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mercoledì 23 settembre 2020

Referendum confermativo del 20 e 21 settembre 2020 sul taglio del numero dei parlamentari – La vittoria del SI non è una vittoria populista ma una vittoria democratica

Il referendum confermativo di domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 sul taglio del numero dei parlamentari ha visto una vittoria schiacciante e significativa del SI del 70% contro il 30% dei NO, con una buona affluenza alle urne di poco più del 50% (Risultati dal sole24ore) nonostante la crisi sanitaria dovuta al covid19.

Tale riforma dovrà essere intesa non solo come risparmio economico dello Stato ma soprattutto volta a migliorare l’efficienza del Parlamento italiano (Referendum confermativo del 20 e 21 settembre 2020 sulla riduzione del numero dei parlamentari - Il SI per l'efficienza del Parlamento e non per il risparmio economico).

Molti erano coloro che remavano contro questa riforma, come la maggior parte dei politici sia di destra che di sinistra, che facevano finta di essere a favore davanti alle telecamere ma sotto sotto erano contrari e probabilmente nella cabina elettorale hanno invece votato contro. Contro erano anche quasi tutti quei giornaloni sia di destra che di sinistra ed altri media, che hanno bollato questa riforma come una riforma populista soprattutto perché voluta ed insistita a tutti i costi dal Movimento 5 Stelle, che come sappiamo hanno solo nemici ed antipatie.

Adesso con la vittoria del referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari, i nemici al Movimento saranno molto di più e più accaniti.

Questa riforma tanta attesa era stata promessa decenni fa dai partiti tradizionali italiani ma mai attuata come molte altre promesse, ma dovevano arrivare i "grillini" per mettere in pratica quanto solo promesso al popolo italiano.                

Si dovrebbe dare atto alla coerenza del movimento 5 stelle di aver lottato con caparbietà per realizzare uno dei tanti punti del loro programma promesso agli elettori. Si ricorda che in tema politico il M5S, oltre al taglio del numero dei parlamentari approvato con quest’ultimo referendum del 20 e 21 settembre, ha tagliato lo scorso anno anche i vitalizi come promesso, decisione poi annullata lo scorso giugno dalla Commissione del Senato costituita da membri dei partiti di destra e di sinistra e nessuno del M5S, Commissione che intende ripristinarli.

Eppure, questa riforma sulla riduzione del numero dei parlamentari appena approvata dal referendum confermativo in questo mese, va anche a discapito proprio del M5S, perché?

Qual è la flotta di parlamentari attuali (deputati e senatori) più numerosa? Quella del movimento 5 stelle! Quindi i parlamentari del Movimento, oltre aversi ridotto lo stipendio appena insediati, rinunciato ai vitalizi, adesso con l’approvazione della riforma del taglio del numero dei parlamentari, alle prossime elezioni politiche vedranno diminuirsi anche loro il numero dei loro rappresentati in Parlamento. 

Questo dimostra la buona fede del M5S, che ha commesso e commetterà speriamo sempre meno errori, ma che agisce non per propri interessi ma nell’interesse di tutti, anche a discapito loro mettendo a rischio la sopravvivenza stessa del Movimento, proprio perché come più volte detto si crea solo nemici non solo politici, ma anche di giornalisti, di critici, dei media, e dei sondaggi che sono sempre stati contro il Movimento al solo scopo di danneggiarli e di condizionare la scelta degli italiani (Sondaggi “falsi e ingannevoli”?), solo perché i “grillini” cercano di realizzare provvedimenti popolari e non “populisti” come i media vogliono far passare.

E’ c’è gente che ancora oggi si ostina a credere a tutte le frottole che si raccontano sia sulla carta stampata che nei notiziari tv e talk show televisivi, che non fanno altro che attaccare e screditare il Movimento 5 Stelle come movimento populista ed incompetente…... Ma onesto, “stranamente” non lo dice nessuno…. chi sa il perché! 

Alla prossima

Ultimo aggiornamento 26 settembre 2020

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano


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