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mercoledì 19 giugno 2019

Ecco ci risiamo… finita la tregua… l’Europa all'attacco dell’Italia!

E’ finita la tregua…. Sono solo passate due settimane dalle elezioni Europee del 26 maggio 2019, e sono ripresi gli attacchi dei giudizi negativi della Commissione Europea sull’economia italiana, fino a spingersi al punto di voler intraprendere già a luglio, accelerando stranamente la decisione, la procedura di infrazione nei confronti del governo gialloverde per deficit eccessivo, procedura che invece era stata evitata alla fine 2018.
A questo punto, si capisce che la procedura di infrazione è un’azione che la Commissione Europea ha pensato di adottare o almeno di minacciare subito dopo la formazione del governo Lega-M5S!
Mettendo così di nuovo allo stretto il governo gialloverde, che pur avendo fatto diversi errori, tutt'al più dovuti ai frettolosi tempi di attuazione soprattutto delle misure in deficit del contratto di governo stipulato a giugno dell’anno scorso tra le due forze politiche, mentre la logica vuole che bisognerebbe attendere almeno la fine del 2019 per vedere gli effetti diretti ed indiretti delle misure adottate quest'anno, questo non giustifica un così accanimento nei confronti “dell’antipatico” governo italiano, perché così facendo non si va a punire il solo governo Lega-M5S, per il solo motivo che non piace a nessuno dentro e fuori ai nostri confini, ma si va a colpire gli italiani!
Ma vuoi vedere che questo accanimento non solo da parte di soggetti esteri, ma anche sostenuto dal centrodestra e centrosinistra in Italia “stranamente così d’accordo”,  dalla stampa e dai media, dai sindacati e da altri “soggetti” italiani, nei confronti del governo gialloverde vuole essere una scusa per punire gli italiani ormai visti come persone “incapaci di intendere e di volere” per aver votato delle forze politiche “avverse” ed appoggiare un governo del genere?
Logicamente questi atteggiamenti negativi ed ostativi nei confronti del governo italiano non fa bene alla nostra economia, questo tutti lo sanno e perciò lo fanno.... perché così facendo non si fa altro che buttare benzina sul fuoco, proprio quello che vogliono i mercati finanziari per poter speculare sull’Italia, visto ormai che sono finiti i colpi del “......del bazooka QE (Quantitative Easing) della BCE”, che in questi anni ha tenuto a bada “i lupi finanziari” ma che adesso ritornano affamati…. pronti a colpire!
E l’Unione Europea che fa? Dopo la Grecia vuole dare in pasto a questi “lupi finanziari” l’Italia? Ma l’Italia non è la Grecia, perché può trascinare con se anche i suoi propri “aguzzini”!

Così il governo italiano viene messo subito allo stretto, allo scopo di creare attriti e discordie tra le due forze di maggioranza, così da provocare una rottura, nella speranza di far cadere questo governo, visto che ha solo qualche giorno di tempo per mettersi d’accordo per poter rispondere ed essere convincente nei confronti della "strana fretta” della Commissione Europea, con l’ultimatum che è stato dato all'Italia la settimana scorsa (La Ue dà 7 giorni all'Italia......).   
  

Ma una volta i 7 giorni di ultimatum non venivano dati nei confronti di un paese per evitare una guerra? Può essere che nel XXI siamo ridotti così male ad utilizzare gli ultimatum per minacciare l’economia di un paese? 
Con il “......il tempo del Bazooka BCE” si sono spesi e elargiti tanti di quei miliardi di euro fino al 2018 alle banche ed ai mercati, però nemmeno un euro è arrivato direttamente nelle tasche di nessun cittadino europeo, ed ora si vuole fare una “guerra economica” per quanto? Una decina di miliardi di euro? Si vuole ancora continuare con questa politica economica mirata solo a “prendere” dai cittadini ma non a “dare”?

E poi questi 10 miliardi che mancano, per cui si vuole costringere il governo Lega-M5S ad una manovra correttiva questa estate, sono dovuti la maggior parte al 2018 (7 miliardi di euro) ed al “possibile” non raggiungimento degli obiettivi in questo 2019 (3,5 miliardi di euro).
Poiché la matematica non è un opinione, i 7 miliardi di disavanzo del 2018 derivano dalla finanziaria adottata a fine del 2017 quando di certo non c’era in carica il governo gialloverde ma qualche altro governo! Questo non vuol dire che non bisogna pagare i debiti, i debiti vanno pagati, ma non addossiamo tutte le colpe a questo “martoriato” governo gialloverde.
Come si dice dare a Cesare quel che è di Cesare e dare a Caio quel che è di Caio!

Ma anche Salvini e Di Maio non ci si mettono pure loro con dichiarazioni istintive sbagliate e siano più saggi, e la smettessero di parlare di minibot così non si fa altro che avallare gli accanimenti ed i pregiudizi dei “loro” oppositori, e che di sicuro non giovano e non gioverebbero all’Italia. Quindi i nostri due vice premier stiano più attenti prima di pronunciarsi e gli consiglio di contare fino a dieci prima di aprire bocca, mentre devono lasciar fare al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria il lavoro di dialogo con la Commissione Europea per testare la vera intenzione e lo scopo che si cela dietro tutto questo attacco all’Italia.      

Alla Prossima

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano