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lunedì 30 luglio 2018

Aumento continuo dei costi bancari ancora una volta della BNL

Non sono passati nemmeno due anni da quando la banca BNL ha praticamente stracciato le condizione del conto BNL Revolution, con l’introduzione di una canone fisso mensile di 2 euro che quest'anno addirittura è aumentato del doppio a 4 euro al mese un vero e proprio furto nei confronti dei correntisti.
Come ho già scritto nel post dell’anno scorso (Conferma Aumenti Costi Bancari dal 2016) ed in un altro post dell’anno precedente (Aumenti Costi Bancari 2016 “per salvare le 4 banche fallite....”), questi aumenti sono dovuti sia alla politica delle leggi salva banche del governo Renzi & Co., per fare pagare a tutti i correntisti di tutte le banche il fallimento di altre banche a causa dei loro “esperti” dirigenti e manager imbroglioni ed incompetenti, e sia agli aumenti voluti dalle stesse banche che ormai approfittano della loro “stessa indipendenza e menefreghismo” di aumentare continuamente questi costi, visto ormai l’obbligatorietà ad avere un conto corrente, che devono avere tutti i lavoratori ed i pensionati per poter vedersi accreditare lo stipendio o la pensione, altro regalo che ci ha lasciato stavolta il governo di Monti & Co.!
Qui sotto lo screenshot dell’aumento del costo del conto corrente della BNL in questo 2018

E’ una presa in giro, quando arriva la comunicazione dei cambiamenti delle condizioni dei costi di gestione di un conto corrente, che arriva dopo e comunque sempre in ritardo, e non hai il tempo ovviamente per trovare alternative, ed alla fine si tralascia tutto, e le banche questo lo sanno.
Come ognuno di noi può notare che in queste comunicazioni di proposte di modifiche dei contratti troviamo sempre la dicitura “Le proponiamo le modifiche di seguito riportate….”! Davvero ridicole da farci incavolare!
Perché non vengono proposte ma vengono “imposte” tale modifiche. E’ visto che è una imposizione le banche nelle loro comunicazioni dovrebbero scrivere "Le imponiamo le modifiche...”! Sono “falsi” anche in questo!

Coincidenza ha voluto, che poco settimane fa la BNL hai chiesto ai propri correntisti un sondaggio sull’apprezzabilità della Banca BNL. Occasione che mi ha permesso di esprimere il mio dissenso.                            
Di seguito lo screenshot del mio giudizio alla fine del sondaggio, comunque sono stato buono!

La tenuta dei conti bancari alla fine chissà perché lievitano sempre di più periodicamente. 
E’ tutti questi aumenti vengono giustificati sempre con la solita scusa dell’aumento dei costi di gestione! Ma come fanno ad aumentare i costi di gestione nonostante la chiusura continua e "stupida" degli sportelli fisici a favore della gestione online del conto? Ma quali costi di gestione se ormai è tutto affidato ad un software? Le banche hanno un enorme risparmio e guadagnano sempre di più… Quindi un conto corrente dovrebbe costare di meno! Perché con la chiusura degli sportelli fisici, la banca non deve più sostenere i vari costi che riguardano le retribuzioni dei dipendenti e le tasse relative, contratti con i servizi di utenza elettrica, acqua, telefono ed internet, le spese relative alle attrezzature informatiche, di archivio, di cancelleria, i servizi di pulizia, ecc… In questi casi la scusa degli aumenti bancari era almeno giustificata, ma adesso non è una furbizia ma una “ruberia”!
Da ricordare, comunque, che la banca mi riconosce degli interessi a favore, una vera e propria <miseria> dell’ordine di meno di 1 euro l'anno su una disponibilità intorno ai 20 mila euro! Davvero un grande sforzo......... di una banca, in questo caso della BNL!!! Che se continua a pagare questi interessi.... ai correntisti rischia un fallimento!!!
Purtroppo non posso chiudere il conto con la BNL per cambiare banca, visto che comunque adesso ho un mutuo ad un tasso conveniente, che ho riportato già in un post (BNL ...... e MutuiOnline “Offerta OK”) dove, in quel caso, ho elogiato la BNL ed i suoi dipendenti.

Alla prossima

Cambiamo La Nostra Italia

Roberto Di Stefano

lunedì 25 giugno 2018

La falsa democrazia della UE - “ESMA (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) vieta il trading delle opzioni binarie?”

Prima di continuare con la politica italiana e gli sviluppi in atto visto che il governo appena formato da Lega-M5S praticamente ha nemici ovunque in Italia ed in Europa, in questo post ritornerò a parlare di trading online sulle opzioni binarie, che guarda caso coinvolge comunque l’Europa e la sua falsa democrazia  ed ipocrisia nel tutelare i diritti dei cittadini europei!
Di cosa sto parlando?  
Di una notizia o meglio un regolamento con cui l’ESMA  (l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), un ente, per me il solito baraccone di privilegiati come tanti altri che ci sono anche in Italia, con cui dal 2 luglio 2018 si vuole vietare a qualsiasi cittadino europeo di poter investire nei mercati finanziare del trading delle opzioni binarie e dei CFD, ad eccezione “come sempre“ degli operatori professionali, cioè i soliti evasori professionali con residenze nei soliti paradisi fiscali!
Di seguito il link della notizia da parte del broker IQ Option su cui opero io con le opzioni binarie (Il nuovo regolamento ESMA?)   
      
    
<Evviva la democrazia europea ed abbasso il populismo!> 

La UE invece di creare un ente che in maniera indipendente senza condizionamenti da parte di politici e multinazionali finanziarie, affronta per risolvere problemi economici, di lavoro, di povertà, di immigrazione, di ambiente, di ingiustizie, che ci sono in Europa, ha una tale “sensibilità” che si preoccupa invece di creare enti come l’ESMA, per impedire l’accesso della gente comune a mercati finanziari che devono essere di solo esclusiva dei privilegiati….. mentre le tasse le pagano i soli e la solita povera gente……?
Possono operare sui mercati solo gli operatori professionali e negare a tutti gli altri tale possibilità in un mondo connesso 24 ore su 24???
E’ questa la globalizzazione?
Da una parte, aprire le frontiere agli immigrati importando manodopera a basso costo allo scopo di abbassare il costo del lavoro per tutti cittadini europei e non,  che devono essere sottopagati, senza diritti ed in concorrenza tra di loro per un posto di lavoro, che i governanti nazionali ed europei hanno coraggio di chiamare questa rivoluzione  l’Industria 4.0 mentre non è altro che la schiavitù 4.0….di gioco al ribasso?
Dall’altra parte invece chiudono le frontiere della “rete”, con limitazioni, negazioni, controlli, come se fossero “questi” i padroni del mondo?
Come mai vogliono vietare il trading online quello giusto che rispetta le norme, mentre per le scommesse online ed off-line non si fa nulla? Anzi addirittura periodicamente vengono concesse nuove licenze virtuali online e fisiche, con centri di scommesse ovunque, manca poco a ritrovarceli anche nelle scuole e negli ospedali, dove migliaia di persone ormai hanno malattia da dipendenza da scommesse?
E’ questa la democrazia e la libertà europea?
Lo si fa per il bene della gente come sempre…..!!!
Alla gente comune gli viene negato qualsiasi possibilità di avanzare nella vita (un giovane non può lavorare perché non ha esperienza, una persona comune non può fare politica perché inesperto, mentre se non capisce un tubo di politica ma appartieni ad una dinastia politica puoi fare politica ed allo stesso tempo percepisci anche il vitalizio dei propri avi, mentre chi si è rotto la schiena per 40 anni alzandosi presta la mattina e rientrando tardi la sera per lavorare, gli viene riconosciuta la pensione sulla soglia della morte…)!
Cioè la gente comune è libera si…. ma di fare quello che gli viene imposto dai governanti nazionali ed europei, e devono pagare solo le tasse con i pochi spiccioli che guadagnano o che ancora si ritrovano per mantenere questi privilegiati! 

Cercate di essere un po’ più seri e meno ipocriti!

Alla Prossima

Cambiamo la Nostra Italia e non solo….

Roberto Di Stefano  

domenica 27 maggio 2018

Patto Nord-Sud - Lega-M5S “Santissima Alleanza” bene o male?

Alla fine pur di arrivare ad un governo si sono unite le due forze “ritenute impropriamente populiste” vincitrice dell’elezioni politiche del 4 marzo 2018.
Ma visto il momento delicato e la piega che sta prendendo la situazione politica e non solo, da un lato a causa delle insistenze e dei diktat dell’alleanza Lega-M5S, più che altro della “testardaggine di Salvini” sulla scelta di alcuni ministri che si vogliono imporre al Presidente della Repubblica senza il rispetto delle sue funzioni, e dall’altra parte le altre forze politiche italiane uscite con le “ossa rotte” dalle scorse elezioni politiche che continuano nella loro politica di attacchi ma senza proporre qualcosa di costruttivo, trovando come si sapeva sarebbe successo l’appoggio degli altri esponenti europei e della stampa internazionale, che continua la sua “invasione di campo”!
A questo punto probabilmente non ci fu errore più grande di questa “Santissima Alleanza Lega-M5S”? Che rischierà di bruciare “in un colpo solo” questi due partiti definitivamente, tutto a vantaggio del PD di Renzi e di FI di Berlusconi, che sono appaiate all’opposizione e quindi in un certo senso ”sono unite”?
Berlusconi che è tornato ricandidabile, subito dopo aver fatto un passo indietro, lasciando libera la Lega a provare a fare un governo con M5S, mentre gli esponenti di FI dicono a proposito di Berlusconi che giustizia è fatta! Ma giustizia è fatta non perché Berlusconi è stato assolto, ma semplicemente ha scontato la sua pena, se vogliamo chiamarla pena, quindi è ritornato candidabile. Un ultimo appunto su questa cosa, che per evasione fiscale, Berlusconi è stato condannato a 4 anni, di cui 3 anni condonati ed 1 anno ai servizi sociali per 4 ore la settimana! Io questa cosa la vedo ingiusta ed assolutamente anomala e ridicola, potevano anche condonargli tutti e 4 gli anni!!!
Adesso trascorsi questi 4 anni Silvio Berlusconi è ritornato ricandidabile, mentre un “povero cittadino comune” per molto meno rischia condanne più severe e senza condoni, con in più l’inibizione alla partecipazione di concorsi pubblici!
Ma vi sembra normale?
Ma ritorniamo al patto Nord-Sud tra Lega e M5S, dove nel programma di governo troviamo quasi tutti i punti dei programmi presentati alle elezioni sia della Lega che del M5S. Probabilmente non si potranno fare tutte quelle cose previste, soprattutto flat tax e redditto di cittadinanza, ci vorrebbe un impegno enorme di risorse economiche, e di certo non è bello e non educativo recuperare le risorse tramite l’attuazione della “pace fiscale” cioè dell’ennesimo condono fiscale, non è giusto e non mi sembra il caso. Quindi le cose vanno fatto step-by-step seguendo l’andamento della nostra economia, che si è capito sarà sotto attacco economico- finanziario!
Bisogna poi evitare assolutamente lo scontro con il Quirinale, e che sia Lega che M5S devono tener conto delle decisioni del Capo dello Stato Mattarella, che si attiene alle sue funzioni ed alle regole della Costituzione per la scelta dei ministri. Quindi se il Presidente della Repubblica non accetta il nome di Paolo Savona come ministro all’economia, è giusto tenerne conto e trovare un alternativa, se no così si sfascia tutto, con il rischio di avere ancor più nemici per Lega e M5S di quanto ormai c’è ne sono già!
Perché come già scritto in precedenza, sia dentro i confini italiani dove si è scatenata tutta stampa italiana ed i partiti sconfitti PD e FI che sono contro questa “alleanza” Lega-M5S, come se la politica fosse prerogativa dei soli partiti tradizionali PD e FI  mentre non c’è posto per la gente comune <non avrete altri partiti al di fuori di noi, noi comandiamo e voi obbedite>! Come fuori dai nostri confini ci sono le continue invasioni volontarie di interferenza e condizionamento in un paese sovrano, a proposito è ritornato il ricatto dello spread (Il Ricatto dello SPREAD), con i politici europei e stampa internazionale tutti contro Salvini-Di Maio!    
Non bisogna né essere succubi delle ingerenze altrui, soprattutto quelle da fuori confine, gli italiani potrebbero non accettare questo modo di fare dell’Europa che rischia davvero di condizionare i pensieri degli italiani se è meglio o no uscire dall’euro, ma nemmeno “arroganti” come Salvini e Di Maio nel pretendere tutto ciò che si vuole.   

Non si devono avere pregiudizi, e si devono giudicare i fatti sul “dopo” e non sul “prima”, come diceva Giovanni Trapattoni “non dire gatto se non c’è l’hai nel sacco”, saranno gli italiani a giudicare le “cose” buone e non che faranno, se mai succederà, l’alleanza Lega-M5S, perché rischiano la loro credibilità, altrimenti anch’essi faranno la fine dei partiti tradizionali, tutto a discapito della democrazia, con gli italiani ormai stufi e quasi disinteressati della politica che porterebbe ad un aumento dell’astensionismo alle prossime e probabile elezioni politiche! 

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Alla prossima  

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano  


domenica 6 maggio 2018

Come Volevasi Dimostrare “Rosatellum = Sfracellum”

Siamo ormai a più di due mesi dal post-elezioni delle politiche italiane del 4 marzo scorso, è come volevasi dimostrare, il rosatellum è risultato davvero uno sfracellum!  
Pur determinando una coalizione vincente (quella del centrodestra con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia al 37%), e pur incoronando un partito vincente (il Movimento 5 Stelle al 32%), ma non assegnando a nessuno i numeri necessari per governare, praticamente il rosatellum ha determinato lo stallo della politica italiana (Lo “stallo e il caos” creato dalla legge elettorale del rosatellum), addossando la colpa di tutto questo immobilismo ai vincitori. Mentre chi ha “minuziosamente progettato questa legge elettorale”, che non è né maggioritaria e né proporzionale (come si suol dire… né carne e né pesce), sapeva di non poter vincere…… però ha fatto in modo, che nemmeno chi avesse vinto potesse avere i numeri per governare! Ed adesso, tali ideatori del rosatellum, incredibilmente danno la colpa ai vincitori che non riescono a fare un governo!

Sembra un rebus ma non lo è! Sembra una “barzelletta” ma è tutto vero!

Risultato….. che alla fine, ancora una volta, la colpa maggiore di questa situazione è stata addossata al M5S, etichettati come sempre inesperti ed inadeguati!
Solo perché, erano disposti a fare un governo con il centrodestra della Lega di Salvini, ma senza Berlusconi? Per tutto “il bene” che si sono detti M5S e FI, prima e dopo la campagna elettorale…. non sarebbe stato proprio opportuno! Sarebbe stato come mettere insieme “il diavolo e l’acqua santa”, con tutte le conseguenze dal caso!

Il Movimento 5 Stelle, visto la “porta sbarrata a destra”, con la Lega di Matteo Salvini legato in maniera indissolubile a FI di Berlusconi, hanno provato a bussare alla “porta a sinistra” che è risultata ancora più cocciuta di quella di destra! Praticamente Renzi ha chiuso porte e finestre della sinistra ancor prima che il M5S bussasse per aprire bocca! Perciò risulta strano l’atteggiamento del PD, ideatori e fautori del “Rosatellum”, che hanno sempre mandato messaggi al capo del Quirinale, Sergio Mattarella, della loro disponibilità al dialogo per la formazione di un governo, ma di fatto non confrontandosi mai con il M5S nemmeno per vedere o trovare dei punti in comune su cui convergere, negando in questo modo qualsiasi discorso con i pentastellati. Si è sempre sentito dire dai maggiori rappresentanti del PD, che “loro” fanno parte di un partito responsabile, che il primo interesse è quello del paese! Si sono responsabili, senza ombre di dubbio…. ma del “Rosatellum”!


Si può “diciamo” capire la <gelosia> di Silvio Berlusconi, per il giovane Luigi Di Maio…. e la rabbia che un giovanotto potesse diventare capo del governo, impedendo così di fatto alla Lega di Matteo Salvini qualsiasi compromesso con il M5S!
Ma non si riesce a capire la “negazione” del PD di Matteo Renzi al Movimento 5 Stelle, che continua ad affermare che il programma dei pentastellatti è inattuabile, oppure ha paura che davvero qualcosa di importante il M5S riesca a realizzare? Così per il PD sarebbe meglio evitare qualsiasi intesa per non ritrovarsi “ingabbiati e messi in difficoltà” in un governo pentastellato?

Ed il PD, che asserisce sempre che adesso è all’opposizione, ma all’opposizione di chi??? Di quale governo??? Ricordo al PD che il governo attuale è ancora il governo di centrosinistra di Gentiloni! Quindi “quelli” del PD si pongono all’opposizione di se stessi?

Oppure il PD di Renzi vuole andare incontro a nuove elezioni politiche, come un giocatore di azzardo accanito e poco lucido, che non si è ripreso dall’ultima batosta e tenta l’ultimo rischio? Che, mentre per il giocatore di azzardo vuol dire perdere sicuramente tutto, per il PD significherebbe andare probabilmente verso un annientamento totale, se gli italiani saranno consapevoli di come sono andate realmente le cose e chi effettivamente si è messo di traverso ad ogni possibile accordo di formazione di un governo!

A questo punto il M5S pur volendo provare a giocare la partita, non è riuscito a convincere gli altri giocatori delle altre forrmazioni a partecipare, quindi non può fare altro che abbandonare il campo e prepararsi, probabilmente, per la prossima e forse decisiva sfida, che inevitabilmente sono le nuove possibili e quanto prima elezioni!
Questo, perché, come Luigi Di Maio ha ribadito, il Movimento 5 Stelle non accetterà e mai entrerà in un governo con tutti dentro, perché si realizzerebbe quella “accozzaglia” che i grillini hanno sempre osteggiato fin dai primi giorni della loro costituzione!

Ma adesso la palla passa al Quirinale, a cui spetta l’arduo compito di sbrogliare la matassa!


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Cambiamo La Nostra Italia                                                                                                    Roberto Di Stefano  


sabato 7 aprile 2018

Notizie dall’estero < su economia e pensioni dell’Italia > del dopo voto delle politiche italiane del 4 marzo 2018

Questo post è una “postilla” conclusiva alla discussione e al contesto per ciò che ha riguardato il dopo voto delle politiche italiane del 4 marzo 2018.
Sono notizie provenienti dall’estero sull’economia e sulle pensioni italiane!

La prima riguarda le pagelle semestrali da parte della UE (La pagella Ue all'Italia....), arrivate “puntuale” a soli tre giorni dopo il voto delle politiche italiane del 4 marzo scorso, ed il giudizio sull’economia italiana che è cresciuta, ma molto meno rispetto al resto dei paesi europei. Mentre chi sa perché prima del voto, sia all’interno che fuori dai nostri confini si parlava dei balzi avanti della nostra economia!!!
Erano “bugie” di condizionamento prima….. o stupidaggine dopo…?


Una cosa è certa. L’Italia è sì scresciuta perché era in “scia” alla crescita più evidente degli altri paesi europei, ma il <pilota italiano> purtroppo, non ha sfruttato tale scia per accelerare e fare il sorpasso nel momento giusto, accontentandosi invece di rimanere dietro…. trainato dai “bravi” che si trovavano e si trovano ancora davanti a noi......!
E se l’economia italiana non farà “davvero” dei passi avanti, rischia di innescare l’attivazione delle cosidette e “famose” clausole di salvaguardia, tra cui aumento dell’IVA, manovra correttiva, ecc… ecc… una “rogna” per il governo che ha da formarsi!

Ma come sempre… la domanda nasce spontanea…. Come mai queste valutazioni sono arrivate “solo” e subito dopo il voto del 4 marzo? E non è prima?
I sei mesi “cadevano” giusto a marzo…. ed allora mi domando…. anche la data del voto è stata “diligentemente” studiata?  

Questo il primo appunto, vediamone un altro che riguarda l’occupazione, notizia sempre dopo il voto del 4 marzo scorso.
Mentre nella UE nell’ultimo trimestre 2017 l’occupazione è aumenta dello 0,3%, invece in Italia ha avuto una battura di arresto del - 0,3% (Lʼoccupazione sale nellʼUe solo lʼItalia calo a fine 2017). Notizia sempre dopo e mai prima del voto!
A febbraio (Elezioni Politiche del 4 marzo 2018 – Gli “atteggiamenti” italiani) le notizie “stranamente” erano “economicamente” tutte positive ed ottimistiche!

Infine un'altra notizia e non di poco conto ed ancora una volta post voto, sempre dello scorso mese di marzo, è l’intervento del FMI (Fmi bacchetta l’Italia....), che mette in guardia l’Italia dal rivedere o abolire la legge Fornero sulle pensioni, invece addirittura chiede di rivedere le pensioni attuali che vengono “addirittura considerate alte”, le pensioni di reversibilità, le tredicesime ed eliminare la quattordicesima!!!
Mi verrebbe da dire.… vabbè lo dico…. Ho la sensazione che “qualcuno e più di qualcuno ” con questo <problema> delle pensioni italiane….. spera e sperano (in Italiana diciamo <tirano i pedi>) che “morissero” tutti i pensionati italiani, i più longevi, così in un “colpo solo” viene risolto la preoccupazione delle casse dell’INPS, del debito pubblico, di deficit ecc… poiché per queste “personalità” vengono prima i conti e poi la vita delle persone! 

Conclusione, ribadisco come più volte ho scritto nei miei post incluso questo, ci sono notizie che arrivano tempestivamente “prima” nel momento opportuno per condizionare le scelte di “qualcosa e di qualcuno”, che non è altro una DISINFORMAZIONE enfatizzata, per poi smentirsi “magicamente” dopo, quando però poi la verità viene comunque a galla!

Alla prossima    

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano  

mercoledì 4 aprile 2018

E’ un governo Lega-M5S? Dopo il voto del 4 marzo 2018?

Dopo aver discusso delle situazioni, del prima e del dopo voto del 4 marzo 2018 (links alla fine di questo post),  e se si facesse un governo Lega e M5S?
Che conseguenze porterebbe?
Per quanto tempo reggerebbe?   


Per fare questo la Lega di Salvini dovrebbe scrollarsi di dosso almeno l’alleato della sua coalizione più ostile al movimento pentastellato, FI di Silvio Belusconi, che i “grillini” ormai non riescono più a “digerire” per l’aspra campagna elettorale che c’è stata tra queste due forze politiche!
Mentre tra la Lega e il M5S, già c’è stato un principio di “buon” accordo, come abbiamo visto con le votazioni per eleggere i presidenti di Camera e Senato, oltre ad avere anche qualche punto in comune, come quello di rivedere la legge Fornero sulle pensioni, i rapporti con l’Europa, la difesa dei più deboli. Però le differenze tra queste due forze politiche alla fine permangono.
Un primo ostacolo sarebbe la scelta del “premier”, visto che sia Salvini e sia Di Maio rivendicano il proprio diritto ad essere a capo dell’esecutivo.
Poi, quali punti di quale programma realizzare, oltre a quelli citati prima che sono in comune?

Da un lato la Lega di Salvini vorrebbe attuare Flat Tax (Elezioni Politiche del 4 marzo 2018 - “Le offerte del centrodestra di Berlusconi-Salvini-Meloni”), cioè una tassa con un’aliquota unica da definire intorno al 20% (si parla anche del 15%), limitata al reddito individuale, che dovrebbe garantire una maggiore semplicità e funzionalità del fisco, e soprattutto uno stimolo alla crescita economica. Misura da molti definita a favore dei più ricchi. Tutto dipenderebbe se ci sarebbero o no delle detrazioni ed in che misura, altrimenti è ovvio che chi ha redditi alti avrebbe maggiori vantaggi, perché pagherebbe alla fine le stesse tasse di chi ha redditi bassi.

Dall’altro lato troviamo il reddito di cittadinanza che vorrebbe realizzare il Movimento 5 Stelle (Elezioni Politiche del 4 marzo 2018 - “Le offerte del Movimento 5 Stelle”). Che a detta di molti sarebbe un disincentivo a non lavorare… coloro che pensano questa cosa non avrebbero tutti i torti…. visto i troppi italiani che fanno i furbi…. <che pur di non andare in guerra farebbero carte false>! Quindi attenti a questo reddito di cittadinanza, che se è vero che prevedrebbe 780 euro al mese, sarebbe anche un offesa per chi ha lavorato per 40 anni ed oggi prende meno di 700 euro al mese di pensione! E’ giusto che ci sia un sostegno economico per chi è “davvero” in difficoltà, ma bisogna misurarne anche la portata!

Entrambe queste misure, di Lega e M5S, richiedono una copertura economica non di poco conto. Fin quando non ci sarà una ripresa economica seria, che potrebbe esserci chi sa… con la flat tax della Lega e che potrebbe chi sa… così finanziare il reddito di cittadinanza del M5S!!!

Ma il problema è solo “uno” creare lavoro, ridurre le tasse in maniera proporzionate, eliminare le tasse doppie e quelle vecchie di cent’anni, eliminare enti e altri baracconi politici istituiti si sa il perché…. così riparte l’economia, senza ricorrere a flat tax e reddito di cittadinanza, ma dando dignità con il lavoro alle persone prima di tutto, che devono sentirsi fiere di guadagnare e non parassitari nel ricevere “periodicamente” qualcosa che qualcun altro sta pagando per loro!
Mentre un aiuto economico andrebbe dato alle persone che sono “veramente” in difficoltà, verificandole singolarmente ogni singolo caso, perché se si darebbe un reddito di cittadinanza “generalizzato”, una volta concesso, sarebbe poi difficile togliere a chi gli è stato dato.

Comunque, se ci saranno o no convergenze tra Lega e M5S, ma anche con altre forze politiche, si vedrà nei prossimi giorni di questo mese di aprile, quando il Parlamento sarà chiamato a pronunciarsi sull’approvazione del DEF il documento di economia e finanza.
Questo sarà davvero un banco di prova tra tutte le forze politiche.

Nel frattempo come la mettiamo con l’Europa? Soprattutto se ci fosse un accordo per un possibile esecutivo Lega-M5S? Che erano e sono le forze politiche italiane viste più ostile per l’Europa? Figuriamoci alleate e unite nel governo?

Tutto questo con il Fiscal Compact (Fiscal Compact ”Una politica di austerity che arricchisce i ricchi ed impoverisce i poveri”) e il pareggio di bilancio che incombe, previsto dalle norme europee, non sarà facile districarsi, e che potrebbe nuocere in maniera pesante le forze politiche che daranno e se daranno vita ad un governo!

A proposito di Europa, ecco il post conclusivo, che tratta delle notizie pervenute da fuori confine del prima e del dopo elezioni politiche italiane del 4 marzo 2018: 
Notizie dall’estero <su economia e pensioni dell’Italia> del dopo voto delle politiche italiane del 4 marzo 2018  

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Lo “stallo e il caos” creato dallalegge elettorale del rosatellum del post-voto del 4 marzo 2018 e le possibileevoluzioni” – Al M5S l’incarico per il nuovo governo?

Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano

sabato 31 marzo 2018

Lo “stallo e il caos” creato dalla legge elettorale del rosatellum del post-voto del 4 marzo 2018 e le possibile evoluzioni – Al M5S l’incarico per il nuovo governo?

Continuando quando iniziato nel post precedente (Lo “stallo e il caos” creato dalla legge elettorale del rosatellum....), dopo aver esaminato la possibilità di avere prima un governo di centrodestra a trazione leghista, ma traballante……. Se invece poi il capo dello Stato, nel caso Matteo Salvini non riesce a dar vita ad un esecutivo, dia l’incarico a Luigi Di Maio del M5S?
Cosa succederebbe?
Per come la vedo io, sarebbe qualcosa di difficile da far funzionare, solo perché il movimento pentastellato pur avendo un cospicuo “esercito” di deputati e senatori, non sarebbero sufficienti a dar vita ad un governo da “soli” per realizzare il programma promesso agli elettori, poiché occorrerebbe comunque l’apporto di qualche altra forza politica per raggiungere una maggioranza.
Ma di chi ti puoi fidare?


Oltre alla Lega in questo modo si “brucerebbe” anche il Movimento 5 Stelle, proprio quello che vogliono “i nemici del movimento”!
Perché, mentre all’inizio farebbero “finta” di appoggiare un governo a guida M5S “per il solo senso di dovere nazionale” da parte di altre forze politiche, successivamente nei momenti decisivi remerebbero contro ogni cosa….. boicottandolo e facendo cadere la colpa di ogni fallimento sul movimento pentastellato.
E mentre l’amministrazione capitolina della Raggi, nonostante i boicottaggi, che continuano ancora oggi, le male dicerie, i persistenti attacchi e denigrazioni di ogni genere e da ogni direzione, riesce ancora ad andare avanti, per un governo nazionale pentastellatto che sarebbe in balia di altre forze politiche, non potendo contare su una “sua” maggioranza assoluta, sarebbe difficile resistere, con il rischio di fallire e di non rialzarsi più, proprio quello che vogliono i “suoi tanti nemici” per affossarlo definitivamente e toglierlo dalla circolazione! 

A dimostrazione di ciò, infatti, solo un paio di giorni dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del 4 marzo, ma soprattutto con l’eclatante affermazione del Movimento 5 Stelle con il quasi 33% delle preferenze, è iniziato subito la denigrazione nei confronti dei “grillini”, perché qualche idiota, ha messo in circolazione in rete un modello per richiedere il reddito di cittadinanza, che notiziari e giornali senza nessuna esitazione, hanno subito enfatizzato tale fake news spacciandola per vero, con file di persone ai Comuni ed ai centri per l’impiego, quando invece era tutto falso ovviamente….. visto che non c’era ed ancora non c’è nessun governo, dimostra già da subito cosa andrà incontro il Movimento 5 Stelle, e le trappole che lo attendono!

Ma qualcuno ha già messo pure le mani avanti…. Perchè se andrà male la colpa sarà del Movimento 5 Stelle. Ed ancora una volta questa cosa è venuta dal partito democratico, esattamente dal nuovo reggente del PD Maurizio Martina, ormai ex Ministro delle Politiche Agricole, che nella puntata dello scorso 13 marzo su Rai Uno a Porta a Porta condotta da Bruno Vespa, ha travisato quanto detto da Luigi Di Maio del M5S.
Il leader del movimento pentastellato in una intervista ha detto semplicemente che se non si riuscirà a fare il governo e si va a nuove elezioni, il M5S non può altro che crescere.
Mentre Martina ha detto che sarebbe una sconfitta per il M5S il partito che ha vinto di augurarsi ad andare a nuove elezioni.
Prima cosa il Movimento 5 Stelle è si il primo partito d’Italia, però non ha vinto le elezioni ma le ha vinto la coalizione del centrodestra formata da più partiti.
Comunque nemmeno questa coalizione ha i numeri per governare, per colpa proprio della legge elettorale del rosatellum voluta dal PD che adesso guarda bene nel “lavarsi le mani”!
Quindi è logico, che se né il centrodestra e né il M5S non riescono ad avere i numeri per dar vita a un governo, nel momento in cui il PD ha deciso di fatto di stare all’opposizione senza voler appoggiare nessun esecutivo, ma è meglio così, io non mi fiderei se fossi nei panni di Salvini o Di Maio, perché come sempre…. Fidarsi è bene non fidarsi è meglio, l’unica soluzione sarebbe il ritorno alle urne.

BUONA PASQUA 


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