Domani sarà il primo fine settimana di un "Italia chiusa per
virus" svuotata in ogni strada, in ogni stadio, in ogni cinema, in ogni
bar, in ogni locale, in ogni piazza, in ogni angolo! Ogni famiglia nella
propria casa, nella speranza che questo incubo pazzesco, ma purtroppo vero
finisca il prima possibile.
Tutta questa situazione assurda, "surreale" che ancora adesso
facciamo fatica a crederci che davvero sia successo, al momento ci rende disarmati
ma non sconfitti, avviliti ma non abbattuti, isolati ma comunque uniti.
E' toccante vivere dal vivo e vedere in tv le città deserte, le stazioni
e le strade vuote e silenziose, senza schiamazzi e pettegolezzi, pochi rumori
di autoveicoli, abituati come eravamo al rumore incessante dei loro motori. In
un assordito silenzio, le poche persone in strada che lentamente si muovono
rispetto alla frenesia di "prima", e la poca gente davanti ad un
negozio, ordinatamente in fila senza esternazione e nervosismo, pacata come non
mai, in attesa, del proprio turno per entrare a fare la spesa, rispettando le
giuste distanze gli uni dagli altri, come se tutti avessimo la peste mentre è
solo un influenza particolare ma comunque letale che presto sconfiggeremo.
Quindi almeno stavolta, da lodare il comportamento della stragrande
maggioranza degli italiani, che nonostante le restrizioni di vita attuali a cui
sono sottoposti, seguono, anche se a fatica, le indicazioni e le
raccomandazioni che sono state impartite dalle autorità e istituzioni, che a
volte vengono fatte osservare con scrupolosità per il bene di tutti per battere
il covid-19.
C'è appunto una grande collaborazione come mai in precedenza, perché
adesso siamo tutti sulla stessa barca, o meglio siamo tutti "dentro"
una grande casa "Casa Italia", per questo l'invito (#IoRestoaCasa) è importante da seguire, e quando di nuovo presto potremo uscire senza
paura, saremo più forte e più uniti che mai, perché pur nella sua paurosa
negatività il coronavirus ha tirato fuori la nostra umanità e la solidarietà di
tutti, dalle persone più sconosciute alle persone più conosciute.
Per questo un grazie anche a
tanti personaggi famosi, del cinema, della musica, della tv, ecc..., che purtroppo
non potendosi per il momento esibirsi dal vivo, nei teatri, negli stadi, in uno
studio televisivo a contato "pelle a pelle" con il pubblico, cercano
di intrattenere gli italiani in diretta video sui social con semplicità e
umiltà come "veri campioni di umanità" in un unica "casa"!
Commovente poi, come in
molte città, da nord a sud, dal centro alle isole, la gente cerca di darsi
forza, ed il più possibile sentirsi ed essere vicina gli uni con gli altri, suonando,
ballando e cantando dai balconi e dalle finestre delle proprie case.
Ecco perché coronavirus non
vincerai contro il nostro grande cuore e la solidarietà di tutti.
Si vero, stiamo vivendo la nostra quaresima più lunga, ma come ad ogni quaresima
seguirà una "rinascita", perché la medicina per battere il
coronavirus è la nostra forte voglia di vivere, di resistere, di unione, di collaborazione e solidarietà che sta uscendo fuori ciascuno di noi.
Proprio quando tutto sembra perduto allora
tutto si salva.
CONTINUA con COVID-19 “Coronavirus il nemico invisibile spuntato all'improvviso”
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Roberto Di Stefano