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giovedì 1 dicembre 2016

4 dicembre 2016 “Referendum popolare confermativo sulla riforma costituzionale” prevista dal DDL Boschi - votare SI o votare NO? (Conclusioni)

Eccoci all'atto finale di riepilogo dei post se votare SI oppure NO (Referendum 4 dicembre 2016 - SI o NO alla riforma costituzionale Renzi-Boschi?) al referendum sulla riforma costituzionale previsto tra tre giorni domenica 4 dicembre 2016 dalle ore 7.00 alle 23.00.
Vediamo di trarre le conclusioni su questa "stravolgente" riforma costituzionale.   

Come abbiamo visto nei post precedenti a iniziare dal primo (Referendum 4 dicembre 2016 - SI o NO alla riforma costituzionale Renzi-Boschi?) non tutte le modifiche previste sono da buttare, però la maggior parte delle modifiche sono alquanto discutibili!

Ma riassumiamo alcune modifiche positive e quelle negative.
Alcune e poche modifiche positive sono:
1)  La possibilità, per la prima volta per il popolo, di indire un referendum propositivo.
2)  La possibilità di accelerare l’iter di una legge visto che il potere legislativo sarà di totale competenza della Camera dei Deputati (l’unico ping pong tra Camera e Senato rimarrà per i disegni di legge)!
3) L’abolizione delle Provincie, che potrà essere una “cosa buona” se davvero porterà ad una vera riduzione dei costi della politica nella speranza che poi non si riducono i servizi per i cittadini…!
4)  L’abrogazione del CNEL, per questo non saprei dare un giudizio…….

Delle tante modifiche negative alcune sono:
1)  L’inutilità della riforma del Senato fatto in questo modo non ha senso, sarebbe stato meglio abolirlo…., visto le poche competenze previste nella riforma e probabilmente non inciderà nemmeno più di tanto sulla riduzione troppo irrisoria dei costi della politica.
Se proprio il Senato della Repubblica doveva continuare ad esistere, nella nuova riforma, allora sarebbe stato meglio che rimaneva un organo elettivo o non nominativo con competenze esclusive su alcune leggi!
Però la cosa giusta sarebbe stato ridurre in maniera significativa i parlamentari, come da più voci richieste! Dimezzare i deputati della Camera dei Deputati e dimezzare i senatori del Senato della Repubblica, si che avrebbe generato davvero una riduzione dei costi della politica e di tutto l’entourage intorno. E’ inutile avere 1000 parlamentari (più di 600 deputati e più di 300 senatori) per produrre una legge, visto che molti di loro non hanno nemmeno il senso di responsabilità di presentarsi alle sedute e molti di quelli dei presenti a volte non sanno nemmeno cosa stanno votando!  <Meglio 100 leoni che 1000 pecore>!
2) L’immunità parlamentare che permane sia per i membri dell’organo elettivo la Camera dei Deputati che per i membri dell’organo “nominativo” il Senato della Repubblica!
3)  Lo strapotere della Camera dei Deputati che “decide su tutto” in materia legislativa, all’immunità parlamentare, alla fiducia/sfiducia al Governo, all’amnistia e l’indulto!
4)  La ridefinizione e riduzione dei poteri delle Regioni a statuto ordinario, già con pochi poteri, perché il Governo accentra a sé con questa riforma alcuni poteri rilevanti come quelli in materia di produzione di energia e di infrastrutture “strategiche” bypassando le decisioni delle regioni! 

Per questo i cittadini italiani dovrebbero quindi prima di andare a votare andare a leggere le modifiche previste dalla riforma Renzi-Boschi sulla Costituzione, cosa che il 90% non faranno, decidendo di votare in base al “quesito” riportato sulla scheda referendaria, che ovviamente è troppo “riduttivo e di parte” oppure facendosi influenzare dalle esposizione degli “altri”, da promesse future  o da pressioni  esterne.   

Vi posto di nuovo i link per andare a leggere e confrontare le modifiche alla Costituzione previste dalla riforma del DDL Boschi con quelle vigenti:

Forse è stato un errore da parte di Matteo Renzi affidare al Referendum popolare le sorti della riforma costituzionale, per le ragioni appena sopra scritte, perché i cittadini italiani votanti dovrebbero sapere che con il semplice segno della “croce” daranno vita ad una nuova parte II° della Costituzione Italiana!             Ma siamo certi che tutti sono a conoscenza di cosa stanno votando? Non era meglio una riforma costituzionale che coinvolgesse tutti i partiti di destra e di sinistra, di governo e di opposizione, che potevano discutere nel merito ogni modifica per una piena riforma condivisa?

La rabbia è che votare NO è come dare ragione a Berlusconi, D’Alema ed ad altri, e votare SI sarebbe un errore perché verrebbe stravolta completamente al 2° parte della Costituzione italiana fatta troppo in fretta e male!

Io voto:
  

Ma, ribadisco, non è un voto contro il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che probabilmente ha fatto un pò meglio dei suoi predecessori ed ancora meglio potrebbe fare, per questo spero resti al suo posto, però non è così e con questa riforma che "si cambia l'Italia"!

Ormai il 4 dicembre è alle porte, <l'elettore si trova tra l'incudine ed il martello>, vediamo come andrà a finire…….   

Chiudo con due frasi molto “significative” che rivolgo a tutti gli attori della scena politica….       

Un grande regista del cinema italiano, Ermanno Olmi, ci ha scritto:
C'è un articolo che non è stato scritto alle origini della nostra Costituzione: non per dimenticanza, ma perché era già radicato in ciascuno dei padri costituenti. Costoro avevano l'onestà come primo comandamento. E con quel puntiglio hanno scritto tutti gli altri articoli.
Oggi è sceso il buio della indifferenza e della rinuncia alla propria dignità. Solo pochi sentono il dovere di tenere acceso il lumicino di una coscienza civile. 

Un grande scrittore, filosofo e saggista, Albert Camus, scriveva:
"Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna prima che cambi la vita di colui che l'esprime. Che cambi in esempio".

Buona scelta matura di voto a tutti……


Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano  





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