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domenica 27 luglio 2014

Stretta finale sulla riforma del Senato per Cambiare l’Italia

Siamo ormai alla fine del mese di luglio, quindi già è trascorso il primo mese del semestre europeo presieduto dall'Italia, ne rimangono altri cinque. A pensare che il nostro premier Matteo Renzi, con la larga vittoria ottenuta alle elezioni europee del 25 maggio scorso, si era proposto di cambiare l’Europa  mentre ancora non riesce a cambiare l’Italia, basta vedere la riforma del Senato che vorrebbe chiudere prima delle festività di ferragosto. Ormai sono mesi che si trascina questa vicende, e se si dovrebbero votare tutti gli 8000 emendamenti presentati, ci vorrebbe molto ma molto molto tempo…….. per arrivare al voto finale.
Risulta quindi che c’è una parte che cerca di prendere tempo o meglio guadagnare tempo “chi sa perché…...” ed una altra invece che vuole stringere i tempi e chiudere nelle prossime settimane.
Ovviamente la parte che si oppone a questa riforma del Senato vuole allungare e far passare del tempo sperando nella caduta del governo…… così che non se ne faccia più nulla…... salvando così la poltrona…..., mentre quella che vuole chiudere presto i conti è Renzi con il suo governo, per dimostrare ed apparire all'opinione pubblica che questo è il governo del fare perché sta finalmente facendo realmente le cose programmate, che siano buone o cattive non importa…... <l’IMPORTANTE è FARLE>!
Beh a noi cittadini italiani non ci interessa molto la riforma del Senato, si sta perdendo troppo tempo i problemi sono altri. Se le intenzioni erano di abolire il Senato per diminuire i costi della politica e rendere più snella la “macchine politica” l’intenzione sarebbe stata buona! Invece visto che il Senato non verrà abolito è inutile tutta questa discussione. Nel momento in cui si decide che il Senato non deve essere abolito è logico che dovrebbe rimanere come è adesso un organo elettivo, cioè i cui senatori devono essere eletti dagli elettori italiani e non nominati da altri organi o figure politiche. Altrimenti non avrebbe senso, perché sarebbe come un “organo onorario” che comporterebbe solo dei costi e non delle vere e proprie decisioni politiche.
Ed allora?
Semplice, se davvero c’era l’intenzione di iniziare un percorso per Cambiare l’Italia si sarebbe dovuto procedere come volevano la maggior parte dei cittadini italiani.
Far rimanere i due organi elettivi Senato e Camera dei Deputati, modificare termini e modi di votazione, ma soprattutto, ripeto, come ha chiesto più volte il popolo italiano a gran voce, ridurre notevolmente il numero dei deputati da 600 a 300, ed i senatori da più di 300 ad un 150 ed i loro stipendi e benefici, oltre che alle modalità di elezione degli stessi, se davvero si voleva essere credibili agli occhi dell’opinione pubblica.
 In questo modo si che si sarebbe ridotto davvero il costo della politica ed i “franco tiratori o traditori” che spuntano ogni volta fuori dagli schieramenti politici, votando a favore o contro a seconda chi offre di più….... e non se è una legge giusta o non giusta!
NON hanno ancora capito che DEVONO pensare al Popolo Italiano e non al tornaconto personale!

Chi vuole partecipare ad una petizione contro queste tipo di riforme che vanno contro l’interesse del popolo italiano visitate questo link Petizione Popolare su Change.org e se volete firmate così Cambiamo la Nostra Italia.  


Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia


Roberto Di Stefano 

domenica 20 luglio 2014

La tesi trofeo del nulla

Salve a miei lettori i pochi che mi seguono. E’ un po’ che non postavo qualcosa di nuovo sul mio blog, e per la verità anche la poca voglia quando vedi che le cose non cambiano!
Però venerdì scorso 18 luglio alla fine della mia giornata lavorativa, mentre mi stavo per mettermi in auto ho trovato l’ennesimo volantino sul parabrezza della mia auto, stavo per strapparlo pensando che erano i soliti volantini di società finanziarie per la cessione di prestiti e muti. Ma ho notato però che non c’erano foto ma solo un lungo testo che mi ha incuriosito. Allora sono entrato in auto e prima di partire ho letto di cosa si trattava. Sono rimasto scioccato perché mi ha profondamente colpito il testo del messaggio, che in realtà è una lettera davvero “toccante” che riporto qui sotto così com’era nel volantino dopo averla scannerizzata.
Spero vi ritagliate almeno un paio di minuto per leggerla perché ne vale la pena, perché nasce dal profondo del cuore di una ragazza, che rappresenta molte altre ragazze e ragazzi, perché in molti vi ritroverete in questa lettera.

VOLEVO FARE LA SCRITTRICE:
NASCONDO LA LAUREA PER ESSERE DEGNA DI SERVIRE AI TAVOLI

CARO DIRETTORE,
VOLEVO FARE LA SCRITTRICE, LA GIORNALISTA, LA POETESSA.
NON HO SAPUTO COMBATTERE, AL PRIMO SPINTONE SONO CADUTA.
EPPURE LO SENTO ANCORA BATTERE IL MIO CUORE QUANDO SCRIVO.
EPPURE L'HO BEN FISSA NELLA MENTE L'IMMAGINE DELLA GLORIA RAG­GIUNTA CON I TEMI AL LICEO. PENSO ALLE PAGINE CONSUMATE DEI LIBRI, AL PROFUMO DELLA BIBLIOTECA, A QUELL' INEGUAGLIABILE SENSO DI PACE CHE PER ANNI MI HA FATTO SENTIRE INVINCIBILE, AL SENSO DEL DOVERE CHE COME UN BRUCHETTO SI TRASFORMAVA NELLA FARFALLA DI NOME "PASSIONE".

LE DOMENICHE PASSATE A STUDIARE: MA NON E' UN SACRIFICIO, A ME PIACE E UN GIORNO LA VITA MI RIPAGHERA’ DI TUTTO, DICEVO A ME STESSA. LA LOTTA PER UN 30 E LODE CHE PENSI POSSA CAM­BIARE IL CORSO DELLATUA ESISTENZA: LA SCELTA DELLA TESI PIU' DIFFI­CILE, CON IL PROFESSORE PIU' STRONZO, PER DIMOSTRARE (MA A CHI ?) CHE TU PUOI.

E DOPO STRINGILA QUELLA TESI FRA LE MANI STRINGILA COME UNA RELIQUIA DEL SUDORE E DELLA FATICA, IL TROFEO DEL NULLA CHE E' IL TUO TUTTO. STRINGILA QUANDO LA RABBIA TI SOFFOCHERA' E VORRAI FARNE UN FALO'. QUANDO TI VERRA'UN PO' DA RIDERE E UN PO' DA PIANGERE, SENTENDO PARLARE DI SCUOLA PIU' SEVERA. STRINGILI FRA LA MANI I TUOI TITOLI, APPENDILI AL MURO E RICORDA DI SPOLVERARLI OGNI TANTO.
SCRIVILO SULLA TARGHETTA DEL CITOFONO CHI SEI, ALMENO OGNI VOLTA CHE TORNERAI A CASA TI RICORDERA' QUALE PERCORSO HAI SEGUITO.
OGNI TANTO MI FERMO AD ASCOLTARE UN TG CHE RAC­CONTA LE NOTTI BRAVE DEI GIOVANI NEI PIU' FIGHI LOCALI NOTTURNI.
BUGIARDI: RACCONTATE DELL'ITALIA VERA E LA VITA DI CHI SOGNA UNA NORMALITA'. DITE DEI GIOVANI COSTRETTI A DIMENTICARSI DI SE STES­SI, A NON CITARE NEL CURRICULUM I PROPRI TITOLI, PER NON ESSERE " TROPPO ", PER ESSERE DEGNI DI SERVIRE AI TAVOLI O VENDERE PAC­CHETTI TELEVISIVI E CONTRATTI TELEFONICI PER DUE MESI E POI A CASA, DI NUOVO, E ANCORA E ANCORA E ANCORA E ANCORA.

UN COMICO HA DETTO :
" NEL MIO CASSETTO SONO RIMASTE SOLO LE MUTANDE,
I SOGNI NON CI SONO PIU' " :
UNA BATTUTA, MA IO HO PIANTO QUANDO L'HO SENTITA.
                                                                                                                                                                            Alessia

Quì il link dove è anche postato questa lettera "La tesi trofeo del nulla" e sotto la copia originale scannerizzata del volantino in formato immagine trovato sul parabrezza dell'auto venerdì 18 luglio 2014

                                                                                                          
Alessia sembra che il futuro manca......, ma non è così e "non deve essere così"! Perché..... CHI <ha creato il futuro ha creato la speranza, perché non può esserci speranza senza Futuro>.             

In bocca al lupo Alessia spero presto la vita possa sorriderti.

Per Cambiare la Nostra Italia 

Roberto Di Stefano  

giovedì 19 giugno 2014

Pillole di giugno 2014 "il dottor Matteo Renzi e la terapia della BCE di Mario Draghi"

Come per il mese di maggio iniziato con lo scandalo di corruzioni e tangenti all’EXPO di Milano, anche questo mese di giugno è iniziato con un altro clamoroso scandalo di nuove corruzioni e tangenti riguardante stavolta il grosso giro di affari per la costruzione del MOSE di Venezia.  Questo era giusto un accenno sulle “solite cose negative" (corruzioni) che succedono in Italia, che periodicamente si susseguono e che probabilmente non avranno mai fine finché le coscienze delle persone non cambiano. 
Ma parliamo d’altro.
Tutti sapete come sono andate le Elezioni Europee del 25 maggio scorso, con un imprevedibile ed inatteso successo ampio del PD forse è meglio dire di Matteo Renzi. Se ci sarebbe stato qualcun altro al suo posto come leader del Partito Democratico e Presidente del Consiglio dei Ministri non credo che il PD avrebbe mai raggiunto e superato la quota del 40% dei voti come è invece avvenuto appunto con Renzi.
Che gli italiani siano contenti della cura che sta attuando il dottor Matteo Renzi?
Come già ho scritto nel post precedente Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee....., non si può negare che l’attuale Presidente del Consiglio alcune cose le ha fatte “davvero”, altre si appresta a farle ed altre sono in cantiere per essere fatte!
A volte però il modo di fare di Renzi  sembrerebbe un po’ “prepotente” nell'affrontare le cose, perché pare che non guarda in faccia a nessuno, nemmeno all'interno del suo partito di militanti ed eletti che continuano a fare ostruzioni per ostacolare le scelte e le operazioni di Renzi. Speriamo però che Matteo vada avanti così con questa cura…. duro con i duri e tenero con i deboli, perché gli altri che per anni e decenni lo hanno preceduto si sono comportati al contrario….. deboli con i duri e duri con i deboli!
A proposito di cure… c’è l’ennesima terapia da parte della Banca Centrale Europea, che ha ulteriormente di nuovo abbassato il tasso d’interesse dell’euro portandolo al minimo storico dello 0,15% (il precedente abbassamento allo 0,25% è stato a novembre dell’anno scorso "La BCE abbassa i tassi al 0,25%....."). Subito dopo questa operazione, nei giorni successivi c’è stato euforia sui mercati, ed un ulteriore abbassamento dello Spread tra BTP italiani e BUND tedeschi. Tutti contenti perché altra liquidità è stata messa in circolazione ma non direttamente per i governi, imprese e cittadini, ma ancora e per l’ennesima volta a favore delle banche, che poi dovrebbero elargire crediti alle imprese per far ripartire l’economia, cosa che dovevano già fare nei mesi e negli anni precedenti man mano che la BCE riduceva i tassi, ma le banche hanno fatto altro e perché adesso dovrebbero comportarsi diversamente? Bisognerebbe imporre alle banche come utilizzare il denaro che prende dalla BCE, a questo punto a costo zero, e non solo di raccomandarle di concedere prestiti, ma di costringerle pena l’applicazione di dure sanzioni a distribuire il denaro ricevuto “gratuitamente” dalla Banca Centrale Europea.
Speriamo bene che la cura di Renzi e la terapia di Draghi abbiano effetto il prima possibile, prima che il “paziente malato” cada in coma profonda.
Giusto per terminare questo post, in questo mese abbiamo di nuovo pagato l’IMU sulle seconde case e TASI per quei comuni, circa duemila, che hanno deliberato. Ancora una volta come sta succedendo da qualche anno, abbiamo dovuto attendere quasi fino alla fine per fare i calcoli e poi correre a fare la fila agli uffici postali ed alle banche per effettuare il pagamento del modello F24, per indecisioni sia del Governo che dei Comuni. Non solo noi cittadini non ci abbiamo ancora capito nulla, abbiamo capito soltanto che dobbiamo “pagare”, ma anche come ha ammesso “simpaticamente” lo stesso Renzi che nemmeno lui ci ha capito niente tra IMU, TASI e via dicendo! Speriamo, come promesso, che da qui ad un anno le cose verranno semplificate…….. Io poco ci credo! E voi?

Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

giovedì 22 maggio 2014

Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee (quarta ed ultima parte)

Un evento importantissimo di questo mese, arriverà esattamente tra tre giorni, con le Elezioni europee, che coinvolgeranno 28 paesi dell’Unione, per la scelta dei rappresentanti al Parlamento europeo delle varie nazioni che ne fanno parte. 
Le votazioni, in realtà iniziano proprio oggi giovedì 22 in Olanda ed in Gran Bretagna, seguiranno poi nei prossimi giorni le restanti nazioni che aderiscono all'Europa unita. Ma la maggior parte però dei cittadini europei andranno alle urne domenica 25 maggio compresi gli italiani. 
Le Elezioni europee quest’anno assumono una grande rilevanza per diversi motivi.
Per la prima volta i cittadini europei possono decidere con il voto, anche se “indirettamente”, il Presidente della Commissione Europea, la figura di spicco del governo dell’unione, che insieme alla Commissione europea prende le decisioni più importanti in tema di politica economica, finanziaria e monetaria. Prima il presidente della Commissione veniva scelto con accordi tra i vari capi di Stato e di governo degli Stati membri. Questo è il motivo principale del voto. 
Ma però nella realtà tale elezioni, oggi sembrano assumere più un “referendum” tra coloro che vogliono l’Euro, la maggior parte dei partiti, e coloro che non vogliono più l’Euro come la Lega Nord di Salvini e forse il M5S di Grillo, questo in Italia, ma situazione simile è anche in altri paesi dell’unione come in Francia, Spagna, Grecia ed altri.
Quindi alla fine risulterà un “voto” per chi è pro o contro l’Europa.
Secondo il mio pensiero un Europa unita ha dei vantaggi enormi, come il semplice spostarsi sia delle persone che delle cose tra i vari paesi dell’unione, senza problemi di frontiere. La possibilità di poter utilizzare una moneta unica nell'effettuare i pagamenti dove circola l’Euro, senza la necessità di cambiare la propria moneta nazionale con la moneta della nazione che si visita, etc….
Allora perché si “odia” oggi questa Europa?
Io credo che sia gli italiani che gli altri europei non odiano affatto l’Europa, ma bensì i politici europei e nazionali che hanno amministrato l’Europa e le loro nazioni negli ultimi 15-20 anni con trattati e leggi, inclusa la gestione sbagliata della moneta unica Euro, che hanno portato oggi molti paesi dell’unione allo “sfascio economico” con rischio di uno “sfascio sociale”.
Ecco perché le prossime Elezioni europee del 25 maggio assumono più un significato di Europa SI o Europa NO, ed ancora Euro SI o Euro NO (vedi anche L’EURO: Rovina o Salvezza? ; EURO - Ma quanto mi costi?).
Vediamo in breve nei nostri confini come si sta svolgendo la campagna elettorale.
Come sempre si è trasformata in un vero teatrino politico <senza esclusioni di colpi> come avviene sempre ogni volta che ci sono delle elezioni. Ma questa volta i toni e forse anche le "bassezze" utilizzate per colpire l'avversario politico sono fuori luogo. 
Le persone vogliono sentirsi dire e poi "subito" vedere realizzati i programmi e le intenzioni che vengono promesse e non essere solo spettatori di questo talk show che è sia televisivo che di piazza, in questo ultimo caso tra Grillo e Renzi, per chi demolisce di più il proprio "nemico politico".  
Un appunto a Beppe bisogna farlo nel linguaggio che sta utilizzando, a volte è troppo esagerato e non bisogna scendere a questi livelli, soprattutto perché nei tempi nostri questo linguaggio “un po’ troppo” di basso livello per non dire altro, arriva a tutti, agli adulti a cui è rivolto per condizionare le loro scelte di voto, ma arriva anche ai piccoli cioè ai bambini che non devono votare. Quindi questo modo di esprimersi di Grillo di certo non è educativo. Lo dico per “lui” perché in questo modo rischia di farsi “odiare” più che “amare”, danneggiando il suo stesso movimento politico che ha creato, che ha davvero la possibilità di vincere queste elezioni europee. 
Da notare, inoltre, che domenica 25 maggio insieme alle elezioni europee in Italia ci saranno anche le votazioni amministrative che coinvolgeranno più di 4000 comuni italiani ed un paio di regioni. Ma stranamente i leader dei maggiori partiti italiani, Berlusconi, Renzi e Grillo sembrano che abbiano accentrato tutti i loro sforzi solo sul voto europeo.
Mentre un anno fa, in occasione delle elezioni Politiche italiane, Berlusconi aveva cercato “di comprare” gli italiani”, con la promessa di restituire l’IMU pagato il 2012 in caso di vittoria.
Matteo Renzi invece è stato molto astuto, perché con i suoi 80 euro [Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee (terza parte)] che si troveranno 10 milioni di lavoratori italiani nella busta paga di maggio, ha in un certo senso anche lui effettuato un operazione di “acquisto” di 10 milioni di voti di elettori italiani.
La mia non vuole essere un’affermazione maliziosa nei confronti del Presidente del Consiglio, che stimo come politico per il coraggio che ci mette “se davvero fa sul serio e non bleffa”, e mi è simpatico anche come persona, però non si può negare che è stato molto scaltro e furbo visto la tempistica del provvedimento del bonus degli 80 euro.
Però bisogna dare merito a Matteo Renzi che la promessa degli 80 euro, l’ha fatta e mantenuta prima delle elezioni, a differenza degli altri politici italiani del passato, che facevano solo promesse senza mai mantenerle né prima di un voto e né dopo il voto.
Forse Renzi ha mania di protagonismo? Può darsi! Se Renzi vuole essere un protagonista sulla scena politica, speriamo che lo sia in "positivo”, e solo il tempo potrà dircelo, perché in passato abbiamo già avuto troppi protagonisti negativi a cui abbiamo dato fin “troppo tempo”. 
  
Chiudo questo post e la serie di questi post di maggio, parlando del nemico numero “uno” di queste elezioni politiche ed amministrative cioè <l’astensionismo>, con il rischio che l’affluenza alle urne per il prossimo 25 maggio rischia di essere davvero bassa, non solo per la sfiducia che ormai gli italiani hanno verso i “nostri” politici, ma anche perché il giorno di voto è stato ridotto ad “uno” appunto solo domenica 25 maggio, con molti italiani probabilmente fuori a trascorrere la domenica se sarà bel tempo, per poi ammassarsi nelle ultime ore serali ai seggi, per chi avrà pazienza di aspettare di votare nelle lunghe file che probabilmente si verificheranno. 
Comunque lunedì potrebbe essere "l'alba di una nuova EUROPA".
   
Buon voto a tutti, a chi vota e a chi non, perché anche chi non vota, come forma di protesta, lo si può considerare un voto. 
     
Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

martedì 20 maggio 2014

Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee (terza parte)

Nei due post precedenti ho scritto quanto è successo fino adesso in questo mese di maggio, vediamo adesso quello che succederà.

Gli 80 euro vi dicono qualcosa?
E’ la promessa dell’attuale presidente del Consiglio Matteo Renzi, che dovrebbe materializzarsi in questo mese, tra pochi giorni, nella busta paga per circa 10 milioni di lavoratori dipendenti, che guadagnano non più di 25.000 euro annui e/o non percepiscono una busta paga mensile superiore a 1.500 euro al mese!!!!
Se ci fate caso, ho “volontariamente” tralasciato di specificare se gli importi appena citati sono lordi o netti…. Il motivo è semplice, perché fino alla fine dello scorso mese di aprile, quando si discuteva a chi sarebbero andati questi “famosi” 80 euro nessuno è stato molto chiaro a riguardo. Infatti seguendo le varie interviste di politici, nei talkshow televisivi ed ai giornali radio e tv, si pronunciavano in maniera vaga……. Qualcuno diceva che gli 80 euro spettavano a chi guadagnava 1.500 euro netti al mese (ovvio che era sbagliato, perché 1500 euro netti al mese sarebbe già un buon stipendio), altri davano solo i numeri riferendosi ai 1.500 euro senza specificare se lordi o netti per non sbagliarsi…….., ed altri ancora si riferivano al reddito annuo di 25.000 euro senza sbilanciarsi anche loro se lordo o netto.
Stesso errore di "dimenticanza", chi sa se volontariamente o involontariamente, nel precisare se gli importi di 1.500 euro al mese e/o 25.000 euro di reddito all'anno, erano lordi o netti, è stato fatto anche da alcune testate giornalistiche di rilievo.
Solo negli ultimi tempi qualcuno ha corretto un po’ il tiro ed è stato più preciso.
“Uno” però è stato molto chiaro a riguardo dal principio, cioè proprio il premier Renzi che nelle interviste che ha rilasciato nel mese precedente, riferendosi agli 80 euro, aveva detto che sarebbero toccati a chi guadagnava meno di 1.500 euro lordi al mese o che non superava i 25.000 euro lordi annui.
Ed è proprio Il reddito annuale quello preso in considerazione per determinare a chi dare questo “bonus” in quanto più veritiero come parametro e non la busta paga mensile. 
Proprio a riguardo, è meglio precisare che gli 80 euro sarà il “bonus” massimo per chi ha un reddito fino a 24.000 euro lordi annui, mentre man mano diminuisce con i redditi fino a 26.000 euro lordi annui, e quindi molti lavoratori prenderanno molto di meno se non proprio un elemosina se gli 80 euro saranno lordi anche “loro”, altra cosa che non è stata detta e chiarita, quindi da verificare.
Vabbè ormai ci siamo, il 27 del mese è vicino, manca giusto una settimana, e sapremo la verità.

Ed inoltre, in conclusione di questo post, speriamo che questo “bonus” che sarà dato con la mano sinistra non venga poi prelevato, nei mesi a venire, con la mano destra, con altre imposte o balzelli  di vario tipo, o con l’aumento di tasse già esistenti! Ovviamente, se succedesse quest’ultima cosa appena menzionata, sarebbe una “doppia fregatura – cornuti e mazziati” per chi invece non ha ricevuto il bonus, soprattutto i poveri pensionati!

Continua………….Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee (quarta ed ultima parte)   


Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia


Roberto Di Stefano  

domenica 18 maggio 2014

Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee (seconda parte)

Altro episodio negativo successo in questo mese, l’ennesimo e sempre lo stesso in questa Nostra Italia, è stato ancora una volta il caso di corruzione e tangenti per i lavori di preparazione in vista dell’EXPO di Milano 2015. Cioè la vecchia storia che si ripete……, con molti personaggi che erano stati già coinvolti in tangentopoli negli anni ’90 ed ancora si ritrovano lì a gestire i soldi pubblici... come mai? Non sappiamo se riderci sopra od incavolarsi!!!  
Ed ancora, sempre in questo mese, ci sono altre notizie non positive, una che ha riguardato di nuovo la caduta del PIL in negativo dello 0,1% nel primo trimestre 2014 rispetto alle previsioni che prevedevano un PIL al rialzo se pur minimo dello 0,1% – 0,8% in questo inizio anno 2014.
Le altre notizie negative hanno riguardato invece una nuova caduta dei consumi oltre il 3,5% e quella dei servizi oltre il 2,5% sempre riferito al primo trimestre di quest’anno.
Così ché quella piccola luce flebile che si intravedeva alla fine del tunnel……. sembra di nuovo spegnersi…..
Riusciranno gli 80 euro in più in busta paga per 10 milioni di lavoratori dipendenti, promessi dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, a riaccendere quel piccolo barlume di speranza?

Ah si gli 80 euro…… ne parliamo al prossimo post…… 

Continua……………………………..Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee (terza parte)

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Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

venerdì 16 maggio 2014

Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee (prima parte)

Facciamo il punto su questo mese di maggio ricco di eventi già successi ed altri da venire.
Eventi già successi come l'ennesima vittoria della signora Juventus nel campionato di calcio di serie A e quelli da venire come per la prima volta una finale stracittadina della Champions League tra Real Madrid e Atletico Madrid.
Era giusto una parentesi….., ma parliamo di cose serie, quelle appena citate sono passioni per i tifosi e profitti per altri….!
Passiamo a cose un po’ più serie.
Un Evento già accaduto, proprio una settimana fa, è stato l’applicazione della condanna dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a svolgere servizi sociali all'istituto della Sacra famiglia di Cesano Boscone per espiare la pena quale condanna al processo Mediaset. 
Berlusconi però si è lamentato dell’ingiusta condanna che deve scontare, “solo” quattro ore consecutive una volta alla settimana di servizi sociali. A questo punto la domanda nasce spontanea…… se Silvio Berlusconi è innocente la condanna è ingiusta senza nessun dubbio…… 
Ma se Silvio Berlusconi è colpevole la condanna è ingiusta comunque perché troppo “leggera” se il fatto commesso dall'ex Presidente del Consiglio è vero, perché  dei comuni cittadini con fatti meno gravi hanno subito e subiscono sentenze e condanne più dure.
Sempre per quanto riguarda Silvio Berlusconi, in questo mese proprio in questa settimana è scoppiato il caso Timothy Geithner l’ex segretario Usa del Tesoro che ha dichiarato che nel 2011 fu ordito un complotto per far cadere il Governo Berlusconi per costringerlo alle dimissioni.
Come per il libro di Alian Friedman “Ammazziamo il gattopardo”, credo non ci sia niente da sorprendersi ma sono solo delle conferme autoritarie, di chi molti di noi, indipendentemente di destra, di centro o di sinistra, avevamo già intuito per come erano andate le cose verso al fine del 2011, con il culmine nel mese di novembre con Spread “anormalmente” oltre i 500 punti e conseguente dimissioni di Berlusconi.
Lo Spread è importante ma è stato utilizzato ed ancora oggi viene utilizzato come arma di ricatto, per influenzare le vicissitudine politiche ed economiche di un paese sovrano per scopi finanziari... (Il Ricatto dello SPREAD) come volevasi dimostrare!

Continua……………………………..Berlusconi, 80 euro ed elezioni Europee (seconda parte)


Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

mercoledì 16 aprile 2014

EURO: se i conti non tornano di chi sono le colpe? - “NOI” con poche entrate e molte uscite

“Nostre” colpe.
I conti non tornano non solo per colpa degli “Altri" ma anche per colpa di “Noi” stessi, che psicologicamente ci siamo fatti condizionare dal reale valore dell’Euro. Abbiamo perso la testa sentire in TV, alla radio o sui media del web, parlare troppo spesso di milioni di Euro come niente fosse, guadagnati, vinti o spesi come noccioline, perché tutto questo non rispecchia la realtà per il 99% della popolazione. Ci siamo fatti “abbindolare” sia dal guadagno facile sia nello spendere con troppa disinvoltura di più di quello che potevamo, tutto a vantaggio di coloro che hanno pubblicizzato questo <tipo di vita irreale>. 
Infatti le nostre uscite sono aumentate sia come numero di voci che come valore di ogni voce, mentre la nostra entrata “unica”, vedremo più sotto il perché, lo stipendio è rimasto più o meno lo stesso dalla Lira all’Euro. Perché prima, 15-20 anni fa, avevamo come costi fissi acqua, luce, gas, telefono ed i costi per l’automobile, che erano e rimangono delle spese “essenziali”, che comunque, come abbiamo potuto vedere in un post precedente (Costi di utenza e tariffe varie), sono notevolmente rincarate con l’Euro, non solo perché le tariffe sono aumentate ma anche perché nel caso dell’energia elettrica oggi ne consumiamo molto di più a causa dei dispositivi che giornalmente abbiamo collegati alla rete elettrica quali TV, decoder, radio, computer, modem, router, stampanti, cellulari in ricarica, condizionatori, ecc….
A queste spese “necessarie” negli ultimi anni si sono aggiunti altri costi fissi di un certo rilievo quali i servizi ADSL, la Pay TV satellitare e terrestre, servizi di telefonia e internet mobile, che hanno aumentato anche un maggior consumo di energia elettrica come citato precedentemente. Poi troviamo altre spese varie per la partecipazione ai giochi di “illusioni” di possibili vincite che sono ormai una infinità, visto che ci “tartassano” continuamente attraverso ogni media online ed offline, come gratta e vinci che si trovano in tutti i negozi, lotterie quali lotto, 10 e lotto, win for life, superenalotto, vinci tutto superenalotto, superenalotto europeo, scommesse varie su eventi sportivi e non, casinò online, ecc…....    
[L’Italia che Gioca (1), SuperenalottoL’Italia che Gioca (2)Casinò e Roulette] incrementando così le nostre uscite. Tutto questo a vantaggio di chi sta dall’altra parte. Infatti se la persone continuano a spendere in questo modo, per esempio sui servizi di Pay TV per chi sta a casa, o acquistare settimanalmente biglietti per eventi sportivi e non, di un certo rilievo, per chi ha uno stipendio intorno ai 1000 euro al mese, sono spese in uscita notevoli perché tutti sappiamo quanto costano in Euro questi servizi ed eventi rispetto a quando c’era la Lira. Prendiamo come esempio i calciatori, solo i veri fuoriclasse di una volta guadagnavano 1, 2, 5 miliardi di Lire, che a quei tempi, 20-25 anni fa, sembravano cifre astronomiche. Oggi ci sono “finti” campioni che guadagnano minimo da qualche milione di Euro, fino ad arrivare a 10, 15, 20 milioni di Euro (quasi 40 miliardi di Lire). Chi paga tutto questo? Ovvio lo spettatore, sia direttamente con l’acquisto dei servizi a pagamento o dei cari biglietti di eventi sportivi e non, sia indirettamente poi con l’acquisto dei prodotti commercializzati dagli sponsor di questi eventi o società sportive. Questo perché chi è appassionato non vuole rinunciare alle sue “passioni”, che è la leva  che viene sfruttata da chi è dall’altra parte e ci ricava enormi guadagni! Ma è colpa nostra se spendiamo in questo modo in maniera non oculata.
Così abbiamo continuato senza pensarci i primi anni del 2000 con l’entrata in circolazione dell’Euro, perché all’inizio, non ne risentivamo di queste spese, ma adesso invece tali costi “SI” che si sentono. Questo perché c’erano, adesso stanno finendo anche questi,  i nostri risparmi in Lire di un tempo o i risparmi dei nostri genitori e nonni, che hanno fatto da “tappa buchi” dei debiti che man mano si sono creati a causa del consumo veloce dei nostri euri guadagnati. Infatti fino a 15-20 anni fa, qualche anno prima dell’unione monetaria, il risparmio era il punto forte degli italiani, ed era “l’altra” fonte di entrata importante di una famiglia, oltre allo stipendio citato sopra. Oggi invece anche questa fonte “è finita”. 
Vi ricordate quando rendevano i BPF (Buoni Postali Fruttiferi) delle Poste Italiane quando c’era la Lira fino a 20 anni fa? Per non parlare di 30-40 anni fa? Per i Buoni Postali Fruttiferi Ordinari, l’interesse iniziale partiva da minimo del 5% lordo annuo fino ad arrivare al 12% lordo annuo dal 15-20 anno. Mentre i Buoni Postali Fruttiferi Vincolati, addirittura raddoppiavano dopo 3-6 anni e triplicavano dopo i 9 anni. Oggi invece com’è la situazione? Praticamente “cancellata”. Giusto per citarne, oggi i Buoni Postali Fruttiferi Ordinari partono da un interesso lordo annuo dello 0,25% fino a raggiungere un massimo del 3-4% al 10-20 anno, praticamente delle briciole. Non parliamo poi delle banche, che mentre gli interessi sui prestiti e mutui sono alti, gli interessi che loro danno ai risparmiatori sui conti correnti sono ridicoli. 
Proprio qualche giorno fa, ho visto sul mio estratto conto gli interessi che ho percepito dalla mia banca sul deposito del mio conto corrente, circa 10 mila euro, indovinate che interesse ho ricevuto? 0,17 euro ogni trimestre, pazzesco…. praticamente se ci fosse un deposito fisso su un conto corrente l’anno successivo il deposito si troverà diminuito perché è di più il “DARE” fisso in uscita (tenuta conto ed imposta di bollo dello stato) rispetto all’ “AVERE” in entrata considerando solo gli interessi anche se si ha un deposito di 10 mila euro. Non mi sembra giusto.

Ora chiudo questa serie di post che hanno riguardato l’EURO con una postilla: 
con la lira quando veniva al mondo un bimbo nasceva già con un debito sulle spalle di 33 milioni di lire ricordate? Adesso invece nasce con un debito di 33 mila Euro! Povero “bimbo”!!!

Ci sarà mai un rimedio a tutto questo danno? 
Speriamo di SI, perché a tutto c’è un rimedio….tranne alla morte!

Buona Pasqua a tutti

A presto ai prossimi post

Per Cambiare la Nostra Italia

Roberto Di Stefano

lunedì 14 aprile 2014

EURO: se i conti non tornano di chi sono le colpe? - “Gli ALTRI”

Dopo aver elencato nei post precedenti il disagio economico che ne è conseguito con il passaggio dalla Lira all'Euro, ed i motivi perché i conti economici nelle tasche degli italiani e non solo…… non tornano più, vediamo adesso in questo primo di due post, di chi possono essere le colpe.
A prescindere che la maggior parte delle colpe sono da attribuirsi sia al Governo italiano che alla stessa Unione Europea, è da precisare che però le colpe sono anche di tutti noi cittadini. 
Questo post si incentrerà sulle colpe degli Altri, in quello successivo sulle “Nostre” colpe.
Colpe degli “Altri”.
  1. Su tutti, la prima colpa è dello Stato italiano che durante gli aumenti dei prezzi (EURO - Prezzi) e costi dei servizi vari (EURO - Costi di utenza e tariffe varie), con l’entrata in circolazione della moneta unica europea, è stato “volontariamente” assente o meglio “latitante” visto che il ritorno economico provenienti dalle tasse, quale la stessa l’IVA, conseguentemente ai rincari si è raddoppiato. Infatti nel caso dell’IVA anche se il valore è rimasto lo stesso nei primi anni iniziali del 2000 (ma poi è stata innalzata negli anni successivi fino all'ultimo aumento dell'aliquota negli ultimi mesi del 2013), considerando che  il costo di un prodotto nella maggior parte dei casi con l'Euro si è raddoppiato, come abbiamo potuto constatare, conseguentemente quindi anche l’IVA si è raddoppiata.
  2. I produttori, che mentre prima vendevano in Lire poi con l’Euro hanno aumentato quasi duplicato i loro fatturati, ma hanno continuato a pagare gli stipendi ai propri dipendenti come se ancora fossero in Lire  o comunque aumentatoli di poco. Quindi gli stipendi non adeguandosi al continuo aumento del costo della vita che si è avuto con l’Euro, ha comportato oggi una ricaduta sugli stessi produttori che adesso riescono a piazzare con difficoltà sul mercato i prodotti che producono a causa della domanda che è enormemente calata, perché le persone spendono meno costrette dalla mancanza di liquidità.
  3. Poi troviamo i commercianti che all'inizio dovevano esporre i prezzi sia in Lire che in Euro sui prodotti in vendita, quindi non potevano fare troppo i furbi. La “fregatura” però si è avuta dopo il periodo di transizione quando sono rimasti solo i prezzi in Euro, da lì è iniziata la vera escalation dei rincari. Però come abbiamo visto al punto precedente relativo ai produttori, tutto questo oggi si è ritorto anche sugli stessi commercianti che adesso vendono meno, visto che ormai le persone sono state “spennate” per bene negli anni passati.
  4. Le Banche ed istituti di credito incluse le Poste italiane, che con l’Euro danno l’elemosina come interesse sul risparmio e depositi. Prima, in Lire, invece il risparmio era una fonte di guadagno (lo vedremo nel prossimo post) ad integrare le entrate famigliari che permettevano di affrontare altre spese sia utili che futili. Al contrario invece gli interessi che le banche e gli istituti di credito pretendono nel concedere prestiti e mutui sono notevolmente più alti rispetto appunto agli interessi che danno al risparmiatore. Questo è un atteggiamento fatto forse "volontariamente" da parte di questi istituti di credito, per scoraggiare i mutui ed i prestiti. Infatti come tutti noi sappiamo le banche negli ultimi anni non elargiscono più facilmente, come invece dovrebbero fare, il denaro sia ai privati che alle piccole e medie imprese, ma lo preferiscono "dirottarlo" su altre vie quali Titoli di Stato, acquisto di prodotti derivati ad alto rischio, ecc..... (Vedi anche La BCE abbassa i tassi al 0,25%,   Crisi, Banche, Tassi e Mutui,   Mutui Casa – Tassi EURIBOR ed EURIRS). 
  5. Le grandi imprese che dopo ave sfruttato i contributi economici del nostro Stato, il lavoro dei lavoratori italiani, l’inventiva degli italiani, ecc… hanno dislocato e stanno dislocando le loro attività via via in altri stati europei e non, con la scusa della troppa oppressione fiscale, che è pur vera, ma che è utilizzata come giustificazione per chiudere in Italia ed aprire altrove per altri interessi [Lavoro (seconda parte)].
  6. La troppa diseguaglianza tra gli stipendi, tra semplici dipendenti, dipendenti manager, direttori, amministratori delegati, i politici stessi, ecc… [Stipendi (prima parte) - Stipendi (seconda parte)], che è aumentata di parecchio con l’Euro. Chi ha consentito chi si creasse questa situazione di forte disparità nei salari, ovviamente apparteneva, appartiene o è legato alla casta di queste categorie privilegiate.
  7. Ed infine, ma non per ultimo (l’ultima colpa nel prossimo post a seguire), l’Europa che con le sue direttive (Fiscal Compact) non ci ha dato e non ci da fiato, perché da un lato ci dice che dobbiamo riprenderci “teoricamente”mettendo mani alle riforme strutturali, dall'altro lato poi effettivamente ci “affossa” con il “programma di austerity” che ci impone.
Non finisce qui........Le Nostre Colpe

Alla prossima 

Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia
Roberto Di Stefano  

lunedì 7 aprile 2014

EURO: perché i conti non tornano?

Allora perché è successo tutto questo?
Perché con l’EURO i conti non tornano?

Alcuni dei motivi perché i conti non tornano più con l’Euro, gli abbiamo elencati nei post precedenti EURO - Prezzi ed EURO – Costi di utenza e tariffe varie, dove abbiamo visto come la situazione economica passando dalla Lira all'Euro sia cambiata a nostro svantaggio. Infatti molti di noi hanno potuto constatare di persona come appena gli euri vengono percepiti, subito finiscono e non si riesce ad arrivare a fine mese con uno stipendio intorno ai 1000 Euro. Non oso pensare per quelli che hanno una pensione intorno ai 500 Euro o poco più, che sono gli anziani i più colpiti da questo cambiamento, come sia diventato per loro impossibile avere una vita dignitosa, con la costrizione di fare a volte delle scelte e rinunce assurde quali medicine, riscaldamento e via dicendo.

Ma sono solo questi i motivi per cui i conti non tornano con l’EURO?
Di sicuro questi sono i motivi più importanti, ma c’è ne sono altri.

L’EURO è stato ed è ancora una doppia forbice. Da un lato ha provocato il notevole rincaro dei prezzi come abbiamo visto, dall'altro invece ha determinato in un certo senso una svalutazione degli stipendi.

Infatti mentre con gli stipendi il valore reale dell’Euro è stato applicato, quindi facendo rispettare il cambio 1 Euro = 1936,27 Lire, quindi chi percepiva in Lire uno stipendio di 2 milioni di lire, ha poi con l’entrata dell’Euro percepito uno stipendio intorno ai 1000 euro circa. Invece con i prezzi, costi e tariffe varie come abbiamo potuto appurare nei post precedenti e linkati sopra, il cambio effettivo applicato tra Lira ed Euro è stato di 1 euro = 1000 lire, in questo modo siamo rimasti "fregati", perché abbiamo fatto l’errore di spendere prendendo riferimento 1 euro invece di 50 centesimi di euro (1000 lire).
Un esempio di questo errore è quando andiamo a fare carburante alla nostra auto. Quando c’era la Lira al benzinaio si chiedeva 10, 20, ecc…. mila lire di carburante. Adesso invece minimo si chiede 10 euro di carburante, 5 euro di carburante ormai è una cosa superata. Facendo quindi i conti, se prima mettevamo 10 mila lire di benzina al giorno per 30 giorni spendevamo 300 mila lire al mese cioè il 15% di uno stipendio di 2 milioni di lire. Invece con l’Euro facendo 10 euro di carburante al giorno per 30 giorni si spendono 300 euro al mese cioè il 30% di uno stipendio di 1000 euro (corrispondente ai circa 2 milioni di lire dello stesso stipendio percepito quando c’era la Lira).

Piccola parentesi: è ovvio che questo problema non c’è l’hanno i politici, i manager o direttori di aziende pubbliche e private che guadagnano 30, 50 ed oltre in più rispetto al dipendente del profilo più basso, come abbiamo potuto constatare nei post Stipendi (prima parte) e Stipendi (seconda parte),  quindi si spera che almeno “loro” dovrebbero riuscire ad arrivare a fine mese!!!

Ma ritornando sul valore che avrebbe effettivamente assunto l’Euro una volta in circolazione, è stato un errore che si poteva evitare a monte da parte dell’Unione Europea, se avrebbe subito adottato dall'inizio la banconota da 1 Euro invece che la moneta da 1 Euro, e la banconota da 2 Euro invece anche la moneta da 2 Euro, che ha “fregati” appunto molti di tutti noi.  
L’errore però non è stato solo dell’Unione Europea, ma anche dello stesso Stato italiano, perché è stato latitante, ha lasciato correre tutto senza controlli,  perché tralasciando così la situazione lo Stato ha avuto un maggior gettito nelle entrate che sono aumentate di molto con l'Euro. 
Quindi non c’è da meravigliarsi se la pressione fiscale è arrivata al 44%, visto gli incrementi negli ultimi 10 anni del carburante, acqua, luce, gas e costi vari come riportati da delle indagini di Federconsumatori (Rincaro bollette e Rincaro RC auto), oltre ad altri balzelli  ed imposte nuove. Poi considerando l’Euro e non la Lira, tutto poi si è duplicato e/o comunque notevolmente incrementato.

Chiudiamo qui questo post che ha riguardato il perché con l'Euro i conti non tornano. Nel prossimo post, invece, vedremo di chi sono le colpe, alcune delle quali già menzionate in questo post.

Al prossimo allora!


Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia
Roberto Di Stefano

lunedì 31 marzo 2014

EURO – Costi di utenza e tariffe varie

In Italia non solo i prezzi dei prodotti sono raddoppiati e triplicati o comunque aumentati di parecchio, ma tale aumento ha riguardato anche altri costi quali, quello dei servizi di utenza domestica, di manutenzione varie, interventi tecnici, e quelli per la salute o la cura della persona. Se vi ricordate quando c’era la Lira una visita oculistica si aggirava intorno alle 100 mila lire ed anche meno, oggi invece intorno agli 80 Euro e più.
Una pulizia dei denti dal dentista costava intorno alle 30-50 mila Lire, oggi intorno alle 40-50 Euro. Anche un semplice taglio di capelli maschile dal barbiere costava 6-8 mila Lire, oggi costa non meno di 8 Euro.
Ed una visita medica, una radiografia, un analisi o esame clinico, ecc… in una struttura pubblica quanto costa??? Credo che ognuno di noi si è accorto della differenza tra il costo in Lire ed il costo in Euro!
Poi ci sono altre tariffe che sono lievitate di molto quali le spese per la manutenzione dell’automobile, con prezzo dei ricambi ed accessori davvero irragionevoli oltre al costo stesso della manodopera, stessa cosa per la manutenzione della casa, chiamare un idraulico o un elettricista sappiamo tutti quanto ci costa.
Anche in questi casi si può cercare una vecchia fattura in lire dell’oculista, o dentista o del meccanico, o di qualsiasi altra fattura in lire che riguarda il costo di un servizio per accorgersi della differenza tra ieri (Lire) ed oggi (Euro).
Ed i costi dei servizi al cittadino? Cioè i costi di utenza quali, l’elettricità, l’acqua, il gas, prestate dalle società statali o private ma comunque legate allo stato, servizi necessari per ciascun cittadino di cui non si può fare a meno, e poi ancora il telefono ed altri abbonamenti vari, incluso lo stesso canone TV che siamo obbligati a pagarlo? Tutti costi che sono notevolmente aumentati, quindi non possiamo solo dare la colpa al fruttivendolo, al commerciante, ecc… che si sono approfittati, ma anche e soprattutto alle società statali, parastatali e S.p.A. ma con partecipazione statale, invece se ne sono super-approfittati nel passaggio dalla Lira all'Euro nell'offrire i servizi necessari alla vita della collettività. Ovviamente lo Stato glielo ha consentito visto il ritorno economico che ne è conseguito sia come azionista di maggioranza o non, e sia come destinatario finale delle tasse.
Infatti, proprio a riguardo alle tariffe delle utenze domestiche, da un indagine della Federconsumatori che vi linko "Indagine Rincaro Bollette" alla fine dell’articolo potete leggere l’incremento notevole delle tariffe, da dove risulta che i costi delle utenze principali quali acqua, luce, gas e rifiuti hanno subito un incremento medio del 60% fino a toccare il 75% dal 2000 al 2012, escludendo l’incremento ulteriore nel 2013, la prova che paghiamo molto ormai molto di più. 
Non riporto i dettagli che potete tranquillamente leggere direttamente sul sito di Federconsumatori.  
Riporto invece un'altra indagine di Federconsumatori che ha riguardato le assicurazioni sulle automobili "Aumenti impressionanti negli ultimi 20 anni delle RC auto", che ha fatto notare come negli ultimi 20 anni a partire dal 1994 le tariffe delle polizze assicurative (per una cilindrata media) sono aumentati di oltre il 254%, quindi un aumento che è iniziato quando c’era la Lira ma che poi è si aggravato e consolidato in maniera più marcata quando è entrato l’Euro. Infatti si pagano assicurazioni annuali intorno ai 500 Euro (quasi 1 milione di vecchie Lire) anche chi come me ha la prima classe, figurarsi chi parte dall'ultima classe o risiede in città a più alto rischio di incidenti.
Infine giusto per concludere questo post sulle tariffe ed altri costi vari che hanno subito un notevole aumento con l’Euro, ma ci sarebbe molto e molto di più da aggiungere, magari potremo ritornarci  in qualche prossimo post futuro anche con delle vostre segnalazioni, chiudo parlando con i tassi di interesse dei mutui. Se prendiamo come esempio il tasso fisso (EURIRS + Spread), prima del 2000 si aggirava intorno al 5-7%, oggi più o meno è rimasto lo stesso, nonostante il tasso fisso EURIRS è comunque molto basso rispetto a più di dieci anni fa, perché le banche sono state furbe invece ad aumentare il loro tasso di guadagno lo Spread. Cosicché il tasso finale di un mutuo fisso è diminuito di poco, ma che poi realmente invece ci costa di più considerando che paghiamo la rata in Euro e non più in Lire. Infatti pagare una rata mensile di un mutuo a tasso fisso tra il 5-7% di 700-800 mila Lire non è la stessa cosa pagare oggi una rata mensile di 500-700 Euro.    

Continua…………..EURO: perché i conti non tornano?

Dite la vostra!

Per Cambiare la Nostra Italia
Roberto Di Stefano