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martedì 26 giugno 2012

DVB-T Digitale Terrestre (Switch Off segnale analogico TV)

Mancano 4 giorni allo switch off del segnale analogico della TV italiana. Facciamo in questo breve post il punto della situazione.
Se è vero che da un lato ci sono più canali con il segnale digitale terrestre, purtroppo è anche vero che a tutt’oggi dove c’è già stato lo switch off non tutto ancora funzione bene, dove da circa un mese della chiusura del segnale TV analogico (parlo della mia regione la Basilicata) in diverse zone ancora i canali RAI principali, Rai1, Rai2 e Rai3 non si vedono.
Per fortuna almeno si vedono i canali della Rai dedicati allo sport Rai Sport 1 e Rai Sport 2 altrimenti chi è amante del calcio non avrebbe potuto nemmeno seguire la nazionale italiana ai campionati europei di calcio che si stanno svolgendo in Polonia ed Ucraina proprio in questo mese di giugno, e credo oltre che un danno sarebbe stato anche una beffa per noi che paghiamo il canone TV, soldi che vanno tutti alla Rai che dovrebbe offrire il servizio che ancora non viene offerto al megio.
Speriamo che risolvono il tutto al più presto, perché per chi piace lo sport c’è Rai sport (che può rimediare per le partite di calcio per il campionato europeo, invece per l’automobilismo se non hai Rai 1 non puoi seguire i gran premi della formula 1),  mentre per chi vuole seguire Rai 3 regionale ci sono molti che ancora hanno problemi (incluso il sottoscritto).
Un ultimo accorgimento prima di chiudere questo post, riguarda il fatto che per le vecchie TV che potevano sintonizzare solo i segnali analogici adesso necessitano del decoder digitale terrestre, che se è vero che costa poco ma è anche vero che in questo caso bisogna tenere accessi due apparecchi per poter vedere la TV digitale, sconveniente sia perché c’è un doppio consumo energetico (individualmente sarebbe poco, ma collettivamente sarebbe uno spreco evitabile), ma soprattutto perché bisogna accendere e spegnere ogni volta i due apparecchi TV e decoder, oltre che utilizzare i due telecomandi. Questo credo che sia molto sconveniente per le persone anziane a cui ancora una volta lo Stato ha ignorato il disagio che avrebbe procurato a queste persone dove la TV in casa è una compagnia per loro.
Allora mi chiedo io e mi domando:
Ma per le persone anziane che hanno pagato e pagano il canone regolarmente da quando è nata in un certo senso la TV, non gli si poteva dare l’occasione di poter sostituire le loro vecchie TV CRT, con un contributo al 50% per chi voleva rottamare queste vecchie TV? In questo modo lo Stato avrebbe fatto tre cose buone: 1) da un lato avrebbe agevolato le persone anziane che per loro non cambiava nulla poiché non dovevano acquistare e sintonizzare i decoder ed utilizzare ogni volta i due apparecchi contemporaneamente ed in loro telecomandi; 2) dall’altro ci sarebbe stato un aumento dei consumi per l’acquisto delle TV con digitale terrestre incorporato (quindi con ritorno dell’IVA allo Stato); 3) per finire e non da meno, si avrebbe fatto qualcosa anche per l’ambiente perché infatti in questo modo si sarebbe potuto ritirare gran parte delle vecchie TV CRT ancora in circolazione, ed evitare che le persone “senza coscienza” le buttino nelle strade, nei raccoglitori dei rifiuti non idonei o addirittura buttati in discariche improvvisate.  

Voi che ne pensate?

Dite la vostra

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto

venerdì 11 maggio 2012

Casinò War – Gioco del Casinò di Vegas Club di Lottomatica

Anche questo è un post che riguarda i giochi online, ed in modo particolare un tipo gioco che si chiama Casinò War del casinò di Vegas Club di Lottomatica. Questo gioco l'ho provato dopo la “fregatura” che ho avuto alla roulette di Vegas Club (L'Italia che Gioca – Casinò e Roulette), facendo un nuovo deposito di 50 euro, però purtroppo mi aspettava un'altra “fregatura”.
Il gioco consiste nell’avere la carta più alta rispetto alla carta del banco per vincere, se entrambi abbiamo una carta uguale, ti viene proposto di accettare o no la guerra, da qui il nome del gioco, che vuol dire accettare una nuova carta raddoppiando la posta in gioco. Il gioco è semplice e facile, quando ho cominciato a giocare mi <sembrava> pure “normale”, ma come per la roulette, chi sa perché…… all’inizio ti fa vincere e poi ti prosciuga tutto quello che hai vinto se continui a giocare!
Quindi decisi di provare anche quest’altro gioco.  Sembrava facile vincere, infatti ogni giorno vincevo in media 30-40 euro, dopo di che mi fermavo perché per poi continuare a giocare il giorno dopo. Era troppo bello per essere vero vincere così facilmente......invece….NO! Infatti dopo meno di 10 giorni ero arrivato ad un mio montepremi di circa 340 euro inclusi i 50 euro di deposito, ma un giorno persi quasi tutto, mi rimasero come per la roulette pochissimi euro, perché mi sono fatto prendere dalla mano ed anche perché applicai in parte la tecnica del raddoppio applicata per le roulette, nella speranza che con questo gioco avrebbe potuto funzionare, per cercare di vincere di più dei 30-40 euro al giorno, ed infatti ha funzionato bene…… ma a favore del casinò!
Così un giorno, come ho fatto per la roulette, quando perdevo alla giocata successiva ho utilizzato a volte il raddoppio, a volte ho aumentato del 50% la puntata rispetto a quella perdente precedente, perché credevo che almeno Casinò War era un pochino più trasparente, ma purtroppo anche in questo gioco mi è successo che per nove volte di seguito ho avuto la carta più bassa rispetto a quella del banco, e le perdite sono state elevate perché durante le nove giocate  ho accettato due volte la “guerra” avendo la stessa carta del banco, di cui la seconda volta mi è capitata all’ottava giocata, quindi ho dovuto accettare il raddoppio e non potevo rinunciare, nella speranza che la carta successiva, la nona volta, mi sarebbe finalmente uscita la carta più alta rispetto al banco, invece NO mi è uscita ancora la carta più bassa e per di più in “guerra” con perdita doppia della puntata ed essendo la nona è stata molto cospicua. Sono arrivato così a disperdere in meno di 5 minuti più del 90% del ricavo dei circa 340 euro a cui ero riuscito ad arrivare nei giorni precedenti (incluso il deposito di 50 euro).
Per concludere questi post sui giochi online credo, secondo me, sono delle “vere e proprie truffe legalizzate”!
Per tale motivo il mio consiglio e di stare alla larga da questi giochi online poco chiari e di forte dubbio essendo gestiti da software che possono essere manipolati….. E se proprio siete tentati a giocare non fatevi prendere la mano e soprattutto non seguite le tecniche che trovate su internet da “esperti tecnici” che vi consigliano anche i casino da utilizzare (tutti i casinò, autorizzati e non, hanno un algoritmo di funzionamento simile, quindi non chiaro) mentre queste persone, essendo affiliati, guadagnano dalla vostra iscrizione e dai vostri depositi.    
Comunque se volete giocare pure….. Buona fortuna!
Voi che ne pensate?
Dite la vostra
Per Cambiare la Nostra Italia
Roberto    

venerdì 4 maggio 2012

L'Italia che Gioca – Casinò e Roulette

Come vi avevo preannunciato in questo post parliamo dei casinò online ed in particolare del gioco della roulette per un esperienza vissuta in prima persona.
Il gioco della roulette mi ha sempre affascinato, così l’anno scorso decisi di provare la roulette online, quando uscì la legge che consentì di giocare sui casinò online anche in Italia. Quindi l’estate del 2011 ho provato prima la roulette di Vegas Club di Lottomatica, e poi nei mesi successivi dello stesso anno quella della Sisal. Nel giocare alla roulette, ho applicato la tecnica che forse alcuni di voi già conoscono per averla letta su internet, che consiste nel puntare sullo stesso colore fin quando non esce, raddoppiando di volta in volta la puntata di gioco (che quindi aumenta in maniera esponenziale), perché secondo gli “esperti” di questa tecnica lo stesso colore non ha possibilità di uscire per più di 10 volte consecutivo per un difetto dell’algoritmo dei software delle roulette online.
Ma lasciamo stare…….. perché non potrò dimenticare che sia sulla roulette della Sisal che su quella di Vegas Club di Lottomatica, è uscito lo stesso colore, l’opposto  a quello che ho puntato, per ben 14 volte sulla roulette della Sisal e 13 volte sulla roulette di Vegas Club di Lottomatica, ed in entrambi i casi soltanto quando mi erano rimasti pochi soldi, meno di 10 euro, quindi non potevo più raddoppiare la puntata o aumentarla del 50% rispetto a quella ennesima perdente precedente, il colore che continuamente avevo puntato secondo la tecnica indicata, è uscito ma è stato inutile perché ho recuperato quasi nulla rispetto a quanto avevo perso aumentando e/o raddoppiando continuamente la posta ad ogni giocata. Per fortuna io non ho utilizzato del tutto la tecnica del raddoppio, ma il raddoppio io lo facevo ogni due puntate identiche oppure aumentavo la puntata successiva del 50% invece del doppio. Perché penso che nel gioco online gestito da un software non può esserci del tutto casualità. Ovviamente prima o poi il colore che si punta esce, ma solo quando saranno rimasti pochi euro che non faranno recuperare nemmeno il 10% delle giocate fatte precedenti se si è utilizzata la tecnica del raddoppio.
Nonostante le due “fregature” che ho avuto alle roulette dei casinò della Sisal e di Lottomatica, quest’anno ho riprovato di nuovo lo scorso mese di marzo giocando ad un'altra roulette quella del casinò di William Hill, anch’esso autorizzato  dall’AAMS ad operare online sul territorio italiano, depositando 100 euro e rifiutando il bonus di benvenuto. L’ho fatto ricadendo di nuovo nell’errore di applicare un’altra tecnica nuova usata su internet che consisteva nel far girare la roulette a vuoto tante volte, senza puntare nulla, finché non usciva per tre volte di seguito lo stesso colore, dopo di che iniziare a puntare con i soldi sul colore opposto a quello che è uscito, raddoppiando di volta in volta la giocata, perché di nuovo secondo gli “esperti” di questa tecnica, è impossibile che possa uscire per dieci volte di fila lo stesso colore incluso lo zero, per un difetto nel RNG (Random Numbers Generator) il generatore dei numeri casuali della roulette di William Hill. Stavolta la tecnica mi sembrava un po’ più “logica” rispetto a quella precedente, però non avevo fatto i conti con il software che gestiva la “casualità” di uscita dei numeri. All’inizio, come sempre, sembrava funzionare, ed in circa mezz’ora sono arrivato dai 100 euro iniziali di deposito a poco meno dei 140 euro. Ma poi non contento, quì l’errore, ho continuato ed è successo quello che mi è capitato alle roulette dei casinò della Sisal e di Vegas Club di Lottomatica, cioè in meno di 5 minuti ho perso tutto come se il software che gestiva il RNG, il generatore dei numeri casuali, sapeva già il colore su cui stavo puntando e sulla somma della mia puntata. Il mio errore è stato stavolta di aver applicato quasi del tutto il metodo del raddoppio dopo che si era verificato l’evento dell’uscita di seguito di tre volte dello stesso colore. Così sono partito da un 1 euro dal quarto giro, puntando sul colore opposto rispetto  quello che era uscito nei tre giri a vuoto precedenti secondo quest’altra tecnica. Sono poi arrivato a puntare 32 euro al nono giro di ruota, perdendo ancora, perché continuava ad uscire il colore perdente per nove volte consecutive (inclusi i primi tre giri a vuoto senza puntare). Ero arrivato quindi al fatidico decimo giro di ruota, a questo punto avrei dovuto raddoppiare a 64 euro, invece ho ripetuto la puntata di 32 euro, per limitare i danni ed eventualmente recuperare parte dei soldi persi precedentemente. Secondo gli “esperti” di quest’altra tecnica a questo punto non potevo altro che vincere, invece è uscito lo zero quindi una nuova perdita. Ho continuato, così ché all’undicesimo giro di ruota non potendo puntare 64 euro, perché mi erano rimasti meno di 40 euro, ho fatto una terza puntata di 32 euro come le due perdenti precedenti, perdendo l’ennesima volta perché anche all’undicesimo giro è ritornato ad uscire il colore perdente uscito nei nove giri precedenti prima dello zero. Il colore su cui avevo puntato è uscito al dodicesimo giro di ruota, ma ovviamente ho vinto poco perché ho puntato i pochi euro che mi erano rimasti, come se il software che gestiva la roulette era a conoscenza della mia puntata e del denaro ancora a disposizione (chi sa se ”forse” avrei avuto a disposizione almeno altri 32 euro probabilmente avrei perso di nuovo anche al dodicesimo giro di ruota?). Alla fine ho continuato a giocare, ormai deluso dalla poca <trasparenza e casualità> finché ho perso tutto in pochi minuti ma non mi importava, perché se avevo dei dubbi ho avuto poi la certezza della non correttezza, trasparenza e direi anche “legalità” del metodo di gioco del software che gestiva <casualmente> l’uscita dei numeri alla roulette di William Hill.
Con questo posto voglio mettere in guardia chi vuole tentare la fortuna sui casinò online ed in particolare il gioco alla roulette, di non farsi prendere troppo la mano e di non seguire al 100% le tecniche riportate su internet, nella speranza che la mia esperienza serva da lezione.
Voi che ne pensate?
Dite la vostra
Per Cambiare la Nostra Italia
Roberto   

venerdì 27 aprile 2012

L’Italia che Gioca (2) "Superenalotto Europeo - Casinò Online - Slot Machine Offline"

Anche  in questo post voglio continuare a parlare dei giochi di scommesse per tentare di vincere dei soldi online, che continuamente nascono e vengono autorizzati in Italia.
Ormai le scommesse stanno diventando una fonte di entrata fondamentale per lo Stato italiano, che da un lato provvede a sequestrare macchinette varie, quali poker, slot machine, ecc…, nei locali che non sono autorizzati e quindi sfuggono al “suo” controllo e non costituiscono fonte di guadagno, dall’altro autorizza continuamente le aperture di nuovi casinò, sia quelli “reali” dove ci si va fisicamente, ma soprattutto quelli “virtuali” che consentono a tutti di poter accedere tramite una connessione internet, quest’ultimi nati numerosi in meno di un anno dall’entrata in vigore della legge del 18 luglio 2012 che consente anche in Italia di poter giocare online con i soldi veri sui casinò dei siti web, che ovviamente per poter operare devono essere autorizzati ed ottenere la concessione AAMS dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato quindi pagare la tassa allo Stato italiano.
Da questa legge le prime società che hanno ottenuto la concessione AAMS, guarda caso…… sono proprio la Sisal e Lottomatica, che oltre ad aver aperto dei casinò online, permettono anche di giocare al bingo ed ai giochi delle carte tradizionali sempre sui loro siti.
Anche a me all’inizio mi sembrava una bella cosa la possibilità di giocare online su questi casinò, perciò  decisi di provare, così feci dei depositi sia per giocare al casinò della Sisal e sia su Vegas Club di Lottomatica. Una vera fregatura……. Ho perso su entrambi i casinò, al punto che mi sono rimasti pochi centesimi che non ti permettono di puntare su niente perché non raggiungono la giocata minima. La “fregatura” mi è capitata soprattutto quando ho puntato al gioco della roulette, di cui ne parlerò al prossimo post nella speranza che serva da aiuto ad altri a stare attenti se vogliono provare a giocare.
Oltre ai casinò online, ci sono anche altre siti con concessione AAMS,  che permettono di scommettere su ogni tipo di evento sportivo italiano e straniero, stessa cosa fanno anche la stessa Sisal e Lottomatica.
Tirando le somme……., se si considera che ogni giorno migliaia di italiani giocano online sui casinò, al bingo, oppure fanno scommesse sugli eventi sportivi, ci si può immaginare i milioni di euro che girano e vengono messi in gioco giornalmente, dove solo una piccola parte è destinata ai vincitori, mentre buona parte va nelle “tasche” di queste società e dello Stato.
Questi giochi, se si continua così, diverranno di sicuro la voce fondamentale di entrata per le casse statali, questo spiega il motivo perché lo Stato li autorizza facilmente, non considerando affatto che possono costituire e diventare anche una malattia per quelle persone che si fanno prendere “dalla mano” e possono portare a gravi conseguenze personali sia economiche che di salute.

PS: un ultima cosa prima di chiudere questo post, da aprile di quest’anno addirittura è arrivato anche il superenalotto europeo denominato Eurojackpot  con estrazione ogni venerdì alle ore 21.00 con i numeri vincenti disponibili la sera stessa dalle ore 23.15, cui partecipano diverse nazioni europee tra cui non poteva mancare l’Italia. Ormai questa “malattia” di creare nuovi giochi per giocare con i soldi sta “contagiando” l’intero vecchio continente.

AGGIORNAMENTO: notizie di questi giorni, siamo ad aprile del 2013, qualsiasi locale può disporre di macchinette quali slot machine per giocare con i soldi, praticamente siamo allo sbando totale. Lo Stato invece di occuparsi di cose serie, sono passati due mesi dalle elezioni politiche del 24 febbraio scorso ed ancora siamo senza governo, spreca tempo per trovare altri modi per "spillare" gli ultimi quatrini che rimangono nelle tasche delle persone, a chi ancora è rimasto qualcosa! 
Poi ci fanno la morale su dipendenza, estorsione e truffa? 
Un famoso detto dice "da che pulpito viene la predica"! 
Voi che ne pensate?
Dite la vostra


Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto

giovedì 29 marzo 2012

L'Italia che Gioca - Superenalotto

Oggi parliamo del Superenalotto, un gioco di sorte probabilmente il più giocato in Italia ma anche il più controverso per le vincite da capogiro che mette in palio.
Arrivato con la sua prima estrazione di mercoledì 3 dicembre 1997 abbinato ai numeri del gioco del Lotto. Quindi essendo abbinato all’inizio all’estrazione del Lotto, anche il Superenalotto poteva essere giocato due volte la settimana il mercoledì ed il sabato, in questo modo chi giocava al lotto era tentato di giocare anche al Superenalotto.
I due giochi sono rimasti abbinati per circa 12 anni passando negli ultimi anni a tre estrazioni settimanali del martedì, giovedì e sabato.
Io stesso, mentre prima giocavo solo al Lotto, con l’arrivo del Superenalotto ho giocato anche a questo gioco fin dalla prima estrazione, due volte la settimana il mercoledì ed il sabato, successivamente poi tre volte il martedì giovedì e sabato, continuando comunque a giocare i numeri anche per le tre estrazioni del Lotto. Ovviamente “spendendo” più soldi rispetto quando giocavo solo all’unica estrazione del Lotto del sabato.
Durante i 12 anni in cui Lotto e Superenalotto erano legati tra loro, sono state pochissime volte che non ho giocato. Nonostante che non vincevo poco o niente, solo qualche tre al Superenalotto mentre ho vinto qualcosa in più al Lotto con qualche ambo e terno, ho giocato così assiduamente perché credevo in un gioco “pulito”.
Però dal 1° luglio 2009, il gioco del Superenalotto è diventato autonomo dal gioco del lotto, quindi le estrazioni diventate indipendenti tra loro.
Mentre prima i sei numeri che concorrevano a determinare la sestina vincente al Superenalotto corrispondevano ai primi estratti delle ruote di Bari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo e Roma del gioco del Lotto, da mercoledì 1° luglio 2009 i numeri del Superenalotto vengono estratti in maniera indipendente.
Poiché io avevo il vizio di controllare prima i numeri del Superenalotto dall’estrazione del Lotto, e poi successivamente controllavo la sestina ufficiale del Superenalotto; però quel giorno ( il 1° luglio 2009) mi accorsi che non c’era corrispondenza tra i primi estratti delle ruote del Lotto che concorrevano a determinare i numeri vincenti del Superenalotto. Io credevo che forse erano stati riportati per errore una sestina del Superenalotto riferita a qualche altra estrazione precedente, perciò decisi di aspettare e ricontrollare il giorno dopo, ma inutilmente i numeri erano rimasti gli stessi. A questo punto credendo che i numeri erano sbagliati, ho mandato un email alla Sisal per avere qualche spiegazione, email a cui non ho “mai” avuto risposta.
Solo qualche giorno dopo mi trovai a parlare di Superenalotto con un amico, che mi disse che i numeri di questo gioco ad iniziare dalle estrazioni di luglio (era l’anno 2009) venivano estratti in maniera autonoma dal gioco del Lotto.
Io ripresi a giocare di nuovo al Superenalotto, mentre non avevo smesso di giocare al Lotto, però non giocai più come prima ad ogni estrazione, perché mi erano sorti dei dubbi sulla trasparenza delle nuove modalità del gioco. Dubbi poi confermati dalle vincite da capogiro nella storia, se pur breve, del Superenalotto, tra cui c’è la vincita (la seconda vincita di tutti i tempi fino ad oggi) del 22/08/2009 con un jackpot di oltre 147 milioni di euro, guarda caso dopo meno di due mesi dalla sua “indipendenza” dal Lotto.
Però la vincita più alta è quella che ci fu poco dopo più di un anno il 30/10/2010 con un jackpot di oltre 177 milioni di euro, che ancora tutt’oggi rimane la più alta vincita di tutti i tempi mai avvenuta in Italia. Un 6 che mancava dal 9/02/2010, che aveva suscitato dubbi e perplessità, al punto che si vociferava che anche la magistratura aveva intenzione di indagare, però poi ad un tratto, prima che creasse troppo scalpore, ecco uscire il 6 supermilionario, ed ancora una volta guarda caso l’unico 6 poi uscito è quello “azzeccato” da un sistema, ed indovinate di chi? Un sistema dalla bacheca della Sisal, venduto in tabaccherie e sul  web con 70 quote del costo di 24 euro ciascuna. L’unica cosa “buona” è che questo 6 supermilionario è stato ripartito con queste quote tra più persone.
Però io mi domando, e credo anche molti di voi, che fanno nascere i miei dubbi, è la seguente considerazione: dal momento della chiusura del gioco del Superenalotto alle 19,30 ed il momento dell’estrazione dopo le ore 20,00, il software di gestione del gioco, ha tutto il tempo necessario per analizzare tutte le giocate, e probabilmente anche la possibilità di decidere di fa uscire o no il 6 vincente. Credo che più di mezzora sia sufficiente per il software per controllare tutte le giocate, se è vero che dopo 15-20 minuti dall’estrazione, già durante il telegiornale delle ore 20,30 su Rai2 si sa già se è uscita la sestina vincente.
Dite voi, allora perché non far uscire il 6 al Superenalotto subito?
La risposta è ovvia, perché più ritarda il 6, più aumenta il jackpot, più aumentano giocate e puntate, ma soprattutto aumentano i sistemi giocati ed in vendita inclusi quelli della Sisal che vende ed in cassa doppiamente, mentre lo Stato non si “lamenta” vista le enormi entrate che porta questo gioco quanto più si alza la “posta in gioco”!
Proprio per questo l’estrazione del Superenalotto dovrebbe avvenire in maniera trasparente, oppure a mio parere, deve essere di nuovo collegata ai numeri del gioco del Lotto come i primi tempi quando è uscito il Superenalotto (io sto ancora aspettando l’email di risposta dalla Sisal).
Voi che ne pensate? Di quest’altra anomalia tutta italiana?
Dite la vostra     
Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto

mercoledì 29 febbraio 2012

L’Italia che Gioca (1) "SIVinceTutto Superenalotto - Lotto - Superenalotto - WIn For Life"

C’erano una volta…. come giochi a pronostici e di sorte il Lotto (con una sola estrazione la settimana precisamente il sabato), il Totocalcio, il Totip e la Lotteria Italia.
Poi sono arrivati nel corso degli anni successivi, specialmente negli ultimi 20 anni, tutti gli altri giochi di scommesse quali il Totogol, a seguire poi il Superenaolotto, 10 e Lotto, Win For Life, e per ultimo, per il momento (proprio oggi c’è la seconda estrazione per l’anno 2012) del SiVinceTutto Superenalotto.
Quest’ultimo gioco di scommesse del SIVinceTutto Superenalotto, fino all’anno scorso prevedeva un massimo di 4-6 estrazioni annuali, ma che da quest’anno, appunto, le estrazioni per questo gioco saranno con cadenza mensile, ed in genere dovrebbero coincidere con l’ultimo mercoledì del mese. E mi sa che prima o poi…. anche questo gioco diventerà un gioco con estrazione settimanale!!!
Perché questo? Ovvio, gli italiani giocano e giocano sempre di più…… così l’unico vincitore è lo Stato che vede riempirsi le casse tramite questi giochi di scommesse.
Fin quando gli italiani continueranno a buttare soldi con questi giochi di pronostici, lo Stato autorizzerà sempre di più questi “nuovi” mezzi di speculazione ai danni di quei cittadini accaniti al gioco d’azzardo, che rischiano di rovinarsi pur di inseguire la fortuna.
Ma lo Stato si è dimenticato che anche le scommesse ed i giochi di pronostici possono diventare una “droga” per una persona? Perché ci sono persone che non riescono a staccarsi da questo vizio, e se pur tentano e si allontanano per un po’ dal mondo delle scommesse, poi ricadono facilmente di nuovo in tentazione! Perché questi giochi aumentano sempre di più con l’arrivo di altri nuovi, e sono continuamente pubblicizzati su tutti i media, che invitano le persone a tentare la sorte!!!
Spiego adesso, secondo il mio punto di vista, perché i giochi di scommesse possono davvero costituire un serio problema di perdita di denaro.
Prendiamo come esempio il Lotto e il Superenalotto, che come tutti voi sapete per questi giochi all’inizio c’era solo una estrazione settimanale di solito il sabato. Negli anni successivi, soprattutto negli ultimi 20 anni, si è passato a due estrazioni settimanali del mercoledì e del sabato, per poi passare già negli ultimi anni a tre estrazioni settimanali del martedì, giovedì e sabato; e se le estrazioni cadono nei giorni festivi queste vengono posticipate così da mantenere la frequenza delle tre estrazioni settimanali.
Facendo un po’ i conti, supponiamo per esempio che una persona giocava 10 milalire al Lotto a settimana, quando c’era l’unica estrazione del sabato, probabilmente la stessa persona ha continuato a mantenere questa puntata di denaro anche quando si è passato alle due estrazioni settimanali del mercoledì e sabato, giocando per ciascuna estrazione 10 milalire, quindi spendendo un doppio di denaro al gioco del Lotto la settimana.
Non ne parliamo quando si è voluto portare a tre le estrazioni settimanali, perché chi è rimasto accanito al gioco del Lotto, scommettendo e giocando 10 milalire per ogni estrazione, è arrivato a puntare quasi il 600% rispetto quando c’era l’unica estrazione del sabato, questo perché nel frattempo è arrivato l’euro, così che “involontariamente” le puntate sono raddoppiate diventando 10 euro per ogni estrazione, quindi 30 euro settimanali, cioè circa 60 milalire delle vecchie lire, appunto all’incirca il 600%. 
Tutto questo considerando una puntata di 10 euro, ma c’è gente che gioca molto di più ad ogni estrazione, ed abbina al Lotto anche giocate del Superenalotto (per ques’ultimo aprirò un post a parte…), oltre che tentare la fortuna con i vari biglietti dei “gratta e vinci” (dove chi “gratta e vince” di sicuro è lo Stato).                                                                                     
Così che il gioco è fatto…..
Intanto lo Stato e le società autorizzate a questi giochi di pronostici “si lavano le mani” mettendo in guardia il giocatore dal “Gioco Responsabile” invitando a “Giocare il giusto” ma nel contempo ci invogliano a scommettere sempre di più, promettendoti anche rendite a vita come il Win For Life, dove addirittura ci sono  13 estrazioni giornaliere una ogni ora dalle ore 8.00  alle 20.00, così che ci sono persone che giocano continuamente per inseguire la fortuna, mettendosi davanti al terminale aspettando le estrazioni orarie.
Ma lo Stato si rende conto che sta davvero “drogando” le persone? Giocando sulla loro fragilità ed illusione? Perché non mettere un “freno” a tutto questo? Ma pur di fare “cassa” si può arrivare fino a questo punto? E poi in una situazione di crisi come c’è in questo periodo?
I Politici o chi ci governa, dovrebbe pensare sul serio ad amministrare questa nostra Italia, e non portare le persone verso strade senza luce, perché così non si va da nessuna parte e non si risolve nessun problema prendendo denaro in questo “modo”.
Bisogna avere il rispetto per ogni persona e non approfittare delle loro debolezze e delle loro illusioni.
Ci sarebbe ancora molto da dire su questi giochi, e non mancherò di riprendere il discorso in un altro post.
Voi che ne pensate?
Dite la vostra


Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto

martedì 31 gennaio 2012

Canone TV - Abbonamento RAI

Oggi scade l'abbonamento alla televisione italiana che quest'anno è aumentato a 112 euro.
E' proprio sul canone TV ci sono voci varie che dicono se è giusto o no pagare questa tassa, che poi effettivamente è un abbonamento alla RAI, la quale RAI nonostante questi introiti derivanti dal canone della televisione, si comporta come se fosse una TV privata mandando in onda spazi pubblicitari dopo ogni 20-30 minuti.
Mentre per le TV private che trasmettano il loro segnale gratis a livello nazionale, si può accettare la pubblicità che viene lanciata 2-3 volte in un ora poichè per loro è l'unico modo di finanziamento, tutto questo invece non è accettabile per la RAI che ha già delle entrate fisse derivante dal canone alla TV pagato annualmente dai cittadini italiani, per cui non si capisce perchè poi manda in onda la pubblicità più o meno con la stessa frequenza delle TV private.
Mentre un tempo (fino a 2-3 decenni fa) si poteva ritenere giusta questa tassa per due motivi:
a) il primo era quello per cui la RAI era l'unica TV che operava a livello nazionale anche se poi effettivamente il segnale trasmesso non copriva al meglio tutto il territorio nazionale (soprattutto per quanto riguarda la qualità del segnale di RAI 1), oltre a zone, specialmente al sud, dove il segnale è stato ed è ancora oggi completamente assente. Speriamo che con l'avvento del digitale terrestre qualcosa in meglio cambia per la TV pubblica che ha il dovere di trasmettere e far arrivare il segnale su tutta la penisola e le isole del territorio italiano, visto che il canone tv è una tassa obbligatoria noi italiani abbiamo anche  il sacrosanto diritto di ricevere al meglio il segnale televisivo della RAI;
b) il secondo motivo è che un tempo (sempre 2-3 decenni fa) l'unica pubblicità che trasmetteva la RAI era prima dell'inizio di un programma, alla fine di un programma, tra il primo e secondo tempo di un film o nell'intervallo di uno show o di altro spettacolo televisivo, ma comunque non più di una pubblicità che veniva mandata ogni ora.
Oggi invece che le cose sono cambiate, la tassa del canone TV non è stata adeguata per i nostri tempi, cosa che lo Stato avrebbe dovuto fare, provvedendo a cambiarla o sostituirla con una nuova tassa, se magari fosse stata necessaria, più equa e più veritiera.
Coloro che sono dalla parte che dicono che è giusto pagare il canone TV, sono quelli che sostengono che tale tassa non è un abbonamento RAI ma bensì una tassa sul possesso della televisione. Però poi non si capisce perchè i soldi del canone della televisione vanno quasi tutti nelle casse della RAI, che come sappiamo tra Sanremo ed altri programmi di spettacolo, vengono spesi anche centinaia di migliaia di euro per pagare l'intervento di un ospite famoso per una sola serata o puntata o anche a volte solo per alcuni minuti di spettacolo, in una situazione di crisi economica attuale, dove si è arrivato al punto che c'è gente che non può  nemmeno permettersi  il "lusso" di andare a fare la spesa per la mancanza di soldi (ma questa è un altra storia di cui ne parleremo presto in un nuovo post).
Ipotizzando che sia giusto che si paga la tassa sul possesso della televisione, questo magari però poteva valere fino a prima dell'avvento delle nuove apparecchiature ellettroniche che ci sono oggi.
Infatti ai giorni nostri, i canali televisivi possono essere guardati anche in streaming tramite internet se si dispone di una connessione ad internet. Però anche se non si è collegati alla rete è possibile vedere gli stessi canali TV che guardiamo sul televisore di casa anche su un monitor di un computer utilizzando un ricevitore TV ( in genere chiavetta USB) da collegare al PC per poter non solo guardare ma anche registrare i nostri programmi televisivi preferiti (sia analogici che digitale), in qualsiasi posto ci troviamo sia a casa che fuori.
Inoltre oggi addirittura ci sono telefonini, che con i loro schermi grandi a colori permettono di vedere la TV davvero in ogni luogo, a casa, al mare, in motagna, in viaggio, grazie ad un ricevitore interno al cellulare che permette di sintonizzare sia i canali televisi che di ricevere le stazioni radio.
Per i motivi appena esposti il canone televisivo risulta essere una tassa un pò "strana" che bisognerebbe abrogarla o magari rivederla, per adeguarla alla nuova tecnologia che permette di vedere la TV davvero ovunque e non solo tramite la televisione. 

Voi che ne pensate?

Dite la vostra

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto