Il covid-19, non solo
sta causando vittime e malati, ma sta mettendo a dura prova il nostro modo di
vivere, di interagire, di non fermarsi mai!
Il Sars-CoV-2, altro nome del coronavirus, è riuscito a rallentare tutto questo, anzi a fermare la nostra vita frenetica, dove a volte non si trovava nemmeno il tempo a mangiare tutti insieme in famiglia, di scambiarsi delle parole, o ancore di rendersi utili in lavori casalinghi, perché la risposta era sempre la stessa "oggi non ho tempo"!
Il Sars-CoV-2, altro nome del coronavirus, è riuscito a rallentare tutto questo, anzi a fermare la nostra vita frenetica, dove a volte non si trovava nemmeno il tempo a mangiare tutti insieme in famiglia, di scambiarsi delle parole, o ancore di rendersi utili in lavori casalinghi, perché la risposta era sempre la stessa "oggi non ho tempo"!
E' una dura prova
questa per ognuno di noi, è come ho scritto alla fine del precedente post
(COVID-19 “Coronavirus e la superficialità degli italiani") l'importante non farsi
prendere dal panico perché <nel
momento in cui ci si fa prendere dalla pura che si smette di vivere>!
Questo virus sembra chiederci fino a che punto teniamo sia alla nostra vita che alla vita altrui, come uno stimolo a far uscire dal profondo interno di ciascuno il meglio di noi stessi, per uscire a tutti i costi dal "buio" in cui siamo precipitati adesso, fuori alla luce tutti insieme! E probabilmente alla fine il virus stesso si dileguerà di fronte all'amore per la vita nostra ed altrui che dimostreremo!
Consideriamo questo virus nemico come un evento venuto
per unirci e non per dividerci!
Di conseguenza seguiamo le direttive
governative, perché è giusto che sia così. Stare a casa per un bel pò di giorni
rinunciando così allo sport sia come praticante che come spettatore, ai
concerti, alle discoteche, al cinema, ecc.... ecc...., non si muore anzi...! Magari
a casa, finalmente, ci sarà il tempo per giocare con figli e nipoti, aiutare
nei servizi casalinghi la propria moglie, parlare e scherzare con i propri
genitori ed i propri nonni, dando così valore alle cose più umane che solo la
vita vera e reale può dare.
Allora basta alle "ciance" e
alle critiche, la colpa è mia, tua o sua, quel che è stato è stato, giochiamo e vinciamo questa importante partita tutti insieme come un unica squadra.
E giochiandola a "casa" la vinceremo di sicuro riscoprendo di nuovo i valori della famiglia, dell'unità e della volontà.
E giochiandola a "casa" la vinceremo di sicuro riscoprendo di nuovo i valori della famiglia, dell'unità e della volontà.
Quindi...
Coronavirus? NO grazie, #IoRestoaCasa
Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano
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