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sabato 24 febbraio 2018

Elezioni Politiche del 4 marzo 2018 - “Le offerte del Movimento 5 Stelle”

Dopo aver visto cosa offrono il centrosinistra di Matteo Renzi (“Le offerte del PD di Renzi”) ed il centrodestra di Silvio Berlusconi (“Le offerte del centrodestra di Berlusconi-Salvini-Meloni”) per le elezioni politiche italiane del prossimo 4 marzo 2018, vediamo invece cosa offre il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio.
Link "Il programma del M5S"
  

Il cavallo di battaglia del M5S è senza dubbio il reddito di cittadinanza, che potrebbe essere una cosa giusta se attuata in maniera corretta ma rigorosa, elargendo una giusta somma a chi davvero è in difficoltà economica, che “seriamente” ha voglia ed è in cerca di lavoro. Perché sappiamo che gli italiani, purtroppo una buona parte, sia essi ricchi che poveri sono poco onesti, e non si fanno scrupoli a dichiarare o a fingersi poveri o nullatenenti pur di prendere un profitto, sottraendo l’aiuto economico a chi davvero spetta e necessita.
Quindi bisognerà effettivamente vedere in che modo potrà essere attuato il reddito di cittadinanza, e le verifiche vere a chi spetterà questo aiuto, dovranno essere fatte a tutti quelli a cui viene elargito, perché non ci sono dubbi che serviranno miliardi di euro per fare tutto ciò, che faranno gola a molti! Per questo io consiglierei al M5S o ad altre forze politiche che vorrebbero attuare qualcosa di simile, di applicare una pena pecuniaria, facendo restituire il doppio di quello percepito, alle persone che fraudolentemente si appropriano di questo aiuto. Pena la conversione dalla sanzione da pecuniaria in penale.
Vediamo adesso altri punti del programma del Movimento 5 Stelle.
Oltre al reddito di cittadinanza, altri cavalli di battaglia del M5S sono, la riduzione dei costi della politica tramite lo stop alle pensioni d’oro, ai vitalizi e ai privilegi. Cose che gli attuali ed i precedenti governanti, hanno sempre promesso e mai fatto!
Altri punti ancora del programma del M5S, sono l’introduzione del vincolo di mandato. Una legge che vieta il cambio di casacca, ma sarà necessaria una modifica alla Costituzione, di coloro che eletti in un partito poi migrano in altri partiti. L’aumento delle pensioni minime ad almeno 780 euro netti al mese. Investimenti sulle energie rinnovabili, sia per salvaguardare l’ambiente che per creare migliaia di posti di lavoro. Investimenti nelle nuove tecnologie al fine di creare nuovi lavori. Misure atte a ridurre le tasse per facilitare gli investimenti. L’abolizione di leggi inutili (almeno 400). Ed ancora misure sulla giustizia, contro la corruzione ed il conflitto d’interesse, sulla sicurezza dei cittadini rafforzando le forze dell'ordine, la tutela del risparmio, incrementi di spesa per l’istruzione e la sanità, per finire con la revisione della legge Fornero sulle pensioni.
Questo in massima parte il programma del Movimento 5 Stelle.
Ma come sappiamo il movimento è continuamente sottoattacco e screditato, sia dal centrodestra che dal centrosinistra, che ovviamente lo temono essendo il primo partito in Italia.
I grillini vengono considerati, giovani disoccupati ed inesperti. Mentre “i politici” che per decenni ci hanno governati sono professionisti della politica “così si definiscono loro”, perché per i “vecchi” politicanti “politici si nasce”, quindi “lo scettro del comando” spetta alla propria discendenza… senza spazio per gli altri!
Il M5S, come sappiamo è stato attaccato anche sui rimborsi dei “loro stipendi” che bisogna ricordare che è una donazione di una parte del loro stipendio per chi accetta di candidarsi per essere eletto tra le file del movimento. Poiché il M5S ha un numero piuttosto cospicuo di deputati e senatori, può capitare che tra questi ci siano comunque sempre dei furbetti o persone poche oneste. Anche Gesù Cristo su solo 12 apostoli, contava almeno un paio poco affidabili!
Non bastasse questo, sempre al fine di demolire il Movimento 5 Stelle, ultimamente ci sono anche attacchi a livello dei suoi candidati per le elezioni del 4 marzo, soprattutto per i nomi più blasonati come il capitano Gregorio De Falco ed il presidente del Potenza calcio Salvatore Caiata!
Sarà solo coincidenza oppure “paura” da parte degli altri avversari politici che trovano aiuto da altre fonti?
I grillini sono lo spauracchio più grande per Silvio Berlusconi, che più volte ha affermato che sarebbe un disastro l’affermazione del M5S alle prossime elezioni del 4 marzo! Forse la paura grande è che un eventuale affermazione del Movimento potrebbe essere una rinascita ed un cambiamento vero per l’Italia!    
Una cosa è certa, che il Movimento 5 Stelle sarà di sicuro il primo partito in Italia il 4 marzo 2018, ma forse non basterà, essendo solo contro tutti! Perché per una “infame” legge elettorale, che premia chi è in coalizione e non il partito che prende più voti, per il M5S sarà difficile raggiungere il 40% dei voti!
Ma la speranza è l’ultima a morire… dipenderà dagli italiani se sceglieranno o no il cambiamento!
Ma anche se i “grillini” andassero al governo, in caso di affermazione positiva il 4 marzo, potrebbero trovare quello che la Raggi ha trovato a Roma <dei conti disastrati>! Quindi il M5S non possedendo la “bacchetta magica” non gli si potrà chiedere di risolvere tutto e subito i problemi, ma gli servirà più tempo, almeno una legislatura intera, per tentare di attuare quanto promesso e riportato nel loro programma.
Una cosa è certa, in caso di vittoria del Movimento 5 Stelle, è quella di non compiere per i grillini lo stesso errore di Roma, fidarsi di chi già ha una posizione manageriale e dirigenziale nella pubblica amministrazione! Facendo un patto con “questi” di non remare contro le azioni del Movimento, perché provenienti e nominati da altre forze politiche, sarebbe sabotaggio, altrimenti la soluzione e la loro sostituzione!       
E se poi anche il Movimento 5 Stelle fallisse nel governare, vorrà dire, come ho già scritto in un post precedente (Elezioni Politiche del 4 marzo 2018 “Tutti contro Uno”), non sarà la fine del mondo, vorrà dire che la volta successiva toccherà a qualche un altro!

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Roberto Di Stefano 

giovedì 22 febbraio 2018

Elezioni Politiche del 4 marzo 2018 - “Le offerte del centrodestra di Berlusconi-Salvini-Meloni”

Invece cosa offre il centrodestra di Berlusconi-Salvini-Meloni per le Elezioni Politiche del prossimo 4 marzo 2018 rispetto al centrosinistra (“Le offerte del PD di Renzi”)?
Vediamone alcune.
La misura più eclatante annunciata dal centro destra che fa molto discutere è la Flat Tax, cioè un’aliquota unica limitata al reddito individuale, che dovrebbe garantire una maggiore semplicità e funzionalità del fisco, e soprattutto uno stimolo alla crescita economica. Aliquota ancora da definire tra 15, 20, 23 o 27%.
Molti però considerano questa misura, pericolosa che da soprattutto vantaggi a chi ha redditi alti! Ma poi dipenderà se ci saranno o no, ed in quale misure le detrazioni.
Non entro nel merito di questa scelta, perché a priori non possiamo dire se effettivamente potrebbe o no funzionare.
Le altre misure che il centrodestra vorrebbe attuare previste nel loro programma in 10 punti (quello di Renzi è in 100 punti …. Elezioni Politiche del 4 marzo 2018 - “Le offerte del PD di Renzi”) nel caso di vittoria alle elezioni politiche italiane del 4 marzo prossimo, vede il ritorno di alcuni punti ripresi da vecchi precedenti programmi e contratti con gli italiani di Silvio Berlusconi, tra cui l’utilizzo del poliziotto di quartiere per la sicurezza dei cittadini, l’aumento delle pensioni minime a 1000 euro e pensioni alle mamme o forse casalinghe, non si è capito quale categoria poiché sono due classe diverse! E nuove misure quali l’azzeramento della legge Fornero sulle pensioni (strano Berlusconi che l’ha votata a l’epoca nel 2012), l’introduzione del reddito di dignità per fare concorrenza al reddito di cittadinanza del Movimento Cinque Stelle.   
Altre misure invece dovrebbero riguardare provvedimenti diretti a ridurre i vincoli europei sull’austerità ed altre ancora sul recupero della sovranità, quando, stranamente durante gli anni di crisi anche il Polo delle Libertà di Berlusconi avallò questi provvedimenti.
Poi, c’è una misura in particolare, che non poteva di certo mancare nel programma berlusconiano, ed è l’ennesimo condono fiscale, una sorta di super rottamazione, per recuperare le somme per attuare il programma del centrodestra, alla faccia…… di chi invece paga regolarmente le tasse!  
Link "Il programma del centrodestra"
   

Berlusconi come Renzi però si è dimenticato, vabbè capita spesso perché non ha molta importanza, dei vitalizi dei parlamentari! Piccola dimenticanza!
Questo per grandi linee è il programma del centrodestra.
Ma vediamo che dice il caro Silvio a proposito del Movimento 5 Stelle, che lo reputa come l’avversario più temibile rispetto al centrosinistra, e la sua corsa è proprio contro il movimento dei grillini!  
Ma Berlusconi non avevo detto che i “grillini” sono dei disoccupati ed incompetenti? Allora come mai ha così paura? Come mai poi apre le porte ai dissidenti del M5S o a coloro che rischiano di essere espulsi per aver violato il codice etico del Movimento? 
Per Silvio l’importante è fare numero… al diavolo in questo caso la competenza o no dei grillini…. o se sono o non sono dei massoni! Berlusconi ha già iniziato la sua campagna acquisti…. ricordate i “razzi & scilipoti”?
Ancora Silvio Berlusconi, dice che quelli del Movimento 5 Stelle cambiano spesso idea! Una volta erano contro l’euro adesso sono a favore!
Bhè se è per questo caro Silvio devi prima vedere in casa tua….. anche Salvini è contro l’euro, eppure entrando nella tua coalizione si è dovuto adeguare al tuo programma ed essere a favore dell’euro!
Nessuna critica a Salvini o al M5S, perché a volte cambiare idea non è affatto uno sbaglio ma è anche sintomo di maturità, se però poi ci si accorge che è sbagliato intestardirsi su un principio che ormai non ha più senso. Sarebbe invece sbagliato continuare ad insistere su qualcosa che ad un certo punto può essere negativa. 
Ma ritorniamo a Silvio Berlusconi, che secondo me e secondo tutti ormai ha fatto il suo tempo da quando abdicò perché costretto dal ricatto dello spread nel lontano 2011.
Dice adesso di essere tornato per “salvare l’Italia” dal pericolo rappresentato dal M5S guidato dal giovane Di Maio, perchè sarebbero un disastro per l’Italia!                       
Caro Silvio fai previsioni azzardate… è come <vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso>!
Così dimostra di avere paura dalla crescita continua del Movimento Cinque Stelle.
E la tua promessa di andartene nella tua dacia in Russia in caso dell’affermazione dei grillini, caro Silvio, è un incubo che rischia di materializzarsi!  

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Roberto Di Stefano