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mercoledì 12 dicembre 2012

Il Ricatto dello SPREAD

Oggi, il giorno dopo, ad un anno di vita del mio Blog www.cambiamolanostraitalia.org, non scriverò qualcosa di personale che mi è accaduto, però nel momento in cui dovesse succedere qualche altra ingiustizia o broglio non mancherò di riportarlo in un nuovo post, ma oggi vi scriverò, secondo il mio punto di vista di quello che conosco e che ho capito da comune cittadino come la maggior parte di voi, non essendo della materia, della crisi economica, di cui avevo fatto cenno anche in alcuni miei post  Mutuo Casa  ,    Mutui Casa – Tassi EURIBOR ed EURIRS applicati dalle Banche e dagli altri istituti finanziari ,    Crisi, Banche, Tassi e Mutui .  

In primis in questo post parlerò dello “Spread” che come ci hanno fatto intendere i media (TV, giornali, radio, web, ecc….) è il fattore che praticamente determina una crisi o no, mentre i fattori che dovrebbero determinare se c’è crisi o no dovrebbero essere altri, il PIL (Prodotto Interno Lordo =  al valore totale di beni e servizi prodotti in un paese in un certo intervallo di tempo, da Wikipedia PIL), i consumi, l’occupazione, lo stato sociale, ovviamente senza escludere il “debito pubblico” di cui c’è bisogno di un post a parte. Mentre, oggi, la crisi sembra tutta incentrata sul famigerato SPREAD, che nessuno lo mette in “dubbio” che sia importantissimo, sappiamo che incide sul debito pubblico, ma che non dovrebbe determinare dalla notte al giorno o dal giorno alla notte il cambiamento dello stato economico di una persona, da uno stato normale economico a povero e da ricco a ricchissimo. Perché con la scusa dello spread i governi (in primis quello greco, a seguire tutti gli altri, quello irlandese, portoghese, spagnolo, italiano, per la maggiore) si dicono costretti a fare manovre di austerity, che però da un lato  producono povertà per la maggior parte dei cittadini, appunto poveri dalla notte al giorno. Ma poiché i soldi non possono scomparire ma che devono andare a finire comunque da qualche altra parte, vorrà dire che dall’altro lato c’è qualcuno che si arricchisce di sicuro la minoranza cioè pochissime persone, che appunto diventano ricche o più di ricche di quanto lo sono già dal giorno alla notte. Ecco perché io considero lo Spread come un “ricatto”.
Ma che cos’è lo Spread? Lo Spread può avere più significati uno di questi è che lo Spread può essere inteso come il differenziale denaro-lettera (bid-ask spread) cioè la differenza tra il prezzo più basso a cui un venditore è disposto a vendere un titolo (ask) e il prezzo più alto che un compratore è disposto ad offrire per quel titolo (bid), da Wikipedia lo Spread, oppure inteso come credit spread che denota il differenziale tra il tasso di rendimento di un'obbligazione e quello di un altro titolo preso a riferimento (benchmark); in questo secondo caso, ad esempio, se un BTP con una certa scadenza ha un rendimento del 7% e la corrispettiva Bundesanleihe Tedesca con la stessa scadenza ha un rendimento del 3%, allora lo spread sarà di 7 − 3 = 4 punti percentuali ovvero di 400 punti base, sempre da fonti Wikipedia (lo Spread).
A far oscillare lo Spread possono essere vari fattori in primis la stabilità politica di un paese, e conoscendo la situazione politica italiana, ormai vecchia dalla nascita dalla costituzione, e salve pochi periodi dove si è avuto prosperità e stabilità (che però probabilmente quei pochi e buoni periodi hanno determinato un indebitamento pubblico), allora dobbiamo aspettare un nuovo orizzonte, con il tramonto di questa classe politica ormai vecchia, logora e sprecona e l’alba di una nuova e giovane classe politica con nuove idee, con più collaborazione e soprattutto con più “Coscienza”.
Ma per fare questo ci vorranno ancora anni se continua così, nel frattempo i “grandi speculatori” ed in “grandi soggetti finanziari” che forse noi non conosciamo o forse conosciamo ci manovrano o meglio ci ricattano con lo SPREAD.
Se c’è un governo che fa manovre di austerity lo spread cala, se invece tale manovre non si fanno o vengono rinviate lo spread sale. Se Berlusconi rimane al Governo lo spread sale, se Berlusconi insiste nel rimanere al Governo lo spread si impenna, se invece Berlusconi di toglie dai piedi lo spread scende e nel lungo periodo “forse” continua a scendere pian piano (a risalire ci mette poco) pur rimanendo in “allerta”. E se poi Berlusconi ritorna? Come annunciato in questi giorni in quest’ultimo mese dell’anno 2012, che succede? Ed ecco lo spread risalire! A pensare che nella settimana della festività dell’Immacolata Concezione lo spread aveva toccato i minimi che non toccava da molti mesi, guarda caso diciamo giusto ad un anno dal Governo Monti! Che vuol dire? Per far fare bella figura al professor Monti? Che tutto sta funzionando? Ma lo Spread è solo una facciata della medaglia, che nasconde l’altra facciata quella della vera situazione in cui si trova il paese Italia! E’ come se dall’esterno delle “forze nascoste” vogliono farci intendere che la situazione è migliorata o che stà migliorando e che quindi bisogna proseguire sulla linea del Governo Monti o meglio ci vogliono far capire che “si deve“ continuare con Monti. Perciò in questo periodo nessun attacco speculativo all’Italia, ma che secondo il mio punto di vista comunque arriverà sotto il periodo delle prossime elezioni politiche di febbraio 2013, sia prima per condizionare le scelte degli italiani, che dopo per condizionare le scelte del Governo in carica, che durante per condizionare o far decadere di nuovo il Governo, nel caso cambiasse rotta rispetto a quella intrapresa da Monti, e far insediare chi sa? Forse altri tecnici?
Però i mercati non avevano calcolato l’IMPREVISTO!  Berlusconi  - “Il Ritorno”! Ed ecco lo Spread  prendere il volo! Probabilmente lo Spread stà assumendo un nuovo significato nel vocabolario cioè “misuratore di febbre berlusconiano”!
E’ tu caro Silvio, ma non avevi fatto un passo indietro il novembre dell’anno scorso con le tue dimissioni, e successivamente un ulteriore passo indietro alcune settimane fa annunciando pubblicamente di non avere più nessuna intenzione di ricandidarti? Cosa erano passi da formica? Ed ora hai fatto un passo da elefante ed oops…. subito di nuovo avanti? Non potevi organizzare le vacanze di Natale tranquillamente? Hai primo aspettato l’esito delle “Primarie” della coalizione del centrosinistra, nella speranza che vincesse Renzi. Ma purtroppo, sia per te caro Silvio che per il centrosinistra, non ha vinto il “nuovo” ma ha continuato a vincere il “vecchio” nei panni di Bersani, così hai pensato di riscendere in campo! Poi vedendo lo Spread scendere nella settimana della festività dell’Immacolata Concezione, ti ha fatto rabbia tutto questo, ed a quel punto hai maturato realmente l’idea di ritornare di nuovo nell’arena mandando all’aria le primarie del PDL?
Così caro Silvio, non hai fatto altro che dare ragione e far fare una bella doppia figura al caro Mario, dello spread che prima scende ad un anno dal suo Governo tecnico e che poi risale per rovinare tutto dal fantasma del tuo ritorno!

Al prossimo post! E’ solo l’inizio!

Voi che ne pensate!

Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto 

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