessi di ben 48.345 (39%)!!!
Immagine 4

La domanda nasce spontanea…… un cliente bancario che deposita del denaro in banca ha mai preso o prenderà mai un interesse sul suo deposito del 39%??? 

Ricordiamo poi ai burocrati europei, che i mutui in Italia sono più alti di circa l’1% (Mutui, il governo garantisce: “Nessuna penale se si cambia”), che inoltre, come tutti sappiamo, la BCE da denaro alle banche al tasso del 0,05% (Sempre più giù il tasso della BCE al minimo storico con lo 0,05%) quindi praticamente senza interessi, mentre gli istituti di credito poi concedono mutui al tasso del 3-4% cioè ben 60-80 volte di più degli interessi che “loro” pagano alla Banca Centrale Europea.
Quindi “plausi” al governo Renzi, che per una volta ha fatto qualcosa di buono dicendo “NEIN”, per il momento, alla direttiva della commissione europea, con decreto che ha ribadito che non sarà introdotta nessuna penale per l’estinzione anticipata sui mutui o sulle surroghe (Il governo cancella la penale dal decreto).

Per questo dobbiamo ringraziare anche le migliaia di persone che in pochi giorni hanno firmato online la petizione lanciata dal portale change.org (link petizione su change.org) influenzando così la decisione del governo italiano.

Ma ricordiamo che quello adottato dal governo italiano è solo un decreto, che comunque ci vuole una norma definitiva in materia entro il marzo 2016, data entro cui la Commissione Europea ha stabilito che la citata direttiva 4/2014/17 deve essere tramutata in legge nazionale. 

Alla prossima  

Cambiamo La Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

sabato 3 ottobre 2015

Ennessimo imbroglio della TIM....sulla mia Maxxi Alice

Ed ecco ci risiamo, a riprova di ciò che ho scritto nei primi due precedenti post, da MAXXI ALICE 150 a MAXXI ALICE 100 NEW e Internet mobile wireless 3G LTE 4G – L’inganno.......delle vere intenzioni della TIM di volermi fare recedere o meglio disattivare la mia Maxxi Alice con connessione a minuti con cui mi collego ad internet con il PC tramite la chiavetta internet  per costringermi ad attivare un offerta internet di “fregatura” a volume.
Come ho scritto nel post da MAXXI ALICE 150 a MAXXI ALICE 100 NEW la TIM, qualche mese fa, dopo avermi decurtato le ore di navigazione di oltre il 30% modificando la mia Maxxi Alice 150 (150 ore di navigazione mensili senza limiti di traffico) a Maxxi Alice 100 New (100 ore di navigazione mensili sempre senza limiti di traffico), alla fine del mese di settembre scorso mi ha fatto l’ennesimo "regalo", addebitandomi il costo di un ora di connessione internet di 2,03 euro quando avevo a disposizione ancora qualche ora di navigazione che potevo consumare entro la fine della giornata del 24 settembre scorso, giorno dell’addebito della connessione, prima del rinnovo mensile del 25.
Vado alla descrizione, e come sto facendo ormai da un bel po’ da diversi post, anche in questo post utilizzerò delle immagini di screenshots per dimostrare l’imbroglio.
Mi sono accorto che mi mancavano 2 euro, qualche giorno fa sulla mia home page personale della TIM (immagine 1) dove come credito residuo dovevo trovare poco più di 5 euro invece c’erano poco più di 3 euro, questo dopo il rinnovo di Maxxi Alice 100 New che c’è stato il giorno 25/09/2015 (rinnovo precedente il 26/08/2015) del costo di 20,34 euro, poiché il credito residuo prima del rinnovo era di 25,79 euro (immagine 2 ed immagine 4 più sotto). 

immagine 1 - mia web page di TIM

immagine 2 - sms credito della sim sulla mia chiavetta internet

Sono andato nella scheda “Dettaglio e Costi Traffico” sempre nella mia area privata personale della TIM, dove ho ritrovato l’addebitato di 2,03 euro per la connessione del giorno 24/09/2015 alle ore 22:05 (immagine 3 sottostante) nonostante mi mancavano ancora qualche ora da consumare prima delle ore 24:00 del 24 settembre scorso.

immagine 3 - addebito 24-09-2015

Infatti dall’immagine 4 di screenshot del 23-09-2015 sottostante (Dati aggiornati al 22/09/2015) è evidente che per i giorni 23 e 24 settembre 2015 (n. 2 giorni) avevo ancora a disposizione 960 minuti (16 ore)   

immagine 4 – credito e minuti disponibili aggiornati al 22-09-2015

Sono entrato più nei dettagli del costo addebitato, sempre tramite ciò che mette a disposizione la pagina personale della TIM per la gestione della propria SIM telefonica, e mi sono sorpreso quando ho trovato alle ore 22:05 due connessioni di circa 1 ora e mezza ciascuna conteggiate stranamente nello stesso tempo, una senza costo e l’altra invece del costo di 2,03 euro (immagine 5 e immagine 6 seguenti).

immagine 5  - traffico dati del 24-09-2015

Immagine 6 - screenshot file excel scaricato

Quella sera, avevo ancora a disposizione qualche ora di connessione, ma per evitare addebiti e brutte sorprese dalla Tim, che purtroppo ci sono sempre proprio come quest’ultima che costituisce un ulteriore conferma, ho chiuso comunque molto prima della mezzanotte, rimanendo collegato poco meno di 1 ora e mezza da dopo le ore 22 fino verso le ore 23.30 del giorno 24/09/2015.

Ma l’anomalia o meglio la stranezza dell’anomalia, che aprendo un ulteriore scheda (immagine 7) si nota addirittura che le due connessione delle ore 22:05 sono state sommate, cioè avrei fatto una connessione di 2 ore e 50 minuti nell’intervallo di 1 ora e 25 minuti che va dalle ore 22:05 alle 23.30 del 24/09/2015, con l'addebito appunto di 2,03 euro.
O la matematica non è più una scienza esatta o la TIM…. “finalmente” è riuscita a trovare la dimensione parallela….. dove il tempo viaggia il doppio del tempo terreno….! 

immagine 7 - dettaglio addebito connessione del 24-09-2015

Ho voluto capirci meglio, visto che tengo sempre sotto stretto controllo le mie ore di navigazione, quindi ho chiamato il 119 della TIM, dove un operatrice, molto cordiale e disponibile a darmi spiegazioni (per fortuna ogni tanto si trova un operatore o operatrice cortese), per prima cosa è rimasta sorpresa che avevo ancora una connessione a minuti molto vecchia……perché da tempo non ve né sono più…..  poi mi ha spiegato alla fine dopo una lunga discussione, che i minuti disponibili prima dell’ultima connessione alle ore 22:05 del 24/09/2015 erano 30 minuti, e che quelli che vedevo io non erano aggiornati. Io però ho riferito all’operatrice della TIM che dal dettaglio traffico in formato excel che ho scaricato sempre dalla mia pagina personale della TIM in questa settimana (la sottostante immagine 8 di screenshot del 29-09-2015), quindi diversi giorni dopo il rinnovo del 25 settembre scorso, di conseguenza “doveva” essere aggiornato,

immagine 8 - ore totale connessione mensile Maxxi Alice 100 -  periodo dal 26/08/2015 al 24/09/2015

le ore consumate di Maxxi Alice 100 New per l’offerta mensile che va dal 26 agosto al 24 settembre (30 giorni) erano poco più di 96 ore inclusa anche la doppia connessione alle ore 22:05 del 24/09/2015 (rimanevano ancora disponibili poco meno di 4 ore). Ma l’operatrice mi ha solo ribadito che comunque non erano aggiornate, cosa stranissima visto che erano passate molto più delle solite 24 ore necessarie all'aggiornamento ma bensì +/- 100 ore dal rinnovo del 25/09/2015. Ho ringraziato comunque la sua disponibilità pur restando perplesso di tutto ciò, perché vuol dire che i dati a cui accediamo per la verifica di una nostra offerta non sono veritieri, con la scusa dell’aggiornamento, che guarda caso vedono solo “loro”, che alla fine non c’è  chiarezza, trasparenza ed ovvio né correttezza da parte di questi gestori o almeno da parte della TIM!

Però questo conferma come ho scritto all’inizio, che la vera intenzione della TIM è di costringermi a disattivare la mia Maxxi Alice ridotta ormai a 100 ore ma pur sempre a tempo, per farmi attivare probabilmente una ripugnante connessione a volume, dove l’utente o il consumatore non conta proprio nulla!

PS: stranamente la confusione della TIM ancora continua con il rinnovo della mia offerta sia come Maxxi Alice 100 New che come Maxxi Alice 150!

Alla prossima  

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

venerdì 25 settembre 2015

Internet mobile wireless 3G LTE 4G – L’inganno del “razzo senza carburante”

Ecco il post che vi avevo preannunciato in quello precedente (da MAXXI ALICE 150 a MAXXI ALICE 100 NEW) sulle offerte di internet mobile superveloce, il famoso 4G indicato anche con il termine LTE (Long Term Evolution), anche se è impropriamente sbagliato identificare la tecnologia LTE come 4G, perché LTE si può dire che è un pre-4G cioè una via di mezzo tra 3G e 4G, mentre il 4G è un LTE Avanzato cioè una tecnologia di trasmissione mobile wireless a banda larga ancora in fase di ulteriore sviluppo molto più potente dell’appunto LTE (link definizione LTE da Wikipedia).
Dopo questo piccolo appunto sull’LTE ed il 4G, spiego il perché nel post precedente (da MAXXI ALICE 150 a MAXXI ALICE 100 NEW) ho scritto che le offerte delle compagnie telefoniche, per l’utilizzo di internet mobile a banda larga sono al quanto ridicole e delle prese in giro nei confronti degli utenti.
Ben venga questa tecnologia se permette di velocizzare l’uso della rete, l’accesso ai contenuti, la velocità di comunicazione e trasmissione, ma se poi le compagnie telefoniche mettono dei limiti sulla quantità dello scambio di dati, alla fine risulta evidente che le offerte wireless a banda larga per l’utilizzo della rete mobile sono limitative e restrittive nei confronti anche della tecnologia stessa.
Vediamo il perché di questa affermazione.
Per iniziare, riassumo in queste immagini di screenshots alcune offerte internet mobile attuali (settembre 2015) per profili ricaricabili dei gestori principali TIM, VODAFONE, WIND  e TRE Italia che sono le seguenti:

screenshot di TIM (1)

screenshot di TIM (2)

screenshot di VODAFONE

screenshot di WIND

screenshot di 3 Italia

Come si può notare dalle immagini di sopra TIM, VODAFONE e WIND ormai hanno completamente abolito dai loro listini le tariffe opzioni internet a tempo, mentre offrono solo opzioni internet mobile a volume, come 1 o 2 o 3 o 5, ecc….  Gigabyte (GB) al mese, mentre tra i big solo 3 Italia offre sia l’opzione a volume in GB che a tempo.
Sul mercato troviamo comunque operatori di telefonia mobile minori quali PosteMobile ed altri che offrono, come la 3 Italia, anche loro delle offerte di internet a tempo.
La differenza, trai due tipi di offerte di internet mobile a banda larga wireless a volume ed a tempo è notevole e non solo dal punto di vista economico ma soprattutto dalle limitazioni dell’una e/o dell’altra opzione.
L’inganno sta però nelle offerte di internet mobile wireless a volume.
Nell'offerta a tempo, una volta terminato i minuti non puoi più utilizzare internet mobile fino al prossimo rinnovo, altrimenti continuando la navigazione, oltre le ore/minuti previsti, verrebbe applicata la tariffa oraria di connessione, economicamente svantaggiosa. Il vantaggio però è che non si ha limiti nello scambio di volume di dati in download/upload durante le ore di navigazione acquistate, <cosa non da poco>. 
Nell’offerta a volume invece, la navigazione è illimitata, finto vantaggio, dando l’illusione di avere un internet senza fine…., invece? Non è proprio così, perché la navigazione a volume sfruttando la velocità del 3G, LTE e 4G è tale solo fino al raggiungimento della capacità di 1GB, 2GB, 3GB, ecc… a seconda dell’offerta attivata, ma alla fine del/dei GB consumato/i, si potrà ancora, si navigare in internet, ma come riportano le note delle varie offerte, la velocità viene ridotta a 32KB fino al prossimo rinnovo. Questo significa che in un offerta a volume di internet mobile wireless si passa dalla velocità elevata del 3G, LTE e 4G ad una velocità “quasi statica” qual’è appunto quella dell’ormai surclassato GPRS (32KB) tecnologia che gli smartphone di oggi praticamente non riconoscono nemmeno impedendo di fatto la navigazione, questo perché l’apertura di una pagina web di oggi richiederebbe con una connessione a 32KB molto tempo, visto ormai il peso notevole attuali delle pagine di internet con tutti i contenuti interattivi presenti e banner pubblicitari visibili più quelli in background, pagine web, sempre più multimediali, che vengono sviluppate ed adeguate in base alla tecnologia che si evolve rapidamente giorno per giorno.
Scusate se è poco, ma per me questa è un enorme differenza e rappresenta un inganno nei confronti dell’utenza.
L’unico vantaggio per la connessione a volume è che possibile stare sempre connessi con uno smartphone, anche se dopo la fine dei GB disponibile risulterebbe difficile utilizzare internet.
Mentre utilizzando un modem o un router mobile USB per collegare un PC, dopo la fine del volume in GB disponibile praticamente diverrebbe impossibile navigare nel web.  

E’ come avere una Ferrari che va a 300 Km orari e che in teoria per percorrere la distanza da Roma a Milano (più o meno 500 Km a seconda della strada che si prende) dovrebbe impiegarci teoricamente al massimo solo due ore. Ma se nel serbatoio della Ferrari si possono mettere solo 10 litri, tra soste per il rifornimento o addirittura fermata obbligatoria per strada a causa della fine del carburante, allora la destinazione diverrebbe un miraggio……

Così sono le offerte di internet mobile wireless a volume di oggi, si sono veloci, ma rischiano di lasciarti per strada………. cioè di “partire come un razzo ma di finire come un …….” vabbè…. spero l’immagine seguente rende bene l'idea......


Infatti, con la connessione a banda larga wireless LTE e 4G, potendo navigare più velocemente, quindi aprire più pagine web in un minuto rispetto comunque anche alla veloce connessione 3G, il raggiungimento del volume in GB dell’offerta acquistata avverrebbe molto prima del prossimo rinnovo. Questo consumo veloce di GB è dovuto anche, come già accennato sopra, che più si va in avanti con la tecnologia più la rete si adegua con pagine web sempre più pesanti e sofisticate. Già oggi le pagine di internet “pesano” qualche Megabyte, perché più ricche di contenuto multimediale e banner pubblicitari invasivi e performanti, rispetto al passato, quando c’era la connessione analogica tramite modem 56K e GPRS, dove una pagina internet pesava al massimo qualche decina di KB.
Ed ancora un'altra causa che provoca il consumo anzitempo dei GB delle offerte a volume è dato dalla possibilità di poter condividere la connessione mobile wireless con più dispositivi, utilizzando un modem-router 3G o 4G, oppure lo stesso smartphone 3G o 4G come hotspot/tethering.
Ma di motivi e cause che portano al consumo veloce dei GB disponibili ce ne sono molti altri, come l’utilizzo dei “cloud” le famose nuvole virtuali per conservare i propri file sui server della rete, dello spazio gratuito messo a disposizione da Google, Microsoft, Tim, ecc…, per poter accedere a questi nostri file in qualunque momento e da qualunque luogo basta un dispositivo collegato ad internet. Il download ed upload farebbero consumare abbastanza velocemente i GB a disposizione.
Il download delle App per gli smartphone ed i programmi per i PC, la condivisione di file, la pubblicazione di file sui social network, sono altre cause di consumo immediato del volume di dati acquistato.
E per finire, come ultimo e non perché meno importante anzi….., è che avere solo 1GB a disposizione, o 2 o 3 GB, ecc…, non serve a nulla per chi utilizza la connessione mobile per vedere i video di youtube, oppure rivedere i filmati di Rai Replay, di rivedo di Mediaset, o ancora SkyGo, TimVision di TIM/Telecom, Infinity, ecc…, perché basterebbe qualche ora o al massimo qualche giorno che i GB finirebbero in un battibaleno, e non credo che poi alla velocità di 32KB si riuscirebbe a vedere qualcosa…. tranne un miraggio…… (come la ferrari dell'esempio precedente o del razzo senza carburante dell'immagine visto sopra)!
Non dimentichiamo inoltre che con la connessione 3G LTE e 4G, oltre a vedere i contenuti video sopra menzionati, e possibile seguire in streaming la TV ed altri contenuti in diretta via web sia sugli smartphone che sui PC, quali le stesse reti Rai che trasmettono i loro contenuti su rai.tv, quindi seguire in diretta il TG, rubriche e trasmissioni varie, ecc….!
Ma che servirebbe se poi finisce subito “il carburante” e non si arriva alla fine?

Ah… proposito della TV tramite smartphone e PC, ricordate che dovete pagare il canone...!!!   (Canone TV - Abbonamento RAI)

Infine, termino questa lunga descrizione sulle connessione di internet mobile, riallacciandomi di nuovo al post precedente da MAXXI ALICE 150 a MAXXI ALICE 100 NEW, dove quello che ho scritto spiega il perché la TIM mi ha cambiato l’offerta a tempo da Maxxi Alice 150 a Maxxi Alice 100 New nel tentativo che io rinunciassi all’offerta a tempo della Maxxi Alice per attivare la “fregatura” di una delle offerte a volume. La conferma delle LORO vere intenzioni di volermi fare disattivare Maxxi Alice è dato proprio stranamente da un messaggio ricevuto l’altro giorno il 23-09-2015, sia sulla mia pagina personale web  di TIM e sia come SMS ricevuto sulla SIM (vedere le immagini di screenshots sotto)

screenshots dalla mia pagina  personale web di TIM

screenshots della mia chiavetta internet dell'SMS di TIM

dove per la prima volta, “con tanta premura” danno indicazione come disattivare Maxxi Alice 150 (ma non ho capito…... o meglio LORO la TIM non hanno capito che adesso la mia è Maxxi Alice 100 New e non più Maxxi Alice 150!!! Nemmeno LORO ci capiscono più nulla….). La domanda nasce spontanea……. ma chi sa perché però non trasmettono l’SMS per la disattivazione quando attivano di nascosto i servizi a contenuto a pagamento non voluti di cui ho già scritto in questi post:

PS: chicca finale: l’ennesimo raggiro si è materializzato, le offerte mobile di adesso non hanno più la scadenza dei 30 giorni ma 4 settimane (28 giorni), vedi sopra gli screenshots di TIM, di cui avevo preavvisato nel post di luglio (Imminente raggiro da parte degli operatori di telefonia mobile). Quindi in un anno si sborserà un mese in più per l’offerta attiva, perché i gestori più noti di telefonia mobile guadagnano poco...... ed hanno bisogno di un nostro "obbligatorio" aiuto...... 
come si dice…... piove sempre sul bagnato!!!
Però bisogna fermarli.... per questo vi invito a firmare la petizione lanciata da Grazia Molino per la raccolta di firme su change.org a questo link "No" alla tredicesima sulle tariffe dei cellulari.

Alla prossima  

Cambiamo la Nostra Italia

Roberto Di Stefano