Come anticipato alla fine del precedente post (Ora c’è il “marchio” Draghi e l’Italia "vola"! ) ritorno a discutere di ambiente e clima dopo diversi mesi, anche se avevo in mente di scrivere un altro post sul covid-19, che forse scriverò in un'altra occasione, visto che la guerra contro questo virus non è ancora finita, mentre sembrava tutto finito con l’arrivo dei vaccini come ci avevano annunciato sia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il Presidente del Consiglio Mario Draghi nel mese di settembre, che in più occasioni ci avevano detto che la pandemia ormai era quasi alle spalle e dovevamo pensare solo alla ripresa economica e di tutte le attività! Se le stime economiche (Ora c’è il “marchio” Draghi e l’Italia "vola"! ) sono quelle come sulla pandemia dette a settembre, allora possiamo dormire sogni tranquilli…! Esperti del nulla e del niente! Vabbè questa è un'altra storia per un prossimo post!
Ma
ritorniamo ai problemi ambientali e climatici, visto che sono passati 30 giorni
dal G20 di Roma dove sono state fatte solo le solite promesse, parole solo
parole dei soliti “bla bla bla” per la difesa dell’ambiente e del clima, gli
stessi “bla bla bla” poi confermati alla Cop26 tenutasi subito dopo il G20 nei
primi 10 giorni di novembre. E’ inutile scrivere come è andata…. con le solite promesse
e passerelle…. Per finire a tarallucci e vino!
Ritornando di nuovo al nostro Presidente del Consiglio, anche Mario Draghi ci ha messo la faccia, sia al G20, sia alla Cop26, e sia promettendo direttamente a Greta Thunberg nell’incontro che ha avuto nel settembre scorso alla Prefettura di Milano con l’attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, il suo impegno alla lotta contro il surriscaldamento terrestre affermando che i giovani sul clima hanno ragione! Come si dice? La ragione è dei fessi!
Intanto mentre si continua a
tergiversare e a prendere sottogamba i problemi climatici ed ambientali,
pensando solo alla ripresa economica ed allo sviluppo “forsennato” di un mondo
fondato solo sul profitto (di pochi beneficiari) e non alla conservazione e alla
salvaguardia della Terra (che riguarda tutti), la natura, come nulla fosse…. percorre
la sua strada inesorabilmente. I PIL nazionali potranno aumentare del 15, 30,
50, 100%, ma non basteranno ad evitare o risanare i disastri ingenti, continui ed ormai periodici che sono in atto e che sono
sotto gli occhi di tutti, se non saranno prese vere azioni eclatanti e
concrete!
Questo è solo l’inizio.
Alla prossima
Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano
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