Questo
post vuole essere una risposta al giornalista Paolo Liguori che ha affermato in
una sua analisi che l’esito del voto delle votazioni del 20-21 settembre 2020
delegittima Parlamento, M5s e anche il voto del popolo.
Quindi se dopo ogni voto amministrativo “locale”, che ormai ci sono annualmente, non vincono i partiti che sono al governo, in questo caso partiti di centro e sinistra, secondo il noto giornalaio ops… scusate giornalista Paolo Liguori (Elezioni, l'analisi di Paolo Liguori: "Esito delegittima Parlamento, M5s e anche il voto del popolo"), il governo è delegittimato quindi bisogna andare alle urne per un voto politico nazionale?
Diciamo
allora che andiamo subito alle urne per un voto politico “nazionale”, è
supponiamo che vincono i partiti di destra. Qualche mese dopo ci sono altre
elezioni amministrative “locali”, è supponiamo che stavolta vincono i partiti
di centro e di sinistra. Perché come si sa gli italiani sono dei nomadi elettori (Elezioni Europee 2019 - Gli errori del Movimento 5 Stelle ed i “nomadi elettori”) che hanno il vizio di cambiare spesso idea votando ogni volta partiti diversi indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche, ma facendosi condizionare facilmente "dall'oratore" di turno e dai sondaggi persuasivi (Sondaggi “falsi e ingannevoli”?). Allora che facciamo mio caro e famoso giornalaio ops… scusate
giornalista, andiamo di nuovo alle urne per nuove elezioni politiche
“nazionali”?
Cioè
secondo molti giornalai… ops scusate giornalisti vip, come Paolo Liguori ed il
nuovo appena arrivato Carlo De Benedetti con il suo giornale il “Domani”, è
molti altri che si conoscono, il voto amministrativo “locale” di una parte di
popolazione delegittima un governo eletto a maggioranza con votazione politica
“nazionale” ma da tutti gli elettori italiani che hanno votato?
La
domanda nasce spontanea… Che senso ha il mio voto alle politiche “nazionali” se
dopo qualche mese in una votazione amministrativa “locale” quale una Regione o
un Comune non miei, vincono partiti che non sono al governo, che ho votato o
non votato non importa perché sono stati votati comunque dalla maggioranza
degli elettori italiani in una votazione POLITICA NAZIONALE, ma secondo questi
giornalai, perché sono dei giornalai, il governo nazionale viene delegittimato
da una votazione amministrativa?
Un'altra
domanda nasce spontanea… Allora perché non valere anche il contrario?
Quando
ci sono le votazione politiche “nazionali” non vengono delegittimate anche le
amministrazioni locali nel caso vincano partiti o movimenti non della stessa
corrente politica rispetto a quelli che governano queste amministrazioni? In
questo caso sarebbe più ovvio, la legittimazione o meno per ragioni di
gerarchia. Quindi quando alle elezioni politiche nazionale del marzo 2018 vinse
con quasi il 35% dei consensi il Movimento 5 Stelle (Perchè M5S è l’UNICO VINCITORE delle Elezioni Politiche italiane del 4 marzo 2018), dovevano cadere
perché delegittimate anche le amministrazioni governative locali Regioni e
Comuni non amministrate dai “grillini”?
Ah
poi… ricordo al giornalaio Piero Liguori ed altri della stessa linea
che il referendum per la riduzione del numero dei parlamentari l’ha voluto
fortemente il Movimento 5 Stelle, gli altri si sono accodati per non perdere la
faccia, ma che hanno sperato nella vittoria del NO, invece ha visto
l’affermazione del SI con quasi il 70% delle preferenze dell’oltre 50% degli
elettori “nazionali” non solo di qualche Regione o qualche Comune, che sono
andati alle urne (Referendum confermativo del 20 e 21 settembre 2020 sul taglio del numero dei parlamentari – La vittoria del SI non è una vittoria populista ma una vittoria democratica), allora si dovrebbe pensare che la maggioranza degli italiani
hanno legittimato il Movimento e questo governo e non delegittimato, mio caro
giornalaio Liguori & Co!
Al
prossimo post parleremo di vincitori e vinti delle votazioni del 20-21
settembre 2020.
Ultimo aggiornamento 28 settembre 2020
Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano