Prima di riprendere a parlare di
politica, in questo post affronterò ancora una volta il tema della “Giustizia”,
che ho affrontato già in altri post: A quando la “VERA” Giustizia e Legge in Italia? e Giustizia dove sei??? (Prescrizione, rito abbreviato, buona condotta…!)
Qui riprendo alcune notizie dei mesi
scorsi, passati anche sui TG.
Una notizia riguarda l’arresto di una
povera anziana sorpresa a rubare pane, biscotti ed altri cibi del valore di 20
euro in un supermercato di Genova (Genova: anziana povera condannata....), ed un'altra notizia dove
viene scagionato un pusher (spacciatore di droga) straniero rimesso in libertà
perché la sua attività è stata giustifica come reato non grave ed unica fonte
di sostentamento (Il pusher rimesso in libertà....).
Per quanto riguarda la prima notizia,
quella della vecchietta anziana sorpresa a rubare pane, biscotti, ecc… in un supermercato
di Genova (Anziana ruba per fame....), che in poco tempo con i social ha
fatto scalpore! Si deve precisare però che è una vecchia news, infatti non è una
notizia di quest’anno ma del 2013 (Anziana ruba pane....). Anche se
datata, anzi a maggior ragione, confrontandolo con il caso dello spacciatore è
ancora più grave, perché la giustizia italiana ha fatto un
passo indietro invece di fare un passo avanti.
Infatti la notizia più recente, del mese
scorso del pusher gambiano sorpreso più volte a spacciare droga a Milano,
arrestato ma poi scagionato dal Tribunale del riesame di Milano, giustificando l’attività
del pusher straniero come unico mezzo di sostentamento dello spacciatore e
perché le quantità spacciate non erano sufficienti a giustificare il carcere.
Di certo non è un punto a favore della
giustizia italiana, che il più delle volte è lunga e macchinosa, ma ancor
peggio alla fine poche volte afferma la “vera” giustizia! Poiché, se appunto
cinque anni fa una vecchietta veniva condannata con l’arresto, perché sorpresa
a rubare per necessità del pane ed altro cibo del valore di 20 euro in un
supermercato, anche se reato però un danno economico di soli “20 euro”; come
può la stessa giustizia invece cinque anni dopo rimettere in libertà uno reiterato
spacciatore di droga in particolare di pastiglie di ecstasy, reato grave non
solo economico ma vitale visto che tale pasticche di droga a volte si sono
rivelate letali per chi le consuma?
Ma ritorniamo al caso della vecchietta
che ha rubato del pane ed altri cibi del valore di 20 euro, e condannata a più
di due mesi di carcere per aver commesso un reato così grave……… un piccolo
danno economico di soli 20 euro, dove ha sbagliato non solo la giustizia italiana
dopo, ma prima ancora ha sbagliato il proprietario del supermercato che
dovrebbe vergognarsi di aver denunciato l’anziana signora invece di agire
diversamente, come invece è successo qualche anno dopo nel 2015, a Manerba nel
bresciano, dove una nonnina era stata sorpresa con la borsa piena di caramelle,
che voleva regalare ai nipotini per Natale, dai carabinieri chiamati ad
intervenire (Natale: anziana ruba caramelle....) Questi gli stessi carabinieri invece di portare l’anziana
signora in caserma hanno di fatto con un gesto “nobile” pagato loro le
caramelle per un valore di poco meno di 30 euro evitando la denuncia della
nonnina.
La “giustizia italiana” fa rimanere
perplessi per come opera e come giudica i reati!
Sembra che quando si tratta di reati
economici non così gravi o di lieve entità come nel caso della donna anziana,
le pene sono dure e perentorie! Mentre per i reati più gravosi, che non sono
solo reati economici ma a volte portano a conseguenze letali come lo spaccio di
droga, violenze, stupri, ecc… le autorità giudiziarie sono stranamente più
clementi!
Cioè per la giustizia italiana il denaro
viene prima di tutto…della salute e della vita delle persone!
Ancora una volta "Complimenti Italia"!
Alla prossima dove ritornerò a
parlare degli operatori di fornitura telefono e internet, nel caso specifico
della TIM, che dal mese di novembre si appresta a modificare alcune condizioni
contrattuali come sempre fa e non solo “lei”, vendendo fumo da un lato con le
sue offerte, per poi nei mesi successivi cambiarne le condizioni a suo
piacimento ai danni dei suoi clienti!
Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano