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domenica 12 aprile 2020

COVID-19 "Ultime considerazioni e cronologia di un coronavirus - The SarsCoV2"

Il nuovo coronavirus è riuscito a scombussolare il mondo intero ed il nostro stile di vita, direttamente costringendoci a fare rinunce che prima erano impensabili o impossibili, obbligando a fermare quasi ogni tipo di attività produttiva e scambi commerciali, attività universitarie e scolastiche, funzioni religiose, attività sportive, musicali, cinematografiche, spettacoli ed eventi, attività ricreative, ecc..., ed indirettamente portando ad una riduzione di crimini e delitti, di incidenti, di guerre, ridotto l'inquinamento, messo in dubbio parametri e vincoli economici, finanziari, politici, istituzionali.

Quando questa guerra contro il SarsCoV2 sarà vinta, allora poi sarà da ricostruire il disastro economico, senza anteporre dei limiti, perchè una volta che il nemico non c'è più, la risoluzione del problema economico-sociale dovrà dipenderà dalla volontà morale e non dal tornaconto personale.

Però il dubbio rimane...... se mai questo virus è una mossa "volontaria" dell'uomo, come una guerra per colpire e bloccare gli Stati, guarda caso attualmente quelli più colpiti sono quelli economicamente più sviluppati, per far crollare le borse e creare un ennesima crisi economica-finanziaria? Con l'attesa successiva nell'azione degli Stati di elargire senza limiti denaro in quantità, liquidità per affamare lupi ed avvoltoi del mercato? Allora succederà che quando questa massa di denaro sarà messa in circolazione da tutti i paesi ricchi contagiati "chi sa" forse miracolosamente uscirà "fuori" il vaccino per il Covid-19?

Ma speriamo che non sia così...... “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”, perché sarebbe terrificante con conseguenze interminabili...!

In conclusione di quest'ultimo post sul nuovo coronavirus, i prossimi tratteranno di ambiente e clima che in un certo senso abbiamo visto sono correlati con questa emergenza, di seguito elenco la cronologia del link dei post sul COVID-19:         
   
                                                                                                                                      COVID-19 “Il mondo in guerra contro il nuovo coronavirus”
    
                                                                                                                                   COVID-19 “Emergenza coronavirus, qual è la priorità? Il denaro o la VITA?”
         














A presto

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

mercoledì 8 aprile 2020

COVID-19 “Coronavirus - Il tampone a tutti è davvero impossibile?”

Come ho anticipato nel precedente post (COVID-19 “Coronavirus - Il sole e la vitamina D nostri preziosi alleati?”) dove ho scritto dei preziosi alleati contro il covid-19, in quest'altro post tratterò dei metodi diagnostici per il nuovo coronavirus che sono soprattutto i tamponi, al fine di "scovare" in quale  persone si trova il SarsCoV2 e fare i successivi trattamenti.

A riguardo nel post (COVID-19 “Coronavirus - La primavera sta arrivando”) avevo scritto che forse era meglio fare 100 milioni di tamponi, a tutta la popolazione italiana, ovviamente si può pensare che è una cosa impossibile. Ma niente è impossibile, altamente difficoltoso si ma non impossibile.
Vediamo di seguito come.
Sappiamo che quando ci sono elezioni politiche in un solo giorno o meglio in meno di 24 ore si riescono a far votare oltre 30 milioni di italiani, se tutti andassero a votare. E poi in meno di 24 ore, successive alla chiusura del voto, si hanno già tutti i risultati.
Direte voi che c'entra questo?
       
Passiamo ai particolari.
Se dovessimo fare i tamponi recandoci tutti in ospedale, logico che sarebbe impossibile in questo caso oltre che difficoltoso e rischioso per vari motivi.
Primo punto. Supponiamo invece di voler utilizzare le sezioni elettorali in piena sicurezza come sedi per i prelievi, cioè dove fare il tampone. Superiamo già in questo modo il difficoltoso problema dove fare milioni di tamponi, se questi poi vengono invece suddivisi sui territori nelle sezioni di prelievo, solo a qualche centinaia o migliaia di tamponi.
Secondo punto. Ovviamente il prelievo del tampone delle persone nelle sezioni non potrà avvenire per tutti gli iscritti in quella sezione in 12-24 ore, perchè bisogna sempre attuare le misure di sicurezza quindi evitare l'assembramento e far mantenere le distanze tra le persone, ma bensì spalmando i prelievi in 14-21 giorni che spiegherò il motivo più avanti, seguendo un ordine alfabetico ed una giusta distribuzione dei tamponi da fare in questo lasso di tempo.
Terzo punto. Per le persone che non possono andare a fare il tampone nella sezione di prelievo a cui sono attestati, sarà necessario allora che il personale sanitario o della protezione civile o altro personale esperto incaricato, ad eseguire il tampone a domicilio della persona impossibilitato a recarsi alla sede di prelievo.
Quarto punto. Le persone da impiegare per i prelievi dei tamponi nelle sezioni di prelievo o a domicilio, sono da individuare nel personale sanitario non impegnato direttamente nella lotta al covid-19, nella protezione civile, nei militari dell'esercito, e nelle forze dell'ordine e di polizia statali e locali.
Quinto punto. Questo invece è un punto critico, perchè fino adesso l'analisi dei tamponi viene fatto solo nelle strutture ospedaliere opportunamente attrezzate per questi tipi di analisi, mentre i tamponi che verrebbero prelevati dalle sezioni di prelievo dovrebbero essere analizzati nel maggior numero possibile di ospedali e cliniche pubbliche e private, o qualsiasi altro istituto o laboratorio che avesse i mezzi per eseguire l'analisi o comunque dotarli della strumentazione e delle sostanze necessarie. 
Sesto punto. Facendo riferimento al secondo punto, quello di spalmare i tamponi alle persone nelle sezioni di prelievo in un lasso di tempo di 14-21 giorni, è quello di lasciar trascorrere il tempo di incubazione del covid-19 che a detta degli scienziati è di 14 giorni, questo perchè servirebbe poi ad eseguire un secondo tampone per ogni persona con la stesa procedura, ma dopo 14 giorni, ma sarebbe meglio dopo 21 giorni, per un ulteriore sicurezza. In questo modo si darebbe più tempo al personale incaricato per i prelievi e per le analisi, tre settimane, e si avrebbe una mappatura dettagliata del contagio del covid-19 sulla popolazione italiana. L'ideale sarebbe un ulteriore terzo tampone di nuovo dopo 21 giorni a distanza del secondo per chiudere la quarantena e ridurre al minimo l'eventuale rischio di un facile ritorno pericoloso del coronavirus. 
Questa procedura se fosse stata possibile iniziarla da quando l'Italia è in quarantena, oggi saremmo già a un buon punto nello stanare il nemico invisibile.
Il problema non sarebbe stato nell'organizzazione di questa ipotetica procedura, se mai nel trovare un numero sufficiente di persone da coinvolgere con questo metodo, ma soprattutto della disponibilità dei tamponi per i prelievi e dei reagenti per le analisi. Ma con buona volontà anche per questi ultimi due problemi si sarebbe trovata  la soluzione. 
Per concludere questo lungo post sulla diagnosi del coronavirus utilizzando i tamponi, notizie delle ultime ore pare che sia stato trovato un altro metodo per individuare se una persona è o è stata infettata dal covid-19 tramite il test sierologico del sangue. Questo test risulta più facile e veloce da attuare e che può essere fatto in quasi tutti gli istituti ospedalieri. Questo metodo deve ancor essere validato, ma se questo protocollo fosse efficace sarebbe un grande aiuto nel mappare il contagio del SarsCoV2 sulla quasi totalità della popolazione italiana in poco tempo, e poter così frenare e contenere con più sicurezza l'epidemia in attesa poi di un medicina per la cura o del vaccino per debellarlo definitivamente.


Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

lunedì 6 aprile 2020

COVID-19 “Coronavirus - Il sole e la vitamina D nostri preziosi alleati?”

Sempre nell'attesa di una medicina che possa bloccare il nuovo coronavirus e di un vaccino che possa debellarlo definitivamente, la speranza è nel frattempo nell'arrivo della bella stagione (COVID-19 “Coronavirus - La primavera sta arrivando”) quindi del caldo (COVID-19 “Coronavirus - Speriamo che il caldo ti fermerà!”) che potrebbero, speriamo, bloccare il contagio come forse nei paesi più caldi questo già sta accadendo, dove nonostante sia presente il virus la trasmissione è molto lento rispetto ad altri luoghi dove la diffusione è molto marcata come in Europa e Stati Uniti.

A questo punto vi starete chiedendo voi cosa c'entra la vitamina D?
Semplicemente perchè la vitamina D può essere un altra arma (COVID-19 “Coronavirus - L’arma per fermarlo”) alleata contro la guerra al covid-19 ed è strettamente legata al caldo o meglio alla radiazione solare, come vedremo di seguito.

Non sono un medico ma ho semplicemente visto in questi giorni diversi videi su youtube (i link sono a fine post) di specialisti in campo medico che parlano dei benefici della vitamina D, che è una vitamina rara essenziale necessaria per diverse attività vitali del nostro organismo tra cui a quelle di rinforzare il nostro sistema immunitario.

Essenzialmente la vitamina D si trova nelle uova, nei formaggi, nei funghi, nel tonno, nel salmone ed in altri alimenti, ma la sua peculiarità è quella che principalmente viene poi sintetizzata nel nostro organismo grazie soprattutto all'azione diretta dei raggi del sole sul nostro corpo.
Ecco perchè questo legame diretto tra il sole e la vitamina D, e chi sa magari dell'arresto dell'avanzata dell'epidemia scatenata dal SarsCoV2.       
    
   
Ovviamente ci vorrebbero ulteriori studi per dimostrane la sua efficacia anche contro il coronavirus, ma indubbiamente almeno in questo caso gli esperti in campo medico sono daccordo sui benefici della vitamina D per rafforzare il nostro sistema immunitario e non solo.

Perchè nessun nemico è invincibile, questo vale anche per il covid-19.  
    
Di seguiti alcuni link di youtube che ho guardato: 
   







Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

sabato 4 aprile 2020

COVID-19 “Coronavirus - La salvezza ed il futuro dipende da noi”

Come è strana la vita... Fino adesso abbiamo visto solo nei film situazioni catastrofiche e da incubo, adesso siamo invece all'interno di un film! Per la prima volta non siamo spettatori passivi ma siamo tutti attori e protagonisti attivi, e lo saremo nel bene e nel male fino alla fine in questo film "tenebroso" causato dal covid-19!

Stavolta non ci sarà un eroe a salvarci, ma la salvezza dipenderà dall'atteggiamento di ognuno di noi e poi nel complesso da tutti noi, dalle nostre azioni responsabili o irresponsabili (COVID-19 “Coronavirus - Azioni responsabili e irresponsabili”), che determineranno l'esito della nostra guerra contro il Sars-CoV-2!

Perchè, il nuovo coronavirus ha scoperchiato tutte le nostre superficialità e messo a nudo tutte le nostre debolezze, i nostri interessi ed i nostri egoismi, i nostri rancori ed i nostri odi, rendendo le persone di qualsiasi razza, tutti uguali di fronte alla paura della pandemia da virus con lo stesso futuro incerto. Tutti costretti a rispettare le regole e le restrizioni di vita democratica, indipendentemente dall'essere ricco o povero, famoso o sconosciuto, il virus non guarda in faccia a nessuno.

Perciò bisogna mettersi bene in testa, che adesso l'unico nemico è il covid-19, è che l'intera umanità deve combattere in maniera unita questa guerra invisibile.
Quindi non è il momento di contrasti e guerre tra persone, tra paesi, tra stati, o tra continenti, altrimenti questa terrificante esperienza che stiamo vivendo, al momento non sta insegnato niente a nessuno!  

La salvezza ed il futuro dipende da noi, dal nostro comportamento ed ancor di più dal nostro cambiamento, per un nuovo mondo diverso, migliore e rispettoso di tutti e di ogni cosa vivente animata o inanimata che sia, che dovrà essere fondato sulla correttezza, altruismo, solidarietà, uguaglianza ed equità oltre che nel rispetto dell'ambiente, clima e natura nel suo insieme.   

Perchè lassù "qualcuno" ci guarda, e se anche deciderà di salvarci da questo "tragico evento", ma in seguito poi noi riprendiamo come nulla fosse successo continuando sulla vecchia strada solcata, ritornando a pensare di nuovo al profitto di pochi e non al benessere di tutti, continuando a distruggere il mondo, allora si che un altro prossimo evento negativo potrebbe della stessa natura o diverso ed essere ancora più funesto e devastante dell'attuale causato da questo coronavirus!

Questo per ricordarci le priorità che deve avere l'umanità, la salvaguardia della salute di tutti e della salute della terra senza il limite imposto dal denaro che l'uomo stesso ha creato, perchè il denaro e il profitto sono i nostri peggiori nemici per quanto ne siamo succubi e l'avarizia e l'egoismo i nostri peggiori difetti per quanto non ne siamo mai sazi! 

Continua con:

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

mercoledì 1 aprile 2020

COVID-19 “Coronavirus - Azioni responsabili e irresponsabili”


Nonostante la situazione di emergenza che stiamo vivendo, ci sono purtroppo ancora molti, stupidi, arroganti ed irresponsabili che violano le regole, minacciano e mettono a rischio la salute degli altri, oltre che vanificare il sacrificio della stragrande maggioranza degli italiani e soprattutto infangare la memoria delle persone morte o che stanno morendo per il covid-19, incluso il personale sanitario che sta dando la vita per salvare le persone malate.

Azioni responsabili sono quelle che la stragrande maggioranza di italiani stanno mettendo in atto. In primis gli operatori sanitari e protezione civile che sono in prima linea contro la guerra al Sars-CoV-2, rimettendoci la vita. Ma ci sono anche altri "soldati" quelli dediti al trasporto, alla distribuzione, alla vendita, che ogni "santissimo" giorno rischiano la salute pur di non far mancare beni di prima necessità alimentari e farmaceutici alla popolazione italiana. Poi troviamo le forze dell'ordine, di polizia e militari dell'esercito, che cercano di far rispettare le regole in questo periodo di guerra invisibile (COVID-19 “Il mondo in guerra contro il nuovo coronavirus”), ma anche di essere di aiuto ai cittadini per ogni evenienza. A tutti questi "grandi eroi" va il nostro grazie più sincero e veritiero. Ma un grazie anche a quella moltitudine di italiani che con sacrificio stanno rispettando le direttive dello Stato per contenere il contagio ed evitare il diffondersi del nuovo coronavirus, ed anche a quella moltitudine di italiani altruisti e solidali che donano ogni cosa dal denaro ai pasti, o che danno aiuto alle persone anziane sole e bisognose. 

Azioni irresponsabili, purtroppo non mancano sia da parte di semplici cittadini che di alcuni politici italiani i soliti noti che continuano ininterrottamente le loro campagne elettorali! Infatti, qualche politico vorrebbe riaprire tutto! Riaprire cosa? Alla morte che è ancora fuori che attende? Attualmente si muore di covid-19 e non di fame!
Qualche altro politico invece si lamenta sempre dicendo che i soldi che man mano il governo sta mettendo in circolazione non bastano mai, perchè le persone potrebbero non sopportare questa situazione con rischio di saccheggi!
Detto fatto, in Sicilia si è verificato qualche assalto al supermercato, e con minacce di altri assalti nei prossimi giorni!  
Questi politici non sanno che così dicendo avallano possibile rivolte che giustificano azioni criminali con la scusa della fame!  
Almeno in questo periodo state zitti, farete meno danni!

Altre azioni irresponsabili di quelle persone che minacciano rivolte, assalti, ecc...., mentre gli altri italiani sono i soliti "fessi" che oltre a pagare le tasse sono in casa rinchiusi da settimane a rispettare con sacrificio le regole di emergenza che sono state adottate?
Può essere che c'è gente che non ha più soldi per comprare il pane a solo 2-3 settimane di emergenza e poi si ritrovano con auto di lusso, con armi e minacciano sommosse? La prossima volta pensate prima al pane e non al lusso che non vi dà da mangiare!

Ovviamente però ci sono davvero anche molte persone in stato di povertà e che non hanno risparmi, ma per fortuna che almeno più di 1-2 milioni di poveri italiani sono già aiutati dal tanto criticato reddito di cittadinanza, e per gli altri che hanno bisogno di aiuto il governo si sta già muovendo in questo senso, l'importante è fare presto.
Ma non come dice qualche "politicante" di turno di dare mille euro a tutti gli italiani che lo chiedono o addirittura mettere mille euro sui conti correnti degli italiani! Ma così Tutti gli italiani chiedono mille euro anche quelli che non hanno bisogno, e quelli che non hanno un conto corrente che sono proprio i poveri vengono tagliati di nuovo fuori? 
Ma sono i poveri che dobbiamo aiutare e non comprare i voti degli italiani a mille euro "politicante"! Parlando in questo modo a vanvera chiunque può fare politica!
   
    
Invece ci vuole rispetto per le persone bisognose, e non utilizzarle come "merce" da campagna elettorale e agitare i mali umori, perchè le vere persone povere non sono arroganti e non minacciano rivolte e saccheggi, ed a queste persone bisogna dare assolutamente la proprietà del primo aiuto economico senza badare a spese.

Alla fine quando tutta questa emergenza finirà, è logico che non basteranno 4, 25, 300 miliardi di euro, ma ne serviranno molti di più forse 800, 1000 miliardi se non il doppio o addirittura il triplo. Tutto dipenderà dal perdurare di questa crisi sanitaria, sociale ed economica.

Ecco perchè, prima vinciamo questa maledetta guerra tutti assieme contro il nuovo coronavirus e prima ne usciamo. Ma ci vuole il contributo di tutti e non solo di una parte. Gli altri non possono sottrarsi e scappare ogni volta come se tutto questo non riguarda loro! Ma non hanno figli, familiari, parenti e amici a cui tengono o pensano sempre e solo a se stessi?



Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano