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giovedì 29 marzo 2012

L'Italia che Gioca - Superenalotto

Oggi parliamo del Superenalotto, un gioco di sorte probabilmente il più giocato in Italia ma anche il più controverso per le vincite da capogiro che mette in palio.
Arrivato con la sua prima estrazione di mercoledì 3 dicembre 1997 abbinato ai numeri del gioco del Lotto. Quindi essendo abbinato all’inizio all’estrazione del Lotto, anche il Superenalotto poteva essere giocato due volte la settimana il mercoledì ed il sabato, in questo modo chi giocava al lotto era tentato di giocare anche al Superenalotto.
I due giochi sono rimasti abbinati per circa 12 anni passando negli ultimi anni a tre estrazioni settimanali del martedì, giovedì e sabato.
Io stesso, mentre prima giocavo solo al Lotto, con l’arrivo del Superenalotto ho giocato anche a questo gioco fin dalla prima estrazione, due volte la settimana il mercoledì ed il sabato, successivamente poi tre volte il martedì giovedì e sabato, continuando comunque a giocare i numeri anche per le tre estrazioni del Lotto. Ovviamente “spendendo” più soldi rispetto quando giocavo solo all’unica estrazione del Lotto del sabato.
Durante i 12 anni in cui Lotto e Superenalotto erano legati tra loro, sono state pochissime volte che non ho giocato. Nonostante che non vincevo poco o niente, solo qualche tre al Superenalotto mentre ho vinto qualcosa in più al Lotto con qualche ambo e terno, ho giocato così assiduamente perché credevo in un gioco “pulito”.
Però dal 1° luglio 2009, il gioco del Superenalotto è diventato autonomo dal gioco del lotto, quindi le estrazioni diventate indipendenti tra loro.
Mentre prima i sei numeri che concorrevano a determinare la sestina vincente al Superenalotto corrispondevano ai primi estratti delle ruote di Bari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo e Roma del gioco del Lotto, da mercoledì 1° luglio 2009 i numeri del Superenalotto vengono estratti in maniera indipendente.
Poiché io avevo il vizio di controllare prima i numeri del Superenalotto dall’estrazione del Lotto, e poi successivamente controllavo la sestina ufficiale del Superenalotto; però quel giorno ( il 1° luglio 2009) mi accorsi che non c’era corrispondenza tra i primi estratti delle ruote del Lotto che concorrevano a determinare i numeri vincenti del Superenalotto. Io credevo che forse erano stati riportati per errore una sestina del Superenalotto riferita a qualche altra estrazione precedente, perciò decisi di aspettare e ricontrollare il giorno dopo, ma inutilmente i numeri erano rimasti gli stessi. A questo punto credendo che i numeri erano sbagliati, ho mandato un email alla Sisal per avere qualche spiegazione, email a cui non ho “mai” avuto risposta.
Solo qualche giorno dopo mi trovai a parlare di Superenalotto con un amico, che mi disse che i numeri di questo gioco ad iniziare dalle estrazioni di luglio (era l’anno 2009) venivano estratti in maniera autonoma dal gioco del Lotto.
Io ripresi a giocare di nuovo al Superenalotto, mentre non avevo smesso di giocare al Lotto, però non giocai più come prima ad ogni estrazione, perché mi erano sorti dei dubbi sulla trasparenza delle nuove modalità del gioco. Dubbi poi confermati dalle vincite da capogiro nella storia, se pur breve, del Superenalotto, tra cui c’è la vincita (la seconda vincita di tutti i tempi fino ad oggi) del 22/08/2009 con un jackpot di oltre 147 milioni di euro, guarda caso dopo meno di due mesi dalla sua “indipendenza” dal Lotto.
Però la vincita più alta è quella che ci fu poco dopo più di un anno il 30/10/2010 con un jackpot di oltre 177 milioni di euro, che ancora tutt’oggi rimane la più alta vincita di tutti i tempi mai avvenuta in Italia. Un 6 che mancava dal 9/02/2010, che aveva suscitato dubbi e perplessità, al punto che si vociferava che anche la magistratura aveva intenzione di indagare, però poi ad un tratto, prima che creasse troppo scalpore, ecco uscire il 6 supermilionario, ed ancora una volta guarda caso l’unico 6 poi uscito è quello “azzeccato” da un sistema, ed indovinate di chi? Un sistema dalla bacheca della Sisal, venduto in tabaccherie e sul  web con 70 quote del costo di 24 euro ciascuna. L’unica cosa “buona” è che questo 6 supermilionario è stato ripartito con queste quote tra più persone.
Però io mi domando, e credo anche molti di voi, che fanno nascere i miei dubbi, è la seguente considerazione: dal momento della chiusura del gioco del Superenalotto alle 19,30 ed il momento dell’estrazione dopo le ore 20,00, il software di gestione del gioco, ha tutto il tempo necessario per analizzare tutte le giocate, e probabilmente anche la possibilità di decidere di fa uscire o no il 6 vincente. Credo che più di mezzora sia sufficiente per il software per controllare tutte le giocate, se è vero che dopo 15-20 minuti dall’estrazione, già durante il telegiornale delle ore 20,30 su Rai2 si sa già se è uscita la sestina vincente.
Dite voi, allora perché non far uscire il 6 al Superenalotto subito?
La risposta è ovvia, perché più ritarda il 6, più aumenta il jackpot, più aumentano giocate e puntate, ma soprattutto aumentano i sistemi giocati ed in vendita inclusi quelli della Sisal che vende ed in cassa doppiamente, mentre lo Stato non si “lamenta” vista le enormi entrate che porta questo gioco quanto più si alza la “posta in gioco”!
Proprio per questo l’estrazione del Superenalotto dovrebbe avvenire in maniera trasparente, oppure a mio parere, deve essere di nuovo collegata ai numeri del gioco del Lotto come i primi tempi quando è uscito il Superenalotto (io sto ancora aspettando l’email di risposta dalla Sisal).
Voi che ne pensate? Di quest’altra anomalia tutta italiana?
Dite la vostra     
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Roberto