https://www.cambiamolanostraitalia.org/

giovedì 17 marzo 2016

TELECOM TIM “Prendi 1 Paghi 2”

 

In questo post voglio parlare dell’operatore unico di telefonia fissa e mobile TIM TELECOM.
Come tutti voi già sapete, da circa un anno, esiste unicamente solo la TIM sia come operatore di telefonia mobile che fissa (ex TELECOM).
Un primo cambiamento, a favore della TIM ma a sfavore degli utenti TIM TELECOM, si è avuto a partire dal luglio 2015, quando la bolletta ex TELECOM, che prima era bimestrale, dallo scorso luglio è divenuta mensile. Questo ha voluto dire, per gli utenti che non hanno la domiciliazione bancaria o postale ma che ricevono la fattura cartacea dalla TIM, ed effettuano il pagamento del bollettino allo sportello, un aggravio di poco meno di 15 euro in più l’anno…. Ma che effettivamente è molto di più dal 2016 (la spiegazione più avanti)!
Infatti la preparazione e la spedizione della fattura cartacea era di euro 0,65, con bolletta bimestrale quindi totale euro 3,90/anno. Ma con la bolletta mensile il costo annuo è raddoppiato a euro 7,80/anno (immagine 1 sottostante)

A questo ulteriore aggravio di euro 3,90 si doveva aggiungere la tassa di pagamento del bollettino allo sportello che in media è di euro 1,50 (se non più), quindi con la bolletta bimestrale si aveva un totale di circa 9 euro/anno di imposta per il pagamento del bollettino, con la bolletta mensile il costo è passato a circa 18 euro/anno.
Ma non finisce qui……….    
Infatti dallo scorso mese di febbraio di quest’anno, è arrivato un ulteriore sovraccarico da parte della TIM!
Si è passato dalla “botta” del luglio scorso con la bolletta mensile, alla “batosta” da febbraio 2016, con il rincaro del costo di preparazione e spedizione della “stessa” bolletta mensile che è passata da 0,65 euro a 2,00 euro, rincaro di oltre il 200% (immagine 2 sottostante)

In poche parole vuol dire 24 euro/anno, cioè come pagare una mensilità in più di abbonamento della linea telefonica base, questo solo relativo alla preparazione e spedizione di n. 12 fatture cartacee. 
Nello stesso periodo dell'estate scorsa qualcosa di simile ha riguardato gli abbonamenti di telefonia mobile (Futuro imminente raggiro da parte degli operatori di telefonia.......), con risultato finale, ancora una volta a sfavore degli utenti, che si trovano ora a pagare una mensilità in più anche per gli abbonamenti mensili de proprio profilo tariffario. 

Non è per i 2 euro, ma è per la presa per i fondelli che ti fanno irritare…….
Se provi a chiamare il 187 della TIM, qualsiasi operatore ti risponde con la scusa, che tutto questo si è fatto per eliminare il cartaceo, su questo sono pienamente d’accordo, però non mi devi costringere o ricattare…….!
Infatti ho provato a chiamare un paio di volte al 187, mi hanno risposto che solo con la domiciliazione è possibile risparmiare i due euro mensili! Io ho chiesto di non spedirmi la fattura cartacea della TIM, l’avrei scaricata io dal sito come faccio ormai da tempo, ed avrei se mai solo stampato il bollettino per il pagamento allo sportello, o addirittura farne a meno con il pagamento tramite homebanking senza ricorrere alla domiciliazione. Ma nulla da fare, il “ricatto” è che "loro" vogliono che si sottoscriva la domiciliazione bancaria o postale.
Ma la cosa che più fa incavolare, è che così ancora una volta si approfittano delle persone anziane, già una volta “fregate” con il governo Monti che costrinse ad aprire un conto corrente o un libretto di deposito postale per l’accredito della pensione, ed adesso in questo caso, le persone anziane non avendo la domiciliazione sono costrette oltre a pagare di più, andare ogni mese a fare la fila alle poste…….
Come sempre succede in Italia del rispetto delle persone, aggiungo quelle anziane, a “questi” non gliene importa niente….. ed allo Stato ancor di meno… visto che è il primo che ci guadagna da tutto questo!

E poi che sono queste offerte che fa la TIM ad i nuovi clienti? Promette linea telefonica e ADSL e/o Fibra a 19 o 29 euro al mese? Mentre ai clienti di vecchia data di oltre 30 anni e più, nessuna mai agevolazione??? Addirittura ricattandola con la domiciliazione bancaria o postale, per eliminare i costi di preparazione e spedizione della fattura mensile???
Si vede che la FALSITA’ è diventata una "normalità", poiché per “questi” l’unico obiettivo è il PROFITTO e sarebbero disposti a vendere le “LORO MADRI” pur di fare soldi!

Alla Prossima

Cambiamo La Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

lunedì 15 febbraio 2016

Canone Rai 2016 in Bolletta della luce – Dubbi e perplessità

Ormai da inizio anno continuamente, tramite radio, TV, web e giornali, veniamo avvisati che il canone annuale dell’abbonamento alla radiotelevisione italiana a partire da quest’anno, non si paga più tramite bollettino precompilato, ma sarà addebitato direttamente nella bolletta della luce o meglio nella bolletta elettrica a partire dal mese di luglio 2016, e che il costo è stato ridotto di poco più di 10 euro alla cifra tonda di 100 euro.


Le perplessità sono tante……., per chi deve pagare il canone RAI avendo più contratti luce registrati di varie abitazioni, o chi detiene un vecchio televisore CRT al solo scopo di conservarlo come ricordo, ed altri casi dubbi che di sicuro spunteranno fuori nelle settimane a venire.  

Ma è giusto pagare ancora il canone RAI?
  
Sulla base di quello che prevede una vecchia norma che ha introdotto questa tassa, secondo il mio parere, contraddittoria per i nostri tempi, tale imposta oggi risulta NON più giusta. 
Vediamo il perché. 
  
Se si va sulla pagina delle FAQ sia sul sito Abbonamento RAI sia sul sito Canone RAI 
alla domanda
Chi deve pagare il canone tv?
la risposta è
Secondo quanto dispone l'Art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246, il canone tv dev'essere corrisposto da chiunque detenga uno o piu' apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualita' o dalla quantita' del relativo utilizzo (Sentenza costituzionale 12/5/1988 n. 535 - Sentenza Corte di Cassazione 3/8/1993 n.8549). 
  
Si deduce dalla risposta sopra, che è troppo generico parlare di apparecchio atto o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive, infatti un cittadino può avere una vecchio televisore analogico con monitor CRT senza possedere un decoder digitale terrestre e/o satellitare, ma detenere questo televisore solo come monitor per la visione delle vecchie videocassette analogiche tramite collegamento di un videoregistratore oppure al solo scopo di conservarlo come cimelio o oggetto antico di esposizione o soprammobile di ornamento.
O ancora ci sono casi dove sia con la tv analogica prima e la tv digitale di adesso, il segnale in molte zone d’Italia non è MAI arrivato o risulta di “cattivissima” ricezione, perché quei cittadini italiani colpiti da tale inconveniente, devono pagare un servizio “obbligatorio” imposto senza poterne usufruirne?   
Ed allora, secondo come prevede la norma, la domanda nasce spontanea…..,
Si dovrebbe pagare un canone, sulla base di cosa? Di una presunzione di utilizzo o adattabilità? Ed io aggiungo di presunto segnale di ricezione?
  
Forse la norma necessità di essere cambiata per adattarla ai nostri tempi, affinché questo servizio venga distribuito a tutti alla migliori condizioni economiche e di ricezione!
  
Ma non sarebbe meglio abolirlo? Petizione online raccolta firme Abolizione Canone RAI
Come si è fatto per la TASI sulla prima casa si dovrebbe farlo per il canone della TV Pubblica.
Trasmettendo magari gratuitamente senza canone i canali principali di pubblica utilità, ed eventualmente richiedere un canone giusto per la visione di tutti gli altri canali RAI, per chi è interessato, visto che anche i canali del palinsesto RAI ormai trasmettono la pubblicità in continuazione, più o menò agli stessi intervalli delle TV private, quindi hanno già un ritorno economico.
  
Vabbè, alla fine speriamo che davvero, con questo metodo, che sia giusto o non giusto…. si riuscirà a far pagare il canone a tutti quelli che detengono un televisore “idoneo”, cioè un televisore digitale o apparecchiatura digitale per la ricezione dei canali TV, e non come succede spesso in Italia……. Che paga sempre il povero buono.... per i peccatori furbi.....!

Link correlati post precedenti:

Alla Prossima
Cambiamo La Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

giovedì 14 gennaio 2016

Manifestazione del 16 gennaio 2016 contro tutte le Guerre

Inizio questo nuovo anno non con un mio post, ma con un commento di un utente che ho letto su un sito di news, sul quale commento mi sono ritrovo abbastanza d’accordo su quasi tutto.
notizia che riguarda la quotidiana lotta contro il terrorismo internazionale ormai rappresentato dall’ISIS.
Riporto integralmente tale commento, della settimana scorsa, che è anche un appello a partecipare alla Manifestazione del prossimo 16 gennaio 2016 contro la Guerra.

Commento
Dino Elle
SE 25 ANNI DI GUERRA VI SEMBRANO POCHI
A tutte e tutti coloro che rifiutano la guerra gli interventi militari il commercio delle armi
Il 16 gennaio 2016 saranno esattamente 25 anni dai primi bombardamenti USA nella prima guerra d’Iraq, con i quali si è dato avvio a quella terza guerra mondiale a pezzi di cui ha parlato Papa Francesco. Questa guerra giustificata per esportare la democrazia e combattere il terrorismo è invece cresciuta su se stessa trascinando tutto il mondo in un piano inclinato che non pare avere fine.
La guerra non è la risposta al terrorismo, che invece alimenta, ma viene generata da sporchi interessi per sporchi affari, dallo scontro sulle fonti energetiche, dai conflitti di potenza, dalla vendita delle armi.
Tutto questo mentre dilagano e si accrescono ingiustizia sociale, miseria, fame, emarginazione e oppressione, neocolonialismo, che fanatismo e terrorismo usano per i loro progetti reazionari.
L’Isis è una creatura dell’Occidente e degli attuali regimi turco e saudita forse sfuggita di mano ai creatori, e dietro la guerra al Califfato dilaga lo scontro tra sunniti e sciti in tutto il Medio Oriente, scontro che se non fermato può davvero portare ad un conflitto di proporzioni devastanti.
Intanto restano irrisolte, anzi si aggravano le due principali ingiustizie del Medio Oriente, la negazione del diritto al popolo palestinese di avere un suo libero stato e l’oppressione e divisione analoga verso il popolo curdo.
Dopo 25 anni di disastri della guerra sarebbe ragionevole dire basta, invece dopo le stragi terroriste di Parigi si vuole portare l’Europa ad una furia bellicista che porterà solo nuovi danni e nuovi lutti.
C’è un legame oramai evidente tra la grande crisi economica e la guerra. Per questo la guerra ha molte facce e molti fronti, inclusi quelli che stanno portando allo stato d’emergenza e alla restrizione della democrazia in molti paesi.
Spesso la risposta bellica agli attentati ha fini elettorali interni ai paesi. Così si adottano misure autoritarie e liberticide che colpiscono al cuore le democrazie europee, già piegate da anni di politiche di austerità e di controriforme autoritarie. Lo stato di emergenza in Francia non colpisce il terrorismo ma i diritti civili e sociali, e prefigura gli orrori di una Guantanamo europea .
L’Unione Europea che impone politiche di massacro sociale nel nome della riduzione del debito, ora autorizza a superare i vincoli del rigore per le spese di guerra. Un ospedale non si può costruire in deficit, ma un carro armato sì. E, mentre i migranti sono vittime delle “nostre guerre”, la politica di guerra li usa per alimentare lo spirito securitario e xenofobo che colpisce migranti quanto ogni forma di dissenso.
In Italia da tempo i governi violano l’articolo 11 della Costituzione e il nostro paese è sempre più coinvolto nella guerra, con la vendita di armi alle monarchie reazionarie del Golfo, con le truppe in Afghanistan, con l’invio di 450 militari italiani in Iraq a difesa di interessi privati, con l’annuncio dell’invio di migliaia di soldati in Libia.
Bisogna dire basta alla guerra e alle politiche di guerra, che stanno trascinando il mondo sul piano inclinato che porta al disastro finale.
BISOGNA FINALMENTE RISPETTARE L’ARTICOLO 11 DELLA COSTITUZIONE, L’ITALIA RIPUDI LA GUERRA E LE POLITICHE NEOCOLONIALI.
ESSERE NEUTRALI NELLA GUERRA E CONTRO LA GUERRA È IL SOLO MODO DI AGIRE PER FAR FINIRE LA GUERRA
VOGLIAMO:
-Il ritiro immediato delle truppe e l’annullamento di tutte le missioni militari italiane in scenari di guerra. La cancellazione dell’acquisto degli F35 il taglio delle spese militari la fine dello sporco commercio delle armi.
-La fine degli interventi militari, dei bombardamenti, dell’ingerenza esterna e dell’ipocrita esportazione della democrazia. Invece della concorrenza tra i bombardieri è necessario un confronto politico che porti ad un accordo tra tutti gli stati coinvolti nella guerra in Medio Oriente, Solo così si isola è sconfigge il terrorismo Isis.
-La fine della NATO che non ha più alcuna giustificazione se non in una logica perversa di guerra mondiale e in ogni caso l’uscita da essa dell’Italia.
-La fine della politica coloniale d’Israele , la restituzione dei territori occupati a un stato libero di Palestina. L’autodeterminazione per il popolo curdo.
-Accoglienza e dignità per i rifugiati e i migranti.
IL 16 GENNAIO 2016 MANIFESTIAMO CONTRO LA GUERRA E LA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA PER I DIRITTI DEI POPOLI E PER LA DEMOCRAZIA
25 ANNI DI GUERRA SONO DAVVERO TROPPI ORA BASTA!

Non so VOI tutti cosa ne pensate, se siete Pro e/o Contro la Guerra, dite la VOSTRA.

Alla Prossima

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano 



giovedì 24 dicembre 2015

Bollette energetiche (gas e elettricità) – Aumento ingiustificato e costi fissi esagerati (seconda parte)

Dopo aver dimostrato nel primo post Bollette energetiche (gas e elettricità).......(prima parte) che negli ultimi circa due anni sia il prezzo del Gas che del Petrolio è calato del 70%, invece le nostre bollette energetiche ed il costo del carburante non hanno subito una riduzione proporzionale ma solo minimamente, cioè “bazzecole” rispetto all'andamento reale delle materie prime interessate, in questa seconda parte ci addentreremo nei dettagli di una bolletta energetica per quanto riguarda solo le voci più significative, lasciamo stare le altre……. 

Prefazione.
Tutti sapete benissimo che leggere una bolletta energetica è alquanto complicato per non dire impossibile, e credo io anche per le stesse “menti” che hanno elaborate un “po’ po’” di un così sofisticato sistema…., figuriamoci poi per gli anziani che “purtroppo” pagano soltanto senza farsi troppe domande se effettivamente stanno pagando il giusto. A pensare che questi anziani potrebbero essere dei “loro” genitori o parenti…… di queste menti così “avanzate…..”! 
Vabbè stendiamo pure un primo velo pietoso……
    
Inoltre, a mio parere, già la bolletta elettrica è difficile da leggere ma quella del gas con tutti quei numeri  e numeretti <ripetuti & ripetuti…> è davvero così ingarbugliata che nemmeno l’avvocato “azzeccagarbugli” di turno tirerebbe fuori un cavillo da capire….. alla faccia della trasparenza!

Le cose, per quanto riguarda la “chiarezza e semplicità” delle bollette energetiche dovrebbero cambiare nel 2016 così come richiesto dal governo italiano alle compagnie energetiche. Speriamo bene…..!

Comunque a prescindere dalla incomprensibilità delle bollette energetiche, quella che ho preso come esempio per far notare i costi sostanziali è una mia bolletta del gas, o meglio le ultime due bollette del gas, con pagamento quadrimestrale.

Iniziamo con la mia penultima bolletta del gas pagata che va da aprile a luglio (bolletta euro 39,95).
Nella prima pagina sono riportate le indicazioni generali della bolletta (immagine 1 sottostante), i metri cubi di gas consumati, il totale da pagare, la scadenza.

Immagine 1 - pagina 1 - bolletta scadenza ad agosto 2015  

Come si può notare, cliccando sopra ad ogni immagine per ingrandirla, il consumo di gas è stato solo di 3 smc, che comprende sia il periodo di riferimento quadrimestrale della bolletta gas da aprile a luglio 2015, sia il conguaglio marzo-aprile sempre del 2015. Con “SOLI” 3 metri cubi di gas consumati il costo della mia bolletta è stato di quasi 40 euro (per l’esattezza 39,95 euro). Già questo fa parecchia rabbia, a pensare che 1 smc quanto può costare??? 30 centesimi di euro, 50 centesimi di euro, diciamo pure 1 euro al metro cubo…. Proprio per dare i numeri visto che c’è ne sono pochi….. Ma da qui ad arrivare a 40 euro c’è ne vuole di……. Vuol dire che nel costo totale c’è di tutto di più…… fuorché il reale costo dell’effettivo consumo!
Ma andiamo avanti e passiamo alla seconda e terza pagina della stessa bolletta del gas (immagine 2 e 3 sottostanti), dove sono riportate i dettagli della bolletta, il consumo annuo che è poco più di 100 smc, ed i costi riferiti alle svariate voci che “gonfiano” la bolletta del gas, servizi di vendita, servizi di rete, oneri, ecc…. ecc…. poi nei vari riquadri ci sono altri dati riepilogativi, per fortuna sono riepilogativi per chiarire le idee……!!!   

Immagine 2 - pagina 2 – bolletta scadenza ad agosto 2015
  
Immagine 3 - pagina 3 – bolletta scadenza ad agosto 2015  


Da quello che si “può” evincere nella seconda e terza pagina della bolletta in questione, riquadro “TOTALE SERVIZI DI VENDITA (A)” alla voce <Quota energia>, il probabile effettivo costo del gas consumato, i “SOLI” 3 smc è intorno ai 4 euro, che secondo il mio parere già sarebbe troppo, ma comunque sono solo 4 euro….., ma da qui arrivare a 40 euro……???? Il restante sono costi fissi sia nello stesso riquadro “TOTALE SERVIZI DI VENDITA (A)”, che negli altri riquadri “TOTALE SERVIZI DI RETE (B)”, ecc….

Tirando le somme su questa prima bolletta di gas esaminata abbiamo un consumo di “SOLI”, si fa per dire, di 4 euro, che per 3 metri cubi di gas consumati sono anche troppi…. 1 metro cubo di gas costerebbe più di 1 litro di gasolio……. Vabbè stendiamo pure un secondo velo pietoso……!
Alla fine su 39,95 euro del totale della bolletta con solo 4 euro di consumo di gas, abbiamo che il 90% del costo di questa bolletta è dovuto a dei costi fissi ripetuti e vari, e tasse ed oneri di ogni genere.... di cui è meglio non addentrarci dentro…!!!

Mi potrei fermare qui solo a quest’unica bolletta ma per la conferma passiamo alla seconda bolletta successiva a questa che è l’ultima pagata di questo 2015 che sta per finire.   
      
Immagine 4 - pagina 1 – bolletta scadenza a dicembre 2015  

In questa bolletta successiva, il consumo di gas è stato di 12 smc, per il periodo che va da luglio a novembre 2015 (bolletta euro 47,25). 
       
Immagine 5 - pagina 2 – bolletta scadenza a dicembre 2015  

Immagine 6 - pagina 3 – bolletta scadenza a dicembre 2015 

Procedendo con i calcoli fatti come per la bolletta precedente, per le pagine 2 e 3 di cui le immagine sopra, dal quadro “TOTALE SERVIZI DI VENDITA (A)” alla voce <Quota energia>, il costo dei 12 metri cubi di gas è all’incirca “di nuovo sorprendentemente” 4 euro, in questo caso il costo medio di 1 metro cubo di gas è di 0,33 centesimi di euro, quindi più ragionevole della bolletta precedente dove il costo medio per 1 smc era all’incirca, considerando una media, di 1,30 euro…….
A questo costo si aggiungono poi i costi fissi, erariali, addizionali locali, servizi di rete, ecc… ecc… e si arriva al costo totale della bolletta di 47,25 euro per soli 12 smc di gas consumati.
Facendo lo stesso ragionamento fatto per la bolletta precedente per quanto riguarda le voci di costo che incidono sul totale, in questo caso il costo dei 12 metri cubi di gas addirittura rappresentano “SOLO” meno del 9% del costo totale della bolletta del gas, il restante oltre il 91% è dato dai costi fissi e tasse varie.
Se poi consideriamo il totale di queste due bollette consecutive, 87,20 euro per 15 smc di gas consumati, il tutto risulta un vero SCANDALO!

Stesso discorso si potrebbe fare per la bolletta elettrica, anche se sinceramente, nonostante anche questa non è semplice da leggere, perché riporta come per la bolletta del gas tanti di quei numeri e voci di costo vari….., alla fine però facendo un po’ i conti, sui KW di elettricità effettivamente consumati e pagati, questi rappresentano almeno il 60-70% del costo totale della bolletta, e non l’opposto come abbiamo visto per la bolletta del gas.

Che dire alla fine??? Che in Italia le cose “NON” potranno andare mai per il verso giusto…… se lo Stato si preoccupa solo di uno scontrino di pochi centesimi che non viene rilasciato in tempo da un barista per una bottiglia di acqua……(barista multato......), mentre “chiude” gli occhi su tutto il resto dove girano milioni di euro…..???

E mentre il cittadino italiano “deve fare i salti mortali” per arrivare a fine mese, rinunciando, per risparmiare, al riscaldamento, all'acqua calda, all'illuminazione interna, e via dicendo……. Pur di mangiare!
Invece i manager di questi colossi che offrono questi servizi, che sono comunque di utilità pubblica e necessari che non dovrebbero mai essere negati ad un cittadino, prendono migliaia di euro al mese di stipendio e centinaia di migliaia di euro di reddito all'anno!
Per forza…. Come diceva il “Principe de Curtis in arte TOTO’” ed io PAGO!
Vabbè stendiamo pure un terzo ed ultimo velo pietoso……!

A chiusura di quest’ultimo post di quest’anno, speriamo che il costo del prezzo del petrolio e del gas continua a rimanere basso, infatti sono soprattutto questi fattori che stanno incidendo positivamente sulla situazione economica attuale, perché direttamente incidono sulle bollette dei cittadini, nonostante le "anomalie" che ho fatto notare in questo post, ed indirettamente sul costo di tutti gli altri beni e servizi e sui costi della produzione industriale. Perché se in futuro cambia il “vento” potrebbero davvero arrivare “GUAI” seri…… visto che stiamo perdendo ancora una volta il TRENO…!!!

BUON NATALE e AUGURI per un FELICE e PROSPERO 2016
  
Cambiamo La Nostra Italia 
Roberto Di Stefano  

lunedì 21 dicembre 2015

Bollette energetiche (gas e elettricità) – Aumento ingiustificato e costi fissi esagerati (prima parte)

Questo post suddiviso in due parti tratterà le bollette energetiche, la prima parte riguarderà l’aumento di gas e luce attuato dallo scorso mese di ottobre, la seconda parte riguarderà invece i dettagli di alcune bollette energetiche, in particolare per quanto riguarda il gas, da dove si potrà notare che il 60-70% del costo è dovuto ad altre voci che non riguardano affatto l’effettivo consumo dei metri cubi.

Iniziamo con parlare dell’aumento delle tariffe dal mese di ottobre operato dall’Autorità per l’Energia perciò che riguarda le bollette energetiche, rincaro che pagheremo nelle prossime fatture dell’elettricità e del gas, e che saranno dell’ordine del 3,4% per l’elettricità e 2,4% per il gas. 
Mentre i primi mesi dell’anno, c’era stato una diminuzione intorno al 1% del costo del gas e elettricità, adesso invece c’è stato appunto un aumento con un balzo doppio o triplo rispetto alla diminuzione dei mesi precedenti.                          
E’ come un gioco…. (un passo indietro a nostro favore <prima>…due-tre passi avanti a “loro” favore <dopo> …)!  
A questo punto sorge il solito dubbio con la solita domanda spontanea…….
Questo aumento è giustificato o ingiustificato?
Visto il malumore e le proteste dei consumatori che considerano questo rincaro immotivato (Aumentano le bollette per elettricità e gas. I consumatori protestano: «Immotivato»), quindi la risposta è “ingiustificato” senza nessun dubbio! Ma non per la protesta dei consumatori o meglio degli utenti, che ovviamente vogliono pagare di meno, ma io direi vogliono pagare il giusto, perché anch’io sono un utente come voi tutti, ma per un motivo molto più “condizionante” che influenza direttamente questi aumenti energetici che sono il costo delle materie prime (petrolio e gas) che da mesi ormai hanno quotazione in forte discesa o meglio in caduta libera, come possiamo notare dai grafici (screenshots di dicembre 2015) che riporterò di seguito.

Iniziamo considerando la materia prima necessaria al riscaldamento cioè il Gas, che come possiamo vedere nei sottostanti quattro grafici (screenshots del sito investing.com dal link Panoramica Gas naturale) il prezzo del Gas naturale in meno di due anni è calato del 70%, mentre la bolletta del gas è diminuita??? Sei si di quanto??? Lascio a VOI la risposta!!!

screenshot riferita al prezzo del Gas naturale del 16 febbraio 2014 – il prezzo del Gas naturale era di 6,135 USD/MMbtu 

screenshot riferita al prezzo del Gas naturale del 02 novembre 2014 – il prezzo del Gas naturale era di 4,412 USD/MMbtu (il prezzo è calato di circa il 30% in nove mesi)

screenshot riferita al prezzo del Gas naturale del 10 maggio 2015 – il prezzo del Gas naturale era di 3,016 USD/MMbtu (praticamente il prezzo si è dimezzato nel giro di poco più di 1 anno)

screenshot riferita al prezzo del Gas naturale del 13 dicembre 2015 – il prezzo del Gas naturale di alcuni giorni fa era di 1,808 USD/MMbtu (questo significa che in meno di due anni addirittura il prezzo si è ridotto fino al 70%, ed il costo del gas domestico invece….???)

Questo per quanto riguarda il Gas naturale, ma lo stesso discorso vale anche per il prezzo del Petrolio che incide sulla bolletta elettrica e sul carburante per autotrazione, come si evince nei quattro grafici sottostanti, due riferiti al petrolio Brent e due riferiti al petrolio Greggio (screenshots sempre dal sito investing.com dal link Panoramica Petrolio Brent per il brent e link Panoramica Petrolio Greggio per il greggio).

screenshot riferita al prezzo del Petrolio Brent del 15-06-2014 - il prezzo del Brent era di 114,81 $/barile   

screenshot riferita al prezzo del Petrolio Brent del 13-12-2015 - il prezzo del Brent di alcuni giorni fa era di 37,50 $/barile (praticamente il prezzo è sceso quasi del 70% nel giro di 1 anno e mezzo, ed il costo dell’elettricità o del carburante invece….???)    

screenshot riferita al prezzo del Petrolio Greggio del 15-06-2014 - il prezzo del Greggio era di 107,26 $/barile     

screenshot riferita al prezzo del Petrolio Greggio del 06-12-2015 - il prezzo del Greggio di alcuni giorni fa era di 35,62 $/barile (praticamente il prezzo è sceso quasi del 70% nel giro di 1 anno e mezzo, ed il costo dell’elettricità o del carburante invece….???)    

Tirando le conclusioni a chiusura di questa di questa prima parte di post, dove riassumendo ho fatto notare il calo vertiginoso fino al 70% del gas e del petrolio in meno di due anni, le materie prima che incidono in primis sul costo energetico delle nostre bollette di gas e luce o meglio elettricità, è evidente che l’utente finale, il cittadino, non risente o risente minimamente del vantaggio delle condizioni favorevoli del costo di queste materie prime. Al contrario, quando tale condizioni sono invece sfavorevoli, aumento del costo del petrolio e del gas, il cittadino in quanto utente finale, si che risente delle suddette condizioni svantaggiose, perché in questo caso l’aumento di gas, energia e carburante è “subito” repentino……  e “qualcuno” sta a guardare perché tutto questo gli fa comodo……!!!
   

Cambiamo La Nostra Italia                                                                                                          
Roberto Di Stefano  

domenica 29 novembre 2015

Situazione economica 2015 e non solo….. (Guerre, Terrorismo, Calamità, ...)

Ormai anche questo anno sta per finire, cerchiamo di analizzare la situazione economica e non solo, ma anche la situazione civile ed ambientale attuali che mai come quest’anno hanno occupato la maggior parte dei notiziari purtroppo con notizie negative e preoccupanti. Queste ultime situazione incidono sia direttamente che indirettamente sulla situazione economica, alla fine tutte risultano interconnesse tra loro.
Per quanto riguarda la situazione economica, la “bufera” che c’è stata negli ultimi anni sui mercati e che ha inciso molto nella vita socioeconomica di diversi stati, sembra ormai alle spalle dando l’impressione che si sta per uscire dal tunnel della crisi….. chi sa se è vero oppure sono notizie volutamente imposte per dare maggior ottimismo ai cittadini, italiani nel caso della nostra Italia, ed europei per quanto riguardagli altri paesi dell’unione.
Per quanto riguarda le notizie economiche che ci vengono comunicate periodicamente per la nostra Italia, il PIL è in ascesa anche se di poco dell’ordine dello 0,…; la disoccupazione in calo con l’attuazione del Jobs Act i cui effetti veritieri si vedranno solo tra tre anni se davvero i posti di lavoro creati attualmente “sono reali” e se diventeranno stabili o solo ciclici; i consumi in ripresa, anche se i prezzi “stranamente” rimangono stabili, meglio così, mentre l’obiettivo, delle manovre economiche nazionali ed europeo adottate era quello di provocare un innalzamento dell’inflazione.
Speriamo che tutto sia veritiero e non fasullo…… 
Le notizie a livello economico sono positive non solo al’interno dei nostri confini ma anche al di fuori per quanto riguarda gli altri paesi della zona euro, sembra addirittura che anche la Grecia, la più mal messa e maltrattata…, da segnali incoraggianti della sua economia!
Quest’anno poi non ci sono stati attacchi speculativi e finanziari…. Chi sa perché!!!
O meglio <di perché> ce ne sono tanti…….
Il basso tasso d’interesse adottato dalla BCE… (La Crisi a che punto è……Tassi e Mutui) che favorisce banche ed istituti di credito.
La grande quantità di denaro, 60 miliardi di euro che mensilmente la Banca Centrale Europea sta immettendo sui mercati o meglio nelle casse delle banche già dalla primavera scorsa con il QE (La Crisi a che punto è……E’ il tempo del Bazooka BCE!  e  La Crisi a che punto è……QE Quantitative Easing della BCE) e continuerà così almeno fino a settembre del 2016, che quindi terrà a bada i lupi finanziari ancora per un bel po’… e poi chi sa!
La continua discesa del costo del petrolio (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act) e la “strana anomalia” che in Italia il costo del carburante è sceso in maniera “microscopica” ed attualmente è stabile e titubante a scendere ancora.
Stessa cosa per l’Euro, anch’esso in discesa rispetto al dollaro, ma ancora “indeciso” se raggiungere la parità, U.S.A. permettendo (La Crisi a che punto è……Cambio Euro/Dollaro).
La riforma del lavoro in Italia con il Jobs Act (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act) con riduzione della tutela dei lavoratori per favorire le assunzioni i cui “veri” effetti si potranno solo vedere tra tre anni come ho scritto in precedenza, e con l'introduzione dei voucher per combattere il lavoro in nero pagando la quota spettante allo stato quasi come una piccola "tangente statale", con il doppio effetto di incrementare le entrate dello Stato e di abbassare il dato sulla disoccupazione "a questo punto fittizio" a seconda del periodo in cui vengono effettuate  le indagine economiche.
Il basso e stabile spread tra BTP italiani e BUND tedeschi (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act), questo anche a causa delle ultime vicende tedesche……
Appunto le disavventure della locomotiva europea la Germania che con lo scandalo che ha coinvolto la Volkswagen sulle effettive immissioni inquinanti truccati dei suoi motori, che sembra il governo tedesco era a conoscenza…., ha intaccato lì immagine, la serietà e l’onestà dei tedeschi… che sono risultati umani anche loro…..guardando più al profitto, come fanno altri se non tutti, e non al rispetto, alla correttezza ed alla dignità. Quindi la Germania non può in questo periodo richiamare gli altri paesi europei al rigore ed alla trasparenza come faceva un tempo….ed adesso ovviamente per pudore non alza più i toni!
Le crisi e le guerre mediorientali che hanno causato e stanno causando un immigrazione imponente di profughi verso l’Europa a cui la stessa Europa non sembra sia in grado di gestire e né di far trovare un intesa tra tutti i paesi membri! Attualmente Italia e Grecia sono i paesi che sostengono i maggiori sforzi poiché sono le rotte di sbarco principale, che se da un lato mettono in difficoltà per la gestione delle accoglienza, da un lato portano vantaggi, visto appunto che Italia e Grecia essendo in prima linea per l’accoglienza dei profughi vengono visti con occhi di riguardo da parte della UE che risulta essere più tollerante per quanto riguarda i bilanci economici di questi due paesi, un altro motivo per cui in questo 2015 non ci sono stati attacchi speculativi ad Italia e Grecia, gli spread con il Bund tedesco sono una prova!
A conferma di ciò sulla flessibilità economica europea nei confronti dei paesi che per primi stanno affrontando il problema dei migranti, si espresso anche il "rigido" presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker (Migranti, Juncker apre sulla flessibilità....).
Il ritorno del terrorismo internazionale in grande stile messo in atto dall’ISIS in una maniera davvero disumana, che ha colpito in molti stati del mondo ed ultimamente la Francia con gli attacchi simultanei serali di venerdì 13 novembre 2015. Sembra che il mondo si sia svegliato e pronto a tutto a questo punto pur di mettere fine allo stato islamico proclamato dall’IS, solo adesso che è stato colpito un paese occidentale, mentre da mesi ci sono stragi nel resto del mondo da parte dell’ISIS. A questo punto per la Francia e non solo, tutto passa in secondo piano, bilancio, deficit, ecc….., ma viene prima, come ovvio che sia, la sicurezza dei cittadini, con un maggior utilizzo di fondi destinati alle forze per salvaguardare la vita civile dei francesi.
Adesso forse l’Unione Europea con la sua Commissione Europea sarà meno asfissiante per quanto riguarda i bilanci statali, in quanto considererà lo stanziamento dei fondi destinati alle forze di sicurezza al di fuori del Patto di Stabilità (Fiscal Compact ”Una politica di austerity che arricchisce i ricchi ed impoverisce i poveri”). Dovrebbe essere così, ma non solo per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini, ma anche la salute dei cittadini, e non portare uno stato al “suo strangolamento” come si è fatto gli anni passati. Quindi uno stato deve saper intervenire sempre, senza pensare al bilancio o alle leggi di stabilità, quando si tratta di difendere preventivamente i suoi cittadini o di intervenire successivamente in casi di calamità naturali, terremoti, alluvioni, ecc…., trovando comunque i soldi o battendo moneta (con l’euro è un po’ più difficile questo si sà) per ripristinare i danni subiti ma soprattutto per ridare ai cittadini che hanno perso tutto i mezzi necessari per ritornare ad avere di nuovo una vita civile dignitosa!
Singolarmente uno “Stato” non è un impresa che deve perseguire un “profitto economico”, quindi mirare alla parità di bilancio! L’unico “profitto” che deve avere uno “Stato” è la sicurezza, la salute e ed il benessere dei suoi cittadini.
Insieme gli Stati, poi,  devono saper coesistere, rispettarsi, collaborare ed aiutarsi a vicenda, e non farsi le guerre tra di loro! Perché un giorno dovranno sentirsi tutti uniti contro l’unico VERO nemico, non l’ISIS o qualsiasi terrorismo che sarà alla fine inevitabilmente battuto se lo si vuole davvero! Ma lottare per la sopravvivenza del pianeta, contro gli eventi climatici a cui non si può sfuggire…..se non con un’oculata utilizzazione delle risorse del pianeta, perché con le catastrofi naturali non si può fare accordi o pensare sempre di scamparla sempre….!
Siamo alla “vigilia” del Conferenza Internazionale sul Clima che si terrà a Parigi da domani 30 novembre, dove questa volta i capi di stato di 190 paesi che si riuniranno, non potranno sfuggire alle loro responsabilità e dovranno per forza di cose trovare seriamente e necessariamente una soluzione al problema del surriscaldamento terrestre e non continuare a prendere e perdere ulteriore tempo..... 
Anche se è difficile fare accordi tra gli uomini, di certo è impossibile fare accordi con la natura!
Battiamo il terrorismo e qualsiasi guerra ingiusta, sempre che ci siano guerre giuste, ma tuteliamo anche il pianeta, o quest’ultimo non avrà pietà di noi!

Alla prossima  

Cambiamo La Nostra Italia

Roberto Di Stefano