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mercoledì 27 luglio 2022

Draghi con l’aiuto della destra affonda il M5S

Ed eccomi qui ad aprire una piccola grande-finestra sul teatrino della politica italiana attuale a conferma dei miei post degli anni passati, e su quanto già accennato al posto precedente (Caduta del governo Draghi - Che bell’articolo di Giuseppe De Lorenzo su MSN) del gran calderone (Il Movimento 5 Stelle sta per essere cotto?) del governo dei migliori, ormai cotto e stracotto, preparato e causato un anno e mezzo fa da Matteo Renzi (Matteo “2” – Renzi abbatte il Conte “2” per spingere ad un governo ammucchiata), servito soprattutto a continuare l’opera di discriminazione e screditamento per eliminare definitivamente il M5s, caduti come pivelli, quindi per colpa loro, nella trappola che gli avevano preparato i partiti di destra e sinistra, giornalai e giornaloni, esperti ed espertoni, così da rimanere inscatolati nella scatoletta di tonno “parlamentare” della politica italiana che invece volevano aprire!

Perché siamo arrivati a questo punto?

Semplicemente perché Draghi non aveva nessuna intenzione di continuare in questo governo con mezzi poteri, così ha sparato a raffica parole su tutto e tutti con quel discorso autoritario tenuto la settimana fa al Senato (bazooka di parole stavolta rispetto al bazooka di euro che ha utilizzato nel passato La Crisi a che punto è……E’ il tempo del Bazooka BCE!).

Perché così facendo, Mario Draghi sapeva benissimo che sarebbe andata come è andata....”fine del governo dei migliori”…. e su chi principalmente poi sarebbe ricaduta la colpa di tutto questo, il Movimento 5s, per affossarlo definitivamente!

Infatti la colpa è ricaduta soprattutto sul M5S che non ha votato la fiducia ma si è astenuto dal voto ed è stata un azione poco furba da parte dei grillini, ecco perché sono stati dei pivelli, perché se avrebbero votato la fiducia al governo Draghi avrebbero messo in difficoltà lo stesso presidente del consiglio ed i partiti della Lega e FI che nel frattempo avevano abbondonato l'aula ed anche colpevoli perché volevano la continua del governo Draghi ma senza il Movimento, ma un unico grande inciucio di partiti di destra e di sinistra, escludendo i vincitori delle elezioni politiche del 2018.

Ma anche lo stesso Mario Draghi è andato via prima del previsto subito dopo il suo discorso da “harakiri”, prima che si votasse la fiducia, consapevole di quello che aveva detto e fatto (quindi 1° colpevole) perché ha voluto intenzionalmente "ammazzare" questo governo facendo ricadere la colpa appunto su altri!

Diceva qualcuno in passato: chi è senza peccato scagli la prima pietra!

Sia prima che dopo, tutti a difendere Draghi, le tv, giornalai, giornaloni e giornaletti, sindaci, professori, medici, occupati, disoccupati, giovani, bambini ed anziani!

Ci si chiede a questo punto, perché il presidente del consiglio ha fatto quel discorso e se né andato? Nessuno l'ha sfiduciato anzi si è sfiduciato da solo, ha fatto tutto "lui", sarà che super Mario ha perso la pazienza?

Si sa che la politica è compromesso, si deve purtroppo a volte avere la pazienza di ascoltare anche le voci discordanti e le proposte altrui anche se non piacciono, perché altrimenti se poi si vuole comandare come un "dittatore" con pieni poteri si deve avere il coraggio di scendere in campo per farsi votare dalla maggioranza degli elettori ed avere i consensi necessari per fare quello che si vuole “anche come spesso capita” calpestando la democrazia se ancora esiste!

Continua con: Perché super Mario Draghi non si candida visto il gran sostegno che ti ritrova? 

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

lunedì 25 luglio 2022

Caduta del governo Draghi - Che bell’articolo di Giuseppe De Lorenzo su MSN

In questo post dovevo ritornare a parlare di ambiente visto la situazione rovente e non solo a parole che stiamo vivendo…., ma devo rimandare al prossimo mese!

Questo post, che mi accingo a scrivere, su un governo ormai al capolinea ovvia conseguenza del gran calderone (Il declino del Movimento 5 S in un governo “impari”?) preparato e causato un anno e mezzo fa da Renzi (Matteo “2” – Renzi abbatte il Conte “2” per spingere ad un governo ammucchiata) mi è stato ispirato dall'articolo news di Giuseppe De Lorenzo dal sito delle news di MSN che ha fotografato in maniera ineccepibile l’attuale situazione della politica italiana, perché ha analizzato le cose come sono veramente....!  

Di seguito l’intero articolo di Giuseppe De Lorenzo:

- due anni dopo, Massimo Gramellini si accorge che la scelta di Conte di passare da un governo gialloverde a uno giallorosso fu un colpo di sole. Una roba assurda. Benvenuto tra noi e buongiorno

- mi sono svegliato e, nonostante la fine del governo Draghi, non ho trovato cavallette nell’orto. Arriveranno a breve?

- se uno fa cadere il governo Conte nel pieno di una pandemia (vedi Renzi) tutti lì a battere le mani. Se lo fanno crollare altri, scatta subito l’incubo “populismo”. Che palle

- possiamo dirlo, oppure è lesa maestà, che ieri Draghi non ha tenuto un discorso utile alla sua permanenza a Palazzo Chigi?

- io non ho simpatie per grillini ed ex grillini. Ma non è stato bello definire Di Maio “il bibitaro” proprio come sbaglia Roncone a precisare che Barbara Lezzi, prima di fare il ministro, è stata “impiegata in un’azienda di pezzi di ricambio per orologiai”. Embé? Possono fare politica solo gli studiati, i laureati, gli imprenditori arrivati o i sindacalisti istruiti? No. E mi sorprende che a fare simili discriminazioni di ceto sia un quotidiano così perbenista come il Corriere

Mattarella scioglie le Camere. Poteva farlo 3 anni fa, ma sempre meglio tardi che mai

- ottima analisi sul Corriere sullo stile di Mario Draghi. In un pezzo si sottolinea infatti che un “politico”, per restare a Palazzo Chigi, non avrebbe mai fatto il discorso letto ieri dal premier, non si sarebbe dimesso dopo il “non voto” dei grillini e non si sarebbe costruito la gabbia del “o con 5 Stelle o morte”. Tutto giusto. Peccato però il Corsera iscriva tutto questo nei "meriti di Draghi" quando in realtà sono i suoi due gandi errori

si vota il 25 settembre. Ci attende un'estate movimentata: altro che Papetee

- sapete perché non c’è nulla di strano sulla caduta ieri di Draghi? Perché a farlo cadere sono stati il M5S e la Lega, cioè i due partiti che hanno vinto le elezioni nel lontano 2018. Ovvero quelli che hanno dato vita al primo governo di questa legislatura. È normale che i vincitori delle urne decidano il futuro dell’esecutivo. La stranezza è che nel mezzo sia arrivato al governo per due volte il Pd, che quelle elezioni le aveva perse

- ragazzi, siamo seri. Ma il titolo de La Stampa con scritto a caratteri cubitali “VERGOGNA” che senso ha? Vergogna di che? Di non aver fatto quello che volevate voi nella stanzettina di redazione? Dove sono finite le “prerogative parlamentari”, la “sovranità degli eletti” e tutte quelle diavolerie di cui siete sempre stati i sostenitori quando Berlusconi chiedeva un ruolo più forte per il presidente del Consiglio? Mi fate pena

- oggi una giornalista, non dirò chi, ha ricevuto un premio Speciale (cioè inutile) con questa motivazione: “Per la fede e l'impegno professionale in un giornalismo fondato sulla preparazione culturale, intellettualmente onesto, al servizio dei problemi della gente”. Ma che diavolo vuol dire?

- “La commozione di Draghi, il banchiere con cuore e bazooka”. Slurp

- follia totale di Rula Jebral. Su Twitter scrive: "Arriva la 'tangente' per quelli che hanno distrutto il futuro dell'Italia. Dopo mesi di ricatto energetico, Putin apre i rubinetti e aumenta le forniture di gas di Gazprom all'Italia +71% rispetto al giorno prima delle dimessioni di Draghi. Spread a livelli di Grecia ma c'è il Gas". Forse è colpa nostra che le diamo spazio. Perché ce ne vuole di coraggio per scrivere una cavolata simile. Facciamo notare a Rula che oggi Gazprom ha riaperto il North Stream 1. E che la crisi di governo non c'entra una mazza

Letta sostiene che se va la destra al governo "il sostegno italiano a Kiev è a rischio". Mi scusi, Enrico: chi è quel signore che guidava un partito italiano contrario all'invio delle armi, che voi avevate definito 'il leader dei progressisti' e con cui pensavate di costruire il 'campo largo'?

- pare sia tutto vero: alcune leghe del Quidditch, il gioco inventato da J.K.Rowling in Harry Potter, hanno deciso di cambiare nome per distanziarsi dall'autrice considerata transfobica. Il mondo ha raggiunto limiti di idiozia tali che uno alla fine fatica anche a commentarle

Qui il link della notizia alla pagina di MSN La folle teoria di Rula Jebreal, il Quidditch omofobo e Draghi: quindi, oggi...

Al prossimo post scriverò la mia opinione su quanto accaduto al governo dei migliori.

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

domenica 10 luglio 2022

Guerra in Ucraina – Il rischio del punto di non ritorno!

In continuazione del post precedente (Guerra in Ucraina – Non è una roulette russa!) la domanda è…. Lo scopo e mettere fine a “Putin”? Ed una volta riusciti ma a quale costo? Chi ci dice poi che chi verrà dopo sarà più “buono e malleabile” o “più cattivo e spietato”? Se questa operazione militare speciale (comunque guerra) fosse voluta non proprio da Putin ma da alti esponenti di peso del governo di Mosca, e magari il presidente russo finché al potere sta evitando che la “guerra” deteriori ulteriormente?

Perché un’altra domanda è…. Se Putin avesse voluto davvero la guerra, perché ad oltre quattro mesi dall’inizio del “conflitto” non ha dichiarato lo "stato di guerra", che probabilmente esponenti di spicco militari e della politica russa desideravano per mobilitare tutta la Russia, come qualcuno in occidente ha detto che sarebbe successo il 9 maggio scorso in occasioni delle celebrazioni della vittoria sovietica sul nazismo nella seconda guerra mondiale?

Ed ancora... perché Putin non ha chiuso subito e totalmente il rubinetto del gas e l’esportazione di petrolio verso l’Europa dopo che sono state applicate le sanzioni alla Russia? Solo per questioni di soldi? Ed allora perché lo sta facendo solo adesso, ed ha dato e sta dando così del tempo all’Europa, c’è tutta l’estate, per provvedere a trovare “altri fornitori”? Se la Russia avesse interrotto subito l’esportazione di gas e petrolio, per i paesi europei sarebbero stati problemi seri con conseguenze imprevedibili.

Altra domanda.... Ma la Russia sta davvero utilizzando tutte le armi “convenzionali” a disposizioni oppure sta svuotando i magazzini e bunker di armi e munizioni vecchi da chi sa quale decennio? Se la Russia iniziasse poi a fare sul serio e mettesse in campo davvero l’armeria moderna come quella che sta arrivando all’Ucraina da diversi paresi occidentali, che ulteriore piega prenderebbe la guerra?

Intanto la NATO si sta muovendo, e con l’entrata di Svezia e Finlandia nell’Alleanza Atlantica avvenuta in questo inizio di luglio, si è fatto un ulteriore passo negativo di sfida alla Russia!

Ma per fare un passo ulteriore verso l’escalation militare è necessario convincere le masse come si sta facendo ormai da un po’ di tempo e di cui ho parlato in dettaglio nel post (Guerra in Ucraina – Pro e contro la guerra), ed isolare e mettere a tacere i “dissidenti”!

Però bisogna stare attenti...... La Russia non è l'Iraq, non è la Libia, non è la Serbia, quindi scongiurare il rischio del punto di non ritorno...... ed evitare di portare la Russia all'esasperazione! E se Putin fosse davvero impazzito...... che facciamo scateniamo la terza guerra mondiale?  

Ricordare che <la pazienza è la virtù dei forti>!

Di sicuro una guerra è già in corso da tempo e corre sempre di più delle attese, quella contro il clima che stiamo già perdendo, visto i tanti bla bla bla (Parole solo parole dei bla bla bla sull’ambiente e sul clima) e sottovalutazioni del pericolo! In questi casi non basta la diplomazia ma serve solo l’azione… più volte rinviata ma mai attuata! Ma i governi dormono e pure tanto… visto il ritorno all’utilizzo del carbone ed al vociferare dell’ulteriore sfruttamento del gas e di energie nucleari! Ma di tutto questo nè riparleremo dal prossimo post su cui tornerò a discutere di ambiente e cambiamenti climatici e degli ultimatum che stanno per scadere!

Ma intanto… vedremo come continuerà ed andrà a finire…. La guerra in Ucraina, speriamo “Andrà Tutto Bene”!

Al prossimo post allora!

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Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

domenica 3 luglio 2022

Guerra in Ucraina – Non è una roulette russa!

Come abbiamo visto al precedente post (Guerra in Ucraina – Provocazione e Sfida), con l’inizio della crisi Ucraina, Putin è stato definito in diversi modi, è passato da statista a dittatore. In un certo modo si era già tracciata la strada da seguire e le vere intenzioni dei paesi occidentali, di certo non la pace!

Oppure, magari, si continua così…. con la guerra aspettando un miracolo? Allora speriamo che arrivi prima che sia troppo tardi!

Perché se si chiede solo alla Russia di cessare il fuoco ma nel frattempo si continuano ad inviare armi sempre più sofisticate e distruttive che possono del tutto infiammare l’Europa, di sicuro è più facile che il conflitto si allarga invece che finire!

A proposito di armi…. Visto che anche noi stiamo inviando armi, la domanda nasce spontanea…. Quindi l'Italia ha armi??? Ho i miei forti dubbi!!! Secondo me compriamo armi da mandare in Ucraina... Tanto ormai adesso è tutto consentito, perché abbiamo Mario Draghi, di fare ulteriore debito e derogare i vincoli di bilancio europei, tanto il problema sarà del suo successore… Perchè prima o poi il debito si dovrà pagare e secondo voi chi paga???

Diceva Totò... ed io pago!

Quindi all’inizio si sono usati solo gravissimi attacchi verbali, poi si sono adottate le sanzioni, dopo di che si è passati all’invio di armi, ed adesso non rimane altro che intervenire militarmente…!

Perché i paesi occidentali immedesimati nella NATO, dicono che stavolta sono dalla parte giusta della storia armando l’Ucraina. Allora che aspettano ad aiutare sul serio Kiev? Mandando i propri eserciti e scatenando così una guerra mondiale? O vogliono prolungare l'agonia dell'Ucraina fino alla resistenza estrema all'ultimo uomo? E poi?

Ma prima o poi si troverà una scusante per far intervenire militarmente la NATO e la frittata sarà fatta…! Perché la guerra in Ucraina non è una roulette russa... non si vince niente ma si perde tutto!

Allora la domanda nasce spontanea…. Perché continuare ad alimentare la guerra? Qual’è il vero scopo?

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Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

sabato 25 giugno 2022

Guerra in Ucraina – Provocazione e Sfida

Si continua ad essere ipocriti.... Si fa finta di cercare la pace ma nel frattempo si alimenta la guerra (Guerra in Ucraina – L’alternativa alla guerra è la guerra?)!

Le notizie dai media che dicono che i capi di governo dei paesi occidentali più importanti hanno provato a parlare con il presidente russo. In primis il presidente francese Macron che ha provato più volte a parlare con Putin, soprattutto nelle prime settimane dopo l’entrata delle truppe di Mosca in Ucraina, ma credo più che altro per ragioni politiche (elezioni presidenziali ad aprile che ha vinto e legislative a giugno che ha perso), poi si è impegnato anche il cancelliere tedesco Scholz (preoccupato per l’importazione del gas dalla Russia), e solo ultimamente il nostro presidente del consiglio Mario Draghi, che ha provato “giusto” per non essere da meno a Macron e Scholz, diciamolo pure, solo per dovere ed in modo ridicolo, ed è servito solo alla stampa italiana per i soliti ipocriti elogi del nulla. Ma la domanda nasce spontanea... cosa avranno mai chiesto a Putin per convincerlo a mettere fine all'aggressione? Scusa sig. presidente per piacere può ritirare le truppe altrimenti mandiamo altre armi a Kiev finché l’Ucraina non vince la guerra? È magari speravano e pretendevano che forse Putin rispondesse dicendo <oh scusare non volevo creare tutto sto caos mo’ mi ritiro>! Ma daiii!!! Non facciamo i pagliacci!!!

Putin ha sbagliato gravemente perché non si invade mai un paese sovrano qualsiasi sia la ragione, ma i capi di governo occidentali con gli USA gli in testa ed europei in particolare, di certo non si sono impegnati seriamente a sentire le ragioni della Russia sull’avanzata della NATO (Biden-Putin nuovo vertice sulla crisi ucraina il 10 gennaio 2021)! Sarebbe bastato, purtroppo all’inizio della crisi Ucraina adesso forse è troppo tardi, che i principali paesi europei che fanno parte della NATO all’epoca avessero espresso la loro negazione all’Ucraina alla sua richiesta di entrate nell’Alleanza Atlantica, magari forse le cose sarebbero andate diversamente e comunque la palla sarebbe passata a Putin, così sì sarebbe potuto testare e scoprire quali erano le sue reali intenzioni invece delle supposizioni!!! al contrario, si è voluto fare i duri, per non cedere (come bambini) ma accettare una sfida! Ma così la pace non si farà mai!

Di certo non si può inseguire la pace se Putin viene definito in tutti i modi come pazzo, criminale, assassino dai più importanti capi di governo occidentali. È probabilmente il tutto è stato provocato l’anno prima di questa aggressione Russia All’Ucraina, cioè a gennaio 2021 dopo che il presidente americano Biden, da poco insediato alla Casa Bianca, in una delle prime uscite che ha fatto in materia di politica estera è stata quella di definire il presidente russo Putin un assassino (Biden: "Putin è un assassino, pagherà le conseguenze")! Quindi all’epoca si era già tracciata la strada da seguire che poi ha condotto alla situazione attuale che non giova né all’uno, né all’altro e né a nessuno!

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Guerra in Ucraina – L’alternativa alla guerra è la guerra?

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

sabato 18 giugno 2022

Guerra in Ucraina – L’alternativa alla guerra è la guerra?

Quindi, in continuazione del post precedente (Guerra in Ucraina – Pro e contro la guerra), chi è per la pace viene definito pro Putin o filo-putiniano, perciò l’unico modo per farsi accettare “dalla falsità democratica” e non sentirsi esclusi dalla “massa” è di essere a favore della continuazione della guerra, tanto “questa” la combattono gli altri, continuando con la perdita di altre vite umane!

Parliamo di un vero è proprio condizionamento sociale, che si attua ogni qualvolta che, con “apparenti prove” o con notizie “unidirezionali” si cerca di convincere le masse, sfruttando la loro ignoranza ed il loro pensiero asservito, sul perché vengono intraprese determinate azioni anche se “apparentemente” pericolose ma giustificate perché lo si fa per il bene di tutti!

Purtroppo “vogliono” che tutti la dobbiamo pensare allo stesso modo! Altrimenti chi la pensa diversamente viene sbeffeggiato ed offeso, come purtroppo sta accadendo ultimamente in molti programmi televisivi dove molti personaggi autorevoli (forse una volta quando le cose andavano liscio come l’olio) ed altri volti nuovi che ormai sono stabilmente nelle tv pubbliche a nostra spese (il canone lo paghiamo noi) oltre a sbeffeggiare con battute ridicole la Russia, che di certo non aiuta, prendono in giro ed offendono gli ospiti presenti e tutte le altre persone che non la pensano come loro.

La domanda nasce spontanea…. e la risposta è altrettante spontanea.... L’unica alternativa alla guerra è la guerra? Cioè il modo per fermare la guerra è continuare con la guerra! Si vuole allargare il conflitto per coinvolgere altri stati? Per fare questo non manca tanto visto che ci stanno già lavorando…! Poi sarà troppo tardi per tornare indietro, ed avere dei ripensamenti…. se si sarebbe potuto o no evitare! Non credo che dopo ci sarà più tanto da ridere o da sbeffeggiare!

L’intenzione è quella di spingere il piede sull’acceleratore…. Dando benzina al motore bellico, con le armi sempre più sofisticate ed allo stesso tempo snervanti per la Russia,  che sopporterà tutto questo appoggio bellico fino a quando? Ed allo stesso tempo si stanno creando fratture economiche-finanziare, portando il tutto all’esasperazione e alla vecchia legge del taglione (occhio per occhio, dente per dente) per vedere chi alla lunga la vince sentendosi tutti dalla parte della ragione!

È dopo di che…?

Guerra totale?  

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Roberto Di Stefano

sabato 11 giugno 2022

Guerra in Ucraina – Pro e contro la guerra

Come abbiamo visto nel post precedente (Guerra in Ucraina – Nessuno vuole la pace) non sembra esserci nessuna vera intenzione di perseguire la pace, né a livello europeo, né come ONU e senza dubbio né da parte della Nato, degli USA e di Zelinsky che invece vogliono che la guerra continua fino alla vittoria dell’Ucraina. L’unico che sta lavorando per la pace è solo Papa Francesco che si è esposto tanto schierandosi contro la guerra a cui nessun politico nazionale ed europeo ha dato peso ed importanza come se non esistesse!

Anche il più grande artista murales, il napoletano Ciro Cerullo in arte Agoch Jorit, nell’aprile scorso ad una trasmissione di La7 è stato criticato perché si è espresso a favore della pace e che ha detto anche la sua riguardo la guerra in Ucraina, e poi posto una domanda quando ha detto che si vuole continuare la guerra fino alla morte dello zar, perché questa è la sensazione? Subito è stato rimproverato è considerato di essere un filo putiniano.

Mi chiedo io… magari si vuole sostituire Putin con qualche fantoccio, come si è cercato di farlo in Libia, Iraq, ecc… chi sa magari per sfruttare le ricche risorse energetiche della Russia?

Molte persone purtroppo sono facilmente condizionabili e seguono ed accettano quanto gli si dice dai governanti nazionali ed internazionali, da tutti i media, tv e i giornali, da esperti ed espertoni, che ripetono e vessano in maniera asfissiante ed ipnotizzante una “loro” verità ma che potrebbe non essere è la verità come più volte accaduto nel passato. Purtroppo è nella verità che trova la soluzione e non nella menzogna!

Così adesso le “masse” sembrano assoggettate e sottomesse ad un unico pensiero che spinge pericolosamente verso una guerra totale, che potrebbe essere l’ultima per i poveri mortali!

Come strano che… nel giro di poco tempo le cose si ripetono, come per la pandemia da coronavirus, chi non voleva farsi il vaccino è stato subito etichettato come no-vax e negazionista e subito screditato e sbeffeggiato! Adesso allo stesso modo, chi è per la pace e contro la guerra e contro l’invio di armi a Kiev, è etichettato come pro Putin e subito emarginato e lapidato…. Che bella democrazia ha l’occidente… tutta da esportare!

Non è questione di essere pro o contro Putin è questione di essere pro o contro la guerra, che non si sa mai che piega potrebbe prendere quando più si persevera nel portarla avanti!

Meglio essere una voce fuori dal coro che far parte di un coro di stonati!

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Roberto Di Stefano