https://www.cambiamolanostraitalia.org/

lunedì 22 dicembre 2014

Renzi ti dà e Renzi si ri-prende gli 80 euro…..

Siamo ormai alla vigilia di Natale, e come ogni hanno per chi ha la fortuna di avere un lavoro come me, la busta paga del mese di dicembre e la tredicesima vengono assegnati ed accreditati prima del 25 giorno di Natale. Come poi ogni anno nella busta paga di dicembre c’è anche il conguaglio per quanto riguarda l’IRPEF, per questo nulla da eccepire. Però quest’anno, almeno io, ho trovato una sorpresa in più, ma negativa, che ha riguardato il conguaglio riferito al decreto legge n. 66 adottato l’aprile scorso. Vi ricordate a cosa si riferisce questo decreto? Alle misure urgenti per la crescita adottate dal governo Renzi tra cui i famosissimi 80 euro di bonus. Il famoso detto dell’allenatore di calcio Giovanni Trapattoni “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, calza proprio a pennello per la “storia degli 80 euro”, perché prima me li trovo in busta paga (ma molto di meno dei famosi 80 euro) e poi per un “colpo di magia”, è anche vero siamo sotto la magia del Natale, ma non ancora a “carnevale dove ogni scherzo vale”, come dicevo, come per magia gli 80 euro sono spariti, o meglio sono ritornati a chi me li ha dati! 
Mi spiego meglio. 
Da maggio di quest’anno anch'io ho usufruito del famoso, a questo punto “teorico” bonus degli 80 euro, cioè percependo mensilmente però fino ad ottobre, solo di una parte del bonus ma mai interamente gli 80 euro. La mia busta paga mensile si aggira intorno ai 1200 euro netti, reddito annuo lordo inclusa eventuale premialità inferiore ai 26 mila euro lordi, quindi inferiore ai 1500 euro mensili e 26 mila euro annui, così come previsto dal decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014. Ho percepito quindi con il bonus degli 80 euro da maggio ad ottobre euro 354. A novembre non ho percepito nessun bonus, mentre in questo mese di dicembre addirittura  si sono ripresi quasi tutti i soldi del bonus che mi è stato dato da maggio ad ottobre, esattamente euro 339.   Sotto potete vedere l’immagine relativa al solo rigo che si riferisce al bonus degli 80 euro riferimento al DL 66 del 2014 che riporta il conguaglio di dicembre:

Riepilogando quindi ho percepito “effettivamente” con il decreto legge n. 66 del 2014 da maggio ad ottobre euro 354 – (meno) euro 339 di conguaglio di dicembre dello stesso DL 66 = (uguale) totale euro 15. Dividendo i 15 euro da maggio a dicembre, quindi  8 (mesi), i famosi 80 euro si riducono a meno di 2 euro al mese. Diciamo, che il DL 66 del 2014, misure urgenti per la crescita, si è ridotto ad una colazione al mese offerta dal governo Renzi. A pensare che il governo Letta almeno aveva “offerto” intorno ai 10 euro in più su ogni busta paga mensile, cioè almeno un pasto veloce al mese.
Credo, che come me, anche altri si sono trovati la stessa “sorpresa” che ci ha portato il Babbo Natale Renzi!

Morale della favola, se a me non toccavano gli 80 euro era meglio non darmeli, di certo non mi hanno cambiato la vita o il mio modo di vivere e spendere, mentre sarebbe davvero stato più giusto dare gli 80 euro ai pensionati e solo a quelli che percepiscono meno di 1000 euro netti al mese.
Ma si è capito perché il governo Renzi non l’ha fatto.… perché così davvero si sarebbero spesi tutti i 10 miliardi di euro a disposizione per il bonus degli 80 euro ma forse non era questa l’intenzione….. Mentre come ha fatto il governo italiano, dando anche il bonus anche a quelli che si trovano nella mia stessa situazione, o comunque coloro che hanno un reddito superiore ai 24 mila euro ed inferiore ai 26 mila euro, ha solo fatto un “prestito anticipato” che si è ripreso a fine anno! Questo perché, probabilmente gli stessi 80 euro o meglio lo stesso bonus percepito mensilmente, ha contribuito ad innalzare il reddito annuo, situazione di sicura calcolata dal governo, così dei 10 miliardi di euro messi in gioco con il bonus degli 80 euro, buona parte dello stesso, il governo se li è ripresi con un gioco di magia natalizia.... con una mano dà e con l'altra prende....!
Come ho scritto nel post Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee (quarta ed ultima parte) chi sa se Renzi fa sul serio o bleffa…….. beh un anticipo l'abbiamo visto... per le conferme e le altre cose spettiamo i prossimi mesi!  

Buon Natale e buon prospero 2015 a tutti.  

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

domenica 9 novembre 2014

RENZI contro TUTTI e Tutti contro Renzi (Articolo 18 e molto più)

Periodo difficile per il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che escludendo i membri del governo fedelissimi a lui, molti “altri” sembrano remargli contro o comunque essere in discordanza con lui, da alcuni esponenti di spicco del suo stesso partito del PD fino a funzionari europei.
Infatti, molti personaggi di una certa rilevanza del Partito Democratico, da Civati e Cuperlo fino alla “vecchia guardia”, non gli va proprio giù il Jobs Act di Matteo Renzi, ed in particolare la parte che riguarda l’abolizione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, che è, ancora per il momento, una garanzia a tutela del lavoratore. Su quest’ultimo argomento si sta battendo duramente la CGIL di Susanna Camusso, che nella manifestazione del 25 ottobre scorso ha portato nelle piazze della capitale romana un milione di persone, tra cui anche gli esponenti del PD in disaccordo e quasi in rottura con Renzi, appunto Civati e Cuperlo.  
Probabilmente non tutti i simpatizzanti dell’ala dissidente del PD hanno torto, come pure la CGIL della Camusso e la FIOM di Landini, che difendono con fermezza l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Non è quello il problema della causa della disoccupazione italiana, ma sono altre le cause, quali in primis il costo del lavoro, la burocrazia, la giustizia "interminabile" e la politica stessa che dovrebbe unicamente svolgere il solo indirizzo politico e lasciare agli organi ed enti competenti l’indirizzo amministrativo e gestionale senza intromettersi ogni volta..... ma limitandosi ad adottare leggi chiari senza “alibi e contaddizioni" di nessun tipo. 
L’abolizione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, a detta di molti, renderebbe invece il lavoro ancora più precario, ed hanno ragione, ma cosa ancora più grave, renderebbe il lavoratore “ricattabile. Inoltre il datore di lavoro avrebbe piena scelta arbitraria, e quando non gli va più a genio un lavoratore, oppure perché gli viene segnalato di prendere un nuovo lavoratore “raccomandato”, non gli sarà difficile licenziare qualcuno per sostituirlo con il “raccomandato” di turno.
Quindi, prima di abolire l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, è necessario valutare attentamente quello che si sta per fare, altrimenti si fa un regalo davvero grosso alle imprese dopo aver fatto per anni regali alle banche.
Fuori dalle nostre frontiere, se il Jobs Act non piace agli italiani, trova invece “stranamente” favorevole l’appoggio delle istituzioni europee, che però non hanno accettato facilmente la Legge di Stabilità presentata dal Governo Renzi il mese scorso, ma soprattutto l’atteggiamento del premier italiano, che “sembra” dico “sembra”, non vorrebbe piegarsi agli “ordini” della Commissione Europea.
Ed ecco così sorgere altri nemici per Matteo Renzi, perché il suo modo di fare non va proprio giù ad alcuni componenti della Commissione Europea che disapprovano questo atteggiamento del nostro Presidente del Consiglio, criticato anche aspramente dallo stesso Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Junker.
Ma i nemici ed i guai per sir Renzi sembrano non finiscano qui…. Notizie di quest’ultimi giorni è che l’alleato numero “uno” Silvio Berlusconi, che mantiene in piedi il governo Renzi, abbia intenzione di prendere sempre più distanze dal premier italiano, se quest’ultimo non rispetterà il Patto del Nazareno siglato all’inizio dell’anno, sulla riforma della nuova legge elettorale denominata Italicum, patto che adesso sembra scricchiolare dopo l’incontro non proprio esaltante tra i “due” nella settimana appena finita.  
Infine, a molti italiani, come dimostrato dalle ultime manifestazioni che ci sono state, non piacciono molte iniziative che intende adottare il governo Renzi nella Legge di Stabilità, non solo l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori citato in precedenza, ma nemmeno alcuni provvedimenti contenuti nel Decreto Sblocca-Italia con cui il governo italiano vorrebbe provvedere direttamente, scavalcando Regioni e Comuni, all’adozione di atti di autorizzazione nel campo energetico, senza considerare le esigenze ed i pericoli per le popolazioni locali interessate.
Per chiudere questo post, vorrei ricordare al governo Renzi che mancano meno di due mesi alla fine della Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea presieduta appunto dall’Italia, e sarebbe curioso sapere su che cosa si è battuto ed ha ottenuto il nostro governo in questo nostro semestre europeo.

Alla prossima 

Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

sabato 18 ottobre 2014

Mettiamo Fine ai Servizi in Abbonamento Indesiderati e NON Voluti Attivati di Nascosto sui Dispositivi Mobili

In diversi post del mio blog di cambiamolanostraitalia.org (linkati sotto), ho più volte riportato varie truffe che ho subito da parte di società commerciali di terze parti degli operatori telefonici (nel mio caso l’operatore era la TIM) che hanno attivato di nascosto, senza il mio espresso consenso, servizi in abbonamento indesiderati e mai voluti.  


Adesso Mettiamo Fine a questi Servizi in Abbonamento Indesiderati e NON Voluti Attivati di Nascosto sui Dispositivi Mobili, invitandovi a firmare la petizione lanciata da Sergio Bellucci su change.org al seguente link 


Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

giovedì 9 ottobre 2014

VUOI essere uno Schettino o un De Falco?

Piccolo post che riguarda il caso del Comandante Gregorio De Falco, che ieri mercoledì 8 ottobre  è stato in audizione al Senato per quanto riguarda la decisione di "superiori" per suo trasferimento a funzioni amministrative, di minore responsabilità (declassamento), quindi come una punizione per cosa?
Per essersi comportato da vero “COMANDANTE”.
Ma chi è Gregorio De Falco?
Tutti ricordate il tragico naufragio della Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio 2012 nelle acque dell’Isola di Giglio che provocò più di 30 morti e decine di feriti. Concordia comandata dal comandante Francesco Schettino, che durante la tragedia ha abbandonato la nave prima di mettere in salvo le oltre 4000 persone presenti sulla Costa Concordia, quando fu intimato a risalire di nuovo a bordo appunto dal Comandante Gregorio De Falco, come tutti noi abbiamo potuto sentire dalla registrazione telefonica più volta mandata in onda dai media. 
Solo in “ITALIA” si vedono queste cose, dove chi fa il proprio dovere viene punito, invece chi sfugge dalle proprie responsabilità “rischia” addirittura di essere premiato!   

VOI da che parte siete? Schettino o De Falco? 

Se siete dalla parte del Comandante con la “C” maiuscola, vi invito a visitare il sito change.org, e se volete firmate la petizione per chiedere spiegazioni. Il link è il seguente "Conoscere la Verità sul Traferimento di De Falco" .

Dite la vostra!

Cambiamo la Nostra Italia
Roberto Di Stefano

sabato 13 settembre 2014

Storia del Tasso Principale applicato dalla Banca Centrale Europea (BCE)

Per continuare il discorso del post precedente Sempre più giù il tasso della BCE allo 0,05%, dopo l’ennesimo intervento sulla riduzione del tasso principale della BCE del presidente Mario Draghi, ricordo la scorsa settimana ridotto allo 0,05%, per curiosità ho voluto tracciare una piccola storia dell’andamento del tasso applicato dalla Banca Centrale Europea, dal settembre 2002 (l’Euro è entrato fisicamente in circolazione l’inizio del 2002) fino all'ultimo intervento di questo inizio di settembre 2014.

Vediamo questi ritocchi al tasso "un pò anomali" della BCE (pallino azzurro e linea azzurra del grafico) dal settembre del 2002 (figura 1) 
 (figura 1) 

al settembre del 2014 (figura 2) 
 (figura 2) 

Per informazioni, il link utilizzato per consultare l’andamento del tasso della BCE, dell'Euribor e dell'IRS è un collegamento che riporta al sito Il Sole 24 Ore "Osservatorio Tassi".

Iniziamo.
Il tasso applicato dalla Banca Centrale Europea inizia partendo dal valore di 3,25% dal settembre 2002  (figura 1 sopra), dopo di che viene più volte ridotto durante gli ultimi mesi del 2002 e nei primi mesi del 2003 fino al valore del 2%, valore che viene mantenuto per oltre due anni (figura 3)
(figura 3) 

dopo di che viene  ripetutamente alzato, a partire dalla fine del 2005 a 2,25% (figura 4)
(figura 4) 

e nei tre anni successivi fino al valore di 4,25%, massimo storico raggiunto dal tasso principale della BCE, siamo in fase di pre-crisi (figura 5) 
(figura 5) 

per poi ritornare a calare di nuovo dall’ottobre 2008 a 3,75 (figura 6)
(figura 6) 


fino al valore del 1% nel gennaio 2010 (figura 7) 
(figura 7) 

mantenendo questo valore per più di un anno. 
Ma nell'aprile 2011, nella fase della crisi vera e propria, come almeno ci veniva continuamente ricordato dai media, di nuovo il tasso applicato dalla BCE venne ritoccato al rialzo a 1,25% (figura 8)
(figura 8)  

e nel luglio dello stesso anno a 1,50% (figura 09) 
(figura 09)

Interventi fatti sul tasso, guarda caso proprio quando c’erano problemi tra il governo italiano di Silvio Berlusconi ed i governanti europei che chiedevano all'Italia misure di rigore (Politica di Austerity), che portarono ad un estate calda del 2011 o meglio ad un autunno caldissimo di fine anno, con un innalzamento dello Spred (Il Ricatto dello SPREAD) tra Btp italiani e Bund tedeschi fino a superare i 500 punti.
I problemi economici veri e propri per l’Italia iniziano forse in questa fase o meglio nell'anno 2011, con una serie di condizioni che ci vennero imposte dalla Commissione Europea e dalla male gestione della situazione da parte del governo italiano.

Ma continuando il discorso sulla storia del tasso della BCE, “stranamente” con le dimissioni di Silvio Berlusconi nel novembre 2011, nello stesso mese viene di nuovo ritoccato al ribasso a 1,25% il tasso da parte della Banca Centrale Europea (figura 10)
(figura 10)

Da lì in poi, il tasso della BCE è stato poi in continuo calo fino al taglio storico dello 0,05%  di questo inizio di settembre 2014 (figura 2 dell'inizio), con conseguenza calo anche dello Spread tra Btp italiani e Bund tedeschi “ma che strana coincidenza”! 

Fine della storia del tasso principale applicato dalla BCE. 

Infine, solo per curiosità, motivo per cui ho pubblicato questo post in ritardo di un giorno, vi riporto il valore del cambio tra l’Euro ed il Dollaro americano ad una settimana dalla riduzione allo 0,05% del tasso della Banca Centrale Europea. 
Come potete notare dall'immagine sottostante (figura 11)
 (figura 11)

il tasso di cambio tra Euro e Dollaro alla fine della giornata di ieri venerdì 12 settembre e della settimana finanziaria, è stato di 1,2965, quindi ha chiuso allo stesso valore di cambio (anzi qualche decimo in più, invertendo la tendenza) rispetto alla settimana scorsa che è stato di 1,2952 (figura 12)
 (figura 12)

quando è stato tagliato il costo del denaro dell'area euro, che invece secondo le previsioni doveva avere l'effetto opposto (Sempre più giù il tasso della BCE allo 0,05% per favorire le esportazioni europee!
E pensare che l’Euro stava calando così bene…. rispetto al Dollaro americano prima dell’intervento di Mario Draghi, ed adesso? 

Alla prossima 

Dite la vostra

Cambiamo la Nostra Italia (e non solo…)

Roberto Di Stefano  

  


lunedì 8 settembre 2014

Sempre più giù il tasso della BCE al minimo storico con lo 0,05%

Siamo a settembre, l’estate è quasi finita, ma si prevede, come ogni anno dicono le varie organizzazioni sindacali e non, un autunno caldo, non sotto il profilo meteo, ormai anche quello non è più attendibile visto come è andata l’estate, ma sotto il profilo finanziario e sociale dovuto a questa “dannatissima” crisi economica che proprio non vuol saperne di andare via…… nonostante le cure adottate dal premier Matteo Renzi e dal presidente della BCE Mario Draghi!
A proposito della BCE questo mese è iniziato proprio con un colpo di scena, che ha colto molti analisti economici di sorpresa…..
Infatti la notizia del 4 settembre di soli pochi giorni fa, con cui il presidente della Banca Centrale Europea ha ulteriormente abbassato il costo del denaro portandolo al minimo storico dello 0,05%, così ha spiazzato tutti gli addetti ai lavori e non…! A pensare che sono passati solo tre mesi, era l’inizio di giugno (Pillole di giugno 2014sull'ennesimo intervento sul taglio dei tassi dove già si era toccato il minimo con il 0,15%, dopo i continui abbassamenti attuati negli anni precedenti in piena crisi (Crisi, Banche, Tassi e Mutui - La BCE abbassa i tassi al 0,25% - Pillole di giugno 2014).
Nessuno avrebbe pensato a questa mossa a sorpresa di Mario Draghi, che ha provocato subito euforia sui mercati con le Borse che hanno chiuso in rialzo Piazza Affari in primis con + 2,82%.
L’effetto di questa mossa, si spera, sarà quello di contrastare la deflazione che ormai non si può negare affligge l’Europa. Con l’abbassamento del tasso d’interesse si vorrebbe provocare un incremento dell’inflazione cioè un aumento anche se piccolo dei prezzi per far ripartire i consumi. Ma come possono ripartire i consumi se la disoccupazione in Europa è alle stelle, soprattutto dei giovani, mentre chi lavoro soprattutto i lavoratori dipendenti, hanno stipendi fermi da anni e nemmeno adeguati al costo della vita, visto che molti non riescono nemmeno ad arrivare a fine mese?
E si vuol provocare un innalzamento dei prezzi per far consumare di più con questa penuria di moneta sonante?
Si dovrebbe prima procedere all'innalzamento degli stipendi e dell’occupazione tramite un massiccio intervento di liquidità direttamente ad imprese e famiglie, e non come si vuole procedere per l’ennesima volta concedendo direttamente una gran massa di liquidità monetaria alle banche che a loro volta <dovrebbero> poi prestare (mentre "loro" prendono "gratis" gli Euri) a famiglie ed imprese!
Quando?
Con quale tasso Euribor o IRS e spread di ricavo della banca?
Sono anni che si sta procedendo in questo modo ed i risultati sono evidenti!
Ed inoltre i pochi mutui concessi hanno un tasso d'interesse che bene o male è lo stesso da quattro anni, nonostante il tasso della BCE applicato alle banche è stato in continua scesa e ad oggi si può dire che è zero. Mentre appunto il tasso per un mutuo è rimasto più o meno lo stesso dal 2010 ad oggi calando di pochissimo, perché anche se è calato l’IRS per i mutui a tasso fisso e l’Euribor per i mutui a tasso variabile, quale conseguenza dei tagli continui dei tassi della BCE, purtroppo le banche hanno aumentato il loro spread negli ultimi anni, cioè il tasso del loro ricavo che va sommato al tasso IRS o Euribor a seconda del tipo di mutuo per determinare il tasso di interesse finale (Tassi EURIBOR ed EURIRS - Crisi, Banche, Tassi e Mutui). 

Inoltre, appena dopo la notizia della riduzione del tasso d’interesse a 0,05% da parte della BCE di Mario Draghi, i media hanno anche diffuso la notizia che l’effetto di questa azione si è fatto subito notare nello scambio monetario, con un forte deprezzamento dell’Euro rispetto al Dollaro americano sceso sotto 1,30. Questo è vero fino ad un certo punto, perché l’Euro già stava scendendo in maniera evidente rispetto al cambio con il Dollaro americano dal ferragosto scorso, dove dal valore di 1,34 appunto del 15 agosto scorso, è iniziato a calare fino ad oggi senza mai più risalire al valore della metà di agosto (come si può vedere nell'immagine 1)
                   Immagine 1                  

Poi prima dell’annuncio del taglio dei tassi da parte della BCE il valore dell’Euro rispetto al Dollaro americano era già sceso ad 1,30 la mattina del giorno 4 settembre (come si può vedere nell'immagine 2)
                                                               Immagine 2

Per terminare, dopo l’annuncio dell’abbassamento del tasso a 0,05%, il cambio euro/dollaro è proseguito nella sua discesa, chiudendo la prima settimana di settembre a 1,29 (come si può vedere nell'immagine 3)
Immagine 3

Quindi secondo il mio punto di vista, la riduzione del tasso della BCE allo 0,05% non ha influenzato più di tanto lo scambio Euro/Dollaro. Speriamo, invece, che questa mossa da parte della Banca Centrale Europea non abbia l’effetto opposto nei prossimi giorni di far risalire l’Euro, visto che già era in discesa, come raccontato sopra.  

Infine, altro conseguenza derivata dalla mossa di Mario Draghi, è stato anche un calo dello Spread a 139 punti tra i BTP italiani ed i BUND tedeschi. Quest’ultimo dato economico, lo Spread tra Btp e Bund è sceso di molto negli ultimi mesi….......... ma sapremo mai se è sceso per i provvedimenti del governo italiano o per i continui tagli al costo del denaro da parte della BCE o per altro?
Misteri dell’economia e della finanza!   

La storia continua……...Storia del Tasso Principale della BCE

Alla prossima 

Dite la vostra!
  
Cambiamo la Nostra Italia (e non solo…)
                                                                      
Roberto Di Stefano



domenica 10 agosto 2014

OptioNavigator - Grande Fregatura di Trading Online sulle Opzioni Binarie

In questo post vi parlo di una piattaforma di trading binario, sembrerebbe che non c’entra nulla con il mio Blog, ma visto che OptioNavigator è una gran fregatura sponsorizzata da italiani,  ho pensato che potrebbe essere di aiuto a quelle persone che vogliono fare trading per guadagnare denaro su internet.

Per prima cosa, con parole povere, vediamo cos'è il Trading Binario o Opzioni Binarie.
Il Trading Binario identificato anche con il termine Opzioni Binarie, sono operazioni finanziarie consistenti nell'acquisto o nella vendita di contratti relativi ad un certo tipo di asset, che dà diritto ad un guadagno fisso prefissato al momento della scelta della posizione che si sceglie o alla perdita della somma investita, a seconda dell'esito positivo o meno della scelta fatta (opzione). Più esattamente consiste nel pronosticare l'andamento del prezzo di un asset, avendo a disposizione per la scelta della posizione da prendere solo due opzioni, la salita o la discesa del valore dell'asset che si sta investendo in un determinato periodo di tempo. Un asset può essere la coppia EUR/USD cioè la coppia Euro/Dollaro americano, è l’investimento consiste nell'acquisto (apprezzamento) se il valore sale (CALL o UP), o nella vendita (deprezzamento) se il valore scende (PUT o DOWN) dell’Euro rispetto al Dollaro americano in un certo intervallo di tempo.

Facciamo un esempio. Supponiamo che ad una determinata ora e per un certo tempo (che per questo asset va da 1 minuto a fine giornata) diciamo 30 minuti faccio un investimento di 20 dollari (su OptioNavigator il minimo investimento è 25 o 25 $) sull'acquisto (CALL) relativo alla coppia EUR/USD, quindi devo sperare che l’Euro si apprezzerà meglio (salirà di valore) rispetto al Dollaro americano alla fine dei 30 minuti che ho scelto piazzando il mio investimento appunto ad un determinato valore di entrata. Supponiamo che il mio valore di entrata è di 1,34147 della coppia EUR/USD americano all'ora in cui ho fatto l’acquisto. Se alla fine dei 30 minuti successivi l’Euro si sarà apprezzato rispetto al Dollaro americano, supponiamo sia salito anche del minimo ad 1,34148, allora il mio investimento è andato a buon fine ed avrò guadagnato in genere almeno il 70% oltre al mio capitale investito (quindi 20 dollari + il 70% = 34 euro totali). Ovviamente se l’Euro si deprezzerà rispetto al Dollaro americano, scenderà di valore (PUT) nei 30 minuti successivi rispetto al mio valore di entrata, allora avrò perso il mio capitale di 20 dollari investito.

Per fare questi investimenti online sulle opzioni binarie è necessario un broker, cioè una piattaforma online dove registrarsi, depositare del denaro e fare quindi trading nei mercati finanziari.

Spiegato, spero,  in maniera semplice e breve in cosa consiste il trading in opzioni binarie, è arrivato il momento di parlarvi perché la piattaforma OptioNavigator è una grande “FREGATURA” dato che l’ho provata personalmente perché mi aveva incuriosito, ma la possibilità che i tuoi investimenti vadano al buon fine sono solo del 15% rispetto a chi pubblicizza questa piattaforma che promette guadagni anche dell’80-90% dei trading che si fa, ASSOLUTAMENTE FALSI, ve lo dimostrerò e vi dirò di più continuando a leggere sotto.

Andiamo nei dettagli.
Circa un mese fa, il luglio scorso, mi sono iscritto ad OptioNavigator perché mi aveva incuriosito la pagina internet seguente http://redir.brandingxperts.net/75ty (le ultime lettere 75ty sono quelle dell’affiliato tramite cui mi sono registrato), ovviamente lui l’affiliato 75ty non investe perché sa molto bene che non guadagnerebbe operando lui stesso nel trading tramite questa piattaforma, ma guadagna dalle persone che si registrano e depositano soldi tramite il suo link di affiliazione indipendentemente se poi la persona che si è registrata guadagna oppure no. Questo è dimostrato anche perché, se notate a fine pagine non ci sono più commenti da gennaio 2014 (almeno fino ad oggi 10/08/2014) bloccate con la scusa che c’è stato dello spam (vedi immagine sottostante) ma secondo me bloccate perché molti utenti hanno provato, hanno avuto la mia stessa fregatura, qualcuno ha messo il commento negativo su OptioNavigator, ma di sicuro il commento è stato eliminato mentre gli altri sono stai bloccati, lasciando solo quelli positivi che ovviamente sono falsi.

Continuo questo articolo per dimostrare la “fregatura” fine alla fine.
Mi sono registrato quindi ad OptioNavigator sul sito  
http://www.optionavigator.com/index.php/user/register?  Dopo di che c’è una procedura guidata che ti dice quale Broker scegliere per il deposito ed il trading ed era EZTrader una piattaforma affidabile e regolamentata a livello europeo (io per questo ho continuato perché è EZTrader è un broker conosciuto a livello internazionale), quindi ho fatto il deposito su EZTrader tramite il loro link, ma dopo il deposito, mi sono accorto tardi che c’era qualcosa che non andava, perché invece di trovarmi sull’homepage di eztrader.com mi sono trovato sull’homepage winner-option.it praticamente simile in tutto e per tutto a quella di eztrader.com.  Di seguito le immagini di queste piattaforme.

mia homepage eztrader (winner-option.it) per fare depositi

 confronto homepage eztrader.com con quella di winner-option.it


Ormai il deposito l’avevo fatto di 300 $ (la scelta del deposito in dollari americano l’ho fatta volontariamente invece di scegliere l’euro), inoltre mi è stato accreditato anche un bonus di 60 $ per un deposito totale di 360 $ (ma anche il bonus è risultato una gran fregatura che vi racconterò più avanti).

Dopo il deposito mi sono ritrovato sulla piattaforma di OptioNavigator www.optionavigator.com per iniziare il trading, consistente nel semplice click sulle opzioni proposte che erano quelle promesse di sicuro successo, bastava solo attendere la fine del trading, praticamente un vera debacle per chi ci è cascato proprio come me. Di seguito potete vedere l’immagine della mia homepage di OptioNavigator quando sono sceso dai 360 $ iniziali a 153 $

Nei giorni successivi la registrazione ed il deposito, ho caricato via web nella mia homepage di EZTrader più precisamente di winner-option.it le copie della mia carta di credito ed il mio documento di riconoscimento per l’OK della verifica della carta di credito utilizzata per il deposito, perché avevo intenzione di prelevare i soldi residui rimasti. Ma spiacevolmente per me ad oggi (sono passate tre settimane) la verifica della carta di credito risulta ancora in attesa come potete vedere da quest’altra immagine allegata



Nonostante appunto ho caricato tutta la documentazione tramite web, e successivamente trasmessa via e-mail sia ad un operatrice che aveva contattato nella chat di supporto e sia all'indirizzo e-mail di supporto di OptioNavigator support@optionavigator.com senza avere mai risposta e/o la validazione della carta di credito, ho avuto la conferma  dell'inaffidabilità di questa piattaforma. Inoltre ho mandato anche diverse messaggi al supporto di EZTrader tramite la pagina winner-option.it ma senza avere mai risposta. Quindi il dubbio che la piattaforma winner-option.it sia una copia o clone della vera piattaforma eztrader.com  cominciavano ad essere più che fondati. Vi segnalo inoltre che tramite chat con l’operatrice a cui avevo inviato la documentazione, avevo chiesto se EZTrader era a conoscenza del software OptioNavigator, mi ha detto si, poi ho chiesto se potevo prelevare i poco più di 100 $ rimasti dopo la verifica della carta (che credo non avverrà mai) mi ha detto no perché mi è stato dato un bonus (miserabile di 60 $) è che bisognava raggiungere un tetto minimo non dicendomi quanto che io non avevo. Poiché si perde quasi l’ 85% dei trading investiti con OptioNavigator questo tetto non l’avrei mai raggiunto se non con un nuovo deposito, proprio quello che “loro” volevano. Quindi a questo punto ho continuato ad investire, perso per perso, continuando ovviamente a perdere, finché mi sono rimasti solo 24 $. Io ho fatto sempre investimenti di 25 $ (il minimo richiesto), fregatura finale che rimanendomi adesso 24 $ non ho potuto continuare e non posso più fare l’ultimo investimento (minimo 25 $) perché “loro” si aspettano che io ricarichi per non perdere i 24 $. Davvero dei farabutti.
Ecco le prove tramite queste immagini.

Credito residuo ad oggi

Riepilogo delle operazioni dei trade che ho negoziato (19 trade totali di cui 16 perdenti e solo 3 vincenti accerchiati in blu con lo slash verde del software web OptioNavigator con cui indica i trade vincenti) con il solo 15-16% di successo

Infine giusto per informarvi allego una pagina dove con il solo click su “Negozia ora” si fa l’investimento scegliendo l’asset, potete notare che ci sono degli stessi assets con scadenza diversa ma vicini, uno in ascesa (CALL) che ti consiglia di acquistare e l’altro in discesa (PUT) che ti consiglia di vendere, lasciandoti il dubbio della scelta!!!

Per chiudere questa recensione su OptioNavigator se si clicca sulla freccia nera di un asset (che io ho accerchiato in rosso nella figura riporta sopra), si dovrebbero avere informazioni sull'andamento del mercato di quell’asset così come descritto dal sito di OptioNavigator, invece non si ha alcuna notizia o grafico, praticamente nulla di affidabile, nemmeno il minimo indispensabile, quindi “investimenti alla cieca”.

PS: inoltre ho provato a fare più volte il login direttamente sul sito eztrader.com con le mie credenziali di registrazione ad OptioNavigator, perché volevo operare di persona sulla scelta del trading, ma il login è sempre fallito a causa del nome utente o password errati, mentre in realtà il motivo probabilmente è che non ero registrato al vero EZTrader.com ma potevo solo accedere con OptioNavigator tramite il sito winner-option.it che appunto è perfettamente uguale al sito eztrader.com.

Quindi se vi arrivano messaggi di posta da contatti Federico, Servizi Tecnici, Pamela@ConsultingTeam.uk, Club membro ed altri ancora perché utilizzano degli “alias e-mail” diversi di volta in volta che vi rimandano su questa pagina di descrizione di OptioNavigator http://redir.brandingxperts.net/75ty  che vi ho riportato all'inizio, ovviamente con link di affiliazione diversi, io "vi sconsiglio" di fare la mia stessa fine, perché ribadisco secondo la mia esperienza perché ho provato direttamente come vi ho dimostrato, OptioNavigator è una vera grande FREGATURA.

Con il trading si può guadagnare e si può perdere, ma bisogna operare di persona dedicando tempo, informandosi, vedere l’andamento dei grafici, e decidere personalmente quando entrare, quando investire e per quanto tempo, e non affidarsi a queste piattaforme di trading automatico che promettono di guadagnare standosene tranquillamente seduti sul divano, mentre ti spariscono i soldi sotto i piedi.  
Come la storia di Pinocchio ed il Gatto e la Volpe, quando quest’ultimi convinsero Pinocchio a seppellire le 5 monetine d’oro nel campo dei miracoli, affinché in giorno dopo Pinocchio avrebbe poi raccolto un albero intero di monetine d’oro…. II finale di questa storia lo conoscete tutti!

Come ho detto all'inizio, forse questo post non c’entra nulla con il mio Blog, ma ho voluto parlare di Trading online nello specifico di Optionavigator per evitare ad altri la mia stessa fregatura, sperando così di avere fatto cosa gradita a molti. 
Visto che ci sono italiani che pur di trarre un profitto sponsorizzano tramite e-mail questa piattaforma ingannevole di guadagno facile ed in automatico online ed altre porcherie simili, risulta evidente che non basterebbe cambiare solo la nostra Italia ma dovremmo cambiare anche gli Italiani.   

ATTENZIONE allo stesso inganno della piattaforma uguale AutopzioniBinarie ecco il link del post AutopzioniBinarie come Optionavigator

Aggiornamento del 08 giugno 2015:                                                             AutopzioniBinarie e Optionavigator - Aggiornamento Fregature

Aggiornamento del 02 giugno 2016 (nuovo ennesimo sistema automatico di raggiro di trading sulle Opzioni Binarie BotPlus365):  
BotPlus365
  

Per Cambiare la Nostra Italia (e non solo…) 

Roberto Di Stefano