Alla fine pur di arrivare ad un
governo si sono unite le due forze “ritenute impropriamente populiste”
vincitrice dell’elezioni politiche del 4 marzo 2018.
Ma visto il momento delicato e la
piega che sta prendendo la situazione politica e non solo, da un lato a causa
delle insistenze e dei diktat dell’alleanza Lega-M5S, più che altro della “testardaggine
di Salvini” sulla scelta di alcuni ministri che si vogliono imporre al
Presidente della Repubblica senza il rispetto delle sue funzioni, e dall’altra
parte le altre forze politiche italiane uscite con le “ossa rotte” dalle scorse
elezioni politiche che continuano nella loro politica di attacchi ma senza
proporre qualcosa di costruttivo, trovando come si sapeva sarebbe successo l’appoggio
degli altri esponenti europei e della stampa internazionale, che continua la
sua “invasione di campo”!
A questo punto probabilmente non ci
fu errore più grande di questa “Santissima Alleanza Lega-M5S”? Che rischierà di
bruciare “in un colpo solo” questi due partiti definitivamente, tutto a
vantaggio del PD di Renzi e di FI di Berlusconi, che sono appaiate all’opposizione
e quindi in un certo senso ”sono unite”?
Berlusconi che è tornato ricandidabile,
subito dopo aver fatto un passo indietro, lasciando libera la Lega a provare a
fare un governo con M5S, mentre gli esponenti di FI dicono a proposito di
Berlusconi che giustizia è fatta! Ma giustizia è fatta non perché Berlusconi è
stato assolto, ma semplicemente ha scontato la sua pena, se vogliamo chiamarla
pena, quindi è ritornato candidabile. Un ultimo appunto su questa cosa, che per
evasione fiscale, Berlusconi è stato condannato a 4 anni, di cui 3 anni
condonati ed 1 anno ai servizi sociali per 4 ore la settimana! Io questa cosa la
vedo ingiusta ed assolutamente anomala e ridicola, potevano anche condonargli
tutti e 4 gli anni!!!
Adesso trascorsi questi 4 anni Silvio
Berlusconi è ritornato ricandidabile, mentre un “povero cittadino comune” per
molto meno rischia condanne più severe e senza condoni, con in più l’inibizione
alla partecipazione di concorsi pubblici!
Ma vi sembra normale?
Ma ritorniamo al patto Nord-Sud tra
Lega e M5S, dove nel programma di governo troviamo quasi tutti i punti dei
programmi presentati alle elezioni sia della Lega che del M5S. Probabilmente
non si potranno fare tutte quelle cose previste, soprattutto flat tax e
redditto di cittadinanza, ci vorrebbe un impegno enorme di risorse economiche,
e di certo non è bello e non educativo recuperare le risorse tramite l’attuazione
della “pace fiscale” cioè dell’ennesimo condono fiscale, non è giusto e non mi
sembra il caso. Quindi le cose vanno fatto step-by-step seguendo l’andamento
della nostra economia, che si è capito sarà sotto attacco economico- finanziario!
Bisogna poi evitare assolutamente lo
scontro con il Quirinale, e che sia Lega che M5S devono tener conto delle
decisioni del Capo dello Stato Mattarella, che si attiene alle sue funzioni ed
alle regole della Costituzione per la scelta dei ministri. Quindi se il
Presidente della Repubblica non accetta il nome di Paolo Savona come ministro
all’economia, è giusto tenerne conto e trovare un alternativa, se no così si
sfascia tutto, con il rischio di avere ancor più nemici per Lega e M5S di
quanto ormai c’è ne sono già!
Perché come già scritto in
precedenza, sia dentro i confini italiani dove si è scatenata tutta stampa
italiana ed i partiti sconfitti PD e FI che sono contro questa “alleanza”
Lega-M5S, come se la politica fosse prerogativa dei soli partiti tradizionali
PD e FI mentre non c’è posto per la
gente comune <non avrete altri partiti al di fuori di noi, noi comandiamo e voi
obbedite>! Come fuori dai nostri confini ci sono le continue
invasioni volontarie di interferenza e condizionamento in un paese sovrano, a
proposito è ritornato il ricatto dello spread (Il Ricatto dello SPREAD), con i politici europei e
stampa internazionale tutti contro Salvini-Di Maio!
Non bisogna né essere succubi delle
ingerenze altrui, soprattutto quelle da fuori confine, gli italiani potrebbero
non accettare questo modo di fare dell’Europa che rischia davvero di
condizionare i pensieri degli italiani se è meglio o no uscire dall’euro, ma
nemmeno “arroganti” come Salvini e Di Maio nel pretendere tutto ciò che si
vuole.
Non si devono avere pregiudizi, e si
devono giudicare i fatti sul “dopo”
e non sul “prima”, come diceva
Giovanni Trapattoni “non dire gatto se
non c’è l’hai nel sacco”, saranno gli italiani a giudicare le “cose” buone
e non che faranno, se mai succederà, l’alleanza Lega-M5S, perché rischiano la
loro credibilità, altrimenti anch’essi faranno la fine dei partiti tradizionali,
tutto a discapito della democrazia, con gli italiani ormai stufi e quasi
disinteressati della politica che porterebbe ad un aumento dell’astensionismo
alle prossime e probabile elezioni politiche!
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Roberto Di Stefano
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