Continuando quando iniziato nel post precedente (Lo “stallo e il caos” creato dalla legge elettorale del rosatellum....), dopo aver
esaminato la possibilità di avere prima un governo di centrodestra a trazione
leghista, ma traballante……. Se invece poi il capo dello Stato, nel caso Matteo
Salvini non riesce a dar vita ad un esecutivo, dia l’incarico a Luigi Di Maio
del M5S?
Cosa succederebbe?
Per come la vedo io, sarebbe qualcosa di difficile da far funzionare, solo
perché il movimento pentastellato pur avendo un cospicuo “esercito” di deputati
e senatori, non sarebbero sufficienti a dar vita ad un governo da “soli” per
realizzare il programma promesso agli elettori, poiché occorrerebbe comunque
l’apporto di qualche altra forza politica per raggiungere una maggioranza.
Ma di chi ti puoi fidare?
Oltre alla Lega in questo modo si “brucerebbe” anche il Movimento 5 Stelle,
proprio quello che vogliono “i nemici del movimento”!
Perché, mentre all’inizio farebbero “finta” di appoggiare un governo a
guida M5S “per il solo senso di dovere nazionale” da parte di altre forze politiche, successivamente nei
momenti decisivi remerebbero contro ogni cosa….. boicottandolo e facendo cadere
la colpa di ogni fallimento sul movimento pentastellato.
E mentre l’amministrazione capitolina della Raggi, nonostante i
boicottaggi, che continuano ancora oggi, le male dicerie, i persistenti
attacchi e denigrazioni di ogni genere e da ogni direzione, riesce ancora ad
andare avanti, per un governo nazionale pentastellatto che sarebbe in balia di
altre forze politiche, non potendo contare su una “sua” maggioranza assoluta,
sarebbe difficile resistere, con il rischio di fallire e di non rialzarsi più, proprio
quello che vogliono i “suoi tanti nemici” per affossarlo definitivamente e
toglierlo dalla circolazione!
A dimostrazione di ciò, infatti, solo un paio di giorni dopo la vittoria
del centrodestra alle elezioni politiche del 4 marzo, ma soprattutto con
l’eclatante affermazione del Movimento 5 Stelle con il quasi 33% delle
preferenze, è iniziato subito la denigrazione nei confronti dei “grillini”,
perché qualche idiota, ha messo in circolazione in rete un modello per
richiedere il reddito di cittadinanza, che notiziari e giornali senza nessuna
esitazione, hanno subito enfatizzato tale fake news spacciandola per vero, con
file di persone ai Comuni ed ai centri per l’impiego, quando invece era tutto
falso ovviamente….. visto che non c’era ed ancora non c’è nessun governo, dimostra
già da subito cosa andrà incontro il Movimento 5 Stelle, e le trappole che lo attendono!
Ma qualcuno ha già messo pure le mani avanti…. Perchè se andrà male la
colpa sarà del Movimento 5 Stelle. Ed ancora una volta questa cosa è venuta dal
partito democratico, esattamente dal nuovo reggente del PD Maurizio Martina,
ormai ex Ministro delle Politiche Agricole, che nella puntata dello scorso 13
marzo su Rai Uno a Porta a Porta condotta da Bruno Vespa, ha travisato quanto
detto da Luigi Di Maio del M5S.
Il leader del movimento pentastellato in una intervista ha detto semplicemente
che se non si riuscirà a fare il governo e si va a nuove elezioni, il M5S non
può altro che crescere.
Mentre Martina ha detto che sarebbe una sconfitta per il M5S il partito che
ha vinto di augurarsi ad andare a nuove elezioni.
Prima cosa il Movimento 5 Stelle è si il primo partito d’Italia, però non
ha vinto le elezioni ma le ha vinto la coalizione del centrodestra formata da
più partiti.
Comunque nemmeno questa coalizione ha i numeri per governare, per colpa
proprio della legge elettorale del rosatellum voluta dal PD che adesso guarda
bene nel “lavarsi le mani”!
Quindi è logico, che se né il centrodestra e né il M5S non riescono ad avere
i numeri per dar vita a un governo, nel momento in cui il PD ha deciso di fatto
di stare all’opposizione senza voler appoggiare nessun esecutivo, ma è meglio
così, io non mi fiderei se fossi nei panni di Salvini o Di Maio, perché come
sempre…. Fidarsi è bene non fidarsi è meglio, l’unica soluzione sarebbe
il ritorno alle urne.
BUONA
PASQUA
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Roberto Di Stefano