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giovedì 2 giugno 2016

80 EURO...... Quando i conti ri-tornano...!


In questo post riprendo quanto già scritto in post precedenti ( 80 euro e altro....... e Renzi ti dà e Renzi si ri-prende gli 80 euro….. ) per quanto riguarda il Bonus degli 80 euro, perché proprio in questi giorni di fine maggio ed inizio giugno 2016, ha fatto scalpore la notizia che più di un milione di italiani dovrebbero restituire in tutto o in parte questo bonus degli 80 euro percepito nel 2015, perché non rientranti nella fascia di reddito previsto dalla legge a riguardo. Purtroppo l'errore è stato riferire il tutto al reddito mensile o meglio alla busta paga mensile invece che al reddito annuale, errore fatto  <volutamente o non>, per questo non potremo mai saperlo, dai politici a favore degli 80 euro che nelle loro interviste su carta stampata ed in TV hanno sempre riferito che questo bonus sarebbe toccato a chi prendeva meno di 1500 euro al mese, senza specificare se lordi o netti nella maggioranza delle volte perché non lo sapevano nemmeno “loro”!
A conferma di ciò, il premier Renzi, proprio in questi giorni è andato oltre riferendosi ai 1500 euro netti al mese, che personalmente considero un grave errore, secondo me voluto per gonfiare in maniera esagerato questo bonus.
La correttezza sarebbe stata riferirsi al reddito lordo annuale di 26.000 euro, addirittura poi c'è anche la fregatura, che lo stesso reddito annuale, non deve essere inferiore nemmeno agli 8.000 euro, una vera beffa per non dire una vergogna…!
La domanda nasce spontanea……
Se il bonus degli 80 euro ha un riferimento mensile e si percepisce quando non si raggiungono i 1500 euro netti al mese, come confermato dallo stesso presidente del consiglio del governo italiano, allora ciò che è stato dato per quei mesi, non si deve togliere successivamente in futuro, questo perché riferito solo a quelle mensilità che non hanno raggiunto il minimo dei 1500 euro netti al mese.
Mentre non dare il bonus per le buste paga che raggiungono i 1500 euro netti al mese come detto da Renzi.
Però il decreto a riguardo si riferisce al reddito annuale (almeno spero) e non a quello mensile sbandierato a gran voce “come manna dal cielo” dai politici del governo Renzi ed in prima fila dallo stesso Matteo Renzi, perché se così fosse allora la platea dei beneficiari degli 80 euro non sarebbe di 10 milioni di italiani ma molto di più, perché non credo che la restante parte degli italiani guadagnano tutti 1500 euro netti al mese……
Scrivo questo, perché parlare di reddito mensile o busta paga mensile, che può variare di volta in volta, è cosa completamente diversa di parlare di reddito annuale, che è la somma di tutte le buste paga mensili più tredicesima, quattordicesima (per chi la prende), straordinario, produttività ed altri guadagni accessori, che non essendo continuativi e sicuri a volte possono non esserci e quindi non contribuire al reddito annuale finale.
Morale della favola…….
Gli 80 euro sono riferiti al reddito annuale complessivo lordo che non deve superare i 26 mila euro e non deve essere inferiore agli 8 mila euro, difficilmente da prevedere all’inizio di ogni anno, quindi smetterla di "sparlare" sempre facendo riferimento ai 1500 euro netti al mese, calcolo “arrangiato” ed ancor peggio “pubblicizzato” da chi ci governa, perché questa è falsa ed ingannevole “comunicazione” per attrarre l'elettorato!

Ecco perché i conti non tornano….o meglio ri-tornano a favore del governo italiano...!

Alla prossima 

Cambiamo La Nostra Italia 
Roberto Di Stefano  

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