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domenica 31 dicembre 2017

Situazione economica e finanziaria di fine 2017 in Italia, in Europa e nel mondo

In quest’ultimo post di fine anno, a grandi linee vediamo attualmente com’è la situazione economica e finanziaria in Italia, in Europa e nel resto del mondo alla fine di questo 2017.
Il governo italiano da enfasi alla crescita che ci è stata anche in Italia, ma sarebbe stato il colmo se l’Italia non fosse cresciuta almeno un po’ in questo 2017 dopo 6-7 anni di crisi, visto che sia in Europa che nel mondo la crescita è stata generale, quindi anche l’Italia è stata trascinata da questa scia di crescita economica globale.
Ma quant’è cresciuta l’Italia a livello economico-finanziario?
Diamo un occhiata alla seguente tabella (dal sito repubblica.it)
       
Come si può notare il PIL dell’Italia nel 2017 è vero che è stato di 1,5 ma è quello che è cresciuto di meno di tutti i paesi europei. Hanno fatto meglio dell’Italia anche la Grecia che stava peggio di noi, ed addirittura la Spagna viaggia il doppio di noi!
A livello mondiale, l’Italia poi non rientra nemmeno tra i primi 30 paesi più ricchi (dal sito travel365.it). Davanti a noi troviamo molti paesi europei oltre a Francia e Germania e Gran Bretagna, anche Belgio, Danimarca, Svezia, Irlanda, Norvegia, Lussemburgo con un reddito pro-capite che va da 41 mila dollari a oltre 98 mila dollari. 

Ma ritorniamo alla crescita del PIL mondiale, europeo e nazionale che ci è stato.
Prima o poi un miglioramento economico doveva esserci, a livello internazionale dopo tanti anni di crisi.
Saranno state le riforme adottate dai vari Stati inclusa l’Italia, non si può negarlo, ma io credo che il “grosso” alla ripresa economica sia per lo più dovuto alle poche speculazioni ed attacchi finanziari sui mercati dove le borse mondiali hanno conosciuto un 2017 abbastanza tranquillo senza troppi scossoni sia a livello economico-finanziario che a livello politico.
Ma anche altri fattori come il prezzo del petrolio che è rimasto relativamente stabile poco sopra i 60 dollari al barile in questi ultimi 2-3 anni (Brent e Greggio) che ha contribuito alla risalita economica rispetto al 2014 quando il costo al barile era di oltre 100 euro (La Crisi a che punto è……Petrolio, Spread BTP/BUND, Jobs Act).
L’Europa inoltre è stata vantaggiata anche dal basso tasso di cambio tra dollaro ed euro (La Crisi a che punto è……Cambio Euro/Dollaro) almeno fino alla metà di questo 2017, dove da metà anno è iniziata una risalita dell’euro sul dollaro abbastanza sostanziosa (dal sito investing.com). Da citare inoltre i continui bassi tassi d’interesse adottati dalla BCE in questi anni (La Crisi a che punto è……Tassi e Mutui) e che dal 2016 praticamente il tasso è dello 0% (dal sito ilsole24ore).
Infine e non per ultimo, dal persistere del QE quantitative easing della BCE (La Crisi a che punto è……E’ il tempo del Bazooka BCE!  e  La Crisi a che punto è……QE Quantitative Easing della BCE), che è stato ridotto ma comunque rimane sostanzioso con 30 miliardi di euro al mese anche per il prossimo anno.

Per concludere possiamo affermare che è vero che siamo il fanalino di coda in Europa a livello di crescita economica, pazienza…!
Però possiamo consolarci perché abbiamo anche noi un primato…
<di essere i primi degli “gli ultimi” ad andare in pensione>!
EVVIVA!!!

A tutti voi un Augurio di un Felice prossimo 2018
    
Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano 

domenica 26 novembre 2017

Giustizia dove sei??? (Prescrizione, rito abbreviato, buona condotta…!)

Riprendendo il post dello scorso mese di maggio (A quando la “VERA” Giustizia e Legge in Italia?), anche qui tratterò di nuovo questo argomento, perché la  <vera giustizia> è alla base del vivere civile di una società.

Ma quanto si sente parlare di “prescrizione”, “rito abbreviato”, “buona condotta”, ecc…. ti chiedi in quale paese vivi e se davvero è proprio così….. perché se è così non bisogna solo cambiare la legge…. ma cambiare/sostituire anche le persone che fanno queste leggi… che tendono a tutelare più i colpevoli che le vittime!   


Prendiamo la prescrizione, se è giusta abolirla o no!
La “prescrizione” almeno per reati gravi deve essere abolita, perché troppe volte è capitato che colpevoli "veri" non sono stati condannati per prescrizione della pena. Un esempio è quanto accaduto il mese scorso, notizia che potete leggere da questo link di Tiscali news (Abusava della figlia di 8 anni…).
E’ un fatto gravissimo, persone colpevoli di fatti gravissimi con evidenti prove che la passano "liscia" proprio sperando che passano i tempi senza giungere ad una sentenza o avvio di un processo. Cosa che non dovrebbe esserci assolutamente, perché chi ha commesso un reato grave non deve più avere sonni tranquilli per il resto della sua vita!
Prendiamo ad esempio la giustizia in altri paesi europei.
In Inghilterra non esiste la prescrizione per i reati gravi, mentre in Francia la prescrizione decade e non ha più valenza appena inizio il processo.
Perché non si prende esempio dalla “giustizia” di questi paesi?

Passiamo al rito abbreviato.
In Italia sappiamo che chi è imputato in un processo, sapendo di essere colpevole, può ricorrere al “rito abbreviato”, che consente l’applicazione dello sconto della penna di 1/3! Anche questo è molto discutibile, ed è un altro “jolly” che può giocarsi un imputato colpevole di un reato di una certa valenza! 

Andando avanti troviamo anche gli sconti di pena che non è altro una liberazione anticipata cioè una riduzione della pena.

Troviamo poi l’istituto della buona condotta, che permette a imputati condannati e detenuti anche di fatti gravissimi, di avere un permesso premio fuori dal carcere o cose simili appunto per “buona condotta”!  

Ma le misure alternative alla detenzione oltre a quelle sopra elencate sono diverse e consultabili sulla rete come in questa pagina web "I benefici e le misure alternative alla detenzione". 

Direi che è troppo facile così….!
Un individuo pur sapendo di commettere un reato grave, sa che se lo “beccano”, male che vada troverà un modo per fare “melina” per portare il processo fino alla prescrizione! Oppure chiedere il rito abbreviato, così si ha uno sconto della pena di 1/3, poi con permesso premio e buona condotta… praticamente la fa franca, ed a volte prende pure un risarcimento dallo stato…! 
E’ questa la giustizia italiana? Prescrizione…, sconto della pena…., abbuono per buona condotta....., ecc….!  
Ci manca solo il premio nobel per il reato più grave per completare l'opera!

Ultimo aggiornamento il 03/12/2017
      
Alla prossima 

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano 
   

domenica 22 ottobre 2017

L’arrivo dei Robot nel lavoro al posto delle persone cosa causerà? (5° e ultima parte)

Siamo a conclusione di questo argomento molto attuale ultimamente e che preoccupa non poco il mondo del lavoro, che ho affrontato in questo post diviso in cinque parti (link 1° partelink 2° partelink 3° partelink 4° parte).
Premessa che il sottoscritto è un amante della tecnologia, credo però che ci deve essere anche un limite, perché andando oltre non vorrei che il “troppo” si ritorcesse contro noi stessi.
Ma arriviamo alle conclusioni.
Abbiamo visto nei precedenti capitoli alcune conseguenze dell’avvento dei robot e quali potrebbero essere alcuni modi per fronteggiare le ricadute negative!
Altrimenti cosa altro potrebbe succedere?
Potrebbe succedere che le persone senza nessun reddito o lavoro in ambito industriale, saranno costrette a tornare ad una vita più semplice, magari ritornando all’agricoltura (questa è una cosa buona), rinunciando alle molte cose che ci sono attualmente a cui siamo abituati che sembra impossibile farne a meno, quali gli abbonamenti alle pay TV per seguire film e sport in TV, il canone comunque bisognerà pagarlo fino a quando si ha la corrente elettrica, gli abbonamenti per i servizi telefonici e connessione internet fissa e mobile, ed altri servizi!                      
Se non si avrà un salario certo e continuativo, questo comporterà rinunciare anche alle uscite periodiche per andare al ristorante e pizzerie, o ancora per andare a vedere eventi sportivi, musicali, teatrali e culturali, il tutto per risparmiare e far quadrare i conti, per acquistare i beni di prima necessità e servizi essenziali a cui non si "potrà" rinunciare come acqua, luce e gas. Ovviamente anche su quest'ultime componenti ci saranno delle ripercussioni, riducendone i loro consumi, mentre oggi ne abusiamo inconsapevolmente con l'utilizzo continuo di condizionatori, caldaie, dispositivi di raffreddamento e riscaldamento, più tv e computer accesi in una stessa casa, ecc.... pagando bollette salatissime che comunque oggi riusciamo ancora a pagare!
Tutto questo avrà una ripercussione a catena, perché se la maggioranza delle persone non andrà più al ristorante, pizzerie ed altri locali, questi che fine faranno?
Ed ancora eventi sportivi, musicali ed altri eventi, se le persone non potranno più permettersi il lusso di acquistare i biglietti a cosa serviranno? Ed i loro attori e protagonisti potranno guadagnare ancora come guadagnano oggi?
Stessa cosa per le società che offrono servizi come quelli telefonici, internet, tv a pagamento e a richiesta, se non avranno più clienti come sopravvivranno?

Non solo quindi negozi di ogni genere e commercianti rischiano con l'avvento del robot lavoratore, ma come abbiamo visto in precedenza, nessuna categoria sarà immune da questo pericolo, <dalla cima al fondo, dalla prima all’ultima>, perché robot ed intelligenza artificiale rischiano davvero di sostituire le braccia e la mente degli uomini, con sempre più persone che si troveranno o perderanno il loro lavoro e di conseguenza un reddito, e non potranno più spendere e acquistare prodotti e servizi come oggi! 

E nel momento in cui viene meno il denaro, tutto finisce e tutto si azzera!

Ed infine per concludere questo lungo argomento sui robot e l’intelligenza artificiale intenda a sostituire l’uomo in ogni campo della vita umana, possiamo affermare che sarà anche vero che in termini di calcoli ed elaborazioni dati, i robot e l’intelligenza artificiale sono nettamente superiori e veloci rispetto alla mente umana,
ma è anche vero che la mente umana nel caso insorga un problema non risolvibile logicamente trova comunque sempre una soluzione, mentre la macchina artificiale se non trova una soluzione logica va in tilt! Come esempio abbiamo le automobili di oggi basate molto sull’elettronica che per un piccolo problema rischiano di non  mettersi in moto, mentre le automobili di diversi anni fa che erano più meccaniche e meno elettroniche si riuscivano comunque a metterle in moto per farle partire.
Ed ancora un robot o un apparecchiatura con intelligenza artificiale nel caso subiscono problemi di alimentazione o problemi o danni alle parti elettroniche o addirittura di black-out, se non in grado di affrontarle autonomamente che conseguenze potrebbero comportare?
Alcuni esempi, immaginate un auto con guida a intelligenza artificiale..... o un aereo sempre con guida a intelligenza artificiale.... di cui si perde il controllo…!!!
E se poi tutta questa tecnologia finesse in mano a persone senza scrupoli per essere utilizzata per scopi malvagi? 
Auto senza piloti, aerei senza piloti, robot utilizzati come kamikaze e telecomandati per compiere azioni malvagi?
A voi le conclusioni!!!

Solo in futuro potremo verificarne le conseguenze di tutto questo…. che io definisco  La I° Involuzione Industriale & Tecnologica!


Ultimo aggiornamento il 10/12/2017

Alla prossima 
   
Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano



domenica 24 settembre 2017

L’arrivo dei Robot nel lavoro al posto delle persone cosa causerà? (4° parte)

Quarta parte del post che riguarda “L’arrivo dei Robot nel lavoro al posto delle persone cosa causerà?”.
Abbiamo visto nei precedenti post (link 1° partelink 2° partelink 3° parte) i tanti svantaggi rispetto ai pochi vantaggi che comporterebbe una robotizzazione massiccia del lavoro.
Allora cosa fare?
Il lavoratore umano che fine farà?
Sarà possibile convivere con il robot lavoratore oppure non ci sarà scampo?
Se davvero si vorrà utilizzare i robot e l’intelligenza artificiale in ogni ambito lavorativo, per evitare di distruggere il mercato e lo stato sociale, si deve fare in modo che le persone comunque devono poter percepire un stipendio per poter acquistare prodotti e servizi.
Poiché non sarà più possibile tornare indietro e sostituire il robot nel suo ruolo operativo una volta che quest’ultimo si sarà sostituito all’uomo, a questo punto ci sono pochi modi per elargire un salario ai milioni di disoccupati che verrebbero a crearsi con la robotizzazione del lavoro, uno di questi è “regalare” un compenso gratuito da distribuire a “tempo indeterminato” a tutti gli inoccupati!                                    
Cosa mai fattibile questa? Io credo alquanto impossibile questa via, perché in questo modo il denaro perderebbe il “suo valore”!
Ed allora?
Altra via sarà ridurre le ore di lavoro dei pochi occupati rimasti (ma non lo stipendio), per duplicare, triplicare quadruplicare i posti di lavoro, creando più turni lavorativi!
Cosa molto semplice....che non sarà mai attuata come per le altre cose molte semplici del passato mai attuate…!
Perché lo scopo dei "potenti" è proprio quello di sostituire l’uomo con un robot ubbidiente e sottomesso, che non percepisce un salario ed a cui non si versano i contributi, pensando solo ai loro profitti, senza accorgersi invece che stanno auto-lesionando i propri interessi.
Altro svantaggio, nell’utilizzare nel lavoro un robot al posto di una persona, è che per alimentare questi robot dove la si prenderà tanta energia? Chi pagherà questi ingenti costi energetici per alimentare "queste macchine lavoratrici instancabili”, se le persone non hanno accesso al lavoro e di conseguenza al reddito per acquistare e consumare i prodotti creati da queste macchine?
Che si farà per fronteggiare tale richiesta di energia si continuerà e forse aumenterà ancora di più il consumo del carbon fossile e petrolio compromettendo ulteriormente le già precarie condizioni climatiche terrestre?
Oppure si riprenderà a livello mondiale una maggiore produzione di energia nucleare mettendo a rischio la sopravvivenza della stessa terra direttamente dai rischi collegati per la produzione di energia nucleare ed indirettamente dallo smaltimento delle tonnellate di barre esauste radioattive e dei liquidi anch’essi radioattivi?

    
  
Ci sono più dubbi ed ombre con un futuro robotizzato… rispetto a certezze che dovrebbero essere garantite nel rispetto di tutti e tutto!


Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano



mercoledì 30 agosto 2017

L’arrivo dei Robot nel lavoro al posto delle persone cosa causerà? (3° parte – l’intelligenza artificiale)

Terza parte del post “L’arrivo dei Robot nel lavoro al posto delle persone cosa causerà?” (L’arrivo dei Robot...1° parte  L’arrivo dei Robot...2° parte
   
Oltre ai robot meccanici che potranno sostituire operai ed operatori, bisogna tener conto anche dei grandi passi avanti che sta facendo il progresso dell’intelligenza artificiale, quindi di robot capaci di agire e prendere decisioni. Questo vuol dire che saranno a rischio anche i posti di lavoro di impiegati, soprattutto nel campo finanziario. Quindi dobbiamo aspettarci che le persone che operano sui mercati finanziari verranno presto sostituite da questi robot con intelligenza artificiale che con i loro algoritmi sono capaci di elaborare migliaia di informazioni al secondo per decidere l’investimento migliore. 

Questo è solo un esempio dove si potrà utilizzare un robot con intelligenza artificiale. Ma ci sono molti altri svariati settori che saranno destinati a tale tecnologia, alcune dei quali positivi nel campo per esempio nell’aiuto delle persone anziane, dei malati, dei disabili e casi simile, o ancora nel campo medico per la diagnosi delle malattie, altri settori invece negativi quali la produzione dei poliziotti robot ed ancor peggio dei soldati robot (un esempio sono i droni armati già utilizzati in alcune missioni militari) con il rischio di “gettare” il mondo in un caos senza ritorno!

Quindi l’avvento futuro dei robot non comporta solo il rischio di far perdere il lavoro a milioni e milioni di persone, ma costituisce anche un “incognita” negativa della sopravvivenza della stessa specie umana! 

A conclusione di questa terza parte del post, riprendendo sempre il discorso dal punto di vista lavorativo ed economico, c’è un’altra incognita che è quella delle pensioni…!!!
Infatti oltre al rischio che milioni di persone potranno ritrovarsi senza lavoro, di conseguenza le pensioni che fine faranno?
Ci saranno persone che non lavorando rischieranno di non percepire nessuna pensione o tutta al più la misera pensione sociale, mentre per le persone che sono già in pensione da dove si attingeranno i fondi per pagarle???                 Dal reddito e dal versamento dei contributi dei robot?

Alle “grandi menti” la risposta…!!!


   
Cambiamo La Nostra Italia                                                                                                    Roberto Di Stefano

giovedì 24 agosto 2017

L’arrivo dei Robot nel lavoro al posto delle persone cosa causerà? (2° parte)

Ormai siamo alla ripresa dell’attività lavorativa dopo le vacanze di ferragosto, per chi le ha già fatte, e per le aziende che già dalla prossima settimana riaprono i cancelli, speriamo tutte. Quindi, continuando il discorso del mese scorso (L’arrivo dei Robot nel lavoro al posto delle persone cosa causerà?), dell’avvento dei robot in ambito lavorativo, possiamo affermare che sarà anche vero che l’utilizzo della robotica, dell’avvento dell’intelligenza artificiale e l’automazione nel complesso aumenterà la produzione industriale, di fatto con l’utilizzo dei robot la catena produttiva può non avere sosta e lavorare di continuo H24 e 365 giorni all’anno!    
    
A questo punto, però la domanda nasce spontanea…. 
     
Chi comprerà tutto quanto prodotto dalle macchine automatizzate o meglio dai robot?
Non potranno di certo essere gli stessi robot a comprare ciò che loro stesso producono… auto e altri mezzi di autotrasporto, elettrodomestici, dispositivi elettronici e tecnologici, prodotti alimentari, aggeggi ed aggeggini vari utili e futili……oltre alla produzione ed al confezionamento dei prodotti alimentari. 

Ma non saranno nemmeno i milioni di disoccupati che “produrrà” la robotizzazione del lavoro, perché tutte queste persone senza lavoro, non avendo un salario dove attingere denaro, cosa potranno mai comprare? Già avere qualche spicciolo di soldini per comprare il necessario per mangiare sarà un “miracolo”!  
    
Potranno permettersi di comprare solo i pochi ricchi e benestanti nel mondo……
ma cosa se ne faranno ciascun ricco di 10 ferrari, 10 lamborghini, 100 ville di lusso, 1000 iPhone, ecc… ecc…, di certo non potranno utilizzarli tutti insieme allo stesso tempo???  

Si arriverà ad un certo punto che si avranno tanti quei prodotti di valore e non, utili e non, che non potranno essere acquistati da nessuno, o meglio dalla parte più numerosa e più rilevante della popolazioni rappresentati dai cittadini “normali”, non essendoci denaro in circolazione, e la quasi totalità di questi prodotti resteranno stoccati nei magazzini, perché l'offerta surclasserà completamente la domanda, causando un disastroso debacle del mercato....ai danni non solo delle persone che non hanno più un lavoro e un reddito per poter acquistare, ma soprattutto delle stesse grandi aziende robotizzate che si ritroveranno con tanti di quei prodotti invenduti, con il rischio di provocare un vero e proprio fallimento economico e societario mondiale!!!

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

domenica 30 luglio 2017

L’arrivo dei Robot nel lavoro al posto delle persone cosa causerà? (1° parte)

Siamo ormai in piena estate, periodo di ferie soprattutto per noi italiani, con fabbriche che chiudono i battenti nel periodo di ferragosto per poi riaprire successivamente, speriamo tutte, visto che a volte negli anni passati in piena crisi economica, dopo la pausa estive alcune aziende non hanno riaperto i cancelli, facendo trovare una brutta sorpresa ai lavoratori vacanzieri al loro ritorno.
Ma oggi il rischio di perdere il lavoro può derivare non solo dalla crisi economica, anche se da più parti ci stanno convincendo che ormai siamo fuori dal tunnel….., presto a dirsi… siamo in un periodo di quiete alquanto strano sui mercati….,
ma il lavoro oggi si rischia di perderlo, invece, per l’arrivo dei Robot in molti ambiti lavorativi, visto ormai che la robotica negli ultimi tempi ha fatto davvero passi da gigante, è che sconvolgerà nell’imminente futuro, in positivo o negativo, lo si vedrà, il mondo lavorativo e non solo!
Non si può negare che la robotica può essere davvero utile in alcuni campi dove si può accettare che sostituisca il lavoratore umano. Per esempio in ambito dei lavori edilizi, l’utilizzo dei robot può evitare la perdita di vite umane o infortuni permanenti delle persone durante le costruzioni di infrastrutture pubbliche e private di una certa pericolosità. Si possono accettare i robot al posto dell’uomo anche in interventi rischiosi, quali lo spegnimento degli incendi, interventi in casi di contaminazione radioattiva, o ancora interventi in caso di inquinamento di sostanze altamente letali ed altri casi simili.
Però, il rischio è ormai concreto, come già sta accadendo in altri paesi europei e non solo, che i robot verranno utilizzati in qualsiasi ambito lavorativo, sostituendo di fatto un lavoratore umano con quali contraccolpi?
Senza nessun dubbio tutto questo avrà un impatto negativo sull’occupazione, con sempre più persone senza lavoro, che troveranno purtroppo “la strada sbarrata” dalla presenza dei robot lavoratori, il cui unico costo sostanziale che dovrà affrontare un imprenditore o una grande azienda sarà solo l’acquisto della macchina robot, ma il risparmio successivo sarà notevole, poiché il datore di lavoro non dovrà più pagare un salario, i contributi, le tasse, non sarà più costretto ad osservare in maniera perentoria e punto per punto le norme sulla sicurezza ed acquistare i relativi dispositivi di prevenzione, ecc.... Ed ancora un datore di lavoro, non avrà più a che fare con sindacati ed altri istituti di tutela del lavoratore, da sempre considerati acerrimi nemici di imprenditori e delle grandi aziende.

Ed infine, se pur rimarrà qualche lavoratore umano che affiancherà un lavoratore <humanoid> dovrà sottostare al suo datore di lavoro ed accettare le condizioni lavorative proposte, ma anche l’eventuale riduzione del salario, pena la sua sostituzione con un altro robot lavoratore.  
     
Perché sarà inevitabile che l’avvento dei robot in ambito lavorativo provocherà, oltre un aumento della disoccupazione mondiale, anche una riduzione sostanziale dei salari di un lavoratore umano e dei suoi diritti. 


Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano