Di post sulle banche ho già scritto nel passato, ma sono
di nuovo qui a parlare di banche o meglio del tonfo di alcune banche che ci è
stato in questi ultimi 2-3 mesi e che potrebbe <contagiare > in un futuro
prossimo altre banche.
Come ormai tutti sappiamo, dalle news da prendere con
le dovute cautele, tra la fine di febbraio e la fine di marzo sono fallite in
successione banche mondiali di rilievo, ad iniziare dall’americana Silicon Valley
Bank (SVB ) a seguire la Credit Suisse salvata però dal governo svizzero, e a
finire con la banca tedesca Deutsche Bank che naviga in cattive acque e rischia
la bancarotta!
Ma la domanda nasce spontanea…. Ma come fanno queste
banche a fallire?
Oggi le banche gestiscono milioni di trilioni di
miliardi di dollari o di euro, di milioni e milioni di conti di utenti, che
volontariamente o <obbligatoriamente>
sono tenuti ad avere un conto corrente bancario o cose similari quale accredito
dei propri guadagni o deposito dei propri risparmi e pensioni, senza ormai avere
nessun interesse in accredito ma solo spese ed interessi in uscita e di tenuta
del conto. Eppure le banche denunciano perdite o costi elevati!
Ma come? Se ormai gli sportelli bancari fisici sono
notevolmente diminuiti di numero conseguenti all’avvento della tecnologia e
della connessione globale? Oggi i costi del personale, delle strutture, delle
utenze, delle pulizie, e tutti gli altri costi collegati alla presenza di uno
sportello fisico bancario, sono oggi ridotti considerevolmente rispetto a
qualche decennio fa quando erano presenti ovunque anche in piccoli paesi
sperduti con meno depositi di cittadini. Oggi si può dire che l’unico costo che
sostengono le banche è il solo costo dello “sportello virtuale” cioè il costo e
la gestione della sola piattaforma web bancaria e basta!
Eppure? Eppure falliscono…! Perché?
Semplice…. Come ho scritto in precedenza, oggi le
banche hanno nelle loro casse una mole enorme di liquidità <reale e
virtuale>, ormai non c’è più distinzione tra cosa è reale e cosa è virtuale,
rispetto al passato dove la liquidità di allora molto meno rispetto ad oggi,
era gestita ed amministrata da più persone che percepivano i giusti compensi e
non le cifre da capogiro di adesso dove questa enorme liquidità monetaria è
gestita da poche persone incapaci e avare che guadagnano cifre astronomiche a
cui non importa se poi fallisce una banca o la banca da loro amministrata
poiché “loro” hanno comunque un futuro benessere già garantito… alla faccia del
risparmio degli altri!
Quindi più che fallire… io direi è il rubare soldi
<virtuali e non>, direttamente
o indirettamente tramite “finti” investimenti sbagliati, che nascondono solo
trasferimenti criminali di ingenti somme di capitali in paradisi fiscali, per
poi scappare e nascondersi altrove…. a godersi il <lauto guadagno>!
Mentre i “poveri cristi” se vengono beccati anche “solo”
per una caramella rubata vengono condannati per direttissima….
Questi soggetti appartenenti all’élite dei “potenti”, non
mai pagano e mai restituiscono il malloppo estorto, e mai vengono sottoposti a
processi, giudicati e condannati, ma come si dice in gergo…. la fanno sempre
franca!
Se questa è imparzialità e giustizia, allora c’è
qualcosa che non va…. O meglio… forse è proprio quello che vogliono chi ha
potere di decidere e comandare!
Alla prossima
Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano
0 commenti:
Posta un commento