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giovedì 18 aprile 2019

Governo italiano gialloverde e dati economici!

Continuando quando iniziato nel post precedente (Governo italiano gialloverde sotto attacco!), questo secondo post tratterà i dati economici del governo italiano gialloverde e dei continui aggiornamenti con "pre-"giudizi sempre più negativi sull'operato del governo italiano, fanno già parlare di recessione…. Ma io penso che “qualcuno” vuole e ci sta portando alla recessione! 
   
       
Ma a dir la verità le previsioni dei dati economici sono stati da subito negativi appena si è insediato il governo gialloverde nel giugno 2018 ed ancor prima di mettere mani ad un solo provvedimento!
Chi sa perché?
Questo per quanto riguarda i dati economici previsionali di istituzioni italiane, europee ed internazionali. Intanto i dati reali che periodicamente vengono comunicati da istituti italiani, sono tutti negativi, mentre bisognerebbe attendere e dare un giudizio almeno dodici mesi dopo l’adozione dei provvedimenti sulla economia, sul lavoro e sugli investimenti, alcuni adottati solo poco tempo fa, dopo l’approvazione della finanziaria 2018 (bilancio 2019), ed altri provvedimenti ancora da adottare, per vedere gli effetti e per dare una valutazione.
Quindi i dati economici che ci vengono sbandierati periodicamente sono davvero dati veri? Oppure falsi o forzati?
Se fossero dati veri e non “condizionati”, allora questo governo non può trovare scuse addossando la colpa al fatto che la bassa crescita economica è un problema europeo e mondiale, quindi dovrebbe cambiare “marcia”, anche se come ho scritto in precedenza, gli effetti, positivi o negativi che siano, dei provvedimenti adottati dal governo M5S-Lega dovrebbero vedersi nei prossimi mesi!
Ma se fossero dati falsi o “taroccati” sarebbe una cosa di una gravità inaudita.
E non vorrei che tra qualche mese, o dopo aver fatto cadere questo governo, saltasse fuori che questi dati erano sbagliati, oppure riferiti ad un determinato contesto e periodi!
Il governo è in carica da poco più di 9 mesi, la finanziaria è stata approvata meno di 4 mesi fa, il reddito di cittadinanza e quota 100 sono stati attuati da circa un paio di mesi…… e già ci sono tutti questi danni economici???
Non vi “puzza” tutto quanto molto strano?
Ma andiamo per gradi e prendiamo le due misure più eclatanti adottate dal governo gialloverde.
Consideriamo quota 100 per andare in pensione. Facendo i dovuti conti e considerando lo stato di salute, un lavoratore può decidere liberamente, una volta raggiunti i requisiti richiesti, se andare in pensione oppure no, pur rinunciando economicamente a qualcosa, e penso che sia la cosa più normale e giusta una volta che si sono superati i 60 anni ed aver lavorato una vita.
Se questa misura verrebbe sfruttata al 100% da chi avrebbe diritto, comunque non si supererebbero nemmeno i 5 miliardi di euro (lo stanziamento nella legge di bilancio 2019 è di poco più di 4 miliardi di euro), ma al momento siamo molto lontani da questi numeri.
Altro discorso per il reddito di cittadinanza, dove gli oppositori e contrari parlavano di assalto ai Comuni, ai CAF e di lunghe code alle poste, già subito dopo le elezioni politiche del 4 marzo 2019 per “deridere” il Movimento 5 Stelle. Tutte scemenze che non ci sono mai state, ed ancor meno non si sono verificate ed è stato soltanto demagogia da parte di tutti quelli che “sparlano” di movimenti populisti!
Inoltre stranamente il reddito di cittadinanza è molto richiesto anche al nord, altra previsione sbagliata!
Quante previsione sbagliate ma “stranamente” le previsioni economiche sono “giuste” da parte degli “oppositori” a questo governo gialloverde?
Sempre per il reddito di cittadinanza, le richieste fino adesso sono molto di meno di quanto previste e preannunciate, anche perché c’è un vero e proprio contratto tra Stato e richiedente il reddito di cittadinanza, dove quest’ultimo deve accettare quanto richiesto oltre a non dichiarare il falso pena la reclusione fino a sei anni.
Questa motivazione, la paura di false dichiarazioni e la possibilità di verifiche e controlli, ha persuaso molte persone a rinunciare. Quindi nasce il dubbio sugli effettivi poveri bisognosi esistenti in Italia e di evasori!
Come per quota 100, anche per il reddito di cittadinanza lo stanziamento non è molto generoso, poiché è di poco più di 5 miliardi di euro (più altri 1 o 2 miliardi di euro per i centri dell’impiego), ma che probabilmente verrà speso solo in parte, e di certo non sono i 20 miliardi di euro della “balla colossale” detta in tv dall'onorevole Carfagna di FI in una delle puntate sempre all'inizio di questo mese di aprile nella trasmissione otto e mezzo su LA7.
Quindi, alla fine, considerando lo stato attuale di quota 100 per la pensione e del reddito di cittadinanza, queste due misure insieme richiederanno più o meno 5 miliardi di euro, rispetto ai circa 10 miliardi di euro in totale stanziati, per cui non si capisce come già sono saltati i conti pubblici!!!
In passato i governi hanno stanziato anche 20 miliardi e più di euro pur di salvare le banche, e di certo non erano investimenti, eppure in quei casi nonostante i magnanimi esborsi rispetto ad oggi, i conti quadravano sempre…. e non si parlava di baratro come invece lo si fa oggi!
Gli aiuti economici del reddito di cittadinanza e di quota 100, una cosa è certa, sono soldi che ritorneranno in circolazione per stimolare i consumi, e non si “bloccheranno” nelle casse delle banche!
Malgrado ciò, è possibile che il governo gialloverde stia facendo così gravi danni economici???
Eppure negli anni addietro il governo Gentiloni mica ha fatto manovre economiche di chi sa che rilievo, tuttavia non si sono “sfasciati” i conti! Forse perché in passato, i governi italiani erano governi amici ed e accondiscendenti della Commissione Europea?

Sta agli italiani non farsi convincere e riflettere serenamente, appunto senza condizionamenti, di tutta questa situazione e dicerie che si è venuta a creare in Italia! 

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano 

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