In continuazione dei
post precedenti (Guerra in Ucraina - Tutti colpevoli di volerla e Guerra in Ucraina – Le solite falsità da una parte e dall’altra) continuiamo a parlare della guerra in Ucraina e di una pace lontana.
Ho l’impressione di
sicuro non è solo mia, che tutti vogliono la pace ma che tutti perseguono la guerra. Infatti tutti
dicono, incluso il nostro Draghi, che è necessario una trattativa e delle
operazioni diplomatiche per perseguire la pace, ma poi tutti, incluso il nostro
Draghi, seguono e ripetono il “mantra” americano e del segretario della NATO
Jens Stoltenberg che dice che la guerra deve continuare fino alla vittoria
dell'Ucraina e che Putin non deve vincere! Ma che cavolo significa? Questo è il
modo di perseguire la pace o si fa di tutto affinché la guerra continua?
Contro la pace anche i
proprietari dei social network mondiali che hanno addirittura incitato alla
morte dello zar! Se si parla male di qualcuno (come critica) i post rischiano
di essere eliminati oppure si viene sospesi o perfino cancellati, mentre
addirittura se si incita alla morte i post vengono messi più in risalto? Ma
stiamo perdendo la testa, sono gli effetti collaterali di chi sa cosa? Così si
vuole la pace?
Poiché si è fatto
l’errore di non aver messo alla prova Putin (Guerra in Ucraina – Le solite falsità da una parte e dall’altra) prima che scoppiasse
il tutto il 24 febbraio scorso, bisogna capire se il problema è lo zar, in
questo caso bastava solo un po’ pazientare nessuno è immortale, o la Russia
stessa, allora in questo caso le cose
sono più complicate!
Facciamo delle
ipotesi.
Immaginiamo che Putin
ritira le truppe dall'Ucraina o accetta un piano di pace avanzato da un qualsiasi
mediatore, come si comporteranno gli USA, la Nato e gli altri paesi europei? Si
accontenterebbero? Credo proprio di no, ecco il motivo perché vogliono che la
guerra, incitando l’Ucraina a resistere ed a continuare a sacrificare altre vittime
per i loro loschi affari, giustificando il tutto sulla non affidabilità di
Putin che deve essere sostituito (destituito), quindi violando i loro stessi
principi (più volte violati vedi Libia, Iraq, ecc…) di non ingerenza nelle
questioni interne di uno stato sovrano.
Quindi l’unico rimedio
per fermare Putin è scatenare davvero la 3° guerra mondiale? Perché non c’è
altra via di uscita, o meglio ipoteticamente potrebbe esserci se Putin si
dimettesse di sua spontanea volontà o
nella peggiore delle ipotesi destituito con un colpo di stato o con una
ribellione (guerra) civile con conseguenze imprevedibili!
A pensare che solo
fino a qualche anno fa venivano derisi governi dove al comando c'erano personaggi
populisti incompetenti e pericolosi come se fossero il male assoluto… adesso
invece ci sono i migliori democratici.... e si vede.... che ci stanno spingendo
verso il 3° conflitto mondiale!
Continua con: Guerra in Ucraina – Pro e contro la guerra
Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano
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