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sabato 29 novembre 2025

Elezioni regionali italiane, è iniziato il declino di Giorgia & Co

Due settimane fa avevo scritto un post (Elezioni regionali italiane, perché il centrodestra vince) dove dicevo che fin quando l’affluenza alle urne sarebbe stato meno del 50% e sempre più bassa il centrodestra avrebbe avuto più possibilità di vincere… ma mi son sbagliato! Infatti con le ultime elezioni regionali di quest’anno di domenica scorsa, il centrodestra di Giorgia & Co (nonostante il tentativo di fare offerte e prese in giro sotto elezioni per arruffare voti, vedesi l’offerta di condoni edilizi in Campania) ha subito una sonora batosta in due grandi regioni del sud, appunto la Campania e in Puglia, dove gli elettori non si sono fatti incantare come le altre regioni dall’incantatrice Giorgia Meloni & Co e nonostante la bassissima affluenza alle urne, dove in Campania è stata del 44% ed in Puglia del 42%, figurati se l’affluenza fosse stata sopra il 50% la sconfitta sarebbe stata devastante con la scomparsa del centrodestra. Però dobbiamo dare atto che comunque il centrodestra ha vinto in Veneto (ma grazie in un certo senso al partito di Zaia il governatore uscente) con un’affluenza al voto anche qui molto bassa del 45%, perché se fosse stata più alta il centrodestra avrebbe rischiato anche qui una debacle.

Mi sa che è iniziato il declino di Giorgia & Co, e se continua così il governo di Giorgia non arriverà nemmeno a fine legislatura, ed il referendum del prossimo anno sulla riforma della giustizia potrebbe dare una spallata decisiva finale… altro che il centrodestra governerà decenni…. Ma dove?

Però conoscendo la loro politica… resisteranno almeno fino a fine legislatura, per continuare la “loro” spartizione di poltrone e poltroncine tra parenti e amici (FdI di Giorgia Meloni: da 1000 euro con 1 click a 1000 euro in più a deputato), ovviamente “solo” per merito perché sono i migliori mentre gli altri milioni di italiani non sono all’altezza purtroppo per loro!

Alla prossima

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

sabato 15 novembre 2025

Elezioni regionali italiane, perché il centrodestra vince

Perché il centrodestra vince spesso alle elezioni amministrative italiane? I famosi giornaloni ed opinionisti di parte, e sono tanti, dicono perché la maggioranza degli italiani sono contenti del governo Meloni! Ma non diciamo fesserie, perché è solo la maggioranza della minoranza degli elettori che si recono al voto che scelgono il centrodestra e non la maggioranza di italiani perché è una grossa balla mantra che continuamente viene ripetuta nelle tv e sui giornali da una propaganda di falsari!

Infatti vedendo le elezioni regionali dell’anno in corso, ad oggi il centrodestra si è aggiudicato le seguenti regioni, le Marche con il 52% delle preferenze su una affluenza al voto del 50% e la Calabria con il 57% di preferenze su una affluenza al voto del 43%. Mentre il centrodestra non ha vinto nelle elezioni regionali in Valle d’Aosta dove l’affluenza al voto e stata circa il 63% (ben oltre il 50%) e nemmeno in Toscana nonostante l’affluenza al voto del 48% è stata notevolmente e sorprendentemente bassa.                             

Quindi di cosa parliamo?   

Piccola pillola che descrive l’elettore tipo del centrodestra che è uscito dalla puntata di Piazza Pulita su LA7 del 23 ottobre 2025 (verso le ore 23.45), dove in uno scontro dialettico tra Ricciardi (M5S) e Bocchino (giornalista di Meloni), sulle vicende di “amichettismo” in Sicilia criticate da Ricciardi, Bocchino risponde ecco perché voi (il M5S) non prendete voti, Ricciardi replica a Bocchino istintivamente ed onestamente dicendo semplicemente che il Movimento 5S non fa questo tipo di politica! E poi succedono anche queste cose (Scutellà fa tremare l'Aula "Fate schifo!")!       

Bello vincere facile!

Detto questo…Detto tutto!

Ma probabilmente il centrodestra continuerà a vincere se appunto l’affluenza si attesta bassa intorno al 50%, cioè 5 persone su 10 va a votare nella migliore delle ipotesi, ma come visto l’affluenza al voto a volte è poco più del 40%, quindi alla fine sarebbero 3 elettori su 10 che sceglie il centrodestra (praticamente i seguaci fedeli di quello schieramento politico) e di certo non è la maggioranza degli italiani, ma secondo la Giorgia se su 10 elettori italiani, vanno a votare solo 3 o 4 elettori e di cui 2 o 3 elettori votano FdI ed i suoi alleati, la Giorgia sbraita a squarcia gola dicendo che la maggioranza degli italiani l'ha votata, e gli italiani creduloni anche quelli che non sono andati a votare ci credono e si fanno raggirare da chi urla all’impazzata… ma chi ha ragione non ha bisogna di urlare ma di ragionare!

Questi personaggi politici, giornalisti e non, in circolazione, o sono “volutamente” ignoranti e dovrebbero ritornare a scuola a studiare di nuovo e non stare al governo o nei salotti in tv a dare lezioni di sapienza, oppure sono solo dei bugiardi ed ipocriti perché sostengono tale falsità per ingannare gli elettori, sfruttando l’ignoranza e la poca voglia di dedicare del tempo e di informarsi della maggioranza degli italiani!

A tal proposito basta fare il confronto tra le ultime due elezioni politiche, quella del 2018 quando l’affluenza alle urne è stata del 73% con vittoria del M5S con quasi il 33% dei consensi e circa 11 milioni di voto ottenuti, e l’ultima elezione politica del 2022 con l’affluenza alle urne scesa di quasi 10 punti al 64% con FdI primo partito con circa il 26% dei consensi poco più di 7 milioni di elettori.

Quindi più si abbassa l’affluenza al voto più aumenta la percentuale dei consensi che dà al centrodestra la possibilità di vincere, potendo contare sull’apporto dei suoi elettori fedeli, mentre è chiaramente falso quanti sostengono che i consensi per il partito di Fratelli d’Italia di Meloni crescono indipendentemente, altrimenti la domanda nasce spontanea…. Perché aspettare la fine della legislatura (mancano due anni) e non trovare subito qualche appiglio, ne trovano tanti, per far cadere il “proprio” governo, andare al voto, se sono così sicuri che hanno questi consensi per vincere, e con un colpo solo prendere due fave, cioè “comandare da soli e magari sbarazzarsi di uno o entrambi i due partiti partner FI e Lega” con cui ha in continui contrasti ed allo stesso tempo partire da zero ed avere di nuovo 5 anni per governare?

A voi l’ardua risposta! 

Alla prossima

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano